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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
La Pro Loco di Simbario è stata depennata dall’albo delle associazioni turistiche. Il provvedimento, deciso dall’amministrazione provinciale, è stato reso effettivo attraverso una determina sottoscritta dal dirigente del settore Turismo, Giacomo Consoli.
Assieme alla Pro Loco di Simbario, contestualmente, sono state soppresse anche quelle di Zungri, Joppolo e Briatico. La decisione risulta connessa alla «evidente» e duratura inattività gestionale ed amministrativa del sodalizio, considerata, dunque, in totale violazione della normativa vigente in materia, oltreché con quanto previsto espressamente dallo statuto delle stesse associazione. L’inadempienza sarebbe emersa in seguito a dei controlli amministrativi effettuati direttamente dagli uffici della Provincia, nonché da verifiche dirette in merito ad eventuali attività ed iniziative poste in essere dall’associazione simbariana. Ciò confermato dal fatto che proprio al settore Turismo della Provincia di Vibo Valentia, ormai da diverso tempo, non sarebbero giunte alcune comunicazioni da parte dei referenti della Pro Loco, né dai soggetti che avrebbero dovuto rivestire ruoli inerenti alle cariche associative. Nulla, inoltre, risulterebbe comunicato in merito alle eventuali riunioni del Consiglio di amministrazione, del Collegio dei revisori dei conti, delle assemblee ordinarie dei soci.
L’ormai ex Pro Loco di Simbario, costituita come associazione turistica e denominata “Pro Loco Synbaros”, con sede in via Rione Cittanova n.43, era stata dapprima depositata all’Agenzia delle Entrate in data 11 luglio 2011 ed iscritta poi all’Albo delle Pro Loco di Vibo Valentia il successivo 22 luglio. Dopo poco oltre tre anni, quindi, alla luce dell’inattività gestionale ed amministrativa ravvisata dai burocrati provinciali, il sodalizio è stato considerato inattivo e di conseguenza escluso d’ufficio dall’Albo.
Raccontare l’Italia in un solo giorno è impossibile, a meno che non ti chiami Gabriele Salvatores. Una delle firme più grandi del cinema italiano, che ha regalato al pubblico Mediterraneo, Marrakech Express, Amnèsia, Puerto Escondido, Nirvana (senza cadere nella trappola della banale lista della spesa), a partire da oggi presenterà in alcune sale cinematografiche – per la Calabria ci sarà il cinema Modernissimo di Cosenza – l’ultimo lavoro, “Italy in a day”, il primo film girato interamente dagli italiani, che il 26 ottobre del 2013 hanno voluto regalare al mondo un pezzo della loro vita. Il portale dedicato al caricamento dei video, dell’oramai storico 26 ottobre, ha raccolto 44mila filmati, per un totale di 2200 ore di girato. I video scelti dal regista sono stati 627. Tutto questo per realizzare il primo film social italiano della storia. Salvatores, per la realizzazione dello stesso, si è basato su un’idea di Ridley Scott (coproduttore di ”Italy in day”) che in America aveva già realizzato “Life in a Day” nel 2010. Tra i calabresi scelti da Salvatores compaiono anche 6 giovani cosentini, studenti del Liceo Fermi. «Il ritratto dell'Italia che ne viene fuori è più ottimista di quello che mi immaginavo» ha detto Salvatores dopo aver lavorato al film collettivo. Quella di stasera è l’unica data prevista per il cinema. Sabato 27 settembre, il film sarà trasmesso in prima serata su Rai3.
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VIBO - Nella Sala della Biblioteca dell’Asp, a Palazzo ex Inam, si è svolta un’assemblea, promossa dalla segreteria provinciale della Cisal, a cui hanno preso parte molti degli ausiliari specializzati in organico all’Azienda sanitaria. Oggetto dell’iniziativa la richiesta di convertire il rapporto occupazionale da part-time in full-time. Da molti anni i lavoratori ausiliari, in servizio presso i presidi di Vibo Valentia, Serra San Bruno, Tropea e Soriano Calabro, portano infatti avanti la vertenza, mai realmente presa in considerazione dai vertici dell’azienda sanitaria. In più interventi, durante la riunione, i lavoratori hanno comunicato di essere pronti a porre in essere azioni eclatanti se nel prossimo futuro non si dovesse iniziare a ricercare soluzioni utili a risolvere il problema.
I lavoratori, impegnati paradossalmente quasi tutti in comparti sottodimensionati, sono infatti continuamente sottoposti a turni straordinari di lavoro e spesso costretti al mancato godimento delle ferie, cosa che, oltre ai notevoli sacrifici, potrebbe determinare anche delle disfunzioni nell’espletamento dei servizi prestati. Criticata è stata anche l’intenzione palesata di recente dai vertici aziendali di arrivare all’assunzione di nuovo personale.
Nell’ambito della discussione i rappresentanti Cisal non hanno mancato di evidenziare come la problematica interessi sia il settore pubblico che privato della sanità provinciale, pertanto l’idea promossa è stata quella del varo di una programmazione triennale che andasse a definire il fabbisogno del personale nelle diverse strutture, senza continuare a rimandare la questione, «diversamente – hanno comunicato i vertici Cisal – utilizzeremo tutti gli strumenti di legge disponibili per inchiodare di fronte alle sue precise responsabilità tutto il management».
Infine, i partecipanti all’iniziativa hanno espresso fiducia nell’operato del nuovo commissario per l’emergenza sanità in Calabria, Luciano Pezzi, che ha assicurato di recente, tra le altre cose, forte attenzione sulla rete dell’emergenza ed in merito allo sblocco del turnover.
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Serra San Bruno, guidati dal dirigente Antonio De Tommaso, hanno tratto in arresto Walter Loielo, 20enne di Gerocarne, con l'accusa di detenzione abusiva di arma da fuoco, cartucce e coltelli. Nel corso di una normale perquisizione presso l'abitazione del giovane, è stata rinvenuta una pistola Beretta calibro 7,65 pronta all'uso, numerose cartucce, due ricetrasmittenti ed un passamontagna. Il tutto sarebbe servito per il compimento di un agguato. Espletate le formalità di rito, Loielo è stato tradotto nel carcere di Vibo Valentia, dove rimarrà a disposizione della magistratura. In base a quanto accertato dagli inquirenti, l'uomo apparterrebbe all'omonima famiglia coinvolta nella guerra di mafia contro il clan degli Emanuele, che sta insanguinando il territorio delle Serre vibonesi. Il fratello Cristian, inoltre, sta scontando una pena in carcere nell’ambito dell’operazione “Gringia”, scattata nel 2012 per far luce, da un lato, sulla faida fra i Patania di Stefanaconi e le consorterie di Piscopio e, dall’altro, sulla guerra che ha ha opposto gli stessi Patania ad altri clan rivali di Stefanaconi, legati al gruppo dei Bartolotta. Walter Loielo è anche cugino di Valerio, ferito nel luglio scorso di un agguato scattato tra Sorianello e Soriano, e di Rinaldo Loielo, arrestato l’anno scorso a Gioia Tauro perché trovato in possesso, dopo la perquisizione della sua autovettura, di una bomba che doveva essere utilizzate nel corso della faida per colpire i piscopisani.
Notte di fuoco nella frazione Sant'Angelo di Gerocarne dove, intorno a mezzanotte e mezzo, è stata data alle fiamme una Fiat 500 vecchio modello, di proprietà di V.G., 70enne del luogo, parcheggiata in via San Domenico. L'autovettura è andata completamente distrutta. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, guidati dal maresciallo Barbaro Sciacca e diretti dal capitano della Compagnia di Serra, Stefano Esposito Vangone, i quali hanno avviato subito le indagini per cercare di risalire agli autori del gesto. Certa l'origine dolosa del rogo.
Il paventato trasferimento della sede provinciale del distretto aziendale Calabria Verde, da Mongiana a Serra San Bruno, sta provocando non poca discordia sia nella cittadina delle Reali Ferriere, sia in altri comuni limitrofi quali Fabrizia e Nardodipace, da dove provengono gran parte dei lavoratori in forza all’ente. Proprio l’amministrazione comunale di Mongiana, per opporsi al provvedimento, ha convocato un Consiglio comunale ad hoc che si svolgerà domani dalle ore 17.30 presso la sala convegni del Museo delle Ferriere. Si tratterà di una seduta “allargata” in quanto al Consiglio è prevista anche la partecipazione di altre compagini amministrative afferenti ai comuni vicini, direttamente interessati dal provvedimento.
All’ordine del giorno un unico punto: discussione e determinazione sulla delibera n. 53 dello scorso 31 luglio 2014, attraverso la quale è stato disposto il trasferimento del distretto dell’ex Afor in altra sede. È chiaro che oltre agli amministratori, anche le comunità interessate dal caso siano ormai in tumulto per un provvedimento che arrecherebbe ulteriore depauperamento ad un territorio divenuto ormai marginale e che porterebbe alla perdita di un importante riferimento istituzionale, soprattutto in materia di territorio e deforestazione, che ha sede a Mongiana sin dagli anni settanta.
In risposta alle contestazioni sollevate, dunque, da più parti, a rispondere è stata nei giorni scorsi proprio l’azienda Calabria Verde, spiegando come si sia resa necessaria l'ubicazione degli uffici in altra sede per via dell’accorpamento con la Comunità Montana. Condizione che avrebbe dunque determinato l’esigenza di individuare un edificio di dimensioni maggiori, capace di ospitare contestualmente il personale dei due enti.
Né la Regione, né il Governo hanno ottemperato agli impegni assunti riguardo alla copertura finanziaria di sussidi, integrazioni e assegni familiari per tutto il 2014 e per il saldo degli arretrati. Di conseguenza, anche a Serra San Bruno, sull’onda delle iniziative in corso ormai in molti Comuni della Calabria, dalla giornata di oggi i lavoratori precari Lpu ed Lsu in organico all’ente comunale, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e di rimanere in assemblea permanente fino alla manifestazione del prossimo giovedì 25 settembre che si effettuerà presso la sede dell’assessorato regionale al Lavoro in via Lucrezia della Valle a Catanzaro e a cui aderiranno migliaia di precari di tutta la Calabria.
Per quel che riguarda gli altri incontri che si sono disputati oggi pomeriggio, la Cittanovese si porta da sola al comando grazie al tennistico 6-0 contro il Polistena. Buono anche il pareggio conquistato dal Soriano in trasferta contro l'ostico Marina di Gioiosa. Vince, invece, di misura il Rizziconi, che archivia la pratica Bagnarese con un gol di Ielo. La Deliese, infine, ottiene i suoi primi tre punti di questa stagione, battendo in casa il Locri con il risultato di 2-0. Questi i risultati completi della seconda giornata e la classifica
Risultati 2^ giornata
Aurora Reggio - San Giuseppe | 0-0 (giocata ieri) |
Gioiosa Jonica - Bianco | 3-0 (giocata ieri) |
Villese - Caulonia | 3-1 (giocata ieri) |
Serrese - ReggioMediterranea | 2-1 |
Marina di Gioiosa - Soriano | 0-0 |
Rizziconi - Bagnarese | 1-0 |
Cittanovese - Polistena | 6-0 |
Deliese - Locri | 2-0 |
Classifica
Cittanovese | 6 |
Deliese | 4 |
Marina di Gioiosa | 4 |
Soriano | 4 |
Villese | 4 |
Serrese | 4 |
Gioiosa Jonica | 3 |
Bagnarese | 3 |
Locri | 3 |
Rizziconi | 3 |
San Giuseppe | 2 |
Aurora Reggio | 1 |
ReggioMediterranea | 1 |
Polistena | 1 |
Bianco | 0 |
Caulonia | 0 |
La Strada Provinciale 65, che lungo la Valle Mesima conduce dall’Abitato di Filogaso fino allo svincolo autostradale “Serre”, rimarrà in parte chiusa al traffico fino all’1 dicembre 2015. La chiusura riguarderò esclusivamente il tratto compreso tra il chilometro 2,840 e il chilometro 3,770. Il provvedimento - secondo quando comunicato nella giornata di ieri dall’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade – si rende necessario nell’ambito di lavori di realizzazione della Trasversale delle Serre – adiacente alla Provinciale 65 – per permettere lo scavo e la posa in opera di tombini idraulici e la realizzione della nuova sezione stradale adeguata alla normativa vigente in materia.
L’Anas ha, inoltre, diffuso le informazioni utili alla gestione del traffico veicolare che avrebbe altrimenti riguardato il tratto di strada interessato dall’interruzione. I veicoli provenienti da Vazzano ed in transito verso Sant’Onofrio, potranno imboccare la Strada Provinciale 67, poi le Provinciali 66,64 e 4. Percorso inverso per i veicoli provenienti da Sant’Onofrio e diretti a Vazzano. Il traffico proveniente invece da Vazzano verso Filogaso scorrerà lungo la Strada Comunale “Cardinillo”, le Provinciali 65 e 4. Percorso inverso per il veicoli provenienti da Filogaso diretti a Vazzano. Per chi invece da Vazzano è diretto a Pizzoni dovrà percorrere la Provinciale 67 fino all’innesto con la 66, dove dovrà svoltare a sinistra proseguendo ancora sulla 67. Percorso inverso per i veicoli che da Pizzoni sono diretti verso Vazzano.
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