mini ospedale_serraSERRA SAN BRUNO - Quando il 23 marzo 1976, sul settimanale “Calabria Settegiorni”, il giornalista serrese Franco Gambino, con un articolo dal titolo “Un ospedale in frigorifero”, ammonì l’intera classe politica circa i ritardi nell’apertura dell’ospedale di Serra, intese dimostrare come il necessario avvio del nosocomio e con esso il reparto di chirurgia funzionante, avrebbe nel giro di pochi mesi potuto salvare delle vite umane. Allora, i ritardi furono accompagnati da una notevole protesta popolare che incalzò la classe politica accusandola d’irresponsabilità politica e morale. Successivamente, la stessa classe politica spinse l’acceleratore e si vide “costretta” ad aprire il nosocomio. Tutto questo oggi non è avvenuto e tra l’indifferenza degli “uomini nuovi” della classe politica calabrese e serrese, quella che tecnicamente sarebbe una riconversione, di fatto ha il sapore di una chiusura.

Pubblicato in POLITICA
Martedì, 02 Aprile 2013 09:34

Alaco, il caso approda in Parlamento

mini diga-alacoLa questione “ Alaco” arriva a Roma. Il  deputato del Partito democratico Bruno Censore, insieme al collega Ferdinando Aiello(SEL), presenterà, già domani, un’interrogazione parlamentare relativa alle note vicende che hanno interessato l’invaso “Alaco” e che hanno provocato, e tutt’ora provocano, preoccupazione, disagi ed ansia fra la popolazione. Vicende che ormai da anni interessano i cittadini della Calabria ed in particolar modo quasi tutta la  popolazione residente nelle province di Vibo Valentia e Catanzaro.  “E’ giunto il momento di fare chiarezza sulla qualità delle acque che quotidianamente sgorgano dai rubinetti di 88 comuni calabresi - ha dichiarato l’onorevole Censore - e  di dare risposte precise a migliaia di cittadini stremati da un continuo balletto di ordinanze e di azioni a volte relative al divieto di utilizzo dell’acqua, poi revocate, altre volte alla chiamata in causa di autorevoli istituzioni in campo sanitario al fine di dare sicurezza sull’utilizzo a fini umani dell’acqua.
Pubblicato in POLITICA

mini prefettura_vibo«Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'interno, ha deliberato lo scioglimento, ai sensi della normativa antimafia di 6 consigli comunali: Polizzi Generosa (Palermo), Mascali (Catania), Quarto (Napoli), Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Siderno (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia), nonché‚ la proroga per 6 mesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Nardodipace (Vibo Valentia)». E quanto si legge nel comunicato diffuso al termine del Consiglio dei ministri di oggi. Proprio in questi giorni, intanto, ha concluso il suo lavoro di indagine la Commissione d'accesso che era stata inviata dalla Prefettura al Comune di Serra San Bruno

Pubblicato in POLITICA

mini tribunale_viboVIBO VALENTIA - Accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Michele Sirgiovanni, il gup di Vibo Valentia ha rinviato a giudizio cinque persone ritenute responsabili, a vario titolo, dell'intossicazione alimentare subita dai bambini delle scuole dell'infanzia ed elementari di Vibo Valentia. Le persone indagate - Michelina Luberto (36 anni), Domenico Cosentino (35), Adriana Maria Stella Teti (56), Emanuela Rizzuti (63) e Fortunato Carnovale (60) - sono accusate di abuso d'ufficio, omissione di atti d'ufficio e detenzione e distribuzione per il consumo di sostanze alimentari con cariche microbiche superiori ai minimi stabiliti dalla legge. Il rinvio a giudizio riguarda 

I fatti risalgono al 5 novembre 2009, quando diversi bambini rimasero intossicati dai pasti somministrati a scuola. A seguito delle segnalazioni dei genitori fu aperta un'inchiesta, coordinata dal pm Sirgiovanni, nella quale furono indagati Michelina Luberto e Domenico Cosentino in veste di legale rappresentante della ditta Osma. Ad entrambi viene contestato di avere, in concorso tra loro, detenuto e distribuito sostanze alimentari con cariche microbiche superiori ai minimi stabiliti dalla legge e comunque in stato di alterazione e nocive. Adriana Teti deve invece rispondere di abuso di ufficio, nella sua qualità di responsabile del Servizio attività scolastiche del Comune di Vibo, per aver liquidato illegalmente somme di denaro in favore della Osma. Emanuela Rizzuti è accusata di omissione di atti di ufficio in qualità di titolare di posizione organizzativa nella Commissione di vigilanza del servizio di refezione avrebbe impedito i relativi controlli. Il medico Fortunato Carnovale, nella sua qualità di dirigente del Dipartimento di prevenzione dell'Asp e responsabile del procedimento, è accusato di avere omesso di effettuare le ulteriori verifiche in ordine al rispetto delle prescrizioni adottate in data 7 novembre 2008. Il processo è stato fissato per il 23 aprile prossimo davanti al tribunale di Vibo Valentia. 

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini carabinieriNella tarda serata di ieri i carabinieri di Vibo Valentia hanno rintracciato e fermato a Nicotera Pantaleone Mancuso, 52 anni, pluripregiudicato, sorvegliato speciale ed esponente di spicco dell'omonima cosca di Limbadi, gravemente indiziato dei delitti di omicidio e tentato omicidio aggravati dalle modalità mafiose. L'operazione è stata condotta dai militari del Nucleo investigativo di Vibo Valentia in collaborazione con quelli della compagnia di Tropea e dello Squadrone eliportato "Cacciatori". L'uomo, sottoposto a fermo su provvedimento della Dda di Catanzaro, secondo gli inquirenti sarebbe uno dei protagonisti della faida di 'ndrangheta che ha visto contrapposti i "Patania" di Stefanaconi e il clan emergente dei "Piscopisani" dell'omonima frazione di Vibo Valentia.

Pubblicato in ATTUALITÀ

 


mini ponte_testaccio_romaInizialmente si era pensato ad un malore mentre faceva jogging con alcuni amici. Subito dopo, la verifica all'istituto di medicina legale, dalla quale è emersa la presenza di un proiettile nel cranio. Ieri sera, sulla pista di Ponte Testaccio a Roma, è stato ucciso il noto fotografo dei vip Daniele Lo Presti, 42enne da tempo residente a Roma ma originario di Vibo Valentia. L'uomo collaborava con l'agenzia ''La Press''. Ad accorgersi dell'accaduto è stato un passante intorno alle 17 e 30. Chi correva con lui lo avrebbe distaccato per poi accorgersi successivamente che era caduto. E' autore di scatti fotografici di personaggi famosi.

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini carmelo-lo-biancoI carabinieri della Stazione di Vibo Valentia hanno arrestato Carmelo Lo Bianco, 81 anni, capo dell’omonimo clan operante nella città di Vibo Valentia. L'arresto è avvenuto in ottemperanza ad un ordine di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura generale di Catanzaro. Il cumulo di pene che Carmelo Lo Bianco, condotto nel carcere di Vibo, dovrà scontare è pari ad 11 anni e 4 mesi di reclusione. 

Il 10 maggio 2012 la Cassazione l’aveva condannato a 5 anni e quattro mesi per i reati di usura ed estorsione, aggravate dal metodo mafioso, ai danni del fotografo vibonese Nello Ruello, poi divenuto testimone di giustizia. Un’altra condanna a 12 anni di carcere Carmelo Lo Bianco l’aveva rimediata per associazione mafiosa nel processo nato dall’operazione «Nuova Alba», mentre nell’ambito dell’operazione denominata «The Goodfellas» dopo la condanna a 4 anni in Appello, sempre per associazione mafiosa, manca solo il verdetto della Cassazione. 

Pubblicato in ATTUALITÀ

 

mini polizia-1

VIBO VALENTIA - La Squadra Mobile di Vibo ha tratto in arresto due soggetti: si tratta di Rosario Battaglia, 28enne di Piscopio e di Raffaele Moscato, 31 anni di Vibo Marina, entrambi ritenuti affiliati al gruppo di 'ndrangheta dei Piscopisani, contrapposto al clan Patania di Stefanaconi nella guerra di mafia che sta interessando i centri alle porte di Vibo Valentia. I due, arrestati ad aprile per il possesso di una pistola nel corso delle indagini su un omicidio, erano stati poi scarcerati il 9 ottobre scorso per decorrenza dei termini massimo di carcerazione preventiva.  

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini gdfVIBO VALENTIA - Tre imprenditori di Vibo ed un commercialista di Lamezia Terme sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Vibo con l'accusa di bancarotta fraudolenta . Si tratta dei fratelli Ivano, Emiliana e Giuseppe Ceravolo e di Sergio Scalise. Sequestrate anche due società di distribuzione di prodotti ittici surgelati, la Certesca e la Certesca Ceravolo, per un valore di un milione. Secondo l'accusa, gli imprenditori avrebbero distratto beni della società fallita Food Service per creare le nuove. Dalle indagini, inoltre, - condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Vibo Valentia - è emerso che i fratelli Ceravolo, avrebbero spogliato la società Food service di macchinari e di altri beni, avviandola poi al fallimento, decretato nell'aprile 2011.I beni sarebbero stati poi trasferiti a una nuova società, la Cerpesca. 

Pubblicato in ATTUALITÀ
 

mini trasversaleA più di 50 anni dal varo ufficiale della prima progettazione, ora, finalmente, sembra che si stiano ricongiungendo tutti i tasselli utili al completamento di una strada a scorrimento veloce divenuta, nell’immaginario di gran parte dei vibonesi e non solo, più che un’infrastruttura, un miraggio inconsistente. L’Anas ha ufficialmente pubblicato l’esito della gara d’appalto per due interventi sulla 182 - Trasversale delle Serre. “L'aggiudicazione di questa gara – ha commentato Pietro Ciucci, Amministratore Unico di Anas – imprimerà un’importante accelerazione nella conclusione dell’opera. La gara prevede la progettazione e l'esecuzione di due tratti non contigui. Il primo (5,3 km) si sviluppa dal nuovo svincolo autostradale - posto a 2 km dall’uscita autostradale di Serre - al viadotto Scornari, mentre il secondo si estende fra la località Cimbello ed il bivio Montecucco (1,1 km) e prevede la realizzazione dei viadotti Cimbello e Migliati, lunghi rispettivamente 230 e 175 metri. I lavori interesseranno le competenze territoriali dei comuni di Soriano, Pizzoni, Sant'Onofrio, Vazzano, Vallelonga e Simbario, tutti in provincia di Vibo Valentia. La gara, aggiudicata dall’impresa Cavalleri Ottavio SpA di Dalmine (Bergamo), è stata effettuata in base all’offerta economicamente più vantaggiosa ponderando, oltre al prezzo, anche la riduzione della durata dei lavori nonché il pregio tecnico, le caratteristiche ambientali e il contenimento dei costi di manutenzione e dei consumi energetici dell’opera ultimata. L’appalto comporta un investimento complessivo di circa 31 milioni di euro, di cui 300 mila relativi alla progettazione esecutiva. 

Pubblicato in ATTUALITÀ

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)