mini Botti_di_Capodanno_-_Foto_Giovanni_DallOrto_1-1-2007Dieci feriti, di cui uno grave nel Vibonese, colpito da un proiettile di fucile vagante. E' il bilancio del capodanno calabrese, che vede Catanzaro come unica provincia in cui finora non si sono registrati feriti. Tre feriti a Vibo: a San Costantino Calabro un giovane romeno di 26 anni è stato raggiunto da un colpo di fucile vagante e ora si trova all'ospedale di Vibo con prognosi riservata. Gli altri due feriti hanno solo 8 e 13 anni, e hanno riportato ferite giudicate guaribili in quindici giorni. La provincia con il maggior numero di feriti è Crotone: 4 persone finite in ospedale, tra cui un ragazzo di 20 anni a cui è stato amputato un dito della mano sinistra. In provincia di Reggio Calabria due persone hanno riportato ferite non gravi alle mani ed alle gambe.

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mini 20121025_cameraA fine anno le favole sono obbligatorie. Ma oltre ai film per la famiglia, con Babbo Natale, gli aiutanti folletti e le sue renne, questa volta il Natale di Serra San Bruno porta in grembo un sogno chiamato Parlamento. Siete liberi di crederci o meno. Potete considerarlo una fiaba, un miracolo, fantapolitica o quel che vi pare, ma le prossime elezioni nazionali parleranno dialetto serrese. Proprio così. Potrebbero essere infatti ben 5 i candidati “nostrani” alla ricerca di un posto comodo fra gli scranni d’oro della Camera dei Deputati o (meno verosimilmente) del Senato.

In quota PD, il Consigliere regionale Bruno Censore concorrerà alle primarie parlamentari

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mini UNPLIRiceviamo e pubblichiamo:

“Vibo Valentia provincia, Perché?”sarà il  tema al centro del convegno delle Proloco del vibonese, organizzato dall’UNPLI (Unione Nazionale Proloco d’Italia) Comitato Provinciale, presieduto da Giuseppe Maiuli, con il patrocinio del Comune di Vibo Valentia, che si svolgerà il  prossimo 28 Dicembre, dalle ore 17,00 presso la sala congressi dell’Hotel 501 a Vibo Valentia. Sono previsti nel programma gli interventi di autorevoli personalità dal mondo della politica vibonese, della cultura e dell’imprenditoria giovanile, che si confronteranno su un argomento di stringente attualità partendo dagli ultimi sviluppi sulla questione “abolizione delle province “congelata” attraverso una attenta riflessione ed analisi sui perché debba esistere la provincia di vibo valentia ieri ,oggi e domani. ad essere preceduti dai saluti del sindaco di vibo valentia Nicola D’Agostino, del Commissario Straordinario della Provincia di Vibo Valentia Mario Ciclosi, e dall’introduzione del Presidente Unpli Provinciale Giuseppe Maiuli, saranno infatti  l’Assessore agli Affari Istituzionali del Comune di Vibo Valentia Nicolino La Gamba, il Prof. Giuseppe Cinquegrana ,storico e Antropologo , Alberto Capria  Dirigente Scolastico Regionale, ad esaminare il caso “Provincia”sotto il profilo storico –antropologico , economico e sociale , affidando infine le conclusioni a Mario Romano, Presidente Giovani Imprenditori Vibo Valentia . A moderare il  convegno il direttore TG Rete Kalabria Mimmo Famularo.” Un convegno che vuole essere l’occasione per un dibattito serio dal quale emerga il ruolo di importanza strategica dell’UNPLI e delle Proloco in quanto associazioni che sanno esaltare le tipicità del territorio come quello vibonese che ha tutte le carte in regola per essere e rimanere Provincia , lasciando la politica agli addetti ai lavori” ha inteso chiarire il presidente UNPLI provinciale Maiuli. In serata è prevista la consegna del premio “Arcobaleno 2012”, “un riconoscimento tangibile che negli anni passati andava a personalità vicine alle Proloco , quest’anno invece il consiglio UNPLI ha scelto di premiare proprio i protagonisti ovvero le Associazioni Turistiche che con impegno e dedizione hanno reso grande il mondo delle Proloco valorizzando il territorio con il loro fondamentale ruolo di “ambasciatori e  promotori del turismo ,della storia , della gastronomia e della cultura del luogo”. Dopo il convegno, a suggellare una giornata di aggregazione e formazione , seguirà il Gran Galà delle Proloco ,un banchetto di delizie enogastronomiche made in Vibo Valentia , messi a disposizione dalle imprese locali sponsor dell’evento , elaborati dalle sapienti mani dello chef del 501 , che allieteranno le papille gustative dei soci delle Proloco associate unpli ,“un evento  reso possibile anche grazie alla grande disponibilità di Peppino Mancini a cui va il mio più sentito ringraziamento , senza dimenticare l’appoggio del consiglio unpli formato dal segretario Soccorso Capomolla, dal Vice Presidente Tommaso Belvedere e dai consiglieri Campisi Patrizia, Gigia Turina e Michele Monteleone che ringrazio uno ad uno”.conclude il presidente Maiuli .

La serata sarà allietata dalla buona musica del gruppo etnico popolare “i KUNTURA”, dal duo arpa e flauto di Magda Muscia e Paola Testa per finire con i zampognari del maestro Lorenzo.

Comitato provinciale Vibo Valentia UNPLI 

 

 

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Domenica, 23 Dicembre 2012 12:35

'Vizzarro' di Sharo Gambino diventa anche ebook

mini vizzarro_copertinaSbarca in formato elettronico uno dei capolavori del compianto scrittore calabrese Sharo Gambino. “Vizzarro”, edito da Rubbettino, è ora disponibile, oltre che in formato cartaceo, anche in ebook al prezzo di 7,99 euro. L’operazione commerciale della casa editrice calabrese ha quindi permesso al libro di Gambino di raggiungere gli scaffali elettronici di numerose librerie on-line, rendendo maggiormente disponibile al pubblico uno dei maggiori scritti letterari sul periodo del brigantaggio. Francesco Moscato, il protagonista, detto Ciccio, è un giovane di umilissime origini, nato nella parte più povera e miserabile dell’entroterra calabrese. Cresce forte e robusto, adatto alla fatica dei campi, e subito si mostra insofferente del suo destino. Destino che lo accomuna a tanti altri calabresi che allora vivevano una vita grama perché «tutto era baronale sulla terra - scrive Gambino - e bisognava pagare una tassa sulle sorgenti d'acqua ed una sull'acqua piovana». Gambino, prende per mano il lettore e lo conduce via via attraverso una serie di eventi che raccontano la storia del suo paesano (lo scrittore, serrese d’adozione, era originario di Vazzano, in provincia di Vibo Valentia)  che «non fu un emulo di Robin Hood, né un Angiolillo (Angelo Duca), né un Vardarelli. Non rubò mai al ricco per donare al povero». Fu, invece, un brigante, un figlio di un popolo sempre sofferente e subalterno che in un primo momento si mise al servizio dei baroni e poi dei Borbone; entrambi se ne servirono per poi scaricarlo definitivamente quando incominciò a dare fastidio o non serviva più. L’introduzione all’opera è di Enzo Ciconte.

(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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mini incendio_auto_sindaco_di_sorianoIl Coordinamento provinciale di Libera-Associazioni Nomi e Numeri Contro le Mafie, esprime profonda solidarietà al Sindaco di Soriano Calabro, Francesco Bartone, oggetto nei giorni scorsi di un'intimidazione tanto vigliacca quanto inquietante. La ferma condanna di questo ennesimo atto criminoso avvenuto nella nostra provincia va di pari passo con il sostegno convinto che Libera intende assicurare a Bartone e a tutti gli amministratori onesti vittime di attentati che, oltre alle persone e alle Istituzioni che questi rappresentano, hanno l'effetto di colpire intere comunità già devastate da tremendi fatti di sangue. Siamo vicini al sindaco di Soriano e a tutti gli altri amministratori che come lui hanno deciso, finalmente, di costituirsi parte civile nei processi contro le cosche di 'ndrangheta del Vibonese.

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mini primarie_pdLe primarie sono sempre state una farsa. Una grossa illusione che ci convince di poter scegliere quello che in realtà è già stato scelto da tempo. Da altri soprattutto. Fu così al loro esordio, nel 2006, quando per nominare il candidato premier del centro-sinistra, “l’Unione” chiese a tutti i simpatizzanti di porre una ics sullo stra-favorito Prodi, talmente favorito che il professore raccolse il 74,2% dei consensi. Fu cosi per tutti gli altri: sindaci, presidenti di provincia, governatori e premier. Da Loiero all’attuale Bersani. Insomma, guarda caso, le primarie si svolgono sempre e solo quando sono inutili. Quando quello che si deve decidere, è già stato deciso. Tante certezze, nessuna sorpresa. Vincono sempre i favoriti.

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mini trasversaleL'Anas comunica che e' stata aperta al transito la nuova carreggiata dal km 5,800 al km 6,500 della strada statale 182 "Trasversale delle Serre", in localita' Monte Costantino, a cavallo tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. "La nuova strada statale 182 "Trasversale delle Serre" - ha affermato l'Amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci - potenziando in modo significativo il sistema stradale regionale calabrese, riveste particolare importanza non solo per i cittadini della Calabria ma anche per l'intero mezzogiorno". L'apertura odierna si e' resa possibile a seguito dell'ultimazione dei lavori di costruzione della galleria naturale "Monte Costantino" della lunghezza complessiva di 250 metri e consente di dare continuita' agli interventi in corso di costruzione della nuova sede della Trasversale delle Serre che, infatti, risultera' completamente percorribile dal km 0 (in prossimita' della localita' Montecucco del comune di Simbario - provincia di Vibo Valentia) al km 9,580 (svincolo di Torre di Ruggiero - provincia di Catanzaro).

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mini provincia-vibo

Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Quando nel corso dei tanti mesi trascorsi polemizzavo aspramente con i vertici politici ed amministrativi della Provincia, a cui rimproveravo una gestione “libertina” delle risorse, assieme ad una improvvisata e superficiale azione politica venivo letteralmente aggredito dal fuoco di sbarramento che l’ex Presidente e l’ex Direttore Generale mettevano in campo per difendersi dal rompiscatole Prestia, unico ad avere la voglia, e forse il coraggio, di sfidare i due potenti. Chiedevo ripetutamente la consegna dei bilanci consuntivi, ma mai questo avveniva, solamente nel 2009 riuscimmo ad avere il bilancio preventivo che, anche se rappresentava l’elenco dei buoni propositi, in qualche modo faceva intravedere gli sprechi. Oggi capiamo perché quei bilanci erano cosi segreti e venivano negati alle Organizzazioni sindacali che invece avevano ed hanno il diritto di esaminarli. Chiedevo, a quel tempo, al Direttore Generale di dedicare le proprie energie allo svolgimento dei compiti a lui assegnati che, brevemente riassumo: attuazione degli indirizzi e degli obiettivi stabiliti dagli organi di governo dell’ente, secondo le direttive impartite dal capo dell’amministrazione;sovrintendenza alla gestione dell’ente,perseguendo livelli ottimali di efficacia ed efficienza; predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi; formulazione del piano esecutivo di gestione; coordinamento dei dirigenti, per le attività di cui sopra. Ed oggi mi chiedo, quei compiti sono stati espletati da tutti coloro che in quelle norme vengono richiamati ? O a gestire la Provincia erano soltanto il Dirigente Vinci e la Dirigente De Sossi ? Nei nostri comunicati denunciavamo le eccessive spese per le collaborazioni degli amici infilati negli staff del Presidente e degli Assessori, quando agli oltre 40 part time dell’ente veniva erogato uno stipendio di poco superiore alle 500 euro mensili,criticavamo gli eccessivi costi della politica, rappresentavamo crudamente all’opinione pubblica, che non reagiva in alcun modo, che a Palazzo ex Enel la cosa pubblica veniva gestita come se fosse cosa propria dal gruppetto di amici che, poveri ingenui compreso me, il popolo di centrosinistra aveva mandato ad amministrare. Quando nel 2008 denunciammo che il Direttore Generale ricopriva impropriamente anche la carica di Segretario Generale, andando a percepire pressappoco l’equivalente del compenso di due Ministri della Repubblica, facendo venir meno le risorse per altri benefici da rivolgere alla collettività, fui diffidato ufficialmente a non parlare più di lui, con frasi sprezzanti tipo “quali titoli hai per permetterti di giudicare e di valutare? Pensa a giudicare le tue incapacità “ e con la maligna insinuazione che se qualcuno, evidentemente arrabbiato per tali disparità, avesse commesso azioni delittuose nei suoi confronti sarei stato considerato come mandante. Naturalmente non rimasi zitto. La preoccupazione era riferita alla eventuale reazione degli oltre cento precari che senza tanti fronzoli furono mandati via perché le risorse disponibili dovevano essere utilizzate per fini più alti. Nessuno fece caso al fatto che la quasi totalità delle somme necessarie a pagare quei lavoratori provenivano dai fondi europei che la Provincia riceveva tramite la Regione. Mestiere difficile a quel tempo stare fuori dal coro, tant’è che mai nessuno osò dire qualcosa su quei potenti. Anzi, per tornare a poche settimane fa con un lapsus freudiano De Nisi affermava che noi denunciavamo fatti ed aggiungo io misfatti, soltanto perché non ci era concesso di partecipare alla spartizione della torta. La sottrazione delle risorse del fondo antiracket per spartirsi quelle quote, è particolarmente odiosa, se è vero come è vero, che chi ne aveva particolarmente bisogno non ne ha potuto beneficiare, ma in quanto a sottrazione di risorse ai più deboli ci sono anche altri casi che gli inquirenti porteranno sicuramente alla luce, ad esempio aver fatto pagare per tanti anni la tassazione Irap ai lavoratori cosiddetti articolo 7 facendogli sottoscrivere contratti-capestro, quando quella era una partita economica che doveva ricadere esclusivamente sull’amministrazione dell’ente. A nulla sono valse le nostre denunce, il livello di supponenza di cui erano pervasi li induceva a ritenere che mai si sarebbe frugato tra quelle carte, e ciò li metteva al riparo da ogni forma di pudore. Oggi che più c’era bisogno di una gestione consapevole ed oculata gli Schettini sono andati via lasciando i lavoratori in un mare di problemi, ma oggi che sembra tutto così nero è invece il momento di farsi forza e di riporre la fiducia nel Commissario Ciclosi che, visto l’ottimo lavoro svolto altrove, sarà sicuramente capace di trarre il meglio da quanto le normative offrono.
Sarebbe bello che la Provincia non venisse cancellata, che i lavoratori restassero al loro posto, e la cosa ancora più bella è che non ci sarebbero più l’ex Presidente e l’ex Direttore Generale.
 
Il Segretario Provinciale 
Uil Vibo Valentia
Luciano Prestia
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mini provincia-vibo

L’ex presidente della Provincia, Francesco De Nisi, la Giunta e l’intero Consiglio provinciale - oltre ai dirigenti Vinci e De Sossi - sono finiti sotto la lente d'ingrandimento della Procura della Repubblica, che ha emesso alcuni avvisi di garanzia nei loro confronti per il reato di peculato. Gli amministratori, in particolare, avrebbero distribuito 100mila euro, non dovuti, a tutti i gruppi consiliari, sottraendoli da altre poste di bilancio, tra cui anche quella dei fondi antiracket. Un nuovo polverone, dunque, si abbatte sugli ex inquilini di palazzo ex Enel, dopo quello relativo al commissariamento dell'Ente disposto dal prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, a seguito delle dimissioni di De Nisi.

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mini Mani-in-cateneNon siamo avanguardia, noi calabresi. Non siamo mai stati un laboratorio politico, come la Sicilia. Non abbiamo mai anticipato le dinamiche nazionali. A noi non piace essere avanti. Si arriva primi ma si è anche più esposti. No. Noi preferiamo seguire qualcuno o qualcosa, prendere esempio, farci guidare. Come un bambino sulle strisce pedonali. E non è il solito sermone sulla sudditanza dei calabresi e sulle dominazioni subite nella storia. Si parla della democrazia dell’oggi, o meglio del suo simulacro, ridotto a brandelli in un paese in cui ci sono voluti i “tecnici” per liberarci (?) dal berlusconismo e, soprattutto, per farci capire che il potere è una cosa seria, e che non siamo affatto liberi. L’Italia infatti è stata commissariata. Il potere ha scelto un garante più affidabile e spietato.

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