Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Il pubblico ministero Michele Sirgiovanni ha chiesto al gip del Tribunale di Vibo Valentia il rinvio a giudizio per due dei tre indagati nel caso della morte di Giuseppe Schiavello, registratasi la sera dell’1 febbraio 2011. Schiavello - secondo quanto previsto dall’accusa - morì a 62 anni, per un ipotetico caso di malasanità, connesso ad una polmonite non diagnosticata. A rischiare il processo sono, ora, due sanitari di Serra San Bruno, città di origine della vittima: Gerardo Rinaldo Bertucci ed Eliana Ceniti, rispettivamente medico di base e medico in servizio presso il Pronto soccorso del locale nosocomio. Mentre per la terza inquisita - un’infermiera in servizio anch’essa presso il presidio sanitario serrese - è stata invece chiesta l’archiviazione.
Dopo le polemiche scoppiate a seguito delle denunce sollevate dagli attivisti del “Comitato Civico pro Serre” riguardo alla mancanza di anestesisti in servizio al presidio ospedaliero “San Bruno”, in merito ai risvolti successivi è toccato questa mattina alla penna di Bruno Vellone, corrispondente del Il Quotidiano della Calabria, mettere in luce alcuni importanti atti attraverso cui l’Azienda Sanitaria provinciale sta tentando maldestramente di porre rimedio alle criticità emerse nell’ospedale della cittadina della Certosa. Di fatto, sabato scorso, è stato infatti ufficialmente proposto il trasferimento dei pazienti considerati “critici” dal presidio sanitario di Serra verso lo “Jazzolino” di Vibo Valentia, contestualmente si è data disposizione al personale del 118 di garantire i suddetti trasferimenti .
Sarà il Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle”, sabato 10 con la commedia “Qui gatta ci cova”, a chiudere la stagione artistica, promossa Comune di Chiaravalle, Assessorato alla Cultura, e all’allestimento della quale ha collaborato assieme all’Associazione culturale “Tempo Nuovo” e all’Associazione culturale “Dinamicamente”.
Volge al termine così un cartellone ricco e variegato, voluto per coinvolgere differenti target di spettatori, che ha spaziato dalla prosa, alla musica passando dalla classica alla proposizione di brani cult di successo internazionale, dal varietà, alla magia, alla prosa, al teatro impegnato, al teatro in vernacolo che dà respiro alle tradizioni locali.
Un cartellone che ha registrato il patrocinio della Provincia di Catanzaro, del Consorzio di Metanizzazione delle Preserre, con i Comuni di Argusto, Brognaturo, Cardinale, Capistrano, Cenadi, Centrache, Gagliato, Monterosso, Olivadi, Palermiti, Petrizzi, Polia, Torre Ruggiero, San Nicola da Crissa, San Vito sullo Ionio, Simbario, Spadola e Vallelonga.
Concluderà in bellezza dunque il Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle” (Gfmt), una realtà che da quattro decenni si fa testimone e interprete di costumi ed usi del territorio locale, e più ampiamente regionale.
Con la regia di Salvatore Russo, sabato 10 maggio alle ore 21 presso il Teatro “Impero”, porterà in scena la rappresentazione in tre atti “Gatta ci cova” dell’autore siciliano Antonio Russo Giusti. Una pièce che può a pieno titolo considerarsi uno dei capolavori del teatro in vernacolo. Ambientata nella Sicilia rurale del primo ‘900, ma riproposta calandola nel contesto calabrese, narra la storia di don Ciccio, padrone di una bella e operosa masseria, il quale, anche a causa di un incidente accadutogli da bambino, alterna momenti di infantile ingenuità ad altri di sottile arguzia contadina. Uomo buono e generoso, ha a cuore la terra avuta in eredità dalla madre, intende difenderne il possesso non tanto per sé, quanto per assicurare serenità e lavoro ai suoi dipendenti e per continuare le opere assistenziali e benefiche, intraprese seguendo gli insegnamenti materni. A lui si contrappone la sorellastra Antonia, donna avida e senza scrupoli, perfida e calcolatrice, decisa a tutti i costi a impadronirsi dei beni del fratello. Ci si trova insomma alla classica eterna lotta tra il buono ed il cattivo, tra il bene ed il male e i due contendenti si affidano all’unico strumento che sembra poter stabilire una verità imparziale: la legge!
Ma, come troppo spesso accade, la giustizia umana si perde dietro una serie di cavilli e sotterfugi, di lungaggini e burocrazie e finisce per allontanarsi dalla reale essenza dei fatti e delle cose. Per fortuna, ed è questa la vera morale della storia, c’è un’altra giustizia, la si chiama “fato”, “provvidenza” o “volontà divina”, capace di intervenire e ristabilire una volta per tutte la verità e il diritto.
Sono interpreti della rappresentazione: Massimo Hauber, Simona Gigliotti, Valentina Maida, Antonietta Caruso, Carmelo Principe, Loredana Capano, Giuseppe Sestito, Pino Daniele, Toto Sestito, Luigia Procopio, Gaspare Mazzara, Ciccio Maida, Roberto Servello, Mario Suppa e Salvatore Russo.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare il Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle” ai numero 3291249136 e 3473453525, rivolgersi all’Associazione “tempo nuovo” chiamando allo 0967/92186, si può ancora visitare il sito www.teatrotemponuovo.it
Un concerto pianistico di spessore, con il precedente appuntamento, ha regalato al pubblico del Teatro “Impero” l’esibizione del musicista Stefano Spitali. Proveniente dal capoluogo lombardo, Spitali ha trascorso qualche tempo fa un periodo di vacanze nella cittadina preserrese, colpito dall’ospitalità ha deciso di offrire un suo spettacolo che è stato inserito in cartellone.
L’artista, diplomato presso il conservatorio “Verdi” di Como, vanta un’intensa carriera concertistica, in veste di solista e camerista, che lo ha condotto anche nel 2009 ad esibirsi presso l’Universidad Nacional de Bogotà in Colombia.
Da Bach a Beethoven, da Chopin a Liszt, facendo richiamo a testi poetici e miti antichi, si è snodato il viaggio musicale ed emozionale proposto dal maestro Spitale.
Si avvia alle battute finali la stagione artistica 2014, promossa da Comune, Assessorato alla Cultura, Associazione culturale “Tempo Nuovo”, Associazione culturale “Dinamicamente” e Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle”.
Venerdì 2 maggio, ore 21 presso il Teatro “Impero”, l’appuntamento è con il concerto del pianista Stefano Spitale. Nato a Milano, si diploma nel 2008 presso il conservatorio “Verdi” di Como intraprendendo una intensa carriera concertistica, in veste di solista e camerista, che lo porta nel 2009 ad esibirsi presso l’Universidad Nacional de Bogotà in Colombia.
Durante il suo Recital per pianoforte, il maestro Spitale, propone una serie di brani musicali arricchendoli di particolari che aiutano la comprensione dell’opera e mettono l’ascoltatore in un atteggiamento attivo. I brani musicali sono stati ispirati da testi poetici o da miti antichi; i compositori, sensibili a tali racconti, hanno voluto arricchirli con la loro musica. Di fatto, non si può parlare di “musica a programma” o di mera descrizione del testo, la grandezza di questo connubio risiede nel fatto che la musica viene elevata a canale emotivo che tocca sentimenti quali la parola è impossibilitata a fare. I riferimenti per informazioni e prenotazioni, sono come sempre, il numero 0967/92186 dell’Associazione “Tempo nuovo” e il sito www.teatrotemponuovo.it
L’apprezzamento caloroso del pubblico ha intanto riscosso la commedia brillante di Calogero Maurici “Me soggira si voli fari zzita”, allestita dalla Compagnia “Luna Gialla” di Pellaro (Rc), con la regia di Bruno Latella. Una rappresentazione teatrale dai ritmi veloci nelle battute, dalla narrazione godibilissima, resa con efficacia, senso dello humor, da tutti gli interpeti. Che cosa accade quando un’anziana vedova decide di concedersi una seconda chance sentimentale? In un quadretto di vita quotidiana la Compagnia “Luna Gialla”, con ilarità ha reso lo scalpore e le perplessità destati nei confronti della figlia, del genero, e in una piccola comunità. Oltre a indagare sul complesso rapporto genitori e figli, la figura di Marianna, protagonista principale, induce a riflettere sul desiderio legittimo degli anziani di sentirsi ancora carichi dell’entusiasmo di un tempo. L’ingresso in scena di buffi, ma non scontati, personaggi, la volontà anche di recuperare modi di dire del passato, rappresentano ulteriori elementi di merito in questa commedia.
Si disputerà domani, alle 16.30, presso il Palasport di via San Brunone, la partita valida per il girone B del campionato provinciale di calcio a 5, categoria Esordienti, tra il Real Serra e la Polisportiva Maierato. La sfida di esordio, che è andata in scena mercoledi 2 aprile presso lo stadio comunale di Vazzano, ha visto prevalere la Vazzanese sul Real Serra con il risultato di 3 a 2, dopo un incontro spettacolare, giocato all’insegna dei sani principi sportivi. Da segnalare l’ottima prova per il Real Serra del giovanissimo Francesco Zaffino, classe 2003, e del forte portiere Flavio Marino, classe 2002. Per la Vazzanese, invece, da segnalare l'ottima prestazione del piccolo De Caria. Tanta voglia di riscatto, dunque, per i ragazzi del presidente Bruno Masciari, alla loro prima competizione e prima partita tra le mura amiche. Durante la stagione sportiva i ragazzi sono stati seguiti e preparati da Francesco De Caria. Si attende, dunque, un pubblico numeroso, formato da genitori e parenti dei ragazzi, ma soprattutto da appassionati di calcio oltre che da curiosi. Saranno presenti anche le altre categorie a supportare i ragazzi, oltre che i tesserati della prima squadra e la dirigenza guidata dal presidente Masciari. "Il settore giovanile - ha affermato il patron - è uno dei pilastri della nostra associazione. Il Real Serra, fondato a luglio 2012, è nato come centro di aggregazione e mezzo di valorizzazione dei giovani del circondario serrese. Al momento il Real Serra vanta ben 80 atleti circa tra le categorie primi calci, pulcini, esordienti e giovanissimi e la prima squadra composta per il 90% da ragazzi di Serra San Bruno. Faccio i miei complimenti a Francesco De Caria per il lavoro svolto sia come club manager che come istruttore di scuola calcio. Andiamo avanti e cerchiamo di migliorarci sempre di più".
Nella giornata di ieri, i Carabinieri dell' aliquota radiomobile, alle dipendenze del maresciallo ordinario Rosario Scala - nel corso di un predisposto servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio - hanno tratto in arresto in flagranza di reati Marcello Valenti, nato a Badolato ma residente a Simbario, giostraio con precedenti di polizia, in quanto ritenuto responsabile di furto aggravato di energia elettrica. Nel corso del controllo, i militari - coadiuvati dal personale dell'Enel - a seguito di una perquisizione presso l'attività commerciale di Valenti, hanno accertato che lo stesso aveva manomesso il proprio contatore, collegandosi abusivamente alla linea elettrica per alimentare i propri macchinari. L'arrestato, espletate le modalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima, così come disposto dall'autorità giudiziaria.
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