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SERRA SAN BRUNO - È stato probabilmente il ritardo dei soccorsi a peggiorare ulteriormente una situazione già di per sé grave. Bruno Pelaggi, pensionato 80enne del luogo, è morto nel cortile di un supermercato, situato nei pressi dell’ ospedale 'San Bruno’, dopo essere stato colto da un malore. L’ anziano, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, si era recato al negozio per comprare della frutta. Ad un certo punto, però, dopo un malore, si è accasciato a terra. I titolari dell’ esercizio commerciale hanno dato subito l’allarme, ma l’unica ambulanza presente al locale nosocomio, che soddisfa le esigenze di oltre 30mila persone, era impegnata in un altro servizio. A prestare soccorso al pensionato, è stata un’ altra ambulanza proveniente però da Soriano, giunta sul posto dopo circa 40 minuti. 

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Giovedì, 13 Giugno 2013 11:21

Paese che vai, fucilate che trovi

 

mini fabrizia_2Marcare il proprio territorio, è abitudine e usanza e degli uomini e degli animali. Il gatto maschio, ad esempio, delimita il proprio territorio con degli spruzzi di urina, sulle superfici verticali in particolar modo. Un altro modo usato dal gatto per delimitare il territorio è lasciare il segno delle unghie su muri ed alberi. Così facendo diffonde un odore particolare secreto dalle ghiandole situate alla base dei cuscinetti plantari, oltre a mettere in bella mostra la “potenza” dei suoi graffi. Cosa che succede anche nei cani, anche in quelli sofisticati e quasi irreali cani da show, resistono istinti e comportamenti ancestrali e selvaggi. Il più comune, anzi, quotidiano è la delimitazione del territorio. Alzare la zampa e fare pipì. Ogni palo, cespuglio o muretto è buono.

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Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Rimango basito ogniqualvolta penso a come anche un solo serrese abbia potuto dare fiducia alla maggioranza di centrodestra che guida il nostro comune. Una maggioranza che si caratterizza attraverso un’ immobilismo disarmante. Un po’ poco per chi affermava, solo due anni fa, di avere la bacchetta magica e di poter nel giro di poco tempo risolvere tutti i problemi della nostra cittadina. Mi riferisco alla possibilità di incentivare l’imprenditoria facilitando l’accesso al credito dei giovani facendo in modo che il comune potesse fare da garante nei confronti delle banche, mi riferisco alla possibilità di consegnare alle giovani coppie in difficoltà le case che facevano parte del progetto “Paese Albergo”, ai 100 posti di lavoro al Parco e alla raccolta differenziata con codice a barre che avrebbe dovuto far raggiungere le percentuali auspicate dal governo nazionale nel giro di poco tempo…
Ci ritroviamo purtroppo di fronte a una realtà diversa, per l’imprenditoria non è stato mosso un dito e le giovani coppie attendono ancora invano l’uscita del bando per l’assegnazione delle case albergo; dei 100 posti di lavoro neanche l’ombra,  tranne che per una manciata di contratti mensili per amici e parenti della maggioranza e la raccolta differenziata è rimasta orfana delle buste con colorazione diversa per ogni materiale riciclabile e dei codici a barre dopo neanche un mese dalla messa in atto. Le strade sono di nuovo piene di rifiuti abbandonati da chi, con senso civico pari a zero, certifica in tal modo il fallimento di un progetto tanto sbandierato nel dopo elezioni del 2011, così come tanto trascurato e mal gestito dopo qualche mese.
Un’amministrazione che si rispetti dovrebbe essere caratterizzata dal dialogo, anche con toni forti, e dalla dialettica. Negli ultimi due anni i serresi hanno dovuto assistere invece, a teatrini che niente hanno a che vedere con la politica e con chi afferma di farne parte: abbandoni dell’aula da parte della maggioranza per far mancare il numero legale (in genere questa possibilità è vista come manna dal cielo dalla minoranza che da sola non ha i numeri per invalidare una votazione) e richieste di sospensioni, ben tre nell’ultimo consiglio comunale, per attaccarsi al telefono e chiedere consigli su come proseguire la seduta. Una maggioranza muta e impalpabile se non fosse per il capogruppo in consiglio e qualche sporadica uscita poco felice del sindaco. Dall’altro lato una opposizione che in alcune occasioni ha dovuto dimenticare di essere tale e mantenere il numero legale per votare provvedimenti considerati positivi per tutta la cittadinanza, una opposizione che in ogni consiglio si ritrova a doversi astenere o addirittura a dover abbandonare l’aula durante le votazioni in quanto la maggior parte dei punti all’ordine del giorno individuati dalla maggioranza non seguono l’iter imposto dal Testo Unico ma vengono portati in consiglio e discussi come se fossero argomenti da bar.
Il ruolo di trascinatore che Serra San Bruno ha sempre avuto verso tutto il comprensorio sembra sia venuto meno e per ciò si deve ringraziare chi con voglia di rivalsa è riuscito ad avere la maggioranza senza pensare che una volta arrivato a Palazzo Tucci avrebbe dovuto governare e non divulgare slogan buoni finché si è in campagna elettorale ma di impossibile attuazione quando si ha l’onore e soprattutto l’onere di gestire la cosa pubblica…
Auspico che, con grande senso di responsabilità, l’attuale maggioranza decida di fare un passo indietro in modo da ridare ai cittadini la possibilità di scegliere nuovamente quale possa essere il meglio per la nostra cittadina, questa volta con qualche certezza in più e qualche politicante della domenica, con famiglia numerosa a seguito, in meno.   
 
Michele Grenci

Coordinatore movimento politico 'Al lavoro per il cambiamento'
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mini rubinettoRiceviamo e pubblichiamo:

Visto il tremendo odore e sapore dell'acqua pubblica riscontrato nelle fontane pubbliche vibonesi temiamo, come riportato dalla letteratura medico scientifica ufficiale, possibili danni alla pelle ed al sistema nervoso soprattutto dei bambini piccoli a causa dei cloriti, del cloroformio, e degli altri prodotti della disinfezione che si formano quando, come nel caso dell'acqua pubblica vibonese, quest’ultima venga disinfettata con un mix di ipoclorito di sodio e biossido di cloro.I prodotti tossici di disinfezione in oggetto possono venire respirati durante il bagnetto, per cui suggeriamo ai genitori, se non possono evitare di fare il bagnetto ai neonati con acqua di rubinetto, di lasciarla almeno decantare per mezz'ora o più prima di lavare con quell'acqua i piccolini.

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mini nicolamorra
Sarà Nicola Morra – 50enne cosentino, insegnante di storia e filosofia del liceo classico Telesio di Cosenza – il nuovo capogruppo al Senato per il M5S. Morra ha trionfato di misura con soli 24 voti sullo ‘sfidante’ Louis Orrelana - 52enne attivista anti ‘ndrangheta di Pavia - fermatosi a quota 22 consensi. Due le schede bianche.
Il ballottaggio tra i senatori grillini, effettuato con l’ormai classica diretta streaming, ha quindi premiato Nicola Morra, inscritto al Movimento e ai Meet Up da circa 3 anni e attualmente vicepresidente della Prima Commissione permanente Affari Costituzionali che andrà ora a rimpiazzare  Vito Crimi giunto alla conclusione del suo trimestre da capogruppo a Palazzo Madama.
 
Nicola Morra fra i due candidati era quello più vicino a Grillo, mentre Orrelana era espressione de “l’anima dialogante” del Movimento, una frangia sempre più in rottura con il leader genovese e che da giorni esercita pressioni interne per favorire un’imminente cambio di rotta della linea politica seguita fino ad ora. 
Morra ha dichiarato: “Spero di poter essere utile alla causa del movimento” - minimizzando i contrasti interni ai cinque stellati – “Ce la faremo solo se rimaniamo uniti. Lavorando insieme si vince, divisi si perde. Tra me e Luis c'è solo una differenza di stile”. In chiusura lo stesso Morra si è soffermato sui numeri del M5S al Senato spiegando: “Abbiamo presentato 16 ddl, 32 sono in fase di elaborazione, abbiamo presentato 101 emendamenti in aula, 102 in commissione. Stiamo dando il massimo.
 
Siamo sempre presenti in aula, la nostra media di presenze è superiore al 95%”. Numeri che comunque non alleviano la preoccupazione per quelli che sono i riscontri emersi dalla tornata elettorale delle ultime amministrative e dei relativi ballottaggi dove il Movimento grillino ha registrato sonore sconfitte in tutt’Italia con una media di consensi di poco superiore al 4%. Insomma un dato che disegna la parabola discendente di un partito in apparente caduta libera.
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mini rifiuti400 mila euro al giorno per liberare parte della nostra regione dai rifiuti. È questo quanto stabilito dal decreto di urgenza sottoscritto dal governato Giuseppe Scopelliti sulla base di uno schema di accordo fra Calabria e Toscana. Un provvedimento tardivo che arriva dopo ben quaranta giorni di trattativa e sette mesi di stallo legati in particolar modo all’inefficienza della discarica di Pianopoli, ormai completamente satura (oltre 30mila tonnellate di spazzatura). 
Secondo lo stesso decreto, ogni giorno, 400 tonnellate di rifiuti non triturati partiranno dalla nostra regione verso le discariche degli Ato toscani Costa e Sud. Una cura palliativa per il disastro ambientale che assilla la Calabria ormai da tempo e che servirebbe a rendere la regione presentabile agli occhi dei turisti, non è infatti una coincidenza che questo provvedimento arrivi proprio alla vigilia della bella stagione.
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Lunedì, 10 Giugno 2013 16:48

Serra, lumini accesi aspettando Massimo

 

mini massimo_lampasiSERRA SAN BRUNO -  È stato un momento di riflessione e preghiera. Un momento utile, per squarciare quel muro di silenzio e omertà che, da sempre, hanno caratterizzato il popoloso centro montano. Nei giorni scorsi, presso il quartiere ‘san Gerolamo’, è stata organizzata una iniziativa  dal gruppo Scout ‘Serra 1‘, per ricordare Massimo Lampasi, il 25enne scomparso la sera del 24 febbraio scorso e di cui, ancora, non si conoscono le sorti. La mattina seguente, però, la stessa compagna ha inizialmente denunciato la scomparsa presso la locale Compagnia dei Carabinieri, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, i quali hanno avviato subito le ricerche, per poi dichiarare di aver visto Massimo salire su un’ auto di colore scuro. Secondo la sorella Antonella, però, pare che il 25enne con precedenti penali quella sera avesse un appuntamento di lavoro. 

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mini presidio_blocco_dei_camion_20_maggioSCALA COELI – Camminando lungo la strada che porta alla discarica si intuisce subito che la calma bucolica che si respira tutt’intorno è effimera. Più che di una strada, per la verità, si tratta di un sentiero sterrato, una mulattiera che si intrufola in mezzo alle colline verdeggianti chiuse a semicerchio che sembrano proteggere, tra terreni coltivati e prati lasciati al pascolo degli animali, l’avanzata del fiume Nicà verso lo Jonio. C’è qualcuno che, senza farsi vedere, sorveglia il sentiero, dall’alto. Sono le sentinelle della valle, appostate sulle colline controllano con discrezione che non ci provino di nuovo, perché finora hanno vinto loro ma sanno bene che si tratta solo di una battaglia.
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mini rosiRiceviamo e pubblichiamo:

Amministrare con competenza e trasparenza oggi non è un compito molto semplice, soprattutto quando viene affidato dal volere di un popolo che in maniera democratica e libera sceglie una coalizione che ritiene più consona per il bene di un paese o città'. Questo avviene precisamente nelle amministrative del 2011, quando la coalizione del Pdl vince con un netto distacco sulle altre liste civiche che competevano per il palazzo comunale di Serra San Bruno. Tantissima gente aveva riposto fiducia, credendo alle tante promesse "peccaminose" che i grandi politici territoriali fecero. Ne voglio ricordare qualcuna:
- ospedale del futuro, con apertura di nuovi reparti e potenziamento di quelli già esistenti;
- 100 posti di lavoro da offrire ai giovani del territorio per abbattere la disoccupazione giovanile;
- creazione di un turismo ecclesiastico che avrebbe portato un flusso crescente di turisti beneficiando in  termini economici/ finanziari per il territorio.
Mi chiedo come sia possibile che passati due anni tutte queste promesse non siano state attuate e non solo la disoccupazione giovanile nel nostro paese sia galoppante, assistendo ad una quasi desertificazione lavorativa in tutto gli ambiti. L' Ospedale San Bruno rischia addirittura il completo ridimensionamento dei reparti che fino a poco tempo fa erano attivi, dimenticandosi completamente della salute della gente e dei tanti posti di lavoro che vengono occupati nel presidio ospedaliero,creando difficoltà  lavorative alle professionalità mediche e tecnico-infermieristiche. Voglio ricordare che capacità politica vuol dire snellezza non solo in campagna elettorale, promettendo e presentando programmi politici stratosferici, ma vuol dire essere capaci di assumersi le proprie responsabilità e attuare ciò che sia benefico e migliorativo per il paese. Assistiamo ad un degrado che tocca quasi tutti i settori; si pensi che da molto tempo l'amministrazione comunale non è stata in grado di fornire le buste per la raccolta differenziata,costringendo la gente a comprare i sacchetti per poi farci pagare la tarsu comprensiva di buste non forniteci. E come per magia..ultima pubblicità' negativa, dopo l' arrivo della commissione d' accesso inviata  dal prefetto per vigilare sull' attività' amministrativa svoltasi in questi due anni,il sindaco per eludere ciò  che è stato frutto di un lavoro intenso e qualificato dei commissari, s' indigna e addirittura ci ridicolizza d'innanzi ai giornalisti con una conferenza stampa al dir poco scioccante, dove si dice pronto all'automutilazione. Mi chiedo come mai il sindaco e l'amministrazione comunale invece di allestire simpatici "teatrini viventi" in piazza municipio con tendoni da campeggio e varie scenografie per autodiferndersi, non protesti per tutelare la posizione dei lavoratori LSU ed LPU del suo comune, che rischiano il proprio posto di lavoro,invece di punire i suoi lavoratori  per il solo fatto di non essere appartenenti alla sua area politica? Beh che dire...Come dice Dante Alighieri :" ai posteri l ardua sentenza".

Valeria Giancotti
Coordinatore cittadino AD

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mini 1172251747Acquisire informazione sui bandi o semplicemente verificare l’ammissibilità delle domande inviate all’Assessorato regionale al Lavoro sembra sia diventata una vera e propria odissea. L’accusa emerge dalla lettera firmata dal Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca, che si dice esterrefatto dai silenzi del dipartimento guidato dal neo assessore Nazzareno Salerno. Dalla missiva emerge il disagio di un imprenditore che aveva partecipato nel marzo scorso ad un ‘bando a sportello’ utile a ricevere un contributo a favore delle imprese, variabile dai 12mila euro, nel caso di assunzione di un lavoratore maschio, ai 25mila euro nel caso di un lavoratore portatore di handicap, ma che a ben 3 mesi di distanza ancora non aveva avuto alcun responso, neanche semplicemente in merito all’idoneità della propria domanda.

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