Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Soriano | Deliese | 1 - 0 |
Brancaleone | ReggioMed | 1 - 0 |
Bagnarese | Polistena | 1 - 0 |
Villese | Bianco | 2 - 0 |
Filogaso | Taureana | 2 - 2 |
Rizziconi | Siderno | 1 - 0 |
Marina di Gioisa | Natilese | 0 - 0 |
Bovalinese | Gioiosa Jonica | 3 - 2 |
Brancaleone | 48 |
Rizziconi | 42 |
Bagnarese | 40 |
Bianco | 36 |
Filogaso | 27 |
Soriano | 26 |
Marina di Gioiosa | 25 |
ReggioMed | 25 |
Villese | 23 |
Taureana | 22 |
Polistena | 21 |
Natilese | 21 |
Gioiosa Jonica | 20 |
Siderno | 19 |
Deliese | 18 |
Bovalinese | 17 |
Sono arrivate nel pomeriggio di ieri le condanne in appello sentenziate dalla seconda sezione penale di Catanzaro, a danno dei cinque imputati accusati di traffico di stupefacenti – e non più di associazione a delinquere – che nel luglio del 2010 erano rimasti coinvolti in un’operazione della Dda di Catanzaro, coordinata dal pm Gianpaolo Boninsegna che aveva fatto luce su una produzione di marijuana, individuata in un villaggio turistico sito a Nicotera Marina.
Tra i 5 imputati anche Pasquale Siciliano di Sorianello (condannato in appello a 4 anni e 3 mesi) e Pietro Simoncini di Soriano Calabro (4 anni). Spiccano le posizioni di Giuseppe Muzzupappa (condannato in appello a 5 anni) considerato il “capo” del gruppo e che nel villaggio lavorava come guardiano e di Antonio Rugolo (4 anni e 15 giorni) che invece esercitava – anche lui nello stesso complesso turistico - l’attività di operaio. Entrambi sono residenti a Nicotera. Condannato invece a 4 anni e 9 mesi, sempre in appello, Carmine Cacciolo di Spilinga. Totalmente assolto invece un sesto imputato, Cosimo Rugolo di Nicotera, che in primo grado era stato condannato a 6 anni ed 11 mesi di reclusione.
Il prossimo giovedì 16 gennaio prenderà il via l’azione legale intrapresa dal parroco della ‘Parrocchia di San Martino Vescovo’ di Soriano, don Pino Sergio, contro i nipoti del suo predecessore, don Francesco Bevilacqua. Oggetto del conteso la Casa di riposo sita nello stesso centro delle Serre. Fu proprio l’attuale parroco Pino Sergio a sollevare la questione nel giugno scorso, il quale «nell’interesse dei fedeli», per curare la causa, si è di recente affidato all’avvocato Maria Rosaria Nesci, decidendo di agire legalmente contro gli “illegittimi” ereditieri della struttura.
Di seguito la tabella con i rilevamenti pro-capite per tutti i paesi della provincia.
|
COMUNE |
REDDITO MEDIO |
CONTRIBUENTI |
1 |
VIBO VALENTIA (VV) |
€ 23.292,38 |
14.517 |
2 |
PIZZO (VV) |
€ 21.819,06 |
3.503 |
3 |
IONADI (VV) |
€ 20.204,64 |
1.322 |
4 |
STEFANACONI (VV) |
€ 19.717,16 |
866 |
5 |
SANT'ONOFRIO (VV) |
€ 19.349,16 |
1.195 |
6 |
SERRA SAN BRUNO (VV) |
€ 19.149,20 |
1.943 |
7 |
TROPEA (VV) |
€ 18.922,44 |
2.566 |
8 |
PARGHELIA (VV) |
€ 18.918,06 |
574 |
9 |
NICOTERA (VV) |
€ 18.370,83 |
2159 |
10 |
DASA' (VV) |
€ 18.195,80 |
450 |
11 |
SPADOLA (VV) |
€ 18.068,63 |
327 |
12 |
CAPISTRANO (VV) |
€ 18.048,39 |
365 |
13 |
LIMBADI (VV) |
€ 18.004,04 |
1.172 |
14 |
SAN NICOLA DA CRISSA (VV) |
€ 17.831,79 |
468 |
15 |
SORIANO CALABRO (VV) |
€ 17.785,55 |
803 |
16 |
MAIERATO (VV) |
€ 17.757,94 |
792 |
17 |
JOPPOLO (VV) |
€ 17.729,44 |
721 |
18 |
SIMBARIO (VV) |
€ 17.653,34 |
337 |
19 |
BRIATICO (VV) |
€ 17.636,65 |
1546 |
20 |
DRAPIA (VV) |
€ 17.626,84 |
947 |
21 |
FILOGASO (VV) |
€ 17.620,20 |
488 |
22 |
RICADI (VV) |
€ 17.445,46 |
2.097 |
23 |
MONTEROSSO CALABRO (VV) |
€ 17.341,35 |
823 |
24 |
MONGIANA (VV) |
€ 17.183,57 |
239 |
25 |
SPILINGA (VV) |
€ 17.181,47 |
517 |
26 |
ARENA (VV) |
€ 17.164,62 |
581 |
27 |
VALLELONGA (VV) |
€ 17.060,29 |
247 |
28 |
POLIA (VV) |
€ 16.883,91 |
399 |
29 |
FILANDARI (VV) |
€ 16.705,44 |
619 |
30 |
SAN COSTANTINO CALABRO (VV) |
€ 16.638,38 |
782 |
31 |
NARDODIPACE (VV) |
€ 16.617,70 |
391 |
32 |
VAZZANO (VV) |
€ 16.594,70 |
451 |
33 |
ZACCANOPOLI (VV) |
€ 16.562,63 |
344 |
34 |
MILETO (VV) |
€ 16.474,27 |
2.205 |
35 |
BROGNATURO (VV) |
€ 16.394,67 |
262 |
36 |
FRANCAVILLA ANGITOLA (VV) |
€ 16.314,48 |
799 |
37 |
SAN CALOGERO (VV) |
€ 16.169,85 |
1.609 |
38 |
CESSANITI (VV) |
€ 16.148,54 |
1163 |
39 |
ROMBIOLO (VV) |
€ 16.003,05 |
1.642 |
40 |
ACQUARO (VV) |
€ 15.712,62 |
849 |
41 |
FILADELFIA (VV) |
€ 15.619,61 |
2.187 |
42 |
FABRIZIA (VV) |
€ 15.489,74 |
655 |
43 |
SAN GREGORIO D'IPPONA (VV) |
€ 15.484,30 |
900 |
44 |
ZAMBRONE (VV) |
€ 15.352,20 |
661 |
45 |
SORIANELLO (VV) |
€ 15.007,23 |
416 |
46 |
DINAMI (VV) |
€ 14.754,62 |
651 |
47 |
GEROCARNE (VV) |
€ 14.587,54 |
785 |
48 |
ZUNGRI (VV) |
€ 14.531,29 |
663 |
49 |
PIZZONI (VV) |
€ 14.306,71 |
431 |
50 |
FRANCICA (VV) |
€ 13.894,94 |
582 |
Non viene rifornita la quantità di gasolio necessaria per assicurare il riscaldamento dei locali ed i docenti, gli studenti ed il personale dipendete sono costretti a lavorare in ambienti dove la temperatura oscilla tra i dieci ed i dodici gradi, compromettendo dunque la propria salute. Teatro della vicenda è il Liceo Scientifico di Soriano Calabro. In base a quanto raccontato da alcuni studenti che frequentano l'istituto, in sostanza, la Provincia non avrebbe saldato un debito di 5mila euro contratto un anno fa con una ditta che rifornisce il gasolio alla scuola e altri 9mila ad un' altra azienda. Gli studenti non ci stanno. Non hanno cioè alcuna intenzione di seguire le lezioni in luoghi dove manca addirittura il minimo necessario per il regolare svolgimento delle stesse e si sono, quindi, rivolti al preside per cercare di comprendere lo stato attuale della situazione. Il dirigente scolastico, però, avrebbe replicato dicendo che sono già state inoltrate tre richieste alla Provincia. Sono andati anche all' Ufficio scolastico provinciale il quale, in sostanza, ha confermato il fatto le che aziende si rifiutano di portare le forniture perché la Provincia deve ancora pagare quelle dell'anno scorso. «Siamo disponibili anche a pagare di tasca nostra la fornitura - spiega uno dei ragazzi - ma non pensiamo sia corretto, anche perchè i nostri genitori pagano le tasse e quindi riteniamo sia eccessivo sborsare altri soldi per garantire i riscaldamenti. Oppure, se è sufficiente ci portiamo una stufa da casa. In queste condizioni, però, non si può più andare avanti»
SORIANO - Dopo gli accertamenti sanitari eseguiti sul luogo del decesso, emergono nuovi particolari sul caso dell’anziana trovata esanime ieri mattina nella propria abitazione. Si tratta di particolari non di poco conto. Infatti, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’83enne di Soriano, Lucia Joppolo, vittima di una rapina alle prime luci dell’alba, non sarebbe deceduta a causa di un infarto - come supposto nelle prime ore - ma piuttosto per soffocamento. È quanto emerso dai primi esami effettuati sul cadavere, che avrebbero evidenziato segni di compressione ed ecchimosi sul collo, tipici proprio dello strangolamento, eventualmente, subito dall’anziana mentre tentava di opporsi ai ladri.
È stata una domenica di sport e – purtroppo – non solo, quella andata in scena in diversi campi del Vibonese. Si sono registrate, infatti, ben due risse, scoppiate sia sugli spalti che direttamente sul terreno di gioco. Accesissimo è stato il derby nel campionato di Promozione fra Filogaso e Soriano, dove l’incontro è stato sospeso attorno alla mezz’ora del secondo tempo per scontri tra le tifoserie, innescati pare da una protesta veemente dei sostenitori del Soriano in seguito ad una decisione presa dal giudice di gara Sportelli di Lamezia Terme. Da qui il parapiglia andato in scena sulle tribune fra i supporters delle due compagini e che ha causato la sospensione temporanea della partita, ripresa poi e terminata alle ore 17. Mentre, per il campionato di seconda categoria, si sono registrati sconti in campo nel match giocato a San Costantino fra la squadra locale ed il Real Serra. Anche in questo caso la partita è stata sospesa attorno alla mezz’ora del secondo tempo, ma in seguito all’aggressione subita ai danni dell’arbitro da parte dei giocatori del San Costantino. Il risultato vedeva prevalere il Real Serra per 1 a 0 grazie alla rete siglata da Simone Stingi. Il giudice sportivo, previa visione del verbale di gara, potrebbe quasi sicuramente assegnare la vittoria a tavolino per la compagine della cittadina della Certosa.
'Mai più vittime, mai più mafia'. Un grido di disperazione e di dolore, con il quale i sorianesi da un un anno a questa parte sono costretti a convivere. Perchè a Soriano Calabro, centro dell' Alto Mesima, quando scendi per strada e parli di Filippo Ceravolo, tutti ancora oggi lo ricordano come un ragazzo perbene, morto ingiustamente. Per errore. Quante volte si sente parlare di giovani che hanno perso la vita così, perchè magari si trovavano nel posto sbagliato, con la persona sbagliata. Filippo, purtroppo, è uno di questi. Non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Mai un precedente. Eppure, in Calabria si muore anche così. Si, in Calabria. Quella porzione di terra dove magari se sei vittima di un agguato, vieni considerato un mafioso. Filippo Ceravolo, però, non era così. Un diciannovenne che amava vivere. Che lavorava sodo con il padre Martino in giro per i mercati della zona. Che tifava Juve e le sere, magari, usciva con gli amici, per passare qualche ora in compagnia. Una vita tranquilla, insomma.
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