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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Volevano fare irruzione nella sede del Consiglio regionale quando, ad un certo punto, avrebbero subito la violenta reazione da parte delle forze dell’ordine. Brutta avventura stamani per i lavoratori Lsu ed Lpu, impegnati in una manifestazione di protesta proprio davanti a palazzo Campanella. Un dirigente sindacale Usb è stato, addirittura colto da malore.
SERRA SAN BRUNO – Il consigliere comunale di minoranza del movimento politico “Al lavoro per il cambiamento” Mirko Tassone, nei giorni scorsi ha inviato una missiva al prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari, per evidenziare il mancato rispetto delle prerogative della minoranza in ordine all’approvazione del rendiconto di gestione per l’anno 2012 che avrebbe evidenziato la pessima gestione dell’amministrazione comunale «(disavanzo di 119 mila euro in termini competenza; 187 mila in termini di risultato di amministrazione)». Secondo quanto afferma Tassone la convocazione del consiglio comunale durante il quale il bilancio è stato discusso a approvato non sarebbe stata preceduta «da alcuna comunicazione con la quale si portavano a conoscenza i singoli Consiglieri Comunali della disponibilità degli atti relativi al rendiconto di gestione. Al contrario, il deposito degli atti in questione veniva indicato solamente nell’avviso di convocazione, notificato in data 6 maggio, quindi, 16 giorni prima dello svolgimento del Consiglio Comunale. A ciò si aggiunga – prosegue il consigliere di opposizione - che, in data 21 maggio u.s, alle ore 13 circa non era ancora disponibile la relazione del Revisore dei Conti, consegnata, da un vigile urbano, al sottoscritto, solamente intorno alle ore 20 di martedì 21 maggio». Quindi nel pomeriggio del 20 maggio «era stato notificato un Ordine del Giorno aggiuntivo con altri cinque punti, tra i quali due varianti allo strumento urbanistico, da discutere nella seduta convocata per le ore 9,30 del 22 maggio. Considerando che gli atti di cui all’ordine del giorno aggiuntivo sono stati materialmente consegnati nella mattinata del 21 maggio, a meno di ventiquattro ore dall’avvio dei lavori del Consiglio Comunale, si comprende bene la difficoltà dei Consiglieri a valutare compiutamente la documentazione». Inoltre da una sommaria analisi degli atti relativi al Conto Consuntivo «erano emerse macroscopiche discrepanze, tra il documento licenziato dalla Giunta e la Relazione prodotta dal Revisore dei Conti». Ad esempio: «il documento redatto dalla Giunta evidenziava delle somme incamerate dal Comune provenienti dalla raccolta differenziata, mentre per il Revisore dei Conti, nell’anno 2012, il Comune non avrebbe introitato alcuna risorsa; nella premessa al suo documento, il Revisore dei Conti, dichiara che non ci sarebbero debiti fuori bilancio, salvo evidenziare, in conclusione, che alcuni responsabili di servizio non avrebbero presentato alcuna attestazione in merito all’esistenza di debiti fuori bilancio. Si aggiunga, inoltre, che durante la discussione in Consiglio, il sottoscritto, evidenziava che l’assenza di debiti fuori bilancio non poteva essere verosimile per, almeno, due ragioni: 1) nel corso del 2012 il comune ha realizzato, infatti, lavori (per i quali in data 5 novembre 2012 il sottoscritto ha presentato un’interrogazione tuttora inevasa) di manutenzione straordinaria presso il cimitero per i quali non risulta essere stato assunto alcun impegno di spesa; 2) nel corso del 2012 il Comune nell’aderire al progetto “Pitagora Mundus” ha sottoscritto una convenzione (peraltro senza sottoporla al Consiglio Comunale) con I.S.C.A.P.I. in ragione della quale cinquanta studenti egiziani sono stati ospitati presso due strutture alberghiere cittadine ( una delle quali, agriturismo “Fondo dei Baroni, in questi giorni ha inviato una lettera ai quotidiani locali per denunciare il mancato pagamento, da parte del Comune di Serra San Bruno, delle spettanze relative all’ospitalità fornita a partire da settembre 2012)». In merito all’esistenza o meno dei debiti fuori bilancio, evidenziati «il sindaco e gli assessori si sono astenuti dal dare risposta». Considerando, infine, che il rendiconto di gestione 2012 «presenta un disavanzo di competenza superiore ai 119.000 euro ed un disavanzo di amministrazione superiore ai 187.000 abbiamo ritenuto necessario presentare al Consiglio una motivata richiesta di rinvio (Doc. allegato) al fine di garantire a ciascun Consigliere la possibilità di valutare compiutamente l’intera documentazione». Secondo Tassone nonostante le evidenti violazione normative regolamentari, il Consiglio, con i soli voti favorevoli dei consiglieri di minoranza (Tassone e Lo Iacono, assenti Federico e Raffele), ha respinto la proposta procedendo all’approvazione del Conto Consuntivo». Il documento è stato licenziato con il voto della maggioranza, mentre MirkoTassone non ha partecipato.
(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)
SERRA SAN BRUNO - Inizia male e si conclude peggio il sedicesimo Consiglio comunale della poco prosperosa era Rosi, con lo stesso Sindaco in evidente difficoltà, incollato al cellulare per chiedere “l’aiuto da casa” ed una maggioranza che alla fine sarà anche incapace di mantenere il numero legale determinando così il rinvio degli ultimi 2 punti all’ordine del giorno: una manovra voluta e pilotata che causerà le ire di qualcuno fra il pubblico.
Ma andiamo per gradi. Col primo punto all’ordine del giorno si approvano i verbali del Consiglio precedente. Si passa poi al vero nodo della seduta: il Rendiconto di Gestione dell’esercizio Finanziario 2012. Nello schema emergono diverse incongruenze fra quanto approvato dalla Giunta e quanto invece riportato nella relazione firmata dal Revisore dei ContiSERRA SAN BRUNO – Ormai non dovrebbe mancare molto al verdetto definitivo del Consiglio dei ministri sulla sorte dell’amministrazione comunale serrese. La relazione redatta dopo quasi sei mesi di indagini della Commissione d’accesso è arrivata a Roma già da qualche giorno e, a quanto pare, la Prefettura di Vibo avrebbe proposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’amministrazione comunale guidata da Bruno Rosi. L’attuale primo cittadino, fedelissimo del consigliere regionale Nazzareno Salerno – vero dominus politico dell’amministrazione Rosi – alle comunali del 2011 sconfisse gli avversari con una lista targata Pdl.
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