Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo:
La costanza, l’impegno e l’amore per il proprio lavoro, accompagnato dalla disponibilità dei lavoratori, che non ricevono il salario da alcuni mesi per mantenere in vita una struttura recettiva importante e ben inserita nel circuito turistico regionale e Nazionale, merita tutta la nostra comprensione e sostegno.
La FILCAMS CGIL ha avviato un confronto di merito con il titolare dell’agriturismo Fondo dei Baroni situato a Serra San Bruno che ha causa del mancato pagamento d’alcune fatture da parte del Comune di Serra San Bruno, ha portato il titolare a subire una crisi finanziaria rilevante che a messo a dura prova la tenuta occupazionale e il mantenimento della struttura stessa.
La responsabilità della crisi finanziaria in cui e caduto l’agriturismo è dovuta alle inadempienze dell’Amministrazione comunale di Serra San Bruno e d’Iscapi ( Istituto Calabrese di Politiche Internazionali, soggetto attuatore e coordinatore del Progetto Pitagora Mundus per conto della Regione Calabria) per via di un progetto d’integrazione scolastica tra la nostra regione e l’Egitto che ha “scaricato” i costi del soggiorno di un gruppo di studenti Egiziani a Serra San Bruno sulla struttura ricettiva, senza pagare, se non in minima parte i servizi prestati.
Certamente è da valutare positivamente il progetto che ha visto a Serra San Bruno oltre trenta studenti Egiziani che hanno trovato accoglienza e sostegno da parte degli operatori dell’agriturismo, ma da una vicenda che doveva dare maggiore slancio e attività produttiva si è trasformata in una mera storia di cattiva gestione e soprattutto ha scaricato i costi sull’impresa e sui lavoratori. L’impresa ha dovuto fare fronte alle spese economiche correnti e che con il passare dei mesi l’hanno messa in ginocchio costringendola a procedere all’invio delle lettere di licenziamento dei dipendenti.
A nulla sono serviti gli impegni sottoscritti dal Sindaco e da Iscapi in sede Comunale, gli impegni assunti si sono rilevati inconsistenti e privi di copertura finanziaria, intanto i lavoratori e l’impresa vivono momenti drammatici con il rischio di mettere in serio pericolo la struttura e con la drammatica conseguenza di procedere ai licenziamenti dei lavoratori e la chiusura dell’attività.
Su invito di Fortunato Petrolo della Segreteria regionale FILCAMS Calabria, si è tenuto venerdì, nella sede della CGIL di Vibo Valentia un primo incontro con la Dirigenza dell’agriturismo Fondo dei Baroni di Serra San Bruno tra Domenico De Paola, i lavoratori e il segretario Fortunato Petrolo. Le parti dopo un confronto serrato hanno condiviso preliminarmente la possibilità di ritirare le lettere di licenziamento dei lavoratori, di predisporre un articolato piano di rientro delle spettanze economiche vantate dai lavoratori, il tutto per evitare i licenziamenti di tutti i dipendenti e la chiusura della struttura. Nei prossimi giorni c’incontreremo per sottoscrivere un possibile accordo. Confidiamo anche nella responsabilità degli Enti interessati Comune di Serra San Bruno, Iscapi che nel breve periodo possono onorare il proprio debito nei nostri confronti.
Fortunato Petrolo
Segreteria Regionale CGIL FILCAMS Calabria
SERRA SAN BRUNO - Il Testimonial Umberto Zanotti Bianco 2013 è stato consegnato all’Istituto Comprensivo delle Scuole superiori di Serra San Bruno durante un convegno svoltosi giorno 25 maggio 2013 nella sala del Liceo Scientifico diretto dal Preside Prof. Tonino Ceravolo. Arte, cultura, ambiente naturale e diritto all’ambiente sano sono stati i temi trattati ed egregiamente svolti dai ragazzi e ragazze della IV classe, con la guida dei loro tutor Prof. Nicola Rombolà e Prof.ssa Giovanna Esposito. L’idea di candidare il realizzando progetto all’assegnazione del premio 2013 della prestigiosa Associazione venne avanzata, nell’occasione della presentazione del lavoro avvenuta nel dicembre scorso, dal Prof. Gaetano Luciano, Presidente della sezione provinciale di Italia Nostra di Vibo Valentia. Il convegno per la presentazione e per la premiazione è stato organizzato dal Dirigente Scolastico che ha riunito al tavolo importanti personaggi che hanno dato lustro culturale con idee e soprattutto azioni, agli ideali propugnati da Italia Nostra, fondata nel 1955 da Umberto Zanotti Bianco, insigne ambientalista, archeologo ma anche famoso educatore e filantropo.
Hanno svolto interessanti relazioni il Prof. Luciano, il Preside Ceravolo e, in qualità di moderatore, il Prof. Rombolà. Intriganti e quasi commoventi sono stati gli interventi di due famosi ospiti del tavolo, già negli anni precedenti insigniti dell’importante riconoscimento. L’anno scorso il premio è stato assegnato al Sindaco del Comune di Riace Prof. Domenico Lucano, per la benemerita attività svolta in favore dell’accoglienza degli extracomunitari rifugiati, il cui obiettivo raggiunto è stata ed è la sistemazione alloggiativa di questi sfortunati ospiti; e lo ha fatto servendosi delle case libere lasciate dagli emigrati, da tempo in disuso ed abbandonate. Altro toccante intervento è stato svolto da Mons. Giuseppe Fiorillo, Arciprete del Duomo di Vibo Valentia e Presidente provinciale dell’Associazione “Libera”, che tanto lavora in favore degli ultimi, della legalità, della dignità della persona, del lavoro e dell’ambiente.
Naturalmente l’allegria degli studenti per il conseguito riconoscimento di meritorietà del loro progetto è stata notevole; ma ciò che può nel futuro conseguire a questo nobile riconoscimento potrebbe essere di gran lunga più entusiasmante se si pensa che nelle mani dei ragazzi sta la speranza di salvezza del pianeta. Il lavoro svolto e ciò che con esso viene appreso, non sarà perduto ma valorizzato: è un augurio ed un auspicio.
Riceviamo e pubblichiamo:
SERRA SAN BRUNO - Non possiamo che esprime vicinanza e solidarietà ai lavoratori ed ai titolari dell’Agriturismo “Fondo dei Baroni” che si trovano a fronteggiare una grave crisi economica derivante dai mancati pagamenti delle prestazioni erogate agli studenti egiziani ospiti del progetto “Pitagora mundus”. Una vicenda che racchiude in sé il peggio della politica calabrese. Superficialità, incapacità, supponenza e menefreghismo hanno, infatti, contraddistinto, anche in questo caso, il non operato di un’amministrazione comunale la cui unica mission sembra essere quella di squalificare l’immagine di Serra. Come spesso accade, la classe politica nostrana si è distinta per la velocità nell’accampare presunti meriti e nella altrettanto rapidità nello sfuggire alle responsabilità. Fin dall’avvio del progetto, l’amministrazione cittadina ha brillato per inefficienza. Basti pensare alle difficoltà di trovare un alloggio pochi giorni prima dell’arrivo degli studenti. A ciò si aggiungano: l’abbandono degli studenti costretti, soprattutto nei periodi festivi, ad alimentarsi con mezzi di fortuna per la mancata predisposizione di un servizio adeguato o l’organizzazione di un vergognoso servizio lavanderia nei locali di palazzo “Chimirri”, per finire alla mancata predisposizione di qualunque forma di scambio e “integrazione” con la realtà locale. Per quanto concerne, infine, la vicenda economica, ancora una volta ci troviamo ad evidenziare che lo avevamo detto in tempi nono sospetti. In fase di approvazione del bilancio di previsione, avevamo, infatti, chiesto lumi sulla mancata predisposizione di un capitolo che contemplasse le risorse finanziare destinate ad assolvere gli impegni contratti con gli operatori locali. Un quesito cui giunsero, con il classico gesto che i serresi conoscono fin troppo bene, la spallucce del sindaco. Al fine di scongiurare la situazione che oggi si è venuta a determinare, proponemmo l’inserimento di una posta di bilancio destinata a pagare i debiti che, senza alcun impegno di spesa, l’amministrazione stava già contraendo. Purtroppo quelle proposte, frutto del senso di responsabilità della minoranza, caddero nel vuoto. Le conseguenza, oggi, sono sotto gli occhi di tutti, non da ultimo l’ulteriore danno arrecato all’immagine di una cittadina che dovrà faticare non poco per cancellare i guasti prodotti dall’amministrazione comunale più sciagurata che la storia di Serra ricordi.
Mirko Tassone
Consigliere comunale "Al Lavoro per il Cambiamento"
Riceviamo e pubblichiamo:
FABRIZIA - Se il Sindaco non può, per varie ragioni, assumersi le responsabilità gestionali di competenza dirigenziale, non è obbligato a farlo. Non è peraltro comprensibile una posizione ibrida e rischiosa che evidenzi sostanziali limiti per tempo a disposizione e per competenze specifiche. Per quale recondito motivo, invece di autonominarsi, non ha fatto ricorso ad altri, anche all’interno della struttura? In molti piccoli enti ci si avvale del Segretario comunale, il quale affida i procedimenti a personale di adeguata qualifica: il Comune di Fabrizia è fornito di queste possibilità. Probabilmente la scusante assunta a sostegno del mancato turn over in occasione del pensionamento del personale nel 2011 sarà stata la ristrettezza delle risorse, ma su questo ci sarebbe molto da ridire. Avrà intenzione di usare lo stesso sistema fra qualche mese, allorché si verificherà la fuoruscita di altri due dipendenti giunti al top dell’anzianità di servizio e d’età pensionabile? Evidentemente non c’è molto da giustificare. Infatti i contratti di lavoro dei dipendenti pubblici sono fermi al 2010 per disposizioni del Governo. La vacanza nella titolarità dell’Area Amministrativa, risalente al 2011, non ha conseguito gli eventuali risparmi matematici. In effetti, nonostante il numero ridotto di personale, la spesa da consuntivo recentemente approvato, tra il 2011 ed il 2012 si equivale.
Ma, facciamo il punto sull’anomalia dei compiti e responsabilità trattenute dal Sindaco iN capo a sé. L’atto è solo formale, soprattutto, strumentale. Esempio lampante ne è la recente occasione del bando per la formazione di una graduatoria di aspiranti alla frequenza di un corso di formazione per braccianti agricoli disoccupati, regolarmente retribuito e finanziato dalla Regione Calabria. In tale occasione, sapientemente, il Sindaco-Responsabile di Area, ha pensato bene di delegare la sua responsabilità ad una specie di Commissione. Il problema però, non è solo la commissione – assurda quanto assurdo è l’averla costituita – ma soprattutto il "commissariamento" dei suoi doveri. Avrebbe potuto e dovuto confrontarsi direttamente con la sua responsabilità ed avrebbe potuto farlo affidando il procedimento interno ad idoneo personale comunale a disposizione, che avrebbe steso matematicamente la graduatoria provvisoria, sulla base dei formali ed automatici criteri oggettivi cristallizzati nel bando. Invece ha ideato un inutile strumento, a mo’ di scatola cinese, o per meglio dire Matriosca, dentro e fuori della quale c’è la sua regia, il suo “seme”, ma anche, piaccia o no, la sua responsabilità. Ha assegnato ad un organismo strutturalmente fuori luogo, un’attribuzione sua, per poi tornarci come “approvatore”, come se si trattasse di un compito di altri e non di un suo precipuo dovere strutturale. Quand’anche si facesse una forzatura mentale per accettare, dal punto di vista squisitamente organizzativo, l’utilizzo di una bizzarra commissione per un compito elementare quale mettere in ordine di grandezza degli indicatori Isee, non si capisce perché abbia esagerato pretendendone anche l’avviamento! Al pari grave, se non di più, è stato l’aver bypassato addirittura la pubblicazione della graduatoria provvisoria, facendola dichiarare immediatamente definitiva e rubando agli interessati esclusi la possibilità di difendere il proprio diritto eventualmente negato. Mimetizzare le responsabilità amministrative, traslandole – in apparenza, perché ne è e ne rimane il solo responsabile - artificiosamente su dipendenti comunali indifesi, non può essere metodo per affrancarsi dalle le responsabilità politiche sgradevoli ed autoritarie.
Per questo tipo di eventi ci sarebbe forse da far intervenire il Prefetto, mostrandosi in tutta evidenza motivi ben più ragionevoli di quelli che hanno reconditi scopi da campagna elettorale, interna ed esterna dell’Amministrazione comunale. Ma questa campagna elettorale quasi certamente resterà inascoltata da chi aspira a legalità piuttosto che all’autoritarismo di vecchio stampo, riproposto fuori tempo massimo.
Maria Cirillo
Sono perlopiù imprenditori le venti persone arrestate stamate nell'ambito dell'operazione Libra, condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, coadiuvati dagli agenti del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, supportati dai Reparti locali e dal Gruppo Operativo Calabria Carabinieri, nonché dai Finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia e dei Nuclei PT di Roma, Milano, Brescia, Padova, Verona e Bologna. Contestualmente i militari hanno eseguito un sequestro preventivo emesso dalla Dda di Catanzaro nei confronti di 19 aziende e 25 persone fisiche, con il conseguente sequestro di 45 immobili (terreni, fabbricati, appartamenti e pertinenze) e conti corrente riconducibili ai destinatari del provvedimento per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.
SERRA SAN BRUNO - Inizia male e si conclude peggio il sedicesimo Consiglio comunale della poco prosperosa era Rosi, con lo stesso Sindaco in evidente difficoltà, incollato al cellulare per chiedere “l’aiuto da casa” ed una maggioranza che alla fine sarà anche incapace di mantenere il numero legale determinando così il rinvio degli ultimi 2 punti all’ordine del giorno: una manovra voluta e pilotata che causerà le ire di qualcuno fra il pubblico.
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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
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