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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
VIBO VALENTIA - E’ il giorno dell’insediamento del nuovo prefetto Giovanni Bruno, così come ufficializzato dall’ufficio stampa dell’Utg di Vibo Valentia. Ieri pomeriggio – il successore di Di Bari – al momento del suo arrivo in città, è stato ricevuto dal sindaco Nicola D’Agostino e da parte della sua amministrazione nella sala giunta di Palazzo Luigi Razza. Giovanni Bruno arriva quindi da Ventimiglia, dove si era insediato dal febbraio 2012, alla guida della triade commissariale del Comune sciolto per infiltrazione mafiosa. Un’esperienza, quindi, che ha permesso al neo prefetto vibonese di conoscere ed affrontare il problema delle ingerenze della criminalità organizzata negli enti pubblici. Anche se – come ribadito dallo stesso Bruno – “quanto accade nel Ponente ligure, riguardo alle ingerenze mafiose, è ben diverso, e forse più lieve, rispetto a quanto avviene invece in Calabria. Certamente andranno poi man mano verificate le singole situazioni”.
Il nuovo capo dell’ufficio territoriale del governo ha voluto poi effettuare un “giro di ricognizione” istituzionale, per incontrare le autorità provinciali. Prima destinazione il palazzo della Provincia, dove Bruno si è intrattenuto per qualche decina di minuti con il Commissario straordinario Mario Ciclosi, per proseguire in seguito la sua prima giornata di visita dirigendosi verso Mileto per rendere omaggio al Vescovo Mons. Luigi Renzo e per innestare, fin da subito, una fruttuosa sinergia anche con la rappresentanza ecclesiastica. In programma nelle prossime ore la visita ai vertici delle forze di polizia con cui si intavolerà una prima discussione sull’ordine e sulla sicurezza pubblica.
Giovanni Bruno giunge quindi in sostituzione al prefetto Michele Di Bari, trasferito a Modena. In passato era stato a Messina per rivestire l’incarico di Componente dell'Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, fino al 6 febbraio 2012 quando era stato chiamato a gestire il Comune di Ventimiglia in provincia di Imperia, assieme al vice prefetto di Genova Antonio Lucio Garufi e a Luciana Lucianò, dirigente del servizio contabile della prefettura di Asti, nonché ex commissaria a Sanremo.
A pochi mesi dal suo insediamento nel comune ligure, Giovanni Bruno era stato oggetto di un’intimidazione in puro stile mafioso. Nel giugno 2012, infatti, la polizia aeroportuale di Roma aveva intercettato una busta contenente due proiettili indirizzata allo stesso Bruno.
VIBO VALENTIA - Nella giornata di venerdì il Consiglio dei Ministri ha varato il riordino dei vertici di ben tre prefetture calabresi, determinando avvicendamenti - oltre che a Vibo - anche negli UTG provinciali di Cosenza e Catanzaro. Michele Di Bari, ormai ex prefetto di Vibo Valentia, sarà ora sostituito da Giovanni Bruno, per trasferirsi a sua volta alla guida della provincia modenese. Di Bari, 57enne di Mattinata (Foggia), era stato nominato alla guida dell’UTG di Vibo Valentia il 27 gennaio 2012, con decorrenza dal 6 febbraio successivo. Aveva debuttato nelle sua carriera prefettizia nel 1990 e nel 2001 era stato promosso alla qualifica di viceprefetto. In passato ha ricoperto vari incarichi, tra i quali quelli di vicecommissario governativo della provincia di Barletta-Andria-Trani, commissario straordinario di numerosi comuni, nonché commissario ad acta per l'esecuzione di provvedimenti giurisdizionali del Tar. Ora, in previsione dell’imminente trasferimento alla prefettura di Modena, ha voluto salutare il territorio vibonese con un breve ma intenso comunicato stampa: "Lascio questa splendida terra nella consapevolezza di essermi posto al suo servizio con passione ed entusiasmo per il bene delle comunità che ho voluto conoscere, apprezzandone le enormi potenzialità di crescita e di sviluppo. Un percorso che ho intrapreso, sin da subito, operando a fianco della popolazione, degli enti locali, della magistratura, delle forze di polizia, delle istituzioni territoriali, della scuola e della chiesa locale, dal sindacato e dagli organi di stampa, traendo quotidiano stimolo dal vasto patrimonio culturale del volontariato e dell'associazionismo. Una esperienza che mi ha messo al cospetto delle numerose povertà antiche ed emergenti, ma anche della forza di tanti che desiderano vivamente affrontare le attuali sfide allo scopo di assicurare una migliore qualità della vita e riappropriarsi, in talune situazioni, dei diritti fondamentali. Insieme, davvero, si possono percorrere anche strade impervie. E la proficua sinergia istituzionale che ho cercato di realizzare anche laddove poteva esserci scoraggiamento. Un grazie di cuore a tutti coloro che ho incontrato nella certezza che ogni sguardo non sarà dimenticato. Auguri per questi meravigliosi territori”.
Il Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia ha dato esecuzione a nove ordinanze di custodia cautelare a carico di soggetti tutti appartenenti a due nuclei familiari associati in affari, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della Procura della Repubblica, per concorso in bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale commessa nell’ambito della gestione di una società operante nel settore immobiliare e dell’edilizia già con sede in Vibo Valentia. Contestualmente l’A.G. ha disposto il sequestro preventivo - ex art. 321 c.p.p. di un importante patrimonio composto da società, beni immobili (terreni e fabbricati) beni mobili registrati e disponibilità finanziarie, dislocati nelle provincie di Vibo Valentia, Brescia e Firenze.
Crostone integrale con cipolla di Tropea, tonno “alletterato” e olive e poi tortino di pasta corta con alacce, mollica di pane e mandorle. È questo l’esordio della cena che venerdì prossimo 28 giugno al ristorante di Eataly del Lingotto di Torino vedrà ai fornelli il giovane chef Bruno De Francesco del ristorante Zenzero di Serra San Bruno (Vibo Valentia). L’evento, intitolato “Grande cena dell’orgoglio contadino”, avrà come protagonista assoluta l’enogastronomia calabrese. Se ai fornelli dell’iper-boutique del gusto creata da Oscar Farinetti ci sarà Bruno De Francesco, ad affiancarlo un altro calabrese verace: l’ideatore della serata, Silvio Greco, uno dei massimi esperti di agroalimentare, docente di produzioni animali presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Cuneo) nonché biologo marino, responsabile Ambiente di Slow Food Italia. Orgoglio contadino, dunque, ma anche orgoglio calabrese. Il menu della cena prevede, infatti, per secondo, salsicce di suino nero calabrese e patate al forno con verdure grigliate e insalata verde e poi, in finale, pere “Madernasse life” con cioccolato fondente. In abbinamento ai piatti della serata, inoltre, i vini delle cantine di Casa Comerci di Limbadi (Vibo Valentia), Granàtu e Libìci, due rossi, entrambi a base del vitigno autoctono magliocco canino.
Con l’evento del 28 giugno Eataly festeggia i saperi e i sapori del profondo Sud, dell’agricoltura e del mare calabrese. Una “filosofia” sposata con convinzione dallo chef Bruno De Francesco, autentica rivelazione di passione gastronomica ma, al tempo stesso, di rigorosa ricerca che si esprime in semplicità e immediata nitidezza di sapori. «Mi piace – spiega Bruno – passare dal mercato del giovedì all’orticello di famiglia, dal pescivendolo di fiducia al bosco serrese».
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