Ci sono stati momenti di tensione, ieri, davanti alla Prefettura di Vibo Valentia, dove alcuni operai ex Eurocoop avevano organizzato un sit-in per chiedere certezze sul pagamento delle spettanze arretrate ma, soprattutto, per ottenere risposte sul posto di lavoro che, attualmente, sembra essere in bilico.
Tutto è iniziato nel primo pomeriggio, quando presso la sede della società che si occupa della raccolta dei rifiuti, si è tenuta una riunione con i custodi giudiziari dell'azienda per chiedere il pagamento delle spettanze arretrate. Riunione, questa, che però si è conclusa con un nulla di fatto.
In serata, poi, c'è stato un vertice in Prefettura, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti sindacali dello Slai Cobas, Nazzareno Piperno, e quello dell'Ugl, Enrico Rottura, al termine del quale, anche in questo caso, non si è riusciti a trovare una soluzione definitiva per cercare di fronteggiare il problema.
La situazione, dunque, stava quasi per degenerare, quando un gruppo di operai e gli agenti di polizia in tenuta antisommossa, sono arrivati vicinissimi allo scontro.
Visto il clima di grande tensione, il prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, ha convocato in fretta e furia il comitato per l’ordine e la sicurezza al quale hanno partecipato, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, anche il primo cittadino di Vibo, Nicola D’Agostino, i rappresentanti dell’azienda, i sindacalisti e una delegazione di lavoratori.
Alla fine si è deciso per un altro rinvio a giovedì prossimo. I lavoratori, dunque, incrociano le dita, sperando che si riesca ad arrivare ad un accordo nel più breve tempo possibile.