Il Vizzarro.it - quotidiano online
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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Questa mattina alle ore 11.00 su convocazione di S.E. il Prefetto Michele Di Bari, si è tenuto nella sala riunioni della Prefettura di Vibo Valentia, un incontro a cui hanno preso parte una delegazione del comitato “Pro Serre” ed il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, tra l’altro capofila della conferenza dei primi cittadini del distretto sanitario. L’incontro durato quasi un’ora e mezza ha rappresentato l’occasione concreta per ribadire, a scanso ormai di qualsiasi ultimo equivoco, come il territorio dell’entroterra vibonese sia ormai nei piani istituzionali, politici, sanitari e non solo, abbandonato a se stesso. La prova del nove arriva proprio dalla voce del Prefetto che nell’ambito dell’incontro di questa mattina ha comunicato ufficialmente la ferma intenzione del Presidente Scopelliti, Commissario ad Acta della sanità calabrese, di non voler ricevere il comitato in un ipotetico tavolo in cui evidenziare quella che è la drammatica situazione di crisi sanitaria
SERRA SAN BRUNO - Il ristorante "Zenzero" di Bruno De Francesco entra a pieno titolo nei circuiti d'eccellenza della ristorazione calabrese. Il suggello al crescente interesse che il giovane chef serrese suscita già da qualche tempo è arrivato con l'entrata di Zenzero nel Consorzio Assapori. Altra new entry, oltre a quella del locale di De Francesco, per il Ristorante Abbruzzino di Catanzaro. "Si tratta di due appassionati testimoni della cucina del territorio - ha dichiarato all'Ansa la Presidente di Assapori Concetta Greco - che contribuiscono a rendere più autorevole la rete del Consorzio ed allargano l'offerta e la capacità di valorizzare le nostre migliori produzioni, facendole conoscere ad un numero sempre maggiore di appassionati della buona cucina. Siamo convinti che dal confronto e dalla capacità di fare rete si giochi una partita importante per le aziende e, soprattutto, per il territorio che rappresentiamo". Con l'adesione al Consorzio di qualità della Ristorazione calabrese gli chef ed imprenditori Abbruzzino e De Francesco ne sposano le finalità: valorizzare attraverso la gastronomia le produzioni tipiche, promuovere l'enologia del territorio e contribuire a migliorare la cultura dell'accoglienza della filiera turistica regionale. Recenti studi dimostrano che la ristorazione, fino a qualche tempo fa percepita come una componente indiretta dell'offerta turistica, viene sempre più caratterizzandosi come una nuova ed emergente forma di turismo culturale, basata sull'autenticità, in grado di rendere memorabile ed unica un'esperienza di svago. "Il turismo enogastronomico sta continuando a crescere - spiega ancora la Presidente del Consorzio - e ad interessare target di viaggiatori sempre più esigenti e ben disposti a muoversi per trovare ottima accoglienza e per vivere esperienze suggestive. Se vogliamo essere competitivi nell'attrarre questi turisti abbiamo l'obbligo di investire nel settore, a partire dalla formazione del personale. In quest'ottica stiamo lavorando insieme all'Assessorato alla Cultura ed Istruzione della Regione Calabria guidato da Mario Caligiuri, ad un progetto che coinvolge gli studenti degli Istituti alberghieri calabresi con l'obiettivo di favorire l'incontro tra la conoscenza che si matura nelle aule scolastiche e l'esperienza acquisita sul campo".
Zenzero - Il ritrovo del gusto
via Roma 12, Serra San Bruno (Vv)
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sito web: www.zenzeroweb.it
Riceviamo e pubblichiamo:
Sono profondamente preoccupata per la notizia, diffusasi da qualche giorno, di un possibile definitivo trasferimento delle Suore dell’asilo Caterina Chimirri. Si tratterebbe di una decisione presa dalla Casa Madre dell’Ordine di “Santa Giovanna Antida” e che di fatto priverebbe Serra San Bruno di un’importante presenza che per decenni si è associata all’educazione di migliaia di bambini che hanno frequentato l’ “asilo delle suore”. Come consigliere comunale, come cittadina e come mamma mi interrogo sui motivi che hanno portato a tale scelta e mi dichiaro pronta a sostenere qualunque iniziativa volta al mantenimento di questa importante presenza nella cittadina della certosa. Dal 1914, anno della sua fondazione, proprio grazie alla missione educativa che le Suore hanno espletato all’insegna dei principi di moralità cattolica, l’asilo ha svolto un ruolo pedagogico molto importante nella formazione di molti cittadini serresi. Oggi, anche grazie al lavoro profuso dalle insegnanti, quest’istituzione ha conquistato la fiducia di centinaia di famiglie riscuotendo consensi e raggiungendo una popolarità che l’ha portata ad essere fiore all’occhiello dell’offerta formativa di tutto il comprensorio delle Serre.
Mi chiedo quindi se l’amministrazione comunale, che, per altro, nomina i consiglieri d’amministrazione che di fatto gestiscono la scuola, abbia già provveduto ad avviare un’interlocuzione con la casa madre di Napoli volta al mantenimento delle religiose e quanto corrisponda al vero la voce secondo cui tale provvedimento sarebbe concomitante all’avvio della procedura per la trasformazione giuridica dell’Istituzione in Fondazione. Non sarebbe la prima volta, infatti, che parlare di Fondazione a Serra San Bruno lascerebbe spazio a dubbi sulla possibilità che l’impegno filantropico possa essere sopraffatto da interessi di altra natura. Mi auguro che questo non sia il caso della “Chimirri”. Ad ogni modo, se sul fronte civile, la notizia ha ispirato la costituzione di un comitato promotore per la raccolta di firme da inviare all’Ordine Generale, ritengo sia necessario e chiedo fortemente che anche le locali istituzioni si attivino utilizzando ogni possibile canale di dialogo al fine di far comprendere all’Ordine l’importanza di mantenere la figura delle Suore a Serra San Bruno e far sì che l’Asilo Chimirri conservi quello spirito per cui è nato e per il quale ancora oggi rappresenta una scelta educativa per molti genitori.
Rosanna Federico (consigliere comunale del Partito democratico)
In merito alle ipotesi sollevate dalla stampa su un possibile accordo Pdl-Pd, il sindaco Bruno Rosi dichiara quanto segue:
“Le allusioni diffuse dalla stampa circa un dialogo fra Pdl e Pd e l’ingresso in giunta di Rosanna Federico sono prive di ogni fondamento e non hanno nessuna attinenza con la realtà. Smentisco categoricamente qualsiasi dialogo fra la maggioranza e parte dell’opposizione volto a creare innaturali legali politici. A dispetto delle altre liste, noi non ci siamo presentati alle elezioni amministrative con un simbolo civico ma abbiamo voluto dare alla nostra compagine una precisa connotazione politica proprio perché siamo orgogliosi dei valori e degli ideali che il nostro partito rappresenta. Io sono un sindaco del Pdl e quella che ho l’onore di guidare è un’amministrazione composta da uomini del Pdl. La nostra linea politica è sempre stata ed è chiara e trasparente così come è sempre stato ed è limpido il nostro rapporto con gli elettori che ci hanno dato fiducia. La nostra proposta politica ed amministrativa non contempla accordi sottotraccia con partiti e movimenti che sono a noi alternativi e con i quali, per effetto della diversità, ci sono stati forti scontri politici. In ogni caso, non accettiamo di essere tirati in ballo senza motivo in questioni che non ci appartengono né possiamo consentire che altri inquinino la verità per danneggiare la nostra immagine o per risolvere i propri problemi interni. È quindi necessario eliminare ogni causa di confusione per i cittadini che hanno, con il loro voto, operato una scelta netta ed evidente. Nutriamo rispetto e stima, come persona e come politico, per Rosanna Federico ma siamo lontani politicamente e dunque un suo ingresso in giunta è inimmaginabile ancorché impossibile. Diversa è la nostra storia politica, diversa è la nostra cultura politica, diversi sono i nostri riferimenti politici. A noi il popolo di Serra San Bruno ha affidato il compito di amministrare la città, alla Federico e agli altri componenti della minoranza spetta il ruolo di controllare e, perché no, di collaborare su temi dalla particolare rilevanza”.
SERRA SAN BRUNO – Ennio Flaiano diceva che spesso nel nostro paese gli italiani corrono in soccorso dei vincitori. Ed e’ esattamente quello che potrebbe succedere nel consiglio comunale serrese dove da alcuni giorni si assiste a prove di dialogo e di corteggiamento reciproco tra Pdl e Pd. Più in particolare, secondo i bene informati, l’amministrazione pidiellina capitanata da Bruno Rosi avrebbe aperto un canale preferenziale con parte dell’opposizione rappresentata dal Partito Democratico che ha come proprio rappresentante in seno al civico consesso Rosanna Federico, già candidata a sindaco con la lista “Città degli abeti”. Di cosa si tratta? L’amministrazione comunale di centrodestra, enormemente provata dallo scoppio del “caso Zaffino” dal nome dell’assessore comunale revocato che contro la cui revoca egli stesso ha presentato un esposto alla procura della repubblica e alla prefettura, avrebbe mandato un messaggio al padre spirituale del Pd, il consigliere regionale Bruno Censore. Il contenuto? In cambio di un appoggio l’amministrazione Rosi sarebbe pronta ad accogliere nella giunta comunale il consigliere di minoranza Rosanna Federico. Certo Censore, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, sarebbe rimasto lusingato dalla proposta ma avrebbe risposto che al momento non ce ne sarebbero le condizioni. L’impossibilità di cui parla Censore non è certamente di natura politica, appare ormai chiaro a tutti e la storia del governo centrale ce lo insegna, che tra Pdl e Pd i margini di differenza politica si sono cosi assottigliati da diventare quasi impercettibili. Il problema che impedisce l’entrata in giunta di Rosanna Federico starebbe proprio nel “caso Zaffino”, Censore vuole aspettare e vedere quello che succede con le indagini aperte dalla procura vibonese e soprattutto quali saranno le mosse della prefettura da cui dipende il futuro dell’amministrazione di Bruno Rosi, poi magari si vedrà. A cosa si riferisce quel “poi”? A due momenti successivi: il primo riguarderebbe la chiusura senza conseguenze del “caso Zaffino” e in caso di pericolo scampato ci potrebbe essere l’entrata in giunta della Federico; il secondo riguarderebbe il dopo Rosi che potrebbe caratterizzarsi per una lista comune di Pd e Pdl avente come obiettivo un esecutivo cittadino volto esclusivamente rilancio della città della Certosa. A questo punto da questa triplice intesa rimarrebbero fuori la lista “La Serra” col proprio rappresentante Pino Raffele e l’Mpa con l’ex sindaco Raffaele Lo Iacono nel mirino sia del Pd che lo ha precedentemente defenestrato e sia del Pdl che proprio contro l’ex primo cittadino avrebbe pronto un dossier per presunte illegittimità amministrative perpetrate dalla sua amministrazione comunale. Quel famoso inciucio tra il consigliere regionale Nazzareno Salerno attualmente anche consigliere comunale di maggioranza e il consigliere regionale Bruno Censore che non si è verificato al momento della caduta dell’ex sindaco Raffaele Lo Iacono potrebbe avere luogo adesso o in una seconda fase, quello che è certo è che il dialogo è iniziato e si aspetta di sapere il risultato.
SERRA SAN BRUNO - Il gruppo consiliare Movimento Per le Autonomie all’interno del Comune di Serra San Bruno segnala nuove irregolarità che sarebbero sorte dall’attività amministrativa del sindaco Bruno Rosi. Il comunicato diramato alla stampa è stato sottoscritto dal consigliere comunale di minoranza Raffaele Lo Iacono. Sotto accusa, le mancate pubblicazioni delle determinazioni sull’Albo Pretorio on-line, strumento di trasparenza fruibile da tutti e cronistoria dell’attività amministrativa. Come si apprende dalla richiesta di Raffaele Lo Iacono, protocollata presso l’ufficio competente in data 11 maggio 2012, l’intento del gruppo consiliare è quello di sapere se nei mesi di ottobre, novembre, dicembre 2011 e gennaio, febbraio, marzo 2012, sono state emanate "determinazioni di impegno di spesa, di liquidazione, di aggiudicazione, a contrattare", ecc. Se così fosse, assolutamente ingiustificata risulterebbe la mancata pubblicazione di questi provvedimenti all’interno dell’Albo Pretorio on-line. Infatti, a partire dal 1 gennaio 2011, "le pubblicità effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale". Pertanto, è obbligo delle amministrazioni pubblicare sull’Albo Pretorio on-line.
Oltre a ciò, Raffaele Lo Iacono chiede di sapere se «in merito alla D. G. n. 49/2012, - Identificazione utenze servizio raccolta differenziata dei rifiuti - sono state avviate le procedure di gara per l’individuazione del fornitore del servizio di riconoscimento dei cittadini attraverso il metodo dei “codici a barre” e, in caso affermativo, chiedevo il rilascio in copia dell’elenco delle ditte invitate e della lettera d’invito». In merito a quanto detto sopra, Lo Iacono vuole che si faccia luce sulla data di spedizione e il relativo numero di protocollo assegnato, la scadenza di presentazione delle offerte, il metodo di gara utilizzato e l’eventuale prezzo a base d’asta.
Il gruppo consiliare, in data 23 aprile 2012, aveva già indirizzato una lettera arrecante le medesime richieste al Responsabile del Settore Manutentivo e Servizi Comunali, e per conoscenza al sindaco, adducendo in premessa che «alla data odierna, per quanto concerne codesto settore, non risultano essere state pubblicate le Determinazioni relative ai mesi di ottobre, novembre, dicembre 2011 e gennaio, febbraio, marzo 2012; che con Delibera n. 49, del 16.03.2012, la Giunta Comunale ha impartito alla S. V., in qualità di Responsabile del Settore Manutenzione e Servizi dell’Ente, apposita direttiva finalizzata all’attivazione, all’interno del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”, di un metodo per l’identificazione dell’utente conferitore dei rifiuti e della tipologia dei rifiuti conferiti»
Scrive infine il consigliere di minoranza rivolgendosi al sindaco: «Sono certo converrà, che queste sono richieste legittime per un consigliere comunale che vuole solo valutare la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’amministrazione. Purtroppo - continua - ad oggi, nessuna risposta è stata data in tal senso, anzi, corrono voci delle avvenute dimissioni da parte del Responsabile, che spero non siano state formalizzate per il “semplice” fatto che la sopra citata gara pare sia stata bloccata da qualche improvvido consigliere, dopo che le lettere erano già state protocollate in partenza, forse con il n. 5333, del 13.04.2012».
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