Riceviamo e pubblichiamo
Il Giro d'Italia è un evento unico. Un avvenimento non solo sportivo ma anche culturale, didattico e turistico. Un appuntamento storico che appassiona grandi e bambini, uomini e donne. In tutta la penisola la “giornata rosa” è vissuta come una grande festa e chiunque si riversa entusiasta ai bordi della strada per aspettare con trepidazione il passaggio della carovana. Perché il ciclismo è l’unico sport che va dalla gente, ti passa sotto casa riempiendo di emozioni le strade e i paesi, portando fascino ed allegria ovunque. Ma il ciclismo non è solo quello che si vede in tv: il Giro d'Italia, il Tour de France o la Vuelta. Il ciclismo è anche quello amatoriale, fatto del sudore e della passione di amanti delle due ruote che tutti i giorni, con il sole o con la neve, ed entusiasti si preparano alle uscite. Amatori che fanno fulcro sulla loro passione per promuovere tra mille ostacoli ed in ogni modo - con incontri, dibattiti, gare e manifestazioni - il territorio che vivono e che amano. Questo è quello che il gruppo amatoriale "ASD Amici Del Ciclo" fa dal 2009. Unica realtà ciclistica presente a Serra e provincia, regolarmente tesserata e ufficialmente riconosciuta dalla FCI e che vanta nelle proprie fila i due giovani Campioni Regionali 2011 e 2012 nella categoria JMT, sia su strada che a crono.
Una realtà capace nel tempo di tessere relazioni importanti con associazioni attente alle questioni sociali quali l'AVIS e l'ADMO e di collaborare con altri sodalizi impegnati nel campo della cultura o con enti pubblici ed amministrazioni di varie cittadine del comprensorio.
In particolare, in cinque anni di attività amatoriale, l’ASD Amici Del Ciclo si è resa promotrice di numerosi eventi, tra i quali ben due edizioni de “Il Giro delle Tre Province", un'edizione di "Onda d'Urto", un'edizione della "Due Giorni delle Serre" con relativi Campionati Regionali e nel novembre 2012 della "Tre Giorni con Pozzovivo", corridore professionista impegnato per l’occasione oltre che in sella sulle strade che il successivo 7 maggio avrebbero condotto il Giro d' Italia a Serra San Bruno, anche e soprattutto nelle scuole cittadine, dove ha potuto parlare a centinaia di studenti di sport e di promozione del territorio. In quest’ultimo caso la tre giorni è stata organizzata insieme al Recidence Lacina e con il patrocinio del Parco Naturale delle Serre, della Regione Calabria e del Comune di Serra San Bruno. L’unico scopo era quello, di instaurare un rapporto di collaborazione, in previsione della venuta del Giro, con questi ed altri enti invitati ufficialmente all’evento con Domenico Pozzovivo. Nell’occasione, in particolar modo, l’amministrazione serrese partecipò con ben due esponenti che si dissero pronti a dare inizio ad una forte cooperazione tra l’ASD Amici del Ciclo ed il Comune di Serra San Bruno, per preparare al meglio i giorni che avrebbero preceduto il Giro. Ma nonostante la piena e ripetuta disponibilità, l'associazione non è stata presa minimamente in considerazione per la promozione e lo svolgimento dell’evento, né tantomeno è stato consegnato alcun pass alla stessa associazione per poter accedere alla zona riservata, come invece è stato fatto a favore di molti soggetti senza alcun titolo o merito socio-sportivo.
Se l'unica associazione ciclistica presente sul territorio viene esclusa da un importante evento ciclistico, vuol dire che non si dispone di una chiave di lettura adeguata a valutare quali siano le reali risorse umane, sociali, sportive e culturali che operano con solerzia e contro mille difficoltà ogni giorno sul territorio e di conseguenza non si può che constatare una scarsa conoscenza dello stesso territorio. Dispiace che una realtà come la nostra - costituita da cittadini prima ancora che da atleti appassionati di ciclismo 365 giorni all’anno - sia stata posta ai margini, anzi sia stata esclusa dalla promozione di un evento importante come il Giro d’Italia. Dispiace anche e soprattutto che per l' ennesima volta un'amministrazione, evidentemente cieca e sorda, abbia mantenuto questo atteggiamento reticente nei confronti di una realtà fortemente presente da ormai cinque anni nello sport e sul territorio.
ASD AMICI DEL CICLO
(foto di Filippo Rachiele)