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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - Nel corso della tradizionale processione per i festeggiamenti in onore di San Rocco, tenuti nella giornata di sabato 16 agosto, la statua del santo non è stata portata a braccia, bensì sistemata su un carrello meccanico spinto dai fedeli.
Insolita decisione quella adottata, dunque, dal "Comitato San Rocco", che si è visto costretto a dare seguito ad una decisione impartita dalla Curia arcivescovile di Catanzaro-Squillace. Il provvedimento si sarebbe reso necessario in seguito ai casi registrati ad Oppido Mamertina, San Procopio e Scido, riguardo ai presunti inchini delle statue dinnanzi alle abitazioni di boss o elementi potenzialmente appartenenti a clan 'ndranghetisti.
La processione si sarebbe potuta svolgere o secondo il rituale "tradizionale" - e cioè portata in spalla da "portatinti" selezionati in un elenco di nominativi indicati in questo caso dal Comitato, da sottoporre al controllo preventivo della Prefettura di Vibo - oppure con il trasporto su un furgoncino. Alla fine, però, gli organizzatori hanno optato per il carrello.
Grazie alla volontà di un gruppo di ragazzi - Spadola's friends - la festa patronale in onore di San Nicola ha avuto il suo meritato calendario civile. Con lo spettacolo dei Sabatum Quartet - che si terrà in piazza Bruno Ionadi, questa sera, alle ore 21:30 - Spadola manterrà anche questa estate vivo il filone della musica popolare calabrese, dato che quest'anno - per vari motivi - non potrà ospitare il tradizionale evento “Spadola Loves Folk”.
La formazione etnico popolare guidata da Trieste Marrelli, nasce nel 2005 come progetto di promozione della tradizione musicale calabrese, e negli anni si evolve abbandonando il filone propriamente tradizionale, passando alla rivisitazione dello stesso e abbracciando anche il genere cantautorale.
Come raccontano gli stessi componenti della formazione musicale, l'esperienza dei Sabatum si traduce in poche righe: «È forse il gruppo più anomalo e originale nel suo genere. I motivi di questa originalità sono molteplici, ma possono essere racchiusi in due semplici caratteristiche: la prima è che il gruppo, vive l'esperienza della musica etnico-popolare, senza alcun dogma, la interpreta, la arrangia e la espone al pubblico, "traviandola" ma nello stesso tempo lasciando le caratteristiche originali del pezzo, qualora si trattasse di un brano tradizionale. Questa particolarità è data dalla provenienza e dalle esperienze musicali di ogni singolo artista. La seconda caratteristica è l'apertura artistica della band, i membri, infatti, in poco tempo, sono passati da quattro a sette, a testimonianza dell'evoluzione del progetto».
A due anni dalla nascita, il grande successo di pubblico e la consolidazione della band lanciano i Sabatum Quartet nel mondo discografico. Nel 2007 arriva così il primo lavoro “Margiu profumato”, subito apprezzato date le 2000 copie vendute in meno di un anno. L'anno successivo sarà la volta di “Esse Q” «che sancisce la consacrazione artistica della band».
L'album ricco di inediti, lontanissimo dal progetto degli albori, ha visto la partecipazione di Totonno Chiappetta e Peppe Voltarelli.
Il successo estero arriva nell'autunno 2008, con il tour argentino: cinque concerti tra Buenos Aires, Lanus e La Plata. Per il gruppo della valle del Savuto, all'attivo anche una partecipazione cinematografica nel film Emigranti.
SERRA SAN BRUNO – Morso da una vipera, in ospedale. Il fatto, incredibile, è avvenuto venerdì pomeriggio nei magazzini del “San Bruno”, quando un dipendente dell’Asp, A.R., 60 anni, mentre spostava alcuni pacchi è stato morso all’indice della mano sinistra da una vipera. Il pericoloso rettile era rimasto impigliato nel nastro adesivo di uno dei tanti scatoli depositati nel magazzino della struttura, che si trova a piano terra, vicinissimo ai locali della fisioterapia - molto frequentati, spesso anche da bambini. Il 60enne, sottoposto ad una cura cortisonica e non al tradizionale antidoto, che ormai si usa solo nei casi più gravi, è ricoverato presso l’ospedale serrese, dove sarà tenuto sotto osservazione fino allo scadere delle 72 ore dal morso. La mano e il braccio sinistro dell’uomo sono visibilmente tumefatti; le sue condizioni, al momento in cui scriviamo, paiono in lieve miglioramento, ma i sanitari restano comunque cauti vista la gravità dell’episodio.
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