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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
BROGNATURO - I piccoli Comuni sono al centro di un importante riforma che prevede, nell'ambito degli organi elettivi, la presenza dei soli consiglieri comunali, annullando di fatto la giunta ed i relativi assessori. A Brognaturo, però, è alquanto «sintomatica la nomina del vice sindaco per l’esercizio delle indefettibili funzioni sostitutive che l’art. 53 del D.Lgs. n. 267/2000 assegna a tale figura». A denunciarlo sono Maria Carmela Mangiardi e Bruno Papa, rappresentanti del gruppo di minoranza "Rinnovamento e crescita", e Adriano Renda, responsabile organizzativo provinciale di Sinistra e Libertà. «La riforma, in particolare, - proseguono gli esponenti politici - si pone in continuità con la previsione di cui all’art. 2 comma 186, lettera c, della legge 23 dicembre 2009, n.191, come modificato dal d.l. 25 gennaio 2010, n.2 convertito in legge 26 marzo 2010, n. 42, che contempla la “…possibilità di delega da parte del sindaco dell’esercizio di proprie funzioni a non più di due consiglieri, in alternativa alla nomina degli assessori…». Il decreto legge 95 del 2012 «modifica» ed «integra» la precedente legislazione, comportando obbligatoriamente «forti e radicali cambiamenti» negli attuali assetti territoriali e nei servizi rivolti ai cittadini, non trascurando la «forte ri-modellazione organizzativa dell’ente comunale. Le scelte che gli organi di governo adopereranno dovranno essere improntate verso la condivisione generale nell’ottica di una visione globale che mette in risalto la voce e le idee dei cittadini». Di recente, però, «si è appreso che gli amministratori comunali di Brognaturo avanzano ai comuni limitrofi proposte di unione, aggregazione o convenzioni, disattendendo la concertazione pubblica-privata, sia del privato sociale, associazioni, cittadini etc, sia della realtà imprenditoriale e commerciale, sia dei partiti politici esistenti sul territorio in questione. Ci pare che i nostri amministratori stiano andando verso la deriva politica-amministrativa», assumendo un atteggiamento «egoistico» e di «emarginazione» nei confronti di chi risiede nel territorio comunale. «Poniamo una certa attenzione a queste dinamiche che da qui a poco dovranno essere obbligatoriamente per legge realizzate. Nel contempo, però - aggiungono i rappresentanti politici - vigileremo al fine di non permettere a nessun amministratore di allargare i propri confini territoriali al fine di elevare presumibili speculazioni nella convenzione dei servizi confondendo tale attività con quella di “ governo verosimilmente insolito nella gestione dell’Ente comunale “ a vantaggio di chi oggi in alternativa non può comodamente esercitare appieno il proprio potere in un territorio ristretto e che nulla ha a che fare con la gestione della cosa pubblica. A nulla è valsa la nostra presenza in qualità di consiglieri comunali e quella di alcuni funzionari di partiti politici per essere semplicemente considerati e consultati nelle scelte da intraprendere al fine di contribuire alla crescita civile, culturale e sociale della nostra e contigue comunità». Da qui, dunque, l'invito rivolto al prefetto di Vibo, Michele Di Bari, affinchè «quanto sopra esposto possa trovare risposte certe da parte degli enti locali».
(Articolo pubblicato su Calabria Ora)
SERRA SAN BRUNO - La tradizionale fiera di Ferragosto ha richiamato l'attenzione dei tanti turisti che, nei mesi estivi, popolano la cittadina della Certosa. Il tutto, fino alla scorsa estate, si sviluppava lungo via San Brunone di Colonia. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Rosi, però, ha deciso di attuare una vera e propria innovazione rispetto al passato: le bancarelle, infatti, sono state spostate principalmente su viale della Pace e sul lungofiume. Spostamento che, ovviamente, non poteva non provocare la reazione immediata dei commercianti ambulanti. Ad intervenire sulla questione è Claudio Rullo, rappresentante provinciale Cicas (Confederazione degli imprenditori, dei commercianti, degli artigiani, del turismo e dei servizi).
SERRA SAN BRUNO - Per una sera, la splendida cornice di piazza San Giovanni, è stata teatro della sfilata di abiti da sposa e sposo, dal titolo «Spose sotto le stelle: la magica notte di San Lorenzo», organizzata da Debora Pace con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Serra San Bruno. Numeroso il pubblico che, fino alle 24, ha assistito all'evento, caratterizzato, tra l'altro, da momenti di canto e ballo, come la pizzica salentina. Il tutto si è reso possibile grazie al prezioso contributo dell'Atelier Ciancio, che ha curato la sfilata degli abiti da sposa e sposo, mentre quella degli abiti da cerimonia è stata realizzata con l'apporto di «Lo Iacono design». Al termine della serata, in rappresentanza del Comune, da registrare l' intervento del consigliere comunale, Carmine Franzè.
Sarà Otello Profazio, famoso cantautore calabrese, uno dei leader indiscussi del folk meridionale degli ultimi 40 anni, ad aprire questa sera la prima edizione di “Terra è Libertà”, la tre giorni fortemente voluta dal Sindaco di Torre di Ruggiero, Pino Pitaro, e organizzata dall’associazione culturale “Il Brigante”, che già dall’odierno pomeriggio allieterà turisti e residenti con una serie di eventi e spettacoli all’insegna della gastronomia, della musica e delle tradizioni calabresi.
Profazio andrà in scena con il suo spettacolo “Qua si campa d’aria” alle ore 22.00 all’anfiteatro comunale, portando sul palco i suoi successi immortali. Brani intensi con tematiche di carattere sociale, scritti o rappresentati dal cantautore per tutto il corso degli ultimi decenni ma ancora attualissimi come ‘Mannaja all’ingegneri’ o ‘Guvernu talianu’. Lo spettacolo “Qua si campa d’aria” tratto dall’omonimo album con cui Profazio si aggiudicò il disco d’oro nel 1974, sarà solo il primo dei tanti appuntamenti previsti nell’ambito della rassegna. Domani, martedì 7 Agosto, sempre all’anfiteatro di Torre di Ruggiero sarà il turno dello spettacolo teatrale "Io vedo, io sento...e parlo - Mafia da Sud a Nord" di Tano Avanzato e Zabara, mentre a chiudere la rassegna, mercoledì 8, sarà il gruppo siculo-calabrese ‘Farragonìa’.
L’evento prevede inoltre l’animazione curata dall’Associazione Il Brigante con i ‘Giganti e la Banda Pilusa’, oltre che la presenza di stand e cantautori della tradizione come Bruno Citino o raffinati costruttori di chitarra battente come i fratelli Corrado. Nel tardo pomeriggio si terrà, nei locali della Sala Consiliare del Comune di Torre di Ruggiero, una ricca rassegna di incontri e dibattiti sul tema dello sviluppo economico e sociale che passa peculiarmente dalle risorse del territorio. Agli incontri parteciperanno rappresentanti di Equosud Reggio, Equosud Rosarno, Legacoop e di altre realtà associative e cooperative del territorio.
L’iniziativa rappresenta il primo degli incontri messi in cartellone per l’estate dal Comune di Torre di Ruggiero e mira a tracciare, nell’armonia dei toni ameni della festa, un percorso di riscoperta delle tradizioni musicali, gastronomiche ed etnoantropologiche, mettendo in risalto la vocazione agricola del territorio, soprattutto per quel che riguarda i percorsi del noccioleto.
SERRA SAN BRUNO - Una triste e amara verità. Dal prossimo anno, infatti, il Serra calcio a 5, per non aver formalizzato la domanda di ripescaggio in serie C1 e per non aver provveduto, addirittura, ad inoltrare l'iscrizione in serie C2, rischia seriamente di scomparire dal panorama del futsal calabrese. Oltre ai vibonesi, tra le squadre che rischiano di fare altrettanto ci sono l'RMA Corigliano ed il Citrarum. La stagione del Serra si è conclusa con la retrocessione in serie C2, al termine di un campionato disputato sicuramente al di sotto delle aspettative. Molti degli elementi in rosa, infatti, nel corso della stagione, hanno sì dimostrato di meritare categorie ben superiori. Purtroppo, però, ci sono state delle situazioni in cui i serresi non hanno neppure sfruttato il fattore campo. Un altra realtà sportiva del comprensorio, dunque, è in procinto di scomparire.
Di seguito la nota della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno relativa agli arresti per droga effettuati ieri sera.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno (VV), ieri sera 31.07.2012, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, DEMARZO Pasquale (foto, a destra), nato a Vibo Valentia (Vv) il 06.04.1984, residente a Dasa’ (VV), celibe, disoccupato, pregiudicato e RACCO Raffaele (foto, a sin.), nato a Vibo Valentia (VV) il 27.01.1970, residente a Winterthur (Svizzera) e domiciliato ad Acquaro (VV), coniugato, impiegato, per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.Il Coordinamento Provinciale di Vibo Valentia di "Libera - Associazioni nomi e numeri contro le mafie" esprime profonda gratitudine nei confronti della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e del Comando Provinciale dei Carabinieri per la brillante operazione condotta ieri che ha portato al sequestro di beni per il valore di 5 milioni di euro riconducibili a Giovanni Battista Tassone, arrestato con l'accusa di usura il 10 novembre scorso nell'ambito dell'inchiesta "Business cars". Si tratta della più importante indagine antiusura mai condotta nella provincia di Vibo Valentia, che tra le altre cose ha portato gli investigatori a scoprire anche un bunker presumibilmente destinato ad ospitare latitanti. Il sequestro di beni nei confronti degli arrestati rappresenta un importante risultato che conferma la determinazione con cui la Procura di Vibo sta portando avanti un lavoro non facile di affermazione della legalità nella nostra provincia. Libera Vibo è, e continuerà ad essere al fianco degli uomini e delle donne impegnati nella lotta contro la 'ndrangheta e il crimine organizzato, ma soprattutto sarà al fianco di quanti decideranno di denunciare con coraggio gli usurai e i mafiosi che per troppo tempo hanno tenuto sotto scacco un intero territorio.
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