Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Alla luce dei risultati sanciti dalle analisi di autocontrollo, eseguite dalla ditta Esi Lab Srl per conto dell’ente comunale, il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, ha disposto con un’apposita ordinanza la non potabilità dell’acqua erogata dalla quasi totalità dei serbatoi annessi alla rete idrica cittadina. Le difformità ai parametri indicati dal D. Lgs. 31/2001, riscontrate nei campioni prelevati il 20 novembre scorso, hanno messo infatti in luce criticità riguardanti l’acqua in uscita dai serbatoi comunali di località “Ninfo” e “Guido", ma, soprattutto, anche di quella erogata dalle fontane pubbliche ubicate in località “Scorciatina”, in piazza San Giovanni, in piazza Mons. Barillari ed in Corso Umberto I, la stessa che finisce nella maggior parte delle abitazioni serresi.
VIBO - Sono in attesa di ricevere da mesi le spettanze arretrate e, non avendo ancora avuto certezze, i lavoratori della Provincia sono arrivati al punto di occupare questa mattina l'aula consiliare. La protesta, alla quale hanno preso parte i 379 dipendenti, si è resa necessaria dopo che, nella giornata di ieri, gli stessi lavoratori hanno incontrato, assieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria, il presidente della Provincia, Andrea Niglia.
Al termine della riunione di ieri i dipendenti avevano annunciato lo stato di agitazione permanente, per poi avviare questa mattina l'occupazione. Proprio durante l'incontro sarebbero emersi i nodi connessi all'impossibilità di procedere al pagamento delle spettanze arretrate, visto anche lo stato di dissesto dell'ente e il mancato trasferimento delle risorse regionali, a cui si aggiungono le incertezze sul futuro degli enti intermedi legate alla riorganizzazione post-riforma.
Il presidente Niglia avrebbe spiegato infatti ai lavoratori che, ad oggi, non ci sono coperture a sufficienza per pagare gli stipendi e che, anzi, si rimane in attesa anche degli emonumenti regressi. Dovrebbero, quanto prima, arrivare i fondi da parte della Regione che consentirebbero per il momento di procedere al pagamento delle spettanze del solo mese di ottobre. L'incertezza, però, è legata agli stipendi di novembre e dicembre, per i quali la Provincia non è in grado di dare garanzie.
Ancora Niglia ha evidenziato proprio l'assenza di certezze, comunicando ai dipendenti dell'ente intermedio di contrada Bitonto che novità in merito ai fatti potrebbero arrivare solo col nuovo anno, probabilmente verso marzo. Come se non bastasse si paventa la possibilità di dover procedere a numerosi esuberi, circa 200, da trasformarsi in mobilità. Da qui la decisione dei lavoratori di occupare l'aula consiliare. La protesta dovrebbe andare avanti fino a sabato prossimo.
Continua l’allerta meteo lanciata ieri dal centro funzionale multirischi dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria. L'ondata di maltempo dovrebbe entrare in realtà nel vivo anche nel territorio delle Serre nella giornata di domani. Infatti in gran parte del territorio regionale il livello di guardia è ormai altissimo, quello contrassegnato dalla protezione civile con il codice rosso (anche se per il nostro territorio si parla di codice arancione, ossia di secondo livello). La giornata di venerdì risulta essere la più critica e proprio per questo domani rimarranno ancora chiuse le scuole di Serra San Bruno di ogni ordine e grado e di tutti i paesi del comprensorio.
SERRA SAN BRUNO – Archiviata la passata stagione, per l'associazione sportiva dilettantistica Real Serra, adesso, è arrivato il momento di pensare al futuro. Il sodalizio, in tale direzione, è impegnato a svolgere una serie di attività legate ai bambini di età compresa tra i 6 ed i 14 anni. Ripartono, infatti, i corsi di scuola calcio, divisi nelle categorie dei Giovanissimi (2000/2001), Esordienti (2002/2003), Pulcini (2004/2006) e Primi calci (2007/2009). La guida tecnica verrà affidata a Bruno De Caria e, ad affiancarlo, ci sarà invece Gregorio De Caria, ora giocatore del Futsal Serra ma che, in passato, ha già vestito la maglia del Real Serra, in Seconda categoria. La parte, invece, relativa alla gestione, pianificazione e programmazione è stata affidata al manager sportivo Francesco De Caria, il quale si è soffermato proprio sull'attività portata avanti dal sodalizio: “La scuola calcio - ha dichiarato - vuole essere, per tutti i bambini che ne prenderanno parte, un progetto educativo e formativo volto a consegnare alla società atleti ma soprattutto uomini capaci di affrontare le difficoltà della vita. Vogliamo mantenere vivi quei sani valori sportivi e formativi. I corsi di scuola calcio Real Serra rappresentano una realtà non solo agonistica, ma soprattutto culturale e formativa che riesce a generare un entusiasmo particolare. Ci aspettiamo una partecipazione numerosa, magari anche superiore a quella della precedente stagione”. Al momento, gli allenamenti settimanali si stanno svolgendo presso la struttura Polisportiva situata in via Mulè.
Lo stadio “La Quercia” questa volta porta bene e permette alla Serrese di incassare 3 punti importanti. Un segno di ripresa per la formazione di mister Amoroso che dopo un buon inizio di campionato – cominciato in panchina con mister Mardocco – non era più riuscita a vincere dalla partita casalinga contro la Reggio Mediterranea. Oggi è arrivata una vittoria contro la Villese e i biancazzurri possono finalmente tirare un sospiro di sollievo e ritenersi ancora competitivi tra le fila della Promozione.
La prima frazione di gioco non ha regalato grandissime emozioni, ma sono stati comunque i padroni di casa a dettare le regole del gioco, spingendosi in avanti nel tentativo di sbloccare il risultato. Nonostante la discreta prestazione dei biancazzuri, la difesa avversaria è riuscita a neutralizzare ogni azione di attacco. La Villese, di suo, si è sempre avvicinata timidamente alla porta di Savastano, che, reduce anche da una condizione fisica non al top, non ha avuto problemi a difendere la propria area. Al termine del primo tempo – caratterizzato da una lunga serie di falli sia da una parte che dall’altra – Soluri tenta il colpaccio e sfiora il gol. Si va negli spogliatoi fermi sullo 0 a 0.
Il secondo tempo si apre con una reazione fulminea da parte della Serrese, che di seguito ad una mischia in area si procura un calcio di rigore, finalizzato dal solito Zaffino che disorienta Cambareri, il numero 1 avversario. Dopo lo svantaggio, l’atteggiamento della Villese si fa più duro ma, i tentativi di pressing, piuttosto che aiutare gli ospiti sfociano nel nervosismo e al 5’ viene espulso Chirico per proteste nei confronti del direttore di gara Fiumara. La Serrese può così gestire la gara al meglio, forte del vantaggio e con un uomo in più. Al 34’ si torna a giocare in parità di seguito all’espulsione di Soluri, ammonito per la seconda volta, anche lui per proteste. I padroni di casa riescono a chiudere definitivamente il match soltanto in pieno recupero, grazie ad un ottimo Andreacchi, che con un tiro dalla distanza scavalca la difesa e insacca, punendo un distratto Cambareri che si era portato in avanti lasciando la propria porta incustodita.
Vince anche il Soriano di mister Baroni che, tra le mura amiche, riscatta il ko contro ReggioMediterranea e si conferma seconda forza del campionato. Di Nesci su calcio di rigore la rete che ha deciso il match di oggi pomeriggio contro un Caulonia che, vista la classifica, dovrà lottare quasi esclusivamente per evitare la retrocessione. Soriano che ha ampiamente meritato il successo e che, in settimana, tornerà al lavoro per preparare al meglio il prossimo impegno in campionato contro un Polistena che non lascerà nulla al caso e che cercherà di conquistare più punti possibili per scongiurare la retrocessione.
Questi i risultati completi dell'ottava giornata e la classifica
Aurora Reggio-Cittanovese | 0-2 (giocata ieri) |
Bianco-Polistena | 1-5 (giocata ieri) |
Bagnarese-ReggioMediterranea | 0-0 (giocata ieri) |
Serrese-Villese | 2-0 |
Soriano-Caulonia | 1-0 |
Rizziconi-Deliese | 0-2 |
Marina di Gioiosa-Locri | 1-1 |
Gioiosa Jonica-San Giuseppe | 1-3 |
Classifica
Cittanoese | 21 |
Soriano | 16 |
San Giuseppe | 15 |
Deliese | 15 |
Marina di Gioiosa | 13 |
Locri | 13 |
ReggioMediterranea | 12 |
Bagnarese | 12 |
Aurora Reggio | 12 |
Villese | 11 |
Caulonia | 9 |
Serrese | 9 |
Polistena | 6 |
Rizziconi | 5 |
Gioiosa Jonica | 3 |
Bianco | 3 |
“Cari amici, tifosi, calciatori e dirigenti: vi comunico che dopo una lunga riflessione, ho deciso che il mio lavoro nell'Asd Serrese termina qui”. Usa queste poche parole Luciano Mordocco, per comunicare la propria decisione di lasciare la guida tecnica della compagine biancoblu. “Tale scelta – si legge in una nota della società, pubblicata su Facebook - l'avevo già resa nota alla dirigenza nella giornata di domenica, dopo la partita, e l'ho confermata anche ieri nell'incontro con la società. Desidero ringraziareil club, che mi è sempre stato vicino. Per me si è trattata di una bellissima avventura in una squadra gloriosa come la Serrese”.
La società, dal canto suo, “preso atto della comunicazione non ha potuto fare altro che accettare le dimissioni vista e considerata anche l'insistenza di mister Mordocco a voler lasciare”. Per quel che riguarda i motivi di questa decisione, il sodalizio riconduce tutto, oltre che a questioni logistiche, riguardanti la distanza (Mordocco, infatti, viene da Cittanova, in provincia di Reggio Calabria), anche a qualche divergenza calcistica. “Quindi – prosegue il club del patron Albano - non abbiamo potuto fare altro che ringraziare il mister per l’apporto umano e professionale dimostrato. A lui vanno i ringraziamenti da parte di tutta la società con l’auspicio, almeno da parte nostra, che le strade sportive delle due parti possano un giorno incontrarsi ancora”.
Mordocco, nel corso della sua carriera da allenatore, ha guidato anche Nuova Crotone, Palmese, Calcio Riunite Cittanova, Capovaticano e Cittanova.
(foto di Alessandro Timpano)
Non serve sfogliare le pagine di storia calabrese per comprendere che l’ex Statale 110 (ora di competenza della Provincia) sia una via di comunicazione voluta da Ferdinando II nel 1837. Salvo il manto stradale in catrame – completamente rovinato lungo il tratto Angitola-Serra San Bruno, pieno di dislivelli, grosse buche e deviazioni – la strada in questione non è per nulla cambiata rispetto a quella borbonica, anzi, è peggiorata.
Nonostante le esigenze degli abitanti dell’entroterra serrese, che per spostarsi sulla zona tirrenica sono costretti a percorrere l’ex Ss 110, nessuno da anni pare abbia preso a cuore l’idea di porre in essere anche una leggera parvenza di manutenzione stradale. E, in tal senso, non risulterebbe neanche utile rifugiarsi dietro la recente gestione della Provincia da parte del commissario Ciclosi, perché l’ex Statale 110 è sempre stata in condizioni più che pessime.
Durante tutto il periodo estivo di quest’anno, la già stretta carreggiata è notevolmente diminuita a causa delle erbacce, che in alcuni tratti coprono quasi interamente le corsie. Ogni giorno, oltre alle persone che la percorrono con le auto per raggiungere l’autostrada (svincolo di Pizzo), sul manto stradale disastrato sono costretti a passare i mezzi pesanti della grande distribuzione e quelli delle imprese addette ai lavori della celebre e chimerica “Trasversale delle Serre”.
Con la circolazione dei mezzi pesanti – che con la loro mole hanno anche creato quelle che sembrano delle gallerie nella fitta vegetazione – il traffico diventa estremamente lento, e per le auto la possibilità di superare è nulla. Non è nemmeno raro trovare grossi tir, provenienti da direzione opposta, bloccati all’altezza di San Nicola da Crissa o lungo i tornanti a pochi chilometri dal bivio Angitola.
La pericolosità della strada è estremamente evidente. Ma, a suscitare ancor di più lo scandalo è anche il fatto che, con il depotenziamento del sistema sanitario voluto dalla gestione Scopelliti, sia le autoambulanze che i malati, per far fronte alla mancanza dei servizi dell’ospedale “San Bruno” di Serra, sono costretti a raggiungere l’ospedale Jazzolino di Vibo, percorrendo la suddetta strada provinciale, o, in alternativa, il malridotto tratto che dal comune di Serra porta al comune di Sorianello, quasi impercorribile durante la stagione invernale e situato in una zona altamente franosa.
La sistemazione dell’ex Statale 110, che può definirsi di fatto un provvedimento di estrema urgenza, dovrebbe essere uno dei tanti nodi da risolvere da parte del nuovo consiglio provinciale, con a capo il presidente Niglia, eletto il 28 settembre scorso con le elezioni di secondo livello, all’interno della lista “inciucio”, che ha visto il connubio tra i renziani del Pd con esponenti di FI e FdI.
SERRA SAN BRUNO - A distanza di ben due mesi, il primo cittadino Bruno Rosi ha disposto con effetto immediato «la revoca delle ordinanze n.12 del 25/07/2014 (per la parte in cui si vietava l'uso potabile dell'acqua, ai fini del consumo umano, proveniente dal serbatoio denominato "Castagnari") e n.13 del 07/08/2014 (per la parte in cui si vietava l'uso potabile dell'acqua, ai fini del consumo umano, proveniente dal serbatoio "Guido" e per la parte in cui si confermava il divieto dell'uso potabile dell'acqua, ai fini del consumo umano, proveniente dal serbatoio denominato "Castagnari")».
La suddetta ordinanza è stata emessa «a seguito dei risultati delle analisi eseguite dalla Esi Lab srl per conto del Comune», dalle quali si evince la «conformità al D.Lgs. n.31/2001 e s.m.i dei parametri microbiologici dei campioni prelevati in data 25/09/2014 in uscita dai serbatoi "Castagnari" e presso il serbatoio di acqua denominato "Guido"».
«Una richiesta che rappresenta per noi l’ulteriore possibilità di chiarire in maniera completa e definitiva la nostra posizione e che, comunque, ha finalmente il sapore della serenità». A dirlo è stato il sindaco di Nardodipace, Romano Loielo, che interviene su quella che lui stesso definisce come «la richiesta di rinvio a giudizio, emessa il 24 settembre dal Gup del Tribunale di Vibo Valentia, in merito all’affidamento del servizio di trasporto urbano che lo vede coinvolto in prima persona insieme a quattro assessori della precedente amministrazione Comunale». In realtà, non si tratta di una richiesta, in quanto il primo cittadino e dirigente di Fratelli d'Italia è stato già rinviato a giudizio.
«Il procedimento – si legge nella nota – che va avanti ormai dal 2009, scaturisce da un bando di gara emesso dal Comune di Nardodipace, su sollecitazione della Regione Calabria, per l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico urbano e che vede vincitrice, dopo il primo esperimento andato deserto, la ditta “Viaggi Gullì” di Chiaravalle Centrale, che si sostituisce così alla cooperativa “L’Aurora”, di Nardodipace. La Cooperativa – ha continuato Loielo – rappresentata dal presidente Luigi Franzè, decide quindi di presentare ricorso al Tar e poi appello al Consiglio di Stato, ritenendo fossero stati perpetrati degli abusi nell’assegnazione del servizio, ma entrambi gli organi di giudizio danno piena ragione al Comune di Nardodipace, attestando l’assoluta correttezza della gestione e quindi dell’esecuzione del bando di gara da parte del Comune».
Il primo cittadino aggiunge: «La questione, ritenuta da tutti i coinvolti felicemente conclusa, si riapre dopo più di tre anni con un avviso di conclusioni d’indagine da parte della Procura di Vibo Valentia. Qualche tempo dopo infatti, ma questo si è scoperto solo in seguito, in concomitanza con la conclusione del procedimento innanzi al giudice amministrativo del Tar e del Consiglio di Stato, la cooperativa “L’Aurora”, non ancora soddisfatta dalle sentenze, produce denuncia penale contro il Comune di Nardodipace, continuando a ritenere impropria la gestione della gara».
«È solo attraverso l’avviso di conclusione indagini che siamo venuti a conoscenza di questo procedimento penale che ci vedeva coinvolti – rincara Romano Loielo – portato avanti fin dall’inizio in maniera quantomeno irrituale e che, unito a un altro elemento, rende la vicenda anomala e sgradevole. La pubblicazione della notizia della richiesta di rinvio a giudizio da parte del Pm infatti viene riportata dai giornali ben 17 giorni prima della notifica della prescritta comunicazione agli interessati. In ogni caso la certezza che un tribunale collegiale esaminerà con attenzione l’intera vicenda è per noi fonte di garanzia e rappresenta l’occasione per approfondire adeguatamente tutti gli aspetti della questione, fra cui le supposte competenza della Stazione unica appaltante, erroneamente ritenuta dalla Procura ente competente allo svolgimento della procedura di gara. «In realtà – conclude – l’assegnazione del trasporto urbano è un tipo di servizio che, in quanto non rivolto esclusivamente verso l’ente ma anche in favore di terzi e sottoposto comunque al fattore rischio economico, non deve obbligatoriamente espletarsi attraverso la stazione unica appaltante, esattamente come previsto proprio dal protocollo d’intesa istitutivo della Sua».
SERRA SAN BRUNO - Ha riscosso grande successo l'iniziativa tenutasi sabato scorso a palazzo Chimirri e organizzata dalla giovanissima Maria Capone, dal titolo "The style in show". Nel corso della serata, sette coppie hanno calcato la passerella allestita all'interno del salone, con la presentazione di abiti casual ed eleganti. Ospite d'eccezione Danilo Iadanza, uno dei maggiori esponenti della Not Only Fashion, agenzia di moda che lavora sia a livello nazionale che internazionale. Iadanza, nel corso della sua carriera, ha sfilato anche a Milano per Armani, una delle più celebri case di moda italiane. La 18enne serrese, invece, d'ora in avanti avrà l'onore di lavorare proprio con Iadanza, assumendo il ruolo di assistente-coordinatrice di ben 20 tappe che si terranno tra Calabria e Sicilia. Durante l'iniziativa, ci sono stati anche intermezzi musicali da parte del rapper reggino Pekalove, finalista del celebre programma Italia's Got Talent e dei body builder "Karate Club". "Ci possiamo ritenere soddisfatti - ha detto Maria Capone - visto e considerato anche che l'evento è stato organizzato in soli cinque giorni. L'iniziativa ha rappresentato anche un momento di aggregazione per quanti hanno collaborato con me nella riuscita della serata".
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