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Dopo vari tentativi finalmente Fiorindo Lagrotteria, appassionato da  sempre di uno sport che ancora purtroppo a Serra è da considerare minore, c’è riuscito. Ed è soprattutto grazie a lui – mister e presidente, nonché finanziatore maggiore della squadra - che l’ASD Serra nel Volley oggi è divenuta una solida realtà. 
Si tratta di una squadra maschile di pallavolo composta esclusivamente da ragazzi del circondario. Quella dell’ASD Serra nel Volley è quindi una storia di puro amore per una pallavolo ancora ai margini del tessuto sportivo e culturale della nostra zona. Basti pensare che anche gli stessi tesserati hanno deciso di contribuire alle spese per il sostentamento del gruppo, versando simbolicamente una quota mensile. Insomma Serra nel Volley è proprio frutto della passione di un gruppo di giovani, che oltre a sudare e faticare in partite ed allenamenti, mettono personalmente mano alla saccoccia pur di vedere concretizzatosi il loro progetto. Preziosa è stata, inoltre, la collaborazione di poche attività commerciali sensibili alla causa e che hanno partecipato finanziando la fornitura dell’abbigliamento sportivo (tute per gli allenamenti e le divise per le gare ufficiali).
Il sogno è diventato realtà giorno 7 gennaio 2012, quando il comitato provinciale di Catanzaro con una e-mail ufficializza che l'A.S.D. Serra nel Volley é stata iscritta ai campionati interprovinciali di Prima Divisione. 
Il girone inizia con il forfait della squadra di Pizzo Calabro che non si presenta alla prima di Campionato prevista, secondo il calendario ufficiale, fra le mura amiche della palestra interscolastica di Via Guardaboschi Mulè, che versava in condizioni pietose e per l’occasione letteralmente messa a nuovo proprio dai ragazzi dell’ASD Serra nel Volley. La seconda giornata vede la compagine serrese impegnata in trasferta a Sant'Andrea dove la squadra del mister Pasquale Barone conquista la posta in palio vincendo 3 a 1. Ma è un risultato bugiardo vista la buona prestazione dei ragazzi di coach Lagrotteria, che erano perfino riusciti a portarsi sullo 0 a 1, aggiudicandosi il primo set.
Le vere emozioni arrivano quindi, in quella che di fatto è stato il primo incontro interno. Sabato scorso a Serra arriva il Blue Angel Volley Cotronei. I preparativi iniziano già tre ore prima dell’incontro, quando ancora alcuni atleti, si accingono a pulire la palestra e sistemare la rete, il campo e gli spogliatoi, fino a pochi minuti dal riscaldamento. 
Si inizia alle 18. La partenza non è delle migliori. Il Serra nel Volley va sotto di qualche punto, ma gli atleti non demordono e cercano in tutti i modi di stare attaccati all'avversario. Un doppio cambio porta a pochi punti dal traguardo del primo set, ma un po di disattenzioni e piccoli errori consegnano di fatto la prima frazione di gioco agli avversari. 
Anche il secondo set inizia male. Infatti, pur facendo vedere delle belle azioni e buoni recuperi, si arriva sul 15 a 18 per i ragazzi di Cotronei, ma un altro doppio cambio, con in battuta il piccolo Raffaele Marino (classe '99) riporta gli uomini di mister Lagrotteria in vantaggio per 23-19. Seguono ben 8 buone battute, ed il secondo set è messo in cassaforte dagli atleti di casa.
Sulle ali dell’entusiasmo, terzo e quarto set seguono una trama del tutto diversa, che vede il Serra nel Volley dominatore assoluto degli ultimi due set dell’incontro, con confermato in campo da titolare il giovanissimo Marino che dà sicurezza in ricezione e in copertura. Le ultime due frazioni di gara iniziano quindi bene e si concludono altrettanto: 25-22 e 25-19. In definitiva, più che positive le prestazioni di tutti i pallavolisti serresi. A partire da Francesco Galeano che ha messo a segno un infinità di punti e Giuseppe Bonazza, il libero, che con precisione ha girato una mole impressionante di palloni in mano all'alzatore e si è reso autore di un paio di recuperi importantissimi per l’economia del risultato. Bravi anche Vincenzo Ceniti, Giuseppe Zaffino, Giuseppe Vellone, Bruno Tassone, Fabio Valente e Fabio Pisani.
La partita finisce 3 set a 1 per la felicità del mister, dei suoi atleti e dei sostenitori accorsi al palazzetto.
Questa vittoria alza il morale di tutta la squadra che fa ben sperare per il futuro di questo sport a Serra San Bruno. Un futuro che potrebbe essere più che roseo, soprattutto perché quello dell’ASD Serra nel Volley è un progetto ben articolato, arricchito anche dalla presenza delle squadre giovanili iscritte, da tre anni a questa parte, ai campionati minori. Lo stesso settore giovanile, guidato anche questo dalla mano sapiente di coach Lagrotteria e da cui proviene proprio Raffaele Marino.
La prossima di campionato, dopo un turno di riposo, domenica 10 febbraio, vede il Serra nel Volley ospite dell'Atlas Lamezia, mentre sabato 16, a Serra arriveranno i crotonesi del  Rocca di Neto.
Le ragazze under 16, invece, domani mercoledì 30 gennaio, incontreranno il Filadelfia in un incontro valido per il campionato provinciale.
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Negli ultimi otto mesi del 2012, secondo uno studio effettuato dalla Commissione parlamentare sugli errori sanitari, in tutta Italia si sono verificati 570 casi di malasanità, di cui 400 hanno portato al decesso del paziente. Quel che è peggio, è che emerge una disparità enorme nei numeri registrati da una regione all’altra e, neanche a dirlo, in questo rapporto è proprio la Calabria ad uscirne malconcia: nella nostra regione si sono registrati ben 58 casi di malasanità per ogni 1000 abitanti (contro, ad esempio, un caso su mille abitanti nel Trentino Alto Adige). 
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mini librodionesalviSarà presentato mercoledì prossimo, presso la Sala Gullo della Casa delle Culture a Cosenza, il romanzo di Claudio Dionesalvi dal titolo “B.D.D. romanzo degli anni zero” (edizioni Coessenza). Oltre all'autore, saranno presenti anche Elena Giorgiana Mirabelli,  Eugenio Furia, Giuliano Santoro. Siamo nella seconda metà del decennio scorso. Micuzzo, Lucio, Picchi’ e gli altri protagonisti di questa storia vivono e si muovono nella città in cui nacquero, ma sono consapevoli che Cosenza è cambiata a causa di un mutamento sociale e culturale che investe tutto il pianeta. E così faticano ad adattarsi, non si ambientano. Sanno che è avvenuto un “delitto” che li indigna. Spinti da motivazioni passionali, indagano per risalire agli assassini. E s’imbattono in una realtà parallela all’apparente normalità che vegeta intorno a loro. Dietro le avventure del professore-ultrà e dei suoi amici, eterni precari nel lavoro e nella vita, si intrecciano episodi veri e vicende fantastiche. Sullo sfondo, vibra l’eterno tema del male e delle infinite forme che esso può assumere. La zona di confine tra reale e surreale, un linguaggio ritagliato sull’oralità, la scelta di vivere in prima persona i fatti narrati, sono al centro del lavoro dell’autore che è pervenuto alla definitiva versione del testo soltanto dopo un lungo cammino di condivisione con gli individui ai quali si è ispirato per caratterizzare i personaggi. “B.D.D.” può essere interpretato come sequel e prequel di “Mammagialla” (2003), il diario della settimana trascorsa in carcere, dove Claudio Dionesalvi fu ingiustamente rinchiuso insieme ad altri 19 attivisti noglobal, con l’accusa di cospirazione politica. Lo stadio San Vito, luogo simbolico intorno al quale ruota l’intera vicenda, diviene metafora di una generazione che proprio non vuole rassegnarsi a vivere da spettatrice.

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Venerdì, 25 Gennaio 2013 14:53

Scilipoti, un ragazzo di Calabria

 

mini tony-faccetta-nera-1027265_0x410Quando i nostri nipoti studieranno Storia, sui loro libri di testo, subito dopo le guerre mondiali, il fascismo, la Resistenza ed il Sessantotto, troveranno le pagine della seconda repubblica. E scopriranno che nel Parlamento italiano, anche nel 2013, è esistito un tale Domenico (per gli amici Mimmo) Scilipoti, “uomo di rottura” con una spiccata tendenza al trasformismo, maturata negli anni, per una triste questione di poltrone e vitalizi. Tralasciando il parlare sconquassato ed i congiuntivi devastati, i toni pessimi e rivoltanti o l'antipatia che, indipendentemente dalla posizione politica (non ci azzardiamo a parlare di ideologia), suscita un siffatto personaggio retorico e vuoto, intriso di un ultranazionalismo pecoreccio, massone e xenofobo, il punto è: come ha fatto Scilipoti a risultare candidato in Calabria?  Un semi-sconosciuto agopuntore di Barcellona Pozzo di Gotto?

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mini mormanno_centroLa cooperazione sociale dal basso ha sconfitto, almeno per una giornata, il terremoto. È stata una domenica meno tesa del solito a Mormanno, provincia di Cosenza, dove la popolazione ormai vive nell’incubo che possa verificarsi una scossa devastante, come già accaduto a l’Aquila. Da diversi mesi, sul versante calabrese del Pollino la terra trema con una frequenza inquietante, quasi a volersi mantenere coerente con la cartina del rischio sismico in Italia, in quelle zone colorata di rosso intenso.

Migliaia di persone costrette a dormire all’aperto, gli edifici più importanti del meraviglioso centro storico sono segnati da ferite eloquenti

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Martedì, 22 Gennaio 2013 13:02

Centocinquant’anni di Serra e San Bruno

 

mini luigidamiani_www.settedolori.org_dipinto_G.M._PisaniEsattamente centocinquant’anni fa, il 22 gennaio del 1863, in virtù del Regio Decreto numero 1140 il Comune di Serra nella Calabria Ulteriore Seconda assumeva ufficialmente il nome di “Serra San Bruno”. Il Regio Decreto, firmato dal “Re galantuomo” Vittorio Emanuele II, accoglieva e ratificava la deliberazione approvata l’11 novembre 1862 dal consiglio comunale serrese guidato dal sindaco Luigi Damiani. Il cambio di nome era stato sollecitato dal Ministero dell’Interno: in seguito all’Unità d’Italia, infatti, molti comuni si ritrovarono a condividere la medesima denominazione. Per evitare ambiguità, il 30 giugno del 1862 il Ministero suggerì ai comuni che versavano in tale situazione “se non di cangiare affatto la attuale denominazione, farvi almeno qualche aggiunta che desumere si potrebbe dalla speciale situazione topografica secondo che il comune si trova nel monte o nel piano, al mare, o sovra un fiume o un torrente”.

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mini abramo_sindaco_catanzaro--400x300Nessun ribaltone alle comunali suppletive del capoluogo calabrese. Con il 50,46%, Sergio Abramo (Pdl), è stato confermato “neo” Sindaco di Catanzaro. Alla fine tutto è rimasto così come le urne del 5 maggio scorso avevano sentenziato. Si era tornati al voto, per le seconda volta dopo gli scandali della tornata elettorale precedente che avevano portato, gli uomini della Procura della Repubblica, ad operare il sequestro delle schede elettorali di ben 8 sezioni. A distanza di sette mesi,  e con in mezzo un ricorso al Tar vinto dallo “sfidante” Salvatore Scalzo (Pd), i 6.200 catanzaresi richiamati ad esprimere il proprio consenso, hanno riconfermato quindi il verdetto che vuole il presidente in carica della Sorical, seduto sul trono più alto della città del Cavatore. Si è trattato comunque di una vittoria al fotofinish, non tanto per il testa a testa fra i due candidati, ma per il timore che Abramo non riuscisse a raggiungere il 50% più 1 dei consensi totali, cosa che avrebbe rimandato tutto al ballottaggio previsto per il mese di marzo.

Alla chiusura delle urne Abramo è risultato in testa in tutte le sezioni, con l’unica eccezione per la n. 37 allestita nella scuola elementare “Aldisio”. Nella sezione n. 3 di Janò, il Presidente di seggio ha dovuto richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per allontanare il pubblico e sedare dei battibecchi originatosi dalle proteste dei rappresentanti di lista.  

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Lunedì, 21 Gennaio 2013 20:47

Le Terre che ballano da sole

mini mormanno“Lu Siettu”. La seduta. In ogni paese, e nel meridione la cosa diventa quasi obbligatoria, c’è un angolo del centro storico eletto dagli anziani indigeni a punto di ritrovo quotidiano. Le facce e i personaggi, in una sorta di equazione che si ripete anche in luoghi molto diversi, sono quasi sempre uguali, e se anche non vi fossero somiglianze somatiche tra i vari personaggi, certamente le assonanze caratteriali, le similitudini antropologiche, aumentano in modo esponenziale. L’impiegato comunale in pensione, l’operaio che ha perso la giornata di lavoro causa maltempo, l’emigrato di ritorno che racconta delle sue avventure e del suo “Klondike”, chi ancora non ha mai lavorato e fa l’opinionista di paese come attività prediletta.

 

Insomma un paese, una micro comunità come tante in Calabria. Lu “siettu” di Mormanno ha una storia. Un muro che costeggia un lato di una chiesa dalla facciata barocca dove gli elementi e i fregi in pietra locale la fanno da padrone. Questo muro era stato preso “di mira” dai commercianti del vicino paese, Laino Borgo, che arrivavano due volte a settimana in quel di Mormanno ad offrire i loro prodotti in cambio di denaro, oppure ancora barattando le proprie mercanzie con altri prodotti dei mormannesi.

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Lunedì, 21 Gennaio 2013 10:22

Politiche 2013, il Pd riparte da Spadola

 

mini iniziativa_Pd1SPADOLA - Si è aperta a Spadola, piccolo centro delle Serre vibonesi, la campagna elettorale del Pd in vista delle politiche del 24 e 25 febbraio. Alla presenza, tra gli altri, del commissario regionale Alfredo D' Attorre e del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, è stato organizzato il dibattito dal titolo: ''I piccoli paesi dell'entroterra del Mezzogiorno e della Calabria: una delle tante sfide per il futuro governo Bersani''. Oltre a Oliverio e D' Attore, hanno preso parte all'incontro anche il primo cittadino di Spadola, Giuseppe Barbara, il consigliere comunale del Pd di Brognaturo, Bruno Papa, il segretario del locale circolo del Pd, Angelo Tassone, il consigliere comunale del Pd di Simbario e presidente della Comunità montana delle Serre calabre, Bruno Tassone, il coordinatore provinciale del partito, Michele Mirabello, la dirigente nazionale dei Gd e candidata alla Camera dei deputati, Tania Ruffa, il consigliere regionale e candidato alla Camera, Bruno Censore e l'ex presidente della Provincia, in lista per un posto al Senato, Francesco De Nisi. Presenti, inoltre, sindaci ed amministratori del comprensorio. Ad introdurre il dibattito è stato il sindaco Barbara, secondo il quale, ad oggi, 'non c'è alcuna alternativa al governo Bersani' sia a 'livello nazionale' ma anche, e soprattutto 'in ambito territoriale'. Per Bruno Papa, il Vibonese avrà 'l'onore di avere due rappresentanti in Parlamento', mentre Angelo Tassone ha avvertito l'esigenza di 'mandare a casa il governo Berlusconi che in questi anni ha fatto soltanto promesse campate in aria'. Critiche al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, sono arrivate da Bruno Tassone, il quale ha considerato l'esponente del Pdl un politico 'parolaio' e 'nullafacente' e da Michele Mirabello, che dal canto suo, di certo, non le ha mandate a dire: 'Scopelliti - ha affermato il coordinatore del Pd - è un leone in Calabria e fa la pecora nei tavoli romani'. A seguire, gli interventi di Tania Ruffa, secondo la quale il Pd è 'l'unico partito che può salvaguardare il Sud e la Calabria'; Bruno Censore, invece, ha rincarato la dose, affermando che Scopelliti rappresenta il sinonimo del 'disastro' e del 'fallimento' che questa terra sta registrando quotidianamente; De Nisi ha invitato coloro i quali siederanno in Parlamento a 'confrontarsi con i cittadini dell'entroterra'; Oliverio ha parlato di una Calabria 'dimenticata, defraudata e marginalizzata' dal centrodestra e D' Attore, nel concludere i lavori, ha lodato il Pd per le primarie, grazie alle quali 'siamo riusciti a garantire a questo territorio una rappresentanza a Roma inspiegabile fino a qualche tempo fa'.

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mini stadioserraSERRA SAN BRUNO - Tutto rinviato tra Serrese e Pianopoli. Nel pomeriggio odierno, allo stadio comunale 'La Quercia' sarebbero dovuti scendere in campo i biancoblu di mister Rolando Megna e l'undici catanzarese del collega Mastroianni. A causa delle abbondanti nevicate che, nella giornata di venerdì, hanno interessato un po tutto il comprensorio, il rettangolo di gioco era a dir poco impraticabile, tant'è che le squadre non si sono neppure presentante alla struttura di via Aldo Moro. In settimana, il Comitato regionale Calabria della Lega nazionale dilettanti si pronuncerà sulla prima data utile per il recupero dell'incontro. Sull'altro fronte, quello delle partite giocate, il Soriano di mister Baroni non va oltre l'uno a uno dall'insidiosa trasferta di Nicotera e interrompe, così, la lunga striscia di vittorie consecutive. Domenica prossima, la capolista riceverà il Prasar, mentre la Serrese sarà impegnata in trasferta contro il Real Pianopoli.

(foto tratta dal profilo facebook dell' A.C. Serrese e riferita alla giornata di ieri)

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