mini confcommercioNel corso della presentazione del rapporto «Economie territoriali e il terziario di mercato», dall’Ufficio Studi di Confcommercio di Roma, sono stati resi noti i dati inerenti al reddito pro-capite prodotto per aree geografiche. Ne è emerso un calo consistente, che va – più o meno – ad interessare tutto il territorio nazionale, ma è chiaramente nel Meridione che le cifre si sono fatte drammatiche. Sono, infatti, proprio le province di Vibo Valentia e Crotone a spiccare in coda alla graduatoria, con un reddito pro-capite prodotto che, per il 2012 (l’ultimo anno stimato), si è aggirato attorno ai 18mila euro.
 
I dati delle due cenerentola d’Italia - secondo il direttore dell’ufficio studi di Confcommercio, Mariano Bella – possono essere comunque snaturati dalla spopolamento dettato “dai flussi migrativi da Nord a Sud, stile anni ‘50, ricominciati nell’ultimo decennio”. 

 Di seguito la tabella con i rilevamenti pro-capite per tutti i paesi della provincia.

 

COMUNE

REDDITO MEDIO

CONTRIBUENTI

1

VIBO VALENTIA (VV)

23.292,38

14.517

2

PIZZO (VV)

21.819,06

3.503

3

IONADI (VV)

20.204,64

1.322

4

STEFANACONI (VV)

19.717,16

866

5

SANT'ONOFRIO (VV)

19.349,16

1.195

6

SERRA SAN BRUNO (VV)

19.149,20

1.943

7

TROPEA (VV)

18.922,44

2.566

8

PARGHELIA (VV)

18.918,06

574

9

NICOTERA (VV)

18.370,83

2159

10

DASA' (VV)

18.195,80

450

11

SPADOLA (VV)

18.068,63

327

12

CAPISTRANO (VV)

18.048,39

365

13

LIMBADI (VV)

18.004,04

1.172

14

SAN NICOLA DA CRISSA (VV)

17.831,79

468

15

SORIANO CALABRO (VV)

17.785,55

803

16

MAIERATO (VV)

17.757,94

792

17

JOPPOLO (VV)

17.729,44

721

18

SIMBARIO (VV)

17.653,34

337

19

BRIATICO (VV)

17.636,65

1546

20

DRAPIA (VV)

17.626,84

947

21

FILOGASO (VV)

17.620,20

488

22

RICADI (VV)

17.445,46

2.097

23

MONTEROSSO CALABRO (VV)

17.341,35

823

24

MONGIANA (VV)

17.183,57

239

25

SPILINGA (VV)

17.181,47

517

26

ARENA (VV)

17.164,62

581

27

VALLELONGA (VV)

17.060,29

247

28

POLIA (VV)

16.883,91

399

29

FILANDARI (VV)

16.705,44

619

30

SAN COSTANTINO CALABRO (VV)

16.638,38

782

31

NARDODIPACE (VV)

16.617,70

391

32

VAZZANO (VV)

16.594,70

451

33

ZACCANOPOLI (VV)

16.562,63

344

34

MILETO (VV)

16.474,27

2.205

35

BROGNATURO (VV)

16.394,67

262

36

FRANCAVILLA ANGITOLA (VV)

16.314,48

799

37

SAN CALOGERO (VV)

16.169,85

1.609

38

CESSANITI (VV)

16.148,54

1163

39

ROMBIOLO (VV)

16.003,05

1.642

40

ACQUARO (VV)

15.712,62

849

41

FILADELFIA (VV)

15.619,61

2.187

42

FABRIZIA (VV)

15.489,74

655

43

SAN GREGORIO D'IPPONA (VV)

15.484,30

900

44

ZAMBRONE (VV)

15.352,20

661

45

SORIANELLO (VV)

15.007,23

416

46

DINAMI (VV)

14.754,62

651

47

GEROCARNE (VV)

14.587,54

785

48

ZUNGRI (VV)

14.531,29

663

49

PIZZONI (VV)

14.306,71

431

50

FRANCICA (VV)

13.894,94

582

Pubblicato in ATTUALITÀ
Domenica, 01 Dicembre 2013 11:22

Caligiuri il mattatore

mini 1451325_10200306411582073_659142453_nL'hanno sentito parlare più volte di «libertà della cultura» e, subito dopo, correggere il tiro con lo sguardo di chi ha trovato la formula giusta, di sicuro impatto comunicativo, come piace a lui. E quindi a suo parere si dovrebbe, piuttosto, raggiungere «la libertà dalla cultura», dunque tenersi a distanza «da ogni forma di retorica», così da poter finalmente affrontare con serenità il dibattito mai risolto, specie al Sud, sul rapporto tra la cultura e le istituzioni. Appunto. Mario Caligiuri parla a braccio, ma segue sempre un canovaccio che, mettendo insieme il mosaico delle sue numerose dichiarazioni pubbliche, è facile ricostruire. Quindi, solo per fare un esempio: «La Regione intende concorrere alla creazione di una rete del sapere, volta ad approfondire tematiche legate al rinnovamento del comune sentire verso la promozione di un’armonia fra le genti».

Pubblicato in LO STORTO
mini Documento_-ordinanza__19-2013_revoca_1.PDF-page-001Con l’ordinanza n.19 del 29 novembre 2013, pubblicata ieri sull’albo pretorio del Comune di Serra San Bruno, il sindaco Bruno Rosi ha revocato l’atto di non potabilità dell’ottobre scorso, con cui di fatto, circa un mese e mezzo fa, si dichiarava il divieto dell’uso dell’acqua erogata dal serbatoio ‘Castagnari’ ai fini del consumo umano.
 
Il provvedimento precedente, sancito con un’ordinanza di non potabilità il 18 ottobre 2013, era stato disposto in seguito alle analisi eseguite dalla ditta Esi Lab s.r.l., che avevano evidenziato la presenza, oltre i limiti massimi previsti dalla legge, di elementi microbiologici in uscita dal suddetto serbatoio comunale. 
 
La non conformità è stata, quindi, di fatto revocata ieri dopo 43 giorni, anche se al documento sottoscritto dal primo cittadino serrese non risultano allegate le tabelle dei rapporti di prova del campionamento effettuato per misurare la potabilità, né tanto meno i parametri riscontrati in quantità anomala furono pubblicati in precedenza, al momento della dichiarazione di non potabilità del 18 ottobre. Insomma, ultimamente ai cittadini viene puntualmente segnalata la bontà o meno del liquido erogato direttamente nelle loro case, ma, come al solito, rimane ancora un arcano riuscire a capire quali siano i valori anomali e soprattutto in quale quantità questi divergano dai limiti indicati dal D.Lgs del 31/2001. 
 
L’ordinanza di revoca della potabilità dell’acqua è stata comunque diffusa, non solo con la pubblicazione sull’albo pretorio on line dell’ente comunale, ma anche mediante affissione nei principali locali pubblici. Copia dello stesso atto è stata altresì trasmessa al Distretto sanitario di Serra San Bruno, all’Asp provinciale e all’Ufficio Territoriale del Governo di Vibo Valentia.
Pubblicato in ATTUALITÀ
mini Documento_-ordinanza_20_29112013-page-001Il primo cittadino di Serra, Bruno Rosi - attraverso un'apposita ordinanza - ha disposto a titolo precauzionale la chiusura di tutte le scuole per domani, sabato 30 novembre, riservandosi inoltre di adottare ulteriori provvedimenti in relazione all'andamento metereologico. Il tutto si è reso necessario a seguito dall'avviso di allerta meteo pervenuto dalla Regione Calabria - Settore Protezione civile e dalla Prefettura di Vibo Valentia. 
 
Identica situazione in altri centri calabresi, come Soverato e Catanzaro. Il sindaco del capoluogo di regione, Sergio Abramo, oltre alla chiusura delle scuole sia per domani che per la giornata di lunedì ha disposto anche quella degli impianti sportivi della città. Si attende, dunque, il rinvio della partita di Prima divisione tra Catanzaro e Benevento. 
Pubblicato in ATTUALITÀ

mini furto-repertorioFABRIZIA – E’ accaduto e potrebbe accadere ancora. Un anziano di 86 anni è stato derubato da una giovane donna che avrebbe approfittato della solitudine del poveretto. L'episodio è accaduto nella giornata di mercoledì ma soltanto ieri pomeriggio, la vittima del furto si è deciso a denunciare l’accaduto ai carabinieri della locale Stazione. Secondo quanto riferito ai militari dell’Arma, una donna, si sarebbe presentata presso l’abitazione dell’86enne e fingendosi interessata a fargli visita  si sarebbe introdotta nella casa dell’uomo che, rimasto ingannato dalla genuinità della ragazza, l’avrebbe fatta entrare, ignaro di quello che sarebbe successo poco dopo. Di li a pochi minuti, infatti, la giovane donna, non si sa come, avrebbe approfittato della distrazione dell’ignaro signore e si sarebbe appropriata, derubandolo, di un buono fruttifero di 2 milioni delle vecchie lire, per un valore di circa 1600 euro. Insomma lingua sciolta, modi di fare convincenti, la giovane donna sarebbe riuscita così a entrare nell’abitazione dove ha iniziato a parlare e a confondere il poveretto, per poi allontanarsi, giusto il tempo di rubare quanto di valore possedesse l’86enne. Raccolto il bottino, la donna, si sarebbe quindi dileguata. La vicenda, che è stata raccontata ai carabinieri proprio dalla vittima del presunto furto, è stata denunciata ai militari della stazione di Fabrizia che hanno avviato le indagini, coordinate dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Serra San Bruno, capitano Stefano Esposito Vangone.

 

(articolo pubblicato su ''Il Quotidiano della Calabria'')

Pubblicato in ATTUALITÀ
Giovedì, 28 Novembre 2013 15:23

Artista per caso. Intervista a Mike Arruzza

«Ma chi? La zia Giuditta? Abitava proprio qui vicino. Vi accompagno». Quando scese dalla sua auto, dopo aver chiesto indicazioni a quella donna anziana e minuta, Mike Arruzza non credette alle sue orecchie. Di scherzi del destino, in verità, l'artista ne ha dovuti fronteggiare tanti, ma mai avrebbe pensato che la prima persona incontrata al suo arrivo a Calabricata potesse essere una diretta discendente di Giuditta Levato.

In quella frazione di Sellia Marina Arruzza non c'era mai stato: il maestoso quadro sull'assassinio della contadina – uccisa all'età di 31 anni, nel 1946, quando era incinta del suo terzo figlio, durante le lotte per la terra tra braccianti e latifondisti calabresi – lo aveva infatti dipinto facendo leva sulla sua fervida immaginazione, partendo da ciò che aveva letto sul movimento contadino dell'epoca. E così una volta giunto sul posto, dopo aver parlato a lungo con la nipote di Giuditta, la sua sorpresa crebbe ancor di più quando vide che quelle pianure coltivate, circondate da colline verdeggianti, erano esattamente come lui le aveva immaginate e riprodotte su tela.

Pubblicato in CULTURA
mini san_calogeroLa carenza di giudici in servizio presso il Tribunale di Vibo Valentia sta mettendo a serio rischio prescrizione una delle più importanti inchieste in materia ambientali dell’intero territorio provinciale. Un’inchiesta – condotta dalla Procura e dalla Guardia di Finanza – che, tra il 2009 e il 2010, aveva scoperchiato l’annosa questione “Fornace Tranquilla” di San Calogero: un’ex fabbrica di laterizi ufficialmente dismessa, ma dove in realtà sono state smaltite illegalmente per ben 7 anni, circa 135mila tonnellate di rifiuti pericolosi. Ceneri e fanghi industriali provenienti dalla centrale a carbone Enel “Federico II” di Brindisi, ammassi in un’area di 150 metri quadri. Il presunto smaltimento illecito dei rifiuti, avrebbe fruttato agli imputati un risparmio di oltre 18 milioni di euro.
 
Anche le associazioni, in primis il Wwf, si sono costituite parte civile nel processo, ma nell’udienza dello scorso 24 novembre – presieduta da un giudice onorario – non era presente neanche il pm titolare dell’inchiesta. Il processo è stato quindi rinviato al 2014. Cosa che rende il rischio prescrizione ormai assodato. Insomma, in definitiva sia il filone inerente alla gestione non autorizzata dei rifiuti, al traffico e l’illecito smaltimento degli stessi (effettuati fino al 2007), sia quello riguardante il reato di disastro ambientale (fino al 2009) rischiano di chiudersi con un nulla di fatto.
 
Secondo gli inquirenti i rifiuti tossici (metalli pesanti, solfuri, cloruri, floruri, nichel, selenio, stagno e vanadio) venivano ufficialmente classificati come non pericolosi, destinati al rimpiego del ciclo produttivo. In realtà venivano interrati proprio nel terreno dell’ex “Fornace Tranquilla” limitrofo agli agrumeti. Il CTU dell’accusa non ha escluso «la concreta e reale possibilità che i componenti pericolosi presenti in abbondanza nel sito potessero essere diffusi nell'ambiente circostante». Infatti, inseguito alla conclusione delle indagini, all’epoca il prefetto di Vibo, dispose la distruzione di tutti i prodotti agricoli coltivati nell’area interessata. 
 
Tra le 12 persone per cui era stato disposto il rinvio a giudizio vi erano: Giuseppe Romeo, 67 anni di Taurianova (incaricato della gestione dei rifiuti che arrivavano all'impianto), Stefano Romeo, 34 anni di Taurianova, Umberto Acquistapace, 80 anni di Rosarno (legale rappresentante della S.r.l. “Fornace tranquilla”) e Angelo Vangeli (dipendente e ragioniere della società). A cui si aggiungono i responsabili delle società detentrici dei rifiuti e incaricate del trasporto: Vito Sabatelli, 56 anni di Cisternino (titolare dell'omonima impresa individuale), Antonio Roma, 70 anni di Carovigno (aministratore unico della “Società lavori ecologici S.r.l.”), Angelo Ippolito, 39 anni di Monopoli (rappresentante legale della “Sotram S.r.l.”), Giuseppe Antonio Marraffa, 49 anni di Carovigno (rappresentante legale, dal 2003 al 2006, della “Ecoservizi S.r.l.”), Vito Antonio Sacco, 53 anni di Carovigno (amministratore unico, fino al 2003 e dal 2006, della stessa azienda). Infine gli uomini Enel: Luciano Mirko Pistillo, 54 anni di Rovigo (responsabile dell'unità di business della centrale di Brindisi dal 2003 al 2006), Carlo Aiello, 49 anni di Brindisi (responsabile della liena movimentazione materiali, compresi i rifiuti della “Federico II”), Diego Baio, 55 anni di Roma (dal 2001 al 2006 responsabile “Esercizio Ambiente e Sicurezza” della centrale a carbone).
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mini Rete-KalabriaVIBO VALENTIA - Erano entrati in sciopero perché non percepivano lo stipendio e, nonostante il cambio di proprietà, la loro situazione si era ulteriormente aggravata, ma come se ciò non bastasse oggi sono stati licenziati in tronco dall'editore, perché avrebbero "danneggiato l'immagine dell'azienda". E' quanto sta succedendo all'emittente televisiva locale Rete Kalabria, acquisita mesi fa dal gruppo Pubbliemme, di proprietà di Domenico Maduli. Oggi il direttore della rete, dopo aver inviato le lettere di licenziamento, ha letteralmente cacciato via i giornalisti

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mini soriano_calabroNon viene rifornita la quantità di gasolio necessaria per assicurare il riscaldamento dei locali ed i docenti, gli studenti ed il personale dipendete sono costretti a lavorare in ambienti dove la temperatura oscilla tra i dieci ed i dodici gradi, compromettendo dunque la propria salute. Teatro della vicenda è il Liceo Scientifico di Soriano Calabro. In base a quanto raccontato da alcuni studenti che frequentano l'istituto, in sostanza, la Provincia non avrebbe saldato un debito di 5mila euro contratto un anno fa con una ditta che rifornisce il gasolio alla scuola e altri 9mila ad un' altra azienda. Gli studenti non ci stanno. Non hanno cioè alcuna intenzione di seguire le lezioni in luoghi dove manca addirittura il minimo necessario per il regolare svolgimento delle stesse e si sono, quindi, rivolti al preside per cercare di comprendere lo stato attuale della situazione. Il dirigente scolastico, però, avrebbe replicato dicendo che sono già state inoltrate tre richieste alla Provincia. Sono andati anche all' Ufficio scolastico provinciale il quale, in sostanza, ha confermato il fatto le che aziende si rifiutano di portare le forniture perché la Provincia deve ancora pagare quelle dell'anno scorso. «Siamo disponibili anche a pagare di tasca nostra la fornitura - spiega uno dei ragazzi - ma non pensiamo sia corretto, anche perchè i nostri genitori pagano le tasse e quindi riteniamo sia eccessivo sborsare altri soldi per garantire i riscaldamenti. Oppure, se è sufficiente ci portiamo una stufa da casa. In queste condizioni, però, non si può più andare avanti»

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mini real serra newOggi pomeriggio, al Comunale “La Quercia” di Serra San Bruno, si disputerà la settima giornata del Campionato di seconda categoria girone F valevole per la stagione sportiva 2013/2014. Il “derby delle Serre” vede quindi arrivare sul campo del Real Serra, l’Allarese di mister Damiano Rullo (7 punti nelle 7 partite finora disputate), sicuramente smaniosa di riscattare la recente sconfitta casalinga contro il Vigor Sant’Onofrio. Il Real Serra di Nicola Fortebuono, con al momento 6 punti in classica ed il turno di riposo già scontato, rimane in attesa della decisione del giudice sportivo sulla gara di domenica scorsa sospesa dall’arbitro negli ultimi minuti di gioco (sarà quasi sicuramente decretato il 3 a 0 a favore della squadra di Serra San Bruno). Dopo le sconfitte, rimediate nelle prime giornate di campionato a Grotteria e a Rombiolo, caratterizzate da errori arbitrali, squalifiche ed infortuni, il Real sembra essere tornato sulla giusta rotta, con le ultime tre partite (Joppolo, Hierax, San Costantino) gestite nel migliore dei modi. L’obiettivo di oggi è chiaramente la conquista dei tre punti per non perdere di vista i primi posti della classifica.

Tutti convocati. Unico assente il portiere Lorenzo Pupo, per infortunio ad una mano. Per quanto riguarda le altre gare: la capolista Rombiolese cercherà di accrescere il filotto di vittorie consecutive ospitando l’ASD Hierax. La partita clou del turno è Vigor S. Onofrio - Mammola, due tra le squadre più forti del campionato. Il San Costantino, dopo le pesanti squalifiche della settimana, farà visita al Grotteria Calcio. Galatro – Real Spilinga e Nicotera – Nuova Mileto gli altri scontri della settima giornata di andata.

7^ Giornata Andata - Domenica 24 Novembre 2013 ore 14:30

GALATRO - REAL SPILINGA

GROTTERIA CALCIO - SAN COSTANTINO CAL.

NICOTERA - NUOVA MILETO

REAL SERRA - ALLARESE

ROMBIOLESE - HIERAX VIGOR

SANT’ONOFRIO - MAMMOLA

Riposa : JOPPOLESE

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