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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
C’è voluto l’intervento della Prefettura di Vibo Valentia per sbrogliare – almeno temporaneamente – l’annosa questione delle prestazioni non retribuite dal Comune di Serra San Bruno all’azienda ricettiva ‘Fondo dei Baroni’ inerenti alla fornitura di servizi effettuati a favore di 26 dei 50 studenti egiziani del progetto ‘Pitagora Mundus’.
Nel primo pomeriggio di oggi, è arrivata la convocazione di un tavolo istituzionale nella sede dell’Utg di Vibo, fra le parti in causa, presieduto dal Capo gabinetto della Prefettura Anna Aurora Colosimo. Nell’occasione si sono quindi confrontate le posizioni del sindaco Bruno Rosi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, del presidente dell’Iscapi (soggetto attuatore del progetto) Salvatore La Porta e dell’imprenditore Mimmo De Paola, che proprio per reclamare il pagamento dovuto – atteso ormai da due anni – ieri aveva, assieme a due suoi dipendenti, dato il via ad una dura protesta. De Paola, infatti, per il secondo giorno consecutivo, era rimasto incatenato nel corridoio del palazzo comunale serrese, in sciopero della fame, proprio assieme ai dipendenti della sua azienda, Immacolata Timpano e Domenico Randò.
Il tavolo istituzionale, convocato quindi d’urgenza in Prefettura, pare abbia portato alla stipula di un accordo, dove si sono definite preliminarmente le intese raggiunte dalle parti, anche se a riguardo è attesa la delibera di giunta che proprio l’esecutivo del Comune di Serra San Bruno dovrà partorire entro il prossimo 10 febbraio, per l’approvazione del Bilancio di previsione 2014. Secondo quanto trapelato, pare che il sindaco Rosi abbia riconosciuto le responsabilità dell’ente municipale proponendo una risoluzione del debito rateizzata in più date. Gli stessi pagamenti troveranno, chiaramente, copertura nel Bilancio comunale. Il primo cittadino serrese ha convocato, inoltre, per la mattinata di domani, alle ore 11.30, una conferenza stampa per rendere noti tutti i particolari del caso.
Durante l’incontro il Capo gabinetto della Prefettura non ha nascosto il dissenso riguardo a quanto accaduto. Il funzionario non si è infatti esentato dal riprendere il sindaco serrese per l’incapacità dimostrata nel gestire la situazione, visto che quello di oggi è stato il sesto incontro tenuto negli uffici della Prefettura proprio per discutere del caso sollevato dai mancati pagamenti per il soggiorno dei ragazzi egiziani del Pitagora Mundus.
Raffiche di vento forte stanno portando le prime avvisaglie della temibile ondata di maltempo prevista su tutta la Calabria per il prossimo weekend. In particolare per la zona delle Serre – compresa fra i 579 e i 1424 metri di altitudine – è scattato, dalla prime ore di questa mattina, l’allarme meteo di “livello rosso per tempeste”. Le copiose precipitazioni, con contestuale forte incremento delle temperature, si protrarranno per il periodo a partire da venerdì 31 gennaio, ore 13.00, fino a domenica 2 febbraio, ore 7.00, ed interesseranno in particolare i centri abitati al di sopra dei 1000 metri sul livello del mare.
Le tempeste saranno caratterizzate – secondo le previsioni – da forti raffiche di vento (oltre 100 Km/h) e piogge ingenti (oltre 50 l/qm nell’arco di 24 ore).
Resta quindi alto il livello di guardia per le possibili criticità connesse alle precipitazioni diffuse, a carattere temporalesco ed accompagnate da forte vento. L’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha comunicato che «a partire dalla serata di oggi è previsto il sopraggiungere sulla nostra regione di un fronte instabile e compatto che darà luogo a precipitazioni intense e prolungate». «Tale livello – ha fatto sapere il Centro Multirischi della stessa Agenzia regionale - contempla scenari di evento tali da determinare potenziale pericolo per l’incolumità delle persone che si trovano nelle aree a rischio, fenomeni di dissesto dei suoli, frane, allagamenti ed esondazioni. In ragione di ciò si richiama la popolazione a seguire le disposizioni contenute nei Piani di Protezione civile comunali e, comunque, ad evitare di auto-esporsi a tali rischi, limitando al necessario il tempo trascorso all’aperto e praticando tutte le misure necessarie alla propria salvaguardia (ad esempio evitare di sostare in locali posti al di sotto del livello del terreno, evitare di approssimarsi a corsi d’acqua e canali, evitare di posizionarsi al di sotto di versanti di terrapieni, rilevati e colline)».
In caso di difficoltà è consigliato contattare i centri di informazione della Protezione Civile stanziati sul territorio. L'evolversi della situazione potrà essere seguito consultando il sito web dedicato www.cfd.calabria.it
info www.meteo-allerta.it
mappa meteo www.meteoweb.eu
Con un breve e conciso comunicato - diramato pochi minuti fa - il titolare dell'agriturismo 'Fondo dei Baroni', Domenico De Paola, in protesta assieme a due dei suoi dipendenti - Immacolata Timpano e Domenico Randò - ha reso esplicità la ferma intenzione di continuare nell'azione di contestazione che vede i tre incatenati nel corridoio del Municipio di Serra San Bruno dalle 9.30 di questa mattina, per reclamare il pagamento dei servizi prestati dall'azienda ricettiva nell'ambito del Progetto 'Pitagora Mundus'.
La struttura aveva ospitato, per diversi mesi, 26 dei 53 ragazzi egiziani arrivati in città per effettuare un percorso didattico-formativo di 5 anni, presso l'Istituto Superiore di Serra. Ma il pagamento dei servizi prestati - se non per una minima parte - non è mai di fatto stato effettuato dal Comune. Si legge nella nota: «Nonostante i vari disagi, il freddo e la stanchezza la nostra protesta continua. Le proposte che ci sono state fatte vanno bene e le abbiamo accettate, ma noi - continuano i dipendenti del 'Fondo dei Baroni' - non andiamo via dal comune e faremo lo sciopero della fame fino a quando l'amministrazione comunale non avrà svolto tutte le pratiche necessarie per l'erogazione delle somme dovute. Solo dopo che tutto l'iter burocratico sarà completato potremo andare via e tornare a casa dalle nostre famiglie e al nostro lavoro. Non bastano più le parole. E' da un anno che fanno parole. Un grazie a tutti per la solidarietà dimostrata».
La vincenda - che sta guadagnandosi l'attenzione mediatica regionale - sembrava potersi risolvere entro la giornata di oggi, soprattutto in seguito ai contatti avuti tra il legale di De Paola e gli esponenti dell'amministrazione locale, pronti - si diceva - a sottoscrivere immediatamente un accordo per giungere ad una risoluzione positiva dei fatti. Secondo quando trapelato, il sindaco avrebbe espresso la volontà di coprire il debito con le disponibilità del bilancio comunale, riconoscendo quindi esplicitamente le responsabilità dell'ente, ma - inspiegabilmente - nel pomeriggio si è registrata l'ennesima fase di stallo, tanto che la Giunta comunale non si è riunita per deliberare alcuna decisioni in merito. Domani dovrebbe giungere a Serra un referente dell'agenzia regionale Iscapi, soggetto attuatore del progetto. Intanto i tre passeranno la notte all'interno del comune, ancora in sciopero della fame.
Nella prima parte della puntata di 'On the news' del prossimo sabato 1 febbraio, dalle ore 10.00 sulle frequenze di Rs98, si parlerà di “face book e la nostra privacy” con ospite in studio l'opinionista Enzo Carchidi.
Ma il clou della puntata - nella seconda parte - vedrà protagonista un nuovo esperimento musicale: in studio i 'virtuosi' serresi del genere Bluegrass (una musica popolare americana) Bruno Tripodi, Antonio Raghiele, Bruno Figliuzzi e Michele Zaffino che faranno ascoltare dei pezzi live.
Mimmo De Paola, titolare dell’agriturismo “Fondo dei Baroni”, assieme a due dipendenti della stessa struttura, si è incatenato questa mattina all’interno del palazzo comunale di Serra San Bruno, di fronte alla sala Giunta, entrando - per protesta - in sciopero della fame. Alle loro spalle i tre hanno affisso degli eloquenti cartelli con espliciti messaggi: «Sindaco vergogna, basta parole, vogliamo i nostri soldi!».
Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia, sulla base delle richieste operate dal pm distrettuale Carlo Villani, ha sentenziato le condanna per cinque dei nove imputati di uno dei tronconi del processo “Ghost”, scattato in seguito all’omonima operazione antidroga che il 25 gennaio scorso, al culmine di un’articolata indagine condotta dalla Squadra mobile di Vibo, aveva portato – inizialmente - alla notifica di 40 ordinanze di custodia cautelare in carcere, divenute poi 45 in fase di conclusione delle indagini.
Gli imputati sono stati accusati di aver messo in piedi un’associazione finalizzata al traffico di grossi quantitativi di stupefacenti. Il sodalizio criminale – secondo gli inquirenti – avrebbe spacciato cocaina, hashish e marijuana producendo un giro d’affari valutato in 5mila euro al giorno, operando peculiarmente nel territorio delle Serre, con base operativa nel capannone sito nella zona impervia di “Felicello” a Gerocarne, adibito al confezionamento e allo smercio all’ingrosso della droga, poi spacciata al dettaglio da una rete di pusher nella provincia Vibonese, ma con diramazioni anche in quelle di Crotone, Catanzaro, Cremona e Firenze.
La sentenza ha portato a condanne pesantissime, tanto che sono state comminate pene complessive per 54 anni di carcere in capo a cinque imputati: Vincenzo Capomolla (15 anni di reclusione), Nazzareno Caglioti (10 anni), Caterina Granato (10 anni), Alfonso Namia (12 anni) e Rosaria Iennarella (7 anni). Mentre per Nicodemo Adorisio, Giuseppe De Masi, Filippo Mazzotta e Vincenzo Morano è arrivata l’assoluzione.
Si ferma a nove la lunga striscia di vittorie consecutive del Futsal Serra nel campionato di calcio a 5, serie D, girone "B". La squadra di mister Gerardo Pisani, infatti, è stata fermata sul 5 a 5 dalla vice capolista, il Five Falerna, in un match ricco di emozioni da entrambe le parti. Un risultato, questo, che consente comunque al Futsal Serra di conservare il prima solitario, davanti - appunto - al Falerna ed al Lamezia Soccer.
Per la cronaca, partono bene i padroni di casa, che dal 4? al 6? portano subito a due il vantaggio, grazie alle reti di Franzè, che sfrutta al meglio un assist di Ciconte - dopo un’azione del numero 7 biancoverde sulla fascia - e Domenico Zaffino, che supera per la seconda volta Amatruda, a seguito di una ripartenza dalle retrovie.
Il Futsal Serra dimostra una certa tranquillità sia nell’impostazione del gioco che in avanti, dove Franzè sembra essere proprio in giornata di grazia.
Strano ma vero, il primo tempo termina con il Five Falerna in vantaggio per 3 a 2: la rimonta dei gialloblu inizia al 14? con Minieri che batte Carrera, dopo però un evidente fallo su Ciconte, evidentemente non visto dal direttore di gara. Nel giro di tre minuti, gli ospiti agguantano il pari grazie a Madonna, che si gira d’istinto senza guardare la porta e firma il momentaneo 2 a 2. Non perfetta la marcatura di Domenico Zaffino in questa occasione. Poi, ci pensa D’Auria a mandare tutti negli spogliatoi sul 2 – 3. Prima della fine del primo tempo, però, l’arbitro (il signor Antonio Mangialardi, della sezione di Vibo Valentia), penalizza nuovamente il Futsal Serra: fallo netto su Domenico Zaffino (il che avrebbe comportato il tiro libero per i padroni di casa), il direttore di gara mette il fischietto in bocca ma a suo giudizio non ci sono gli estremi per il calcio di punizione. Veementi le proteste dei biancoverdi, nei confronti di un arbitro a dir poco incompetente per una sfida di questo calibro.
Il secondo tempo inizia con lo stesso trand della prima frazione: al 3? Franzè riporta il Futsal Serra in carreggiata siglando il gol del pareggio. Poi, al 10?, nuovo vantaggio del Five Falerna: calcio di punizione di D’Auria, la palla viene deviata involontariamente da Lucio Zaffino e Carrera non può fare nulla (3 a 4). Il Futsal Serra non ci sta e cerca in tutti i modi di raddrizzare l’incontro e lo fa con capitan Albano, autore nel complesso di una buona prestazione assieme a Franzè. Nuovo vantaggio del Falerna, per il 5 a 4 e Ciconte a tempo quasi scaduto firma il definitivo 5 a 5.
Amatruda a parte (il portiere lametino si è resto protagonista di una serie di interventi che hanno impedito alla squadra del presidente Mangiardi di portare a casa l’intero bottino), è mancata sicuramente la lucidità in qualche elemento nella squadra di mister Pisani. Gli unici a salvarsi sono stati, appunto, Albano e Franzè.
Da dimenticare, inoltre, la direzione dell’arbitro, Mangialardi, che alla fine ha pure allontanato sia il presidente Mangiardi che il vice, Ciconte, per proteste. Negati, a tal proposito, 2-3 penalty ai padroni di casa.
I risultati completi della nona giornata: http://futsalserra.it/?page_id=49
La classifica aggiornata: http://futsalserra.it/?page_id=47
Con una rete di Crudo intorno al 10' del primo tempo ed il raddoppio di Corsi su calcio di rigore al 15' della ripresa, la Serrese supera in scioltezza la Stilese, portando nuovamente a dieci il vantaggio sul Badolato secondo in classifica. Nessun problema per Piccolo e compagni che, per quanto fatto vedere in campo, meritavano senza dubbio uno scarto maggiore. Ma alla fine ciò che conta è aver portato a casa l'intero bottino.
Dietro, mezzo passo falso del Badolato, costretto ad accontentarsi di un punto dalla trasferta di Nicotera. Sono gli ospiti a sbloccare per primi il risultato con Grillo, dopo appena un minuto. Il pareggio del Nicotera arriva al 24' del primo tempo con Campennì.
In zona palyoff, invece, secco 3 a 0 del Campora a Gasperina; il Fronti espugna di misura Pianopoli. Successo anche per il Nicastro sul Maida. Riportiamo di seguito i risultati completi della 17^ giornata e la classifica aggiornata
Risultati
Serrese | Stilese | 2 - 0 |
Nicotera | Badolato | 1 - 1 |
Gasperina | Campora | 0 - 3 |
R. Pianopoli | Fronti | 1 - 2 |
Bivongi | Chiaravalle | 2 - 2 |
Piscopio | Terina | 1 - 0 |
Nicastro | Maida | 3 - 0 |
San Calogero | Zungrese | n.d.* |
* Partita non disputata per la decisione della Zungrese di ritirarsi dal campionato
Classifica
Serrese | 40 |
Badolato | 30 |
Campora | 28 |
Nicotera | 24 |
Fronti | 24 |
Nicastro | 23 |
Piscopio | 22 |
San Calogero | 21 |
Gasperina | 19 |
R. Pianopoli | 19 |
Chiaravalle | 17 |
Stilese | 17 |
Maida | 15 |
Bivongi | 13 |
Terina | 7 |
Un PC, un microfono acquistato su e-bay e un anti pop in filo di nylon. Salvatore Zaffino (rapper emergente, in arte Toni) e Alessandro Minichini (Dj e producer) - rispettivamente di Spadola e Serra - hanno cominciato a fare musica con pochissimi strumenti a disposizione. Da una parte la voglia di gridare il proprio pensiero, dall'altra la passione per la musica hip-hop e il gioco è fatto! Arriva così la prima registrazione: "Peace&Love mixtape-Calabrian Flow", autoprodotto e pubblicato interamente in dialetto calabrese il 6 giugno 2013. Un percorso musicale abbastanza insolito, considerando che da circa dieci anni, gran parte dei gruppi emergenti calabresi hanno intrapreso la via della musica popolare (folk).
Salvatore e Alessandro hanno deciso invece di avvicinarsi al rap e all'hip-hop, in particolare il primo ha cominciato a scrivere testi di denuncia in rima, criticando vari aspetti della società odierna, mentre Alessandro fin da subito si è contraddistinto per le sua capacità in console da sopraffine Dj e come "aspirante" produttore. Come i Djs e gli MCs del Bronx, i due giovanissimi (Dj e Maestro di Cerimonie - classe '96) non si sono lasciati intimorire dalla mano affilata della censura, decidendo da subito di cantare contro le ingiustizie sociali e facendolo in calabrese, quasi orgogliosi di farsi portavoce di una terra che non trova più le parole per esprimere il suo forte malessere.
Nei testi di Salvatore Zaffino è facile intravedere una maturità precoce, sensibile a tutto ciò che crea paradossi nel sociale... l'orgoglio di essere calabresi, ricchi di talento e pronti a combattere l'ignavia, che purtroppo la maggior parte della gente inconsciamente subisce, speranzosa del fatto che, arrivati a questo punto, le cose possano e debbano cambiare in modo naturale. Ma non si può più restare immobili di fronte al taglio incondizionato alla Sanità, di fronte a scelte politiche lesive del diritto alla vita.
«Mi distingu duvi vaju pichhì io su calabrisi/e chija chi vivimu ccà non è na vita easy». In "Calabria state of mind" Toni sottolinea le difficoltà di vivere nella nostra regione, sotto la guida di politici preoccupati solo del loro stipendio, "minacciando" di tagliarsi la gola piuttosto che bere l'acqua dell'invaso dell'Alaco. Oltre alle forti e mature dosi di critica, ciò che colpisce nei testi di Toni è l'atteggiamento per niente vittimistico di un ragazzo che non dice mai "andate via da questa terra" ma sostiene invece il fatto che bisogna battersi contro le ingiustizie. In "Calabria state of mind" l'hip-hop per Toni è uno stile di vita attraverso il quale può dire la sua, non una divisa artistica per fare soldi... e con tanta bravura alla fine ripiega chiudendo la strofa a favore, quanto meno, di uno stipendio per una vita dignitosa. Combattere, per dare un senso alla propria vita, per evitare il pensiero di un caro costretto oltreoceano, per pensare con la propria testa, per non chiedere aiuto solo a Dio.
Da qualche mese, a vivere questa esperienza musicale c'è anche Salvatore Tucci (in arte Tulvio, di Serra San Bruno), altro rapper emergente classe '96, entrato quasi di prepotenza nel gruppo, quando, in compagnia di Toni e Alessandro, dopo aver bevuto un bicchiere di troppo, cominciava una sua performance rap. Toni, Alessandro e Tulvio, che parafrasando JAx non sono Nessuno ma rappresentano «tutti quei Nessuno che ci stanno intorno, persi in una routine uguale giorno dopo giorno, sconvolti sul limite estremo, per tutti i Polifemo, che prima o poi accecheremo».
‘Buongiorno Regione’ è un contenitore di informazione prodotto dalle Testate giornalistice delle sede Rai regionali, in onda ogni mattina alle ore 7.30, dal lunedì al venerdì su Rai 3. All’interno dello stesso programma, ogni venerdì, la rubrica ‘Un paese alla volta’ da spazio ad un piccolo angolo della Calabria. Questa mattina è toccato a Vallelonga, “il paese della salute”, dove diversi decenni fa molti si recavano per ricevere le cure del professore Pasquale Castiglione Morelli, che nel 1904 fondò la clinica Chirurgica di Vallelonga, una struttura per l’epoca unica nel Meridione d’Italia e che – a causa purtroppo dell’indifferenza delle istituzioni – non riesce a tutti gli effetti a divenire un museo, come gli abitanti del piccolo centro delle Serre Vibonese sperano da anni. Le telecamere di “un paese alla volta” si concentrano però anche sulle bellezze culturali del territorio, come il Santuario intitolato alla madonna spagnola di Monserrato o le tele del pittore Andrea Cefaly, sulle manifatture artigianali oltreché sulle specialità gastronomiche.
Rivedi la puntata di “Buongiorno regione – Un paese alla volta” su Vallelonga, al link seguente:
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