Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Nella mattinata odierna, i carabinieri della stazione di Soriano, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione per espiazione di pena detentiva, nei confronti di Francesco Ida’, 35enne, pregiudicato, nato a Gerocarne. L’uomo, arrestato per scontare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione, è stato condannato per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento di arresto, emesso dalla procura generale di Catanzaro, è stato posto in essere in merito a quanto emerse a conclusione dell’operazione “Ghost” effettuata dalla Polizia di Stato all’inizio del 2009, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne.
Ida’è stato accompagnato presso la casa circondariale di Vibo Valentia, dove venerdì scorso erano già stati condotti altri tre condannati - Giuseppe Capomolla, residente a Soriano; Pietro Nardo di Sorianello e Bruno Sabatino, residente invece a Gerocarne – interessati dalla stessa operazione antidroga.
I carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione, nella serata di ieri, all'ordine di carcerazione per l'espiazione di una pena detentiva, emessa dalla Procura generale di Catanzaro, nei confronti di tre soggetti: si tratta di Giuseppe Capomolla, 34enne residente a Soriano, già noto alle forze dell'ordine, e Pietro Nardo, di 45 anni, residente a Sorianello ma domiciliato a Gerocarne, entrambi responsabili del reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Capomolla è stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione, mentre di 4 anni e 5 mesi è la pena inflitta a Nardo. L'altro arrestato è, invece, Bruno Sabatino, residente a Gerocarne, anche lui pregiudicato, che dovrà espiare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, in quanto responsabile dei reati di porto abusivo di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le condanne si riferiscono alle indagini scaturite dall'operazione Ghost, conclusa nel 2009 dalla Polizia di Stato, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne. Capomolla e Nardo sono stati tradotti presso il carcere di Vibo, mentre Sabatino è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Secondo quanto pubblicato ieri sull’albo pretorio online del Comune di Serra San Bruno, sarebbe bastata una manciata di ore per stralciare parzialmente quanto asserito a metà della scorsa settimana in merito alla non potabilità dell’acqua erogata a Serra San Bruno dalla Sorical Spa. Infatti, proprio, in deroga parziale al precedente provvedimento datato martedì 2 dicembre - ancora in funzione di una richiesta arrivata dal Comune - il laboratorio privato Esi Lab Srl, ha provveduto, il successivo giovedì 4 dicembre, ad effettuare dei nuovi campionamenti per il prelievo dell’acqua e, subito dopo, nell’arco della stessa giornata, a comunicare all’ente comunale i relativi rapporti di prova. Le analisi, ancora però non rese completamente pubbliche, avrebbero dunque accertato il ripristino delle condizioni di potabilità dell’acqua erogata a favore della cittadinanza dal serbatoio Sorical ubicato in località “Timpone Tondo” che si approvvigiona direttamente dall’invaso Alaco.
In pieno contrasto a quanto asserito, quindi, soltanto 48 ore prima, il primo cittadino Bruno Rosi ha sottoscritto una nuova ordinanza, questa volta di deroga parziale di quella emessa in precedenza, attraverso la quale viene accertata la potabilità esclusivamente dell’acqua erogata dalla stessa Sorical. Mentre la restrizione è da ritenersi ancora in vigore per i due serbatoi che si approvvigionano dalle sorgenti comunali di “Guido” e “Ninfo”.
Ancora una volta i campionamenti sarebbero stati effettuati da tre fontane pubbliche rifornite dalla rete Sorical, ubicate in pieno centro cittadino (punti di prelievo di piazza San Giovanni, piazza Mons. Barillari e C.so Umberto I). Dalle tre fontane, che erogano la stessa acqua che giunge alla maggior parte delle abitazioni ubicate sul territorio comunale, in precedenza era emersa un'anomalia riferita al parametro del "cloro attivo libero", riscontrato in accesso rispetto ai limiti sanciti dal D.Lgs. 31/2001 che regola la qualità delle acque da adibire all’uso umano.
Ma per il provvedimento utile a ripristinare la parziale potabilità, il dato che più è emerso in maniera contraddittoria, è parso sicuramente quello connesso ai tempi di pubblicazione delle analisi. Infatti, mentre nel caso dell’ordinanza di non potabilità del 2 dicembre c’erano voluti ben dodici giorni di tempo dalla pubblicazioni dei risultati alla data di campionamento (i prelievi erano stati effettuati il precedente 20 novembre), adesso nel giro di poche ore, il 4 dicembre, si è arrivati addirittura nella stessa giornata ad effettuare i prelievi, le relative analisi e a fornire i conseguenti rapporti di prova accertanti la buona qualità dell’acqua. Proprio in relazione all’ordinanza di non potabilità del 2 dicembre, per mezzo stampa, prima il Comitato Civico pro Serre - da sempre sensibile rispetto alla questione “acqua potabile” - poi il deputato del M5S Paolo Parentela, avevano invitato il sindaco Bruno Rosi a pubblicare i tabulati particolareggiati delle analisi. Appelli chiaramente caduti nel vuoto.
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata registrata intorno alle 14 di oggi dalla Rete Sismica Nazionale dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella zona delle Serre calabre. Non si segnalano danni a persone o cose.
Intorno all'una di questa notte, invece, un'altra scossa, di magnitudo 2.3, si è verificata al largo del Tirreno, tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.
Ha preso ufficialmente il via lunedì 2 dicembre la sessione invernale del calciomercato nelle categorie dilettantistiche. Per le squadre impegnate nei vari campionati sarà una buona occasione per portare a termine qualche operazione in entrata, in vista di un girone di ritorno che, dalla Promozione al Calcio a 5, si preannuncia più infuocato del previsto. Per prepararsi al meglio, però, è chiaro che bisognerà rinforzare ulteriormente l'organico a disposizione e, nella nostra provincia, la prima ad essersi mossa sembra sia stata la Serrese del presidente Albano che, dopo appena tre giorni dall'inizio del valzer degli svincoli e dei trasferimenti, ha messo a segno già i primi due colpi: il primo riguarda il portiere Angelo Carrera che, dopo un anno e mezzo passato nel Futsal Serra, ha detto addio al calcio a 5 per sbarcare nel campionato di Promozione. A testimonianza di ciò, il fatto che l'ormai ex numero uno biancoverde si starebbe allenando già da tempo con i suoi nuovi compagni. Il secondo, invece, più che di un colpo si tratta di un gradito ritorno per la squadra di mister Amoroso e riguarda sempre la tratta Futsal Serra-Serrese: il giovane classe '94 Vincenzo Zaffino, infatti, ha deciso di fare ritorno alla corte del patron Albano, dopo aver disputato solo qualche partita con il Futsal Serra, guidato da mister Gerardo Pisani. Persi Carrera e Zaffino, resta da capire a questo punto quali saranno le prossime mosse che la squadra del presidente Domenico Mangiardi riuscirà a portare a termine, visto che attualmente il ruolo di portiere della prima squadra è affidato al giovanissimo Giuseppe Costa che, però, ricopre lo stesso ruolo anche nella squadra Juniores.
Nel campionato di Promozione, non resterà con le mani in mano neppure il Soriano che, forte del successo ottenuto domenica scorsa in casa contro la capolista Cittanovese, quasi sicuramente opererà sul mercato, alla ricerca di un nuovo centravanti da affiancare all'inamovibile Nesci che, però, fino ad oggi, ha mancato di concretezza sotto porta. Delle diciassette reti totali messe a segno dalla squadra di mister Baroni, soltanto due portato la firma del centravanti rossoblu, andato in rete contro il San Giuseppe lo scorso 19 ottobre e contro il Caulonia, due settimane più tardi. Acquistando un nuovo attaccante, dunque, anche il Soriano potrà dire la sua nel girone di ritorno.
Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco faccia chiarezza una volta per tutte sulla questione dell’acqua a Serra San Bruno e renda note le analisi dettagliate per capire effettivamente di quanto i valori anomali riscontrati si discostano da quelli previsti dalla normativa vigente.
Alla luce dei risultati sanciti dalle analisi di autocontrollo, eseguite dalla ditta Esi Lab Srl per conto dell’ente comunale, il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, ha disposto con un’apposita ordinanza la non potabilità dell’acqua erogata dalla quasi totalità dei serbatoi annessi alla rete idrica cittadina. Le difformità ai parametri indicati dal D. Lgs. 31/2001, riscontrate nei campioni prelevati il 20 novembre scorso, hanno messo infatti in luce criticità riguardanti l’acqua in uscita dai serbatoi comunali di località “Ninfo” e “Guido", ma, soprattutto, anche di quella erogata dalle fontane pubbliche ubicate in località “Scorciatina”, in piazza San Giovanni, in piazza Mons. Barillari ed in Corso Umberto I, la stessa che finisce nella maggior parte delle abitazioni serresi.
Si stanno svolgendo in queste ore le “operazioni aeree” per trasportare verso l’autostrada A3, e successivamente verso il Vaticano, il maestoso abete che sarà adibito ad albero di Natale in piazza San Pietro durante le imminenti festività di fine anno.
SERRA - Il debito maturato a tutto il secondo semestre del 2014 per la fornitura idrica all’ingrosso al Comune di Serra San Bruno è di 553mila euro, escluse spese accessorie. A reclamare la cifra è stata la Sorical, società per azioni pubblico-privata, che gestisce in tutto il territorio regionale la risorsa idrica ed annessi impianti, reti di adduzione ed invasi di approvvigionamento come il famigerato Alaco, dal quale viene erogata acqua anche a favore delle utenze serresi e di molti altri centri del Vibonese.
Per lenire il peso debitorio, lo scorso venerdì 7 novembre, la stessa spa - in liquidazione dal luglio 2012 - ha inviato all’attenzione dell’amministrazione comunale della cittadina della Certosa, una nota - acquisita con il numero 15.184 al protocollo comunale - attraverso la quale veniva proposto un atto di regolazione del debito maturato. A fronte «dell’integrale e puntuale soddisfo» delle obbligazioni di pagamento, come si legge sull’albo pretorio online dell’ente, la Sorical si è detta disponibile a concedere al Comune di Serra San Bruno una «falcidia di 80mila euro, pari al 14% del debito», rinunciando in più agli oneri accessori, su un debito totale che ammonta quindi ad oltre 550mila euro.
Una misura palliativa, dunque, rispetto all’esosa somma dovuta dall’amministrazione comunale serrese alla società di gestione della risorsa idrica. Allo stesso tempo, con la delibera numero 145/2014, la giunta comunale - acquisiti i pareri favorevoli del segretario generale, del responsabile del servizio finanziario e degli altri comparti competenti - ha evidenziato l’intenzione «di addivenire ad una definizione della propria posizione debitoria», aderendo di conseguenza alla proposta di riduzione del debito avanzata dalla Sorical. L’atto, approvato e reso esecutivo con i voti favorevoli dei componenti presenti dell’esecutivo comunale, viene quindi definito in funzione di una convenzione presentata dalla stessa Sorical spa in cui è riportata la definizione dei pagamenti secondo le scadenze pattuite.
E' in programma per sabato prossimo, 15 novembre, alle ore 17, presso il salone di palazzo Chimirri, il concorso poetico “Premio Mastru Brunu”, in ricordo del celebre poeta e scalpellino serrese, organizzato dalla sede locale della Pro Loco in collaborazione con la Rivista Santa Maria. Nella giornata di lunedì, intanto, sono scaduti i termini di presentazione delle poesie: 38, complessivamente, sono stati gli autori che hanno aderito all’iniziativa per un totale di circa 60 componimenti poetici, ognuna delle quali comprende quattro categorie, in base al tema oggetto dell'opera, cosi suddivise: religione, satira, natura, amore. Positivo dunque il riscontro di richieste di partecipazione al concorso, organizzato in questa sua prima edizione dalla Pro Loco di Serra San Bruno, che già nell’ottobre scorso aveva promosso la riuscita “Festa del Fungo” e, contestualmente, ha in cantiere al momento altre importanti iniziative ricreativo-culturali per le imminenti festività natalizie.
Le opere verranno valutate da una giuria di esperti composta dal giornalista de “Il Quotidiano del Sud”, Bruno Vellone; dal professore Franco Gambino, fratello dello scrittore e giornalista Sharo; dal prof. Biagio Pelaia; dal prof. Maurizio Onda; dal prof. Salvatore Luciani e dal giornalista del “Corriere della Calabria”, Sergio Pelaia. Durante la premiazione, inoltre, ci sarà un convegno, nel corso del quale sono previsti gli interventi dei giornalisti Mimmo Stirparo e Maurizio Onda, dei professori Franco Gambino e Ulderico Nisticò e del dott. Biagio Pelaia. Modererà i lavori la scrittrice Daniela Rabia. Previsti anche intermezzi musicali ad opera del cantautore Michele Vinci, dopodiché la serata si concluderà con la premiazione dei vincitori del concorso.
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