Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
GEROCARNE - L'hanno freddato stamattina nei pressi della sua abitazione, in contrada Comunella, tra Gerocarne e la frazione Ariola, dove era agli arresti domiciliari perchè coinvolto in una vasta operazione antidroga. Antonino Zupo, 31 anni, è stato ucciso in un agguato avvenuto intorno alle 11. Il suo nome figurava tra le 39 persone arrestate nel gennaio del 2011 dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia nell'ambito dell'operazione "Ghost", che ha fatto luce su una fitta rete di trafficanti di cocaina e marijuana che aveva base operativa a Gerocarne. Zupo era considerato dagli inquirenti il braccio destro di Piero Sabatino, ritenuto a sua volta l'elemento di vertice dell'organizzazione dedita al traffico di stupefacenti.
Non ci siamo mai fatti mancare nulla, a Serra San Bruno. Un santo di quelli che contano. La visita di due papi. Una certosa millenaria. Carte in regola, insomma, per essere “la capitale europea del turismo religioso”. Come no. Ci credeva il sindaco Bruno Rosi. Così com’era convinto che il “binomio Comune-Regione” avrebbe davvero elargito 100 posti di lavoro al Parco delle Serre, che avrebbe potenziato l’ospedale e che ci saremmo resi autonomi da Sorical e dall’Alaco. Ci credeva. D’altronde i suoi “santi in paradiso” glielo avevano garantito, e lui si è sempre fidato dei suoi santi.
L’ospedale del futuro promesso da Nazzareno Salerno, presidente della Commissione sanità, si è sbriciolato sotto i colpi dei decreti emanati dall’Altissimo, Scopelliti, a cui i nostri eroi volevano dare la cittadinanza onoraria.SERRA SAN BRUNO – Rocco Giancotti non ha ancora compiuto 10 anni. A dispetto della sua giovanissima età, però, è già alla sua seconda mostra di pittura. Dopo il successo della sua prima personale, che ha ospitato centinaia di visitatori a ridosso del Natale scorso, il giovanissimo artista serrese ha riproposto una seconda esposizione che proprio in questi giorni sta riscuotendo notevole interesse. “Illusione, inganno, realtà: il magico mondo dell’arte”, questo il titolo della personale che rimarrà aperta fino a stasera a mezzanotte nei locali di Palazzo Chimirri. Da più di due anni Rocco si diletta con tele e pennelli sotto la guida esperta di Nazzareno Vellone, noto artista serrese che sta forgiando il pittore in erba lasciando ampio spazio alla sua innata creatività. E di creatività Rocco ne ha parecchia: seppure si tratti sempre di un bambino, è evidente, passando in rassegna le sue opere, la sua capacità di assorbire, comprendere ed interpretare la società in cui sta crescendo. Gli innumerevoli stimoli a cui ogni bambino di questo secolo è sottoposto trovano in Rocco una via di fuga che, inevitabilmente, diventa espressione artistica. Così, nelle sue tele dipinte ad olio, si possono scovare segni e simboli che rimandano a suggestioni magari distanti dall’estetica apparente del quadro, si ravvedono attimi di realtà che, nella fantasia di un artista bambino, assumono contorni surreali, a volte eterei. Alcuni dei dipinti che hanno riscosso maggior interesse nella sua prima mostra sono stati riproposti – come il ritratto di Charlie Chaplin, che pare abbia ricevuto anche delle offerte di acquisto importanti – mentre moltissime sono le novità a cui invece Rocco ha lavorato in questi mesi e che ora sono esposte a palazzo Chimirri. Come si era già capito, le sue fonti di ispirazione artistica sono eterogenee e differenti tra loro, e adesso sono arricchite anche dallo studio della storia dell’arte: dai collage alla Rotella, alle nature morte con rimandi vagamente caravaggeschi, alle installazioni postmoderne che non ti aspetteresti da un bambino di questa età. Così al centro della mostra Rocco ha piazzato una sua singolarissima opera: un ritratto di Silvio Berlusconi a cui manca mezza faccia – perché, ci ha spiegato lui stesso, è uno che fa le cose sempre a metà – con un microfono puntato sul quadro – che simboleggia la pervasività e le devianze dei media di massa – e una sorta di altarino da cui spuntano delle scarpe da donna – rimando, quest’ultimo, alla società dell’immagine e dell’apparenza. E c’è anche molto altro nei quadri di Rocco, un piccolo artista tutto da scoprire.
NARDODIPACE - I luoghi che ispirarono a Sharo Gambino il suo primo romanzo, Sole Nero a Malifà, vivono ancora oggi, a distanza di 50 anni, lo stesso dramma di allora, l'isolamento. Cassari, frazione di Nardodipace arroccata sulle montagne al confine con il reggino, distante dal "capoluogo" più di 30 km, continua a soccombere, oggi come allora, sotto il peso di un'emarginazione che non è certo dovuta solo a fattori geografici, ma che ha assunto ormai da troppo tempo i contorni dell'emergenza sociale, economica, culturale. L'autore del Vizzarro arrivò qui per insegnare a leggere e scrivere ai contadini del luogo, e fu fortemente colpito dalle condizioni in cui vivevano, tanto da riuscire a far arrivare in queste montagne dei camion carichi di generi alimentari di prima necessità e soprattutto di medicinali.
SERRA SAN BRUNO – Morso da una vipera, in ospedale. Il fatto, incredibile, è avvenuto venerdì pomeriggio nei magazzini del “San Bruno”, quando un dipendente dell’Asp, A.R., 60 anni, mentre spostava alcuni pacchi è stato morso all’indice della mano sinistra da una vipera. Il pericoloso rettile era rimasto impigliato nel nastro adesivo di uno dei tanti scatoli depositati nel magazzino della struttura, che si trova a piano terra, vicinissimo ai locali della fisioterapia - molto frequentati, spesso anche da bambini. Il 60enne, sottoposto ad una cura cortisonica e non al tradizionale antidoto, che ormai si usa solo nei casi più gravi, è ricoverato presso l’ospedale serrese, dove sarà tenuto sotto osservazione fino allo scadere delle 72 ore dal morso. La mano e il braccio sinistro dell’uomo sono visibilmente tumefatti; le sue condizioni, al momento in cui scriviamo, paiono in lieve miglioramento, ma i sanitari restano comunque cauti vista la gravità dell’episodio.
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