Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo:
L’istituzione della nuova Imposta Municipale Propria (IMU) rischia di incidere in maniera molto pesante sul già precario equilibrio economico della gran parte delle famiglie che, oggi più che mai, ha serie difficoltà già ad affrontare le spese quotidiane. Nonostante questa nuova imposta faccia sicuramente comodo alle casse comunali, diverse amministrazioni, consapevoli delle difficoltà economiche in cui versa la maggior parte dei propri concittadini, stanno facendo scelte di responsabilità facendosi carico di attutirne gli effetti e rinunciando a parte dei loro introiti. Partendo, quindi, dalla facoltà riconosciuta dalla legge ai consigli comunali di intervenire sulle aliquote, chiediamo all’amministrazione Rosi di muoversi in questa direzione riducendo al minimo le aliquote IMU previste dalla legge ed aumentando, quanto più possibile, le detrazioni in modo da non rendere eccessivamente gravoso per le famiglie serresi, già provate dalla crisi economica in atto, questo ulteriore balzello.
Rosanna Federico (consigliere comunale del Pd)
Al Presidente del Consiglio
Del Comune di Serra San Bruno
Mozione
in ordine al pagamento della Imposta Municipale IMU
Premesso che il D. L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito in legge 22 dicembre 2011 n. 214, ha abrogato l’ICI ed anticipato l’istituzione dell'Imposta municipale propria (I.M.U.) a decorrere dal 01 gennaio 2012;
premesso che l’I.M.U. ha per presupposto il possesso di immobili ivi comprese l'abitazione principale e le pertinenze della stessa;
premesso che il valore imponibile dell’I.M.U. è determinato utilizzando i nuovi moltiplicatori della rendita catastale rivalutata e del reddito dominicale rivalutato (ex art. 13, comma 4, della legge n. 214/2011);
premesso che l'aliquota di base dell'imposta è pari allo 0,76 per cento, ridotta allo 0,4 per cento per l'abitazione principale e per le relative pertinenze ed allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale;
premesso che è riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metà dell'importo calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell'abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale, l’aliquota di base;
premesso che i comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale possono modificare, in aumento o in diminuzione, le suddette aliquote e disporre un aumento delle detrazioni previste;
considerato che il prelievo fiscale dell’IMU incide considerevolmente sul bilancio delle famiglie che sono costrette ad affrontare con difficoltà la pressione fiscale determinata con il decreto Salva-Italia e lo stato della crisi economica che il Paese sta vivendo;
considerato che la quasi totalità delle famiglie di Serra San Bruno vive con un solo reddito ed in molti casi fa riferimento ad un lavoro precario o a tempo determinato;
considerato che nel corso degli anni le stesse famiglie hanno fatto enormi sacrifici per costruire un’abitazione di proprietà;
considerato che nella cittadina di Serra San Bruno esiste un numero importante di immobili di proprietà di cittadini emigrati in altre regioni d’Italia ed in Stati esteri;
impegna l’Amministrazione comunale
a promuovere in Consiglio Comunale l’approvazione del regolamento per l’imposta Municipale propria (IMU) prevedendo la riduzione al minimo delle aliquote ed elevando al massimo, nel rispetto degli equilibri di bilancio, l’importo delle detrazioni previste dalla legge.
Serra San Bruno, 20.04.2012
Rosanna Federico, Capogruppo del PD
ARENA - Il suo esordio è stato accolto con un lungo e scrosciante applauso: «L’attenzione sulle contrade rappresenta un aspetto essenziale del nostro programma amministrativo e lo testimonia il fatto che per la prima volta nella storia di Arena una lista viene presentata per la prima volta nelle contrade», ha riferito ad apertura del suo breve ma conciso intervento Leonardo Maiuolo, che mercoledì pomeriggio ha assunto i panni di vero e proprio padrone di casa. E l’ha fatto nella “sua” Cerasara, dove la lista “Insieme Verso il futuro” - capeggiata dal giovane cronista Antonino Schinella - davanti ad un nutrito pubblico ha presentato il programma amministrativo, con particolare riferimento agli interventi previsti per le contrade. «L’ambizioso obiettivo che ci prefiggiamo - ha aggiunto Leonardo Maiuolo - è quello di mettere in campo progetti e iniziative tese ad “avvicinare” al capoluogo le contrade (Berrina, Bivieri, Castellina, Castellina Managò, Cerasara, Croce, Croce di Bovo, Fossa, Tomacelli e Umbro) e a rendere i loro abitanti parte integrante del paese».
Poi, uno per uno, l’aspirante consigliere comunale ha illustrato i punti del programma che riguardano da più vicino le frazioni. «Innanzi tutto - ha spiegato Maiuolo con l’avallo del candidato a sindaco Antonino Schinella - la nostra amministrazione istituirà la figura del consigliere comunale delegato alle contrade, che - ha proseguito riferendosi ai presenti - sarà per tutti voi un importante punto di riferimento. Inoltre, garantiremo la sistematica manutenzione ordinaria della viabilità comunale e delle strutture scolastiche di Cerasara. Sempre a Cerasara, sarà realizzata un’area verde attrezzata, punto di incontro e di svago dei giovani del luogo. E poi, nell’ottica di avvicinare le frazioni al capoluogo, sarà necessariamente potenziato il sistema di trasporto pubblico locale da e per Arena per mettere finalmente la parola fine su molti disagi che la locale popolazione è costretta a fronteggiare quotidianamente».
Infine, più volte interrotto dagli applausi, e prima di passare la parola per un breve saluto agli altri candidati - ovvero Carmelina Ranieri, Michele Stramandinoli, Adriano Ienco, Sandro Pagano e Tony Idà -, Leonardo Maiuolo ha toccato un argomento sentitissimo e attesissimo dai numerosi presenti e da tutti gli abitanti del luogo. «Posso garantire a tutti voi che, per raggiungere i target degni di una comunità civile, sarà istituito finalmente il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. E, statene certi, fino a quando questo obiettivo non sarà raggiunto, sarà rivista l’assurda decisione in virtù della quale è stato disposto l’aumento della Tarsu anche per i cittadini-contribuenti delle contrade che ad oggi non sono in condizione di utilizzare il servizio».
Un punto, questo, meglio e più dettagliatamente esplicitato da Antonino Schinella. «Rivedere il regolamento che disciplina la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani - ha spiegato l’aspirante primo cittadino - è una necessità morale, dettata anche dalla normativa vigente. D’altronde, la sentenza n.3549/2010, emessa dalla sezione tributaria della Cassazione, ha stabilito che per quei cittadini che non usufruiscono del servizio di raccolta dei rifiuti la Tarsu è dovuta in misura ridotta, non superiore al 40 per cento della tariffa. Perciò, ciò che ha annunciato Leonardo Maiuolo non è una semplice promessa, ma un impegno solenne imposto, come detto, dalla legge. Pertanto – ha ribadito Antonino Schinella - in attesa dell’attivazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nella contrade, la nostra amministrazione comunale, ai sensi del secondo e quarto comma dell’articolo 59 del dlgs n. 507/1993, revocherà immediatamente la delibera di giunta comunale n.17 del 22 giugno 2011 con la quale - ha chiosato - è stato disposto l’iniquo aumento della Tarsu anche per i cittadini delle frazioni, nel silenzio più assordante di Enrico Brogna, allora capogruppo di opposizione e oggi altro candidato a sindaco, che adesso - illegittimamente viene da dire - tenta di ergersi a paladino dei vostri diritti che finora sono sempre e puntualmente stati calpestati».
(articolo pubblicato sul Quotidiano della Calabria)
Primi verdetti nel campionato regionale di calcio a 5, serie C1: il Calabria Ora del presidente Alfredo Citrigno (foto) approda in serie B con un turno d’anticipo, grazie al successo per 8 a 4 nell’incontro di sabato scorso contro la modesta formazione del Kroton. Una promozione meritata, arrivata dopo un lungo e sofferto cammino. Alla fine, però, l’indiscutibile supremazia dei roglianesi è stata premiata. Il Calabria Ora, a questo punto, dovrà dare il massimo per portare alto il nome della nostra regione contro le squadre che contano. Successo inutile per il Cataforio contro l’ Atletico Cz (6 a 3), che solo poche settimane fa ha visto sfumare il sogno di accedere ai playoff. Vittoria a tavolino per il Città di Fiore (6 a 0) a causa della mancata presentazione del Città di Rende. Tre punti importanti anche per il Serra calcio a 5, che supera tra le mura amiche il Lokron, reduce dalla storica vittoria contro la neo promossa Calabria Ora. Di Bruno Ciconte (2), Fabio Tino (2) e Gregorio De Caria le marcature che hanno consentito ai vibonesi di conquistare l’ottava vittoria stagionale. Inutile la tripletta del bomber Gnisci per la formazione amaranto. Largo successo anche per l’Odissea 2000 sul campo del Citrarum (12 a 4); mentre Fabrizio – Amantea e Catanzarese – Città di Paola sono state rinviate a causa delle avverse condizioni metereologiche.
Si consuma proprio nella bocca maledetta di una capra il sacrilegio che potrebbe causare la dannazione dell’anima del povero Gesuino. Detta così sembrerà improbabile, invece quanti hanno letto o leggeranno “Sole Nero a Malifà” – il primo romanzo di Sharo Gambino ristampato da Rubbettino – avranno ben presente come quell’inenarrabile “mal’azione”, quell’empietà cui il piccolo pastore malifioto timoratissimo di Dio è stato costretto, sia all’origine di un crescendo di follia mistica che alla fine porterà il protagonista a cercare la definitiva purificazione nella sua personale, grottesca, tragica via crucis. Già il suo nome, Gesuino, è una chiara metafora del destino cui vanno incontro il piccolo pastore e la sua gente, sopravvivendo tra miseria, arretratezza e superstizione in un villaggio arroccato sulle montagne dell’altopiano delle Serre, nella valle del fiume Allaro.
La commissione elettorale circoscrizionale, organo incaricato di decidere sull’ammissibilità delle liste in corsa per le elezioni amministrative, ha escluso, dalla competizione del 6 e 7 maggio prossimo, una delle liste presentate a Dasa, Liberi per Dasà”. Il motivo della clamorosa esclusione pare essere la mancanza del numero di documento d'identità dei candidati nei moduli di sottoscrizione della candidatura che gli stessi hanno firmato. Il capolista Francesco Cosentino ha immediatamente annunciato il ricorso al TAR. L'iter previsto dalla legge per la procedura straordinaria in caso di ricorso è che il Tribunale amministrativo debba pronunciarsi entro 3 giorni dalla presentazione del ricorso, che dev'essere, intanto, notificato alla Prefettura di Vibo Valentia.
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