mini omicidio_rimedioSERRA SAN BRUNO – Nicola Rimedio non doveva avere scampo. A soli 26 anni, è stato ucciso come un boss, freddato a colpi di lupara. Tutto fa pensare ad un omicidio di ‘ndrangheta: i sicari, sabato sera intorno alle 19,30, hanno agito con spietata precisione. Era ancora giorno sulla ex statale 182. Quella strada, molto trafficata, il giovane di Savini (Sorianello) la percorreva spesso, anche più volte al giorno. Poco prima delle 19 era stato visto a Serra San Bruno, poi evidentemente si è diretto verso il suo paese, per poi tornare di nuovo indietro verso Serra. Nella cittadina bruniana però non c’è mai tornato, perché è caduto sotto i colpi (cinque) di due fucili calibro 12. Gli hanno sparato di fronte, al parabrezza, e poi al finestrino del lato guida.

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mini banda_serraRiceviamo e pubblichiamo:

Nel ringraziamento portato all’Associazione “Amici della Musica” di Serra S. Bruno, quando, su proposta del defunto Presidente Franco Bellissimo, mi fu  conferito il titolo di socio onorario ebbi a dire:

Suona la sveglia al mattino per annunciare una nuova giornata, suona il telefono, il cellulare, il campanile della Chiesa. Tutto suona per richiamare la tua presenza e la tua attenzione........E suona la Nostra Banda per offrirci momenti di gioia e spensieratezza. Sempre presente per sottolineare i momenti più importanti della nostra vita, suona con l'esperienza dei veterani e con l'entusiasmo dei giovani, a cui rivolgo l'invito ad avvicinarsi a questa realtà che, se ci facciamo caso, fa parte della nostra vita in ogni momento.

Suona per annunciare a tutti che l'umanità è nata per l'armonia ed è finalizzata alla fratellanza. È perciò compito di tutti noi - coinvolti a diverso titolo - far sì che essa possa continuare a vivere e a tramandare ai posteri quelle che sono le tradizioni musicali, prima di tutto per una soddisfazione personale dei musicisti e di chi è direttamente coinvolto nella gestione della Banda e in secondo luogo per coloro che fruiranno di tale servizio.

Da qui l'invito di farvi avanti poiché c'è spazio per tutti, giovani e meno giovani, basta avere costanza e impegno e le soddisfazioni non mancheranno. C'è bisogno di gente attiva che desidera dare il meglio di se, per offrire al nostro pubblico momenti di gioia e allegria.

E non potevo non essere conseguente con questa mia convinzione, quando sono stato chiamato, con mio profondo rammarico, a succedere, quale Presidente, al defunto Presidente Franco Bellisimo.

Nella convinzione che fare musica è fare cultura, ho pertanto sentito il bisogno di coinvolgere le bande del nostro comprensorio in un ambizioso progetto di condivisione delle rispettive esperienze per cercare di allargare gli orizzonti culturali, propri della musica, a tutto il territorio delle Serre.

Così si è realizzato,  mercoledì 18 aprile, presso Palazzo Chimirri in Serra S.Bruno, il primo incontro tra le Associazioni culturali “Amici Della Musica”; “Francesco Cilea” ( presidente Mazzara Claudio) e “Giuseppe Verdi” con le rispettive bande presenti nel comuni di Serra S. Bruno, Monterosso e Chiaravalle dirette dai Maestri Giuseppe Salerno, Maurizio Bellissimo e Francesco Gallo, registrando l’assenza delle bande di Capistrano e Pizzoni per diversi motivi inerenti la loro contingente indisponibilità. Da segnalare la presenza di alcuni membri del direttivo dell’Associazione “Amici della Musica”

E’ Convinzione di tutti i partecipanti che le due bande assenti saranno presenti al prossimo incontro ed a queste se ne uniranno anche delle altre che sul territorio fanno cultura attraverso la musica ed la cui missione non è certamente vendere musica bandistica a pochi spiccioli per arrotondare i propri introiti accompagnando nelle varie processioni le effigi sacre dei Santi Protettori.

Associazione "Amici della Musica"

il Presidente

dott. Bruno De Caria

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mini nicola_rimedioSERRA SAN BRUNO – Agguato mortale sulla ex statale che da Savini (frazione di Sorianello) conduce a Serra San Bruno. La vittima è Nicola Rimedio (foto), 26 anni, di Savini, che a bordo della sua auto – una Volkswagen Golf grigia – stava andando verso la cittadina della certosa quando è stato raggiunto da una raffica di colpi d’arma da fuoco. L’omicidio dovrebbe essersi verificato poco dopo le 19 di stasera, a un paio di chilometri da Serra San Bruno. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, Rimedio è stato trovato morto poco distante dalla sua auto, il che lascia presupporre che la vittima abbia cercato di sfuggire ai sicari, che però non gli hanno lasciato scampo. Pare che la vittima dell’agguato avesse dei precedenti penali per droga.  

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mini pd logoRiceviamo e pubblichiamo:

Signor Sindaco,

le note vicende di questi giorni che hanno portato al sequestro dell’impianto dell’Alaco ci impongono, quale forza politica responsabile, di rivolgerci a Lei, quale massima autorità territoriale in materia, per avere garanzie e chiarezza sulla qualità dell’acqua che ancora oggi sgorga dai rubinetti delle nostre case e dalle nostre fonti.

E’ passato più di un anno dal Suo insediamento e da quella campagna elettorale che vedeva la lista supportata dal nostro partito mettere al primo punto del proprio programma il necessario distacco da So.ri.cal. e quella da Ella capeggiata seguire a ruota tale idea impegnandosi a ripristinare le vecchie fonti e ricercarne di nuove.

Oggi, alla luce dell’emergenza che il nostro paese sta affrontando, ci chiediamo e Le chiediamo, cosa Lei e la Sua maggioranza stiate facendo per ottemperare all’impegno assunto oltre che  confondere i cittadini con proclami quali “io bevo l’acqua del rubinetto” e lacunose e contraddittorie ordinanze di non potabilità.

Considerato che la qualità dell’acqua erogata da So.ri.cal è, quantomeno, dubbia e che il problema non sarà certo di pronta soluzione, esiste, anche in previsione di una possibile interruzione dei rifornimenti, un programma di interventi volto a renderci autosufficienti o quantomeno a ridurre il ricorso all’acqua dell’Alaco?

O la comunità serrese, pur vivendo in un territorio storicamente noto per la qualità e quantità delle sue acque, accanto alla spesa per l’aumento dei tributi (tassa sui rifiuti aumentata del 43% e nuova IMU sugli immobili) dovrà caricarsi la spesa per l’acquisto di acqua minerale anche per l’igiene quotidiana?

I cittadini serresi non possono accettare questo! E’ una vergogna per la nostra comunità oltre che un grave danno in termini economici anche in prospettiva dell’incipiente stagione turistica che, con l’acqua di dubbia potabilità, non può promettere certo nulla di buono.

Nel difendere, quindi, le istanze dei nostri cittadini e del nostro territorio chiediamo e riteniamo indispensabile che il Comune di Serra San Bruno assuma una posizione autorevole, netta e chiara sulla questione acqua potabile e nei confronti della SORICAL, anche nel rispetto della volontà degli oltre 2.600 cittadini serresi che nella scorsa tornata referendaria hanno deciso di votare per l’acqua quale bene pubblico e comune.

E’ evidente, infatti, come la gestione del privato delle risorse idriche e, nello specifico, la gestione portata avanti dalla SORICAL, abbia dimostrato una paurosa inefficienza. Gli anni di privatizzazione del sistema idrico hanno prodotto solo aumenti delle bollette senza un corrispondente miglioramento del servizio.

La salute dei cittadini serresi non può essere messa nelle mani di chi agisce per interessi privatistici e deve essere tutelata da ogni potenziale pericolo. Noi chiediamo e pretendiamo che questo venga fatto da chi, in questo momento, ha l’onore e l’onere di amministrare.

L’acqua è bene primario e comune. L’acqua non può essere fonte di guadagno. L’acqua non può essere gestita dai privati ma deve essere totalmente ricondotta nell’alveo del controllo pubblico. Deve essere gestita come servizio ai cittadini lontana da ogni speculazione di natura economica.

Crediamo e riteniamo indispensabile che il nostro Comune porti avanti una battaglia di equità e giustizia sociale per tornare al sistema di gestione e fornitura dell’acqua potabile attraverso la rete degli acquedotti comunali anche a costo di subire una riduzione dell’erogazione. Meglio poca acqua ma buona!

Sappiamo che una manutenzione attenta della rete esistente e quindi degli acquedotti comunali potrebbe portare ad un aumento della portata dell’acqua. Sappiamo che il territorio serrese è ricco di sorgenti. E’ necessario potenziare i pozzi già esistenti, realizzare nuovi pozzi di adduzione, realizzare nuovi acquedotti per raggiungere la completa autosufficienza e autonomia e staccarsi definitivamente da SORICAL.

Non vogliamo continuare ad avere rapporti con chi, per anni, ha lucrato su un bene primario mettendo interessi economici al primo posto rispetto alla salute dei nostri cittadini.

Tornare alle nostre risorse idriche si può. Si deve fare per il bene della nostra comunità.

Chiediamo allora:

- chiarezza e garanzie sulla qualità dell’acqua; 

- un’immediata programmazione di interventi volti al distacco da SORICAL con il ritorno ai pozzi ed agli acquedotti comunali per una graduale e completa autonomia idrica;

- la sospensione dell’invio delle bollette per il pagamento del servizio idrico;

- la convocazione di un consiglio comunale aperto sul tema;

- che il Comune di Serra San Bruno intraprenda contro la SORICAL ogni azione necessaria ad  ottenere il risarcimento degli ingenti danni subiti con la cattiva gestione del servizio e l’eventuale restituzione delle somme ingiustamente pagate.

Paolo Reitano (coordinatore Pd Serra San Bruno)

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mini relatori_libroSERRA SAN BRUNO – Ha saputo affrontare la ‘ndrangheta a viso aperto. Senza esitazioni. Senza tentennamenti. Ma con il timore, però, che proprio  la ‘ndrangheta, l’organizzazione criminale più potente al mondo, prima o poi gliel’avrebbe fatta pagare. E così, purtroppo, è stato. Tiberio Bentivoglio, testimone di giustizia e imprenditore reggino titolare di un negozio di articoli sanitari, ha fatto una scelta. Coraggiosa, certo. Ma che, da quel momento, gli avrebbe stravolto completamente la vita. Tiberio Bentivoglio ha scelto di non pagare il pizzo e di  sottrarsi alle ingiustizie ed alle malefatte della criminalità organizzata, in una terra, come la Calabria, nella quale la ‘ndrangheta decide tutto, persino i propri candidati alle elezioni comunali, provinciali e regionali.  La storia di Bentivoglio è stata oggetto di un libro, scritto da Daniela Pellicanò, dal titolo “Colpito, la vera storia di Tiberio Bentivoglio”, presentato nel pomeriggio di ieri nel salone di palazzo Chimirri. All’evento, organizzato dall’ associazione “Libera” e moderato dal giornalista Sergio Pelaia, erano presenti monsignor Giuseppe Fiorillo, coordinatore provinciale di “Libera”, Matteo Luzza, familiare di vittima innocente della criminalità organizzata, Giovanna Esposito, referente locale di Libera e lo stesso Bentivoglio. Il primo ad aprire gli interventi è stato Sergio Pelaia, il quale si è soffermato sul lavoro che l’associazione antimafia svolge quotidianamente, parlando altresì di “mentalità ipocrita ed individualista” in riferimento al caso di Pasquale Andreacchi, il diciottenne barbaramente ucciso ed i cui resti sono stati ritrovati in un cassonetto. “A Serra – ha concluso Pelaia – c’è quella mentalità mafiosa che porta ciascuno a mettere il proprio io, e il proprio 'clan' familiare, al di sopra di tutto”. Don Fiorillo, dal canto suo, ha definito Tiberio Bentivolglio “un esempio lampante di calvario e resurrezione”. Secondo Matteo Luzza, fratello di Giuseppe, ucciso dalla ‘ndrangheta diciotto anni fa, “la manifestazione di questa sera è l’ideale prosecuzione di quella dei 21 marzo scorso fatta proprio in questa cittadina”. Presente anche Bruno Censore, vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, il quale ha ribadito la necessità di  “rompere ogni muro d’omertà e ciascuno deve fare la propria parte. Non ho mai preso o voluto i voti dei mafiosi”. Il primo cittadino di Serra, Bruno Rosi, si è detto lieto per il fatto che Libera abbia deciso di organizzare questo evento nella cittadina montana sottolineando, inoltre, come sia  “necessario continuare in maniera incessante la lotta contro la criminalità organizza. Mi sento – ha concluso Rosi – al fianco di chi ha il coraggio di ribellarsi”. La conclusione dei lavori è stata affidata proprio a Tiberio Bentivoglio il quale, dopo aver fatto una cronistoria sugli ultimi anni della sua vita, ha detto di essere diventato “una preda che doveva dare delle risposte. Non è stato facile dire di no e ora anche se soffro non ne sono pentito. Il mafioso – ha concluso – è un vigliacco che mi ha sparato al buio e alle spalle mentre i coraggiosi siamo noi”.

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mini locandina_LiberaSERRA SAN BRUNO - Il Coordinamento provinciale di Vibo Valentia di "Libera - Associazione nomi e numeri contro le mafie" ha organizzato per mercoledì 30 maggio, a partire dalle ore 18:00, nella sala convegni di palazzo Chimirri a Serra San Bruno la presentazione del libro "Colpito - La vera storia di Tiberio Bentivoglio". di Daniela Pellicanò. La presentazione del libro sarà seguita da un dibattito moderato da Sergio Pelaia cui parteciperanno: Mons. Giuseppe Fiorillo, Coordinatore provinciale di Libera Vibo Valentia; Matteo Luzza, familiare di una vittima innocente della criminalità organizzata (Libera Memoria); Tiberio Bentivoglio, testimone di giustizia.

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mini sorianello_sportOttanta bambini provenienti da diverse società sportive, sabato scorso hanno letteralmente invaso il campo sportivo di Sorianello, con tutto il loro entusiasmo e la loro gioia, dando vita alla “Giornata dello Sport” 2012. I piccoli sportivi si sono cimentati nel gioco del calcio e nell’atletica leggera. Su iniziativa del Coni (Comitato Provinciale Vibo Valentia), dell’Amministazione Comunale di Sorianello guidata dal Sindaco Sergio Cannatelli e della Polisportiva Sorianese ASD (staff tecnico Bruno Battaglia e Pino Raffaele, è stata organizzata una manifestazione molto importante e partecipata, incentrata sull'educazione, attraverso lo sport, ai principi di lealtà, onestà, sincerità, amicizia. "E’ stata una giornata all’insegna dello sport e del divertimento - dichiarano gli organizzatori - molto apprezzata dai bambini, che hanno dimostrato impegno e attiva partecipazione. Una giornata in cui non sono stati assegnati trofei prestigiosi o medaglie d’oro, ma una festa per tutti, dove le più belle medaglie sono state quelle di poter vedere la soddisfazione dipinta sui volti dei bambini, che hanno vissuto da protagonisti ogni singola attività".  “Una giornata che non è che l’inizio di tante altre iniziative sportive del 2012 - aggiunge il Consigliere comunale Bruno Ciconte - per cui vanno ringraziati, per aver contribuito al successo della manifestazione, tutti i volontari presenti (arbitri, dirigenti, educatori, genitori), uniti dall’obiettivo comune di creare e favorire le condizioni per ampliare e sostenere il movimento sportivo giovanile, nel rispetto dello 'sport per tutti', dove ognuno potrà sempre partecipare con le proprie capacità, poiché lo Sport non esclude nessuno“.

(foto Nicola Ciurlia)

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mini il_sindaco_di_Serra_San_Bruno_Bruno_RosiSERRA SAN BRUNO – Dopo dieci giorni dallo scoppio della "bomba Alaco" con l'operazione "Acqua sporca" condotta dalla procura, dai Nas e dal Cfs, il sindaco Bruno Rosi emana l'ordinanza di non potabilità dell'acqua sul territorio comunale. Dopo aver ricevuto la comunicazione telefonica da parte della Esi Lab, incaricata di effettuare le analisi dell’acqua, circa «la possibilità che i risultati delle analisi effettuate sui campioni di acqua prelevati, in data 21 maggio, nei punti di prelievo di piazza San Giovanni, piazza monsignor Barillari, via Monte Calvario angolo via Volta, potrebbero non rientrare nei limiti previsti dal decreto legislativo n. 31/01». Considerato che «l’acqua proveniente dal serbatoio Sorical  viene erogata in quasi tutto il territorio comunale» e vista «l’urgente e non procrastinabile necessità di intervenire a tutela della salute pubblica fino a quando non sarà accertata la conformità dell’acqua erogata alle vigenti disposizioni di legge», il sindaco di Serra San Bruno ha emesso una ordinanza  «con decorrenza immediata» per vietare «l’uso dell’acqua potabile ai fini del consumo umano

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mini Falcone-BorsellinoSERRA SAN BRUNO - Sono già passati vent’anni dalle stragi di Capaci e Via d’Amelio in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Emblematiche date passate alla storia e durante le quali non si manca di ricordare tutte le vittime della criminalità organizzata. In occasione dell’appuntamento annuale dedicato al "Memorial Day", si terrà domani a partire dalle ore 9, presso il palazzetto dello sport di Serra San Bruno, un triangolare al quale prenderanno parte alcune scuole calcio della provincia con le categorie Giovanissimi.

Per l’occasione, sono stati coinvolti i bambini, affinché la sensibilizzazione riguardo i principi della legalità venga avviata a partire dalla tenera età. Il "Memorial Day" diventa in questo caso un’occasione per ricordare le vittime della mafia e per apprendere i principi di giustizia e legalità che sono i postulati della società civile. L’evento, - patrocinato dall’amministrazione comunale -, è organizzato dalla segreteria provinciale del sindacato autonomo di Polizia. 

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mini cesare_staropoliIl comune di Serra San Bruno, nella persona del sindaco Bruno Rosi, accettando la domanda di prestazione di volontariato nei servizi comunali presentata dal rag. Cesare Giuseppe Staropoli, delega lo stesso “alla gestione della comunicazione e della propaganda sugli atti d’interesse generale di previsione posti in essere dal Sindaco, riguardanti tutti gli atti amministrativi e la realizzazione di opere pubbliche”; così recita il documento che il rag. Staropoli ha fatto personalmente pervenire presso la nostra redazione.

“Compiti del Delegato alla Comunicazione sono: la selezione, l’organizzazione e la compilazione dei contenuti da comunicare, nonché la selezione dei canali di comunicazione da utilizzare, sotto le direttive dell’Ufficio del Sindaco.

Rientrano, inoltre, tra le sue attività: la compilazione della guida, della brochure, dei volantini informativi dell’Ufficio del Sindaco, l’organizzazione dei contenuti da inserire sul sito internet, relativo al Portale del Comune di Serra San Bruno.

Per la gestione delle comunicazioni attraverso il sito internet del comune, il Delegato alla Comunicazione si avvarrà della collaborazione del Responsabile del sito internet del comune, dipendente Giuseppe Procopio”.

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