ACQUARO – Due ignoti col passamontagna si sono introdotti nella notte in un’abitazione di Acquaro minacciando di morte F. P., 81enne, pregiudicato del luogo.

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A metà mattinata di ieri, forzando una finestra, ignoti hanno fatto irruzione nella casa di A. C., un 65enne, pensionato residente nella frazione di Piani di Acquaro, e sono riusciti a portare via cinque fucili ed un modesto quantitativo d’oro. 

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carabinieri23Nuovo caso di rapina a mano armata a danno di un autotrasportatore del Vibonese. Un uomo a volto coperto ha aggredito il conducente del mezzo mentre era impegnato ad effettuare le consegne giornaliere. Al momento dell’aggressione il trasportatore era infatti intento a recapitare ad un negozio di Acquaro una partita di merce per conto di un’azienda di generi alimentari.

L’uomo, sotto la minaccia di una pistola, è stato dunque costretto a consegnare al rapinatore un bottino di 2.500 euro circa, ossia l’incasso della merce scaricata durante la giornata. Sul caso stanno tentando di fare luce i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno diretti dal capitano Stefano Esposito Vangone.

Durante l’estate scorsa si erano registrati due casi analoghi nelle Serre. Nel primo, l’1 agosto a Sorianello, un'altra rapina ha visto coinvolto un portavalori diretto verso il locale ufficio postale. In quel caso, i malviventi - tre persone armate - erano riusciti a farsi consegnare circa 20mila euro. Mentre, il 18 agosto successivo, a Gerocarne, due persone con il volto coperto, una armata di fucile e l'altra di pistola, avevano assaltato il furgone sul quale viaggiavano il conducente del mezzo ed il figlio 13enne, impegnati anche in quel caso a recapitare prodotti alimentari a delle attività commerciali. Per mettere a segno il colpo, uno dei due malviventi avrebbe puntato il fucile contro il ragazzino, intimando dunque al padre di consegnare l'incasso di circa un migliaio di euro.

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mini Carabinieri-sorianelloI militari dell'aliquota Radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno lo hanno colto poco distante dalla sua abitazione nonostante fosse stato sottoposto da tempo alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora. Protagonista della vicenda è Vincenzo Maiolo, 35enne di Acquaro, nei confronti del quale sono dunque scattate le manette.

I carabinieri, ieri, nel giorno del suo compleanno, si sono recati normalmente a casa di Maiolo per un controllo, ma non lo hanno trovato. Il 35enne, rintracciato solo dopo alcune ore, si era allontanato dalla propria abitazione per festeggiare il lieto anniversario. Tratto in arresto, Maiolo ora è in attesa di presentarsi di fronte al giudice.

 

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On the news acquaroIn occasione dell'arrivo dell'urna reliquiario di San Rocco ad Acquaro, previsto per il prossimo 18 agosto, l'associazione “Amici di San Rocco” si prepara ad accogliere i resti mortali del Santo che saranno accompagnati dal procuratore e guardiano di San Rocco, Fratel Costantino De Bellis. Dell'evento se ne parlerà sabato prossimo dalle ore 10.00, sulle frequenze di rs98.

In studio il presidente dell'associazione, nonché responsabile per la provincia di Vibo Valentia e Catanzaro dei gruppi associati, Giuseppe Parrucci; il parroco, Don Rosario Lamari ed il segretario dei gruppi associati della provincia di Vibo Valentia e Catanzaro, Claudio Inzitari.

Segui la diretta anche in streaming all'indirizzo:
http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/

 

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Carabinieri-sorianelloEnnesimo preoccupante episodio intimidatorio a danno di Raffaele Montagnese, imprenditore edile, residente ad Acquaro, che già alcuni giorni fa aveva trovato davanti all’uscio della propria abitazione una bottiglia contenente benzina con accanto un bossolo di fucile.

Questa volta, però, Montagnese ha dovuto subire addirittura l'incendio della Fiat Punto di sua proprietà. A dare l’allarme il figlio, che, mentre tornava a casa, si è accorto delle fiamme che stavano per avvolgere l'autovettura. Sui fatti inerenti a questa e alle intimidazioni precedenti, di cui Montagnese è divenuto oramai oggetto per ben cinque volte negli ultimi 28 anni, continuano ad indagare i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno che non escludono al momento alcuna pista.

L’ipotesi più probabile è quella che indica i fatti come gesti intimidatori conseguenti alla recente apertura di un cantiere edile nella frazione “Limpidi” di Acquaro, per la costruzione di un muro da parte della ditta di proprietà dello stesso Montagnese.

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mini carabinieri_124Nella giornata di ieri si è registrato un nuovo preoccupante episodio intimidatorio a danno di Raffaele Montagnese, imprenditore edile, residente ad Acquaro. Davanti all’abitazione dello stesso Montagnose - che, appunto, già di recente era stato oggetto di minacce da parte di ignoti - è stata ritrovata una bottiglia contenente un liquido infiammabile, probabilmente benzina, con accanto un bossolo di fucile.
 
Sul fatto stanno indagando, sotto le direttive del capitano Stefano Esposito Vangone, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno. Una della pista seguite dagli inquirenti è legata all’ipotesi che possa trattarsi di un’intimidazione perpetrata all’indirizzo dell’imprenditore in seguito all’avvio di un cantiere edile, attivato di recente nella frazione “Limpidi”, ricadente proprio nel Comune di Acquaro. 
 
L’importo dei lavori aggiudicati a favore della ditta guidata da Montagnese, afferenti alla costruzione di un muro di protezione e probabilmente contesi da altri soggetti, risulterebbe essere di poco inferiore ai 40mila euro. 
 
 
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mini toga_tribunaleIl sostituto procuratore generale di Catanzaro, Marisa Manzini, nell'ambito del processo antimafia “Luce dei Boschi” ha formulato richieste alla Corte d'Assise d'Appello di un ergastolo e condanne complessive per 43 anni e 10 mesi di reclusione all’indirizzo di nove imputati, accusati di far parte della ‘ndrangheta delle Preserre vibonesi. La pena dell'ergastolo è stata chiesta per Vincenzo Loielo (5 anni in primo grado) accusato del duplice omicidio di Rocco Maiolo ed Emanuele Fatiga. Mentre, 10 mesi è invece la pena richiesta per Enzo Taverniti (collaboratore di giustizia), 6 mesi per Michele Ganino (collaboratore), 4 anni per Francesco Maiolo, 2 anni per Giuseppe La Robina, 3 anni per Rocco Oppedisano (collaboratore), 8 anni per Piero Sabatino, 2 anni per Damiano Zaffino, 8 anni per Angelo Maiolo e 10 anni e 4 mesi per Antonio Forastefano (anch’esso collaboratore di giustizia ed imputato per duplice omicidio). Il processo “Luce dei boschi” ha acceso i riflettori sulla cosiddetta “locale di Ariola”, attiva già dagli anni '80 nel Vibonese. In particolare sono emersi durante la fase inquisitoria importanti elementi sulla faida fra i clan Loielo di Gerocarne e Maiolo di Acquaro. Parti civili nel processo i comuni di Gerocarne, Arena, Acquaro, Dasà, Sorianello, Soriano, Pizzoni, Vazzano e Confindustria Calabria.

 

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mini Manno_sferra_un_destro_in_un_precedente_incontroIl boxer calabrese Benoit Manno, dopo aver conquistato nel 2011 la Cintura italiana superpiuma, è chiamato a vivere una nuova “notte magica”. Il pugile 32enne, con origini vibonesi, sarà chiamato questa notte a sfidare il campione europeo in carica dei leggeri, Emiliano Marsili, di Civitavecchia, impegnato nella seconda difesa del titolo conquistato lo scorso anno.
 
Manno, noto per una caparbietà tutta calabrese e per il raffinato stile di combattimento, sarò dunque impegnato in un’impresa ardua ma più che abbordabile, contro il detentore dell’ambita cintura. Una serata quindi da incorniciare a coronamento di una carriera già di alto livello, per il pugile “nostrano”. Originario di Acquaro, ha abitato in Calabria fino all’adolescenza, prima di trasferirsi in Piemonte, a Torino, dove ha avuto il primo felice incontro con la “nobile arte” del pugilato. Fin da subito, forte di una mancino d’oro, ha conquistato la ribalta della boxe che conta, grazie, in particolar modo, ai titoli raggiunti da dilettante prima e da professionista a partire dal 2009. 
 
Attualmente in forza all’Opi 2000 di Salvatore Cherchi, Manno si è preparato con passione e sacrificio all’incontro di scena questa notte, allenandosi intensamente per raggiungere la soglia dei 61kg del peso di categoria e per presentarsi con la migliore forma fisica all’importante match. Benoit è il terzo pugile calabrese, dopo atleti del calibro di Parisi e Laganà, a cimentarsi in una competizione così importante. 
 
L’incontro si svolgerà al palazzetto dello sport di Tolfa, in provincia di Roma, sarà trasmesso sul canale satellitare “Fox sport 2” a partire dalle 22.00 nell’ambito di un’ampia rassegna pugilistica che avrà inizio alle 20 con 3 match cosiddetti di “sottoclou” ma comunque di tutto rispetto, disputati in preparazione a quello principale (Mirko Largetti Vs Andrea di Luisa; Catalin Paraschiveanu Vs Andrea Scarpa; Andrea Manco Vs Alessio Iacopucci). 
 
La marcia in più di Manno, come sempre, saranno il fratello Florian, il preparatore tecnico Bruno Vottero ed il coach atletico Andrea Pirrello, oltreché i suoi numerosi fan, pronti anche questa volta a dare sostegno al campione calabrese. Lo stesso avverrà ad Acquaro, dove, su iniziativa di un gruppo di volontari, i concittadini si raduneranno in piazza Marconi per assistere all’incontro su maxi schermo. 
 
 
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mini Carabinieri-sorianelloI carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, hanno effettuato nella giornata di ieri un arresto per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, nei confronti di Giuseppe Scarmozzino, 44enne residente ad Acquaro. 
I militari dell’aliquota radiomobile, hanno colto l’uomo in flagranza di reato, mentre si trovava all’interno di un bar sito nella stessa cittadina di Acquaro. Nella circostanza Scarmozzino è stato sorpreso mentre era intento a dialogare con alcuni pregiudicati del luogo, in totale violazione degli obblighi di legge a lui imposti. Scarmozzino, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto, dunquem al regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima.
 
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