mini il sindaco di Serra San Bruno Bruno RosiSERRA SAN BRUNO – Per chiudere le polemiche e sottolineare come "a Serra si è fatto sciacallaggio politico" il sindaco Bruno Rosi ha indetto una conferenza stampa alla quale ha partecipato tutto lo stato maggiore dell’amministrazione comunale targata Pdl. Oggetto dell’incontro con i giornalisti la storica nevicata che ha messo in ginocchio il comprensorio montano e le iniziative intraprese dall’esecutivo cittadino per fronteggiare l’emergenza. Nel mirino del primo cittadino quei "soggetti a causa dei quali la gente si sta disamorando della politica" mentre per quanto riguarda la nevicata record che ha coperto la cittadina della Certosa sotto una coltre bianca di 80 cm "è stato un evento eccezionale che a memoria d’uomo non si ricorda, se pur prevedibile grazie all’allerta meteo, non ci aspettavamo un evento di tale intensità". Per quanto riguarda le iniziative intraprese dall’amministrazione comunale, su una cosa il sindaco è stato chiaro "abbiamo lavorato tutti, amministratori, dipendenti, protezione civile, Corpo Forestale, Afor, Lpu e Lsu, Enel, Anas, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, protezione civile, Esercito e Parco delle Serre", e ringraziamenti particolari "al geom. De Francesco che ha coordinato il Com., al comandante dei vigili urbani Mannella e soprattutto al Prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari che ha voluto rendersi conto di persona della situazione". Altrettanto chiaro è stato nel definire alcuni enti come "assenti", un esplicito riferimento all’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, rea di aver lasciato impraticabile la strada che da Brognaturo porta all’invaso dell’Alaco dove a causa delle nevicate c’è stata l’interruzione dell’energia elettrica che ha causato, a Serra, lo stop dell’acqua potabile per 24 ore, a proposito del quale, il primo cittadino ha messo a disposizione un camion di bottiglie di acqua potabile che è stata distribuita ai cittadini. Proprio a tal proposito ha detto il primo cittadino "non è pensabile che l’invaso dell’Alaco che serve comuni del vibonese, del catanzarese e del reggino, sia sprovvisto di almeno due generatori per fare fronte alle emergenze". Non sono mancate critiche nei confronti della situazione dell'ospedale: "in 12 ore – ha detto Rosi – siamo intervenuti 5 volte per garantire agli utenti il raggiungimento dell’ospedale. La cosa grave è che il nosocomio di Serra è stato dotato di una sola ambulanza, senza gomme antineve e provvista di catene che si sono spezzate nella notte, per averne delle nuove c’è voluto il pomeriggio del giorno dopo. Abbiamo accompagnato i dializzati di Serra nel tragitto casa ospedale e ritorno, abbiamo garantito il cambio turno del personale medico e paramedico, abbiamo reso libera e disponibile la pista dell’elisoccorso e fornito i ricoverati di pane". Da quanto sarebbe stato fatto per le sorti degli ammalati e per come è stata gestita la situazione del nosocomio cittadino, secondo Bruno Rosi il messaggio è univoco: "L’amministrazione comunale ha a cuore le sorti dell’ospedale". Quello di cui il primo cittadino si è dimostrato certo è che "la macchina amministrativa ha funzionato bene, solo chi non opera non commette errori". Il vicesindaco Gerardo Bertucci, dal canto suo ha stigmatizzato alcuni comportamenti individuali di "minacce d’incatenamento davanti al comune" e le richieste personali di quella parte di cittadini che si sarebbe dimostrata insensibile alle esigenze generali che stavano alla base dell’emergenza di cui si stava occupando l’esecutivo cittadino serrese. Il coordinatore locale della protezione civile Antonio Carnovale ha voluto ringraziare "di cuore tutti i volontari" che sono stati in prima linea durante l’emergenza neve e che si sono "attivati immediatamente sia nelle strade del centro storico di Terravecchia che in quelle di Spinetto per alleviare i disagi di chi non poteva uscire di casa. Abbiamo – ha detto – fatto la spola tra le farmacie e le case".

Sulla stessa linea del sindaco anche il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Gambino, che ha affidato le sue valutazioni ad una nota stampa diffusa nel pomeriggio di ieri. “In tutte le situazioni di emergenza  - si legge nella nota - è necessario mettere da parte le polemiche pretestuose volte ad addossare responsabilità all’avversario politico con l’intento di ricavarne benefici elettorali e prestare la propria collaborazione per affrontare la difficoltà delle circostanze. In queste occasioni è infatti prioritario guardare all’interesse collettivo invece di abbandonarsi ad esternazioni gratuite di dubbio gusto che mal si conciliano con il normale funzionamento della società civile. Tengo a sottolineare che, in questi giorni, l’amministrazione comunale ha operato con prontezza individuando le priorità ed intervenendo con efficacia e determinazione. Va apprezzata la capacità del sindaco Bruno Rosi - aggiunge Gambino - di prendere decisioni in tempi brevi e la disponibilità di assessori e consiglieri che, oltre a fornire un apporto di carattere organizzativo, sono stati sempre presenti e, laddove i problemi apparivano più gravi, non hanno mancato di intervenire materialmente. In un contesto eccezionale, vi è stata prontezza d’azione e, a differenza di altre realtà, non vi è stata titubanza e non è stato perso tempo prezioso. Se nell’arco di una giornata i disagi sono stati ridotti va dato merito anche alla protezione civile, alla prefettura, all’esercito e alle forze dell’ordine che hanno lavorato in sintonia con la direzione del Com.”


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mini ciconte_BSERRA SAN BRUNO -  Dopo il risultato tennistico rimediato a Rossano contro l’ Odissea 2000 di mister Leo Tuoto, dal Serra calcio a 5 ci si attendeva il riscatto. E così è stato. Successo più che meritato per Albano e compagni che, ancora una volta, hanno fatto valere la propria superiorità, sfruttando appieno il fattore campo. Già al termine della prima frazione, le squadre sono andate a riposo sul 5 a 2, grazie alle marcature di De Caria Gregorio (3) e Ciconte Bruno (2). Nella seconda mezzora, dopo la doppietta di Carvelli, ed i gol di Tino e Ciconte Bruno, c’è anche il tempo per assistere alla rete del “baby” Squillacioti, entrato negli ultimi cinque minuti.  Sabato prossimo, trasferta impegnativa per il Serra che sarà ospite della Catanzarese “Stefano Gallo”, uscita sconfitta dal match odierno contro il Fabrizio. Massima concentrazione, dunque. Anche perché i giallorossi faranno di tutto per sfruttare il fattore campo. Un turno positivo per il quintetto vibonese, anche per i risultati delle dirette concorrenti. L’Amantea, infatti, cede in casa contro l’ Odissea 2000 (1-3); il Kroton espugna Locri di misura (4-5); perde anche il Città di Paola a Catanzaro, così come la Catanzarese “Stefano Gallo” (5 a 2 contro il Fabrizio).

 

Di seguito, tutti i risultati della 18^ Giornata

Cataforio

Città di Rende

4 - 1

Fabrizio

Catanzarese

5 - 2

Serra C/5

Citrarum

10 - 3

Atl. Catanzaro

Città di Paola

5 - 3

Amantea

Odissea

1 - 3

Lokron

Kroton

4 - 5

Città di Fiore

Calabria Ora

Rinviata per neve

 

 

 

Classifica

Odissea 2000

43

Calabria Ora *

42

Atl. Catanzaro

40

Kroton

36

Fabrizio

32

Cataforio

31

Città di Rende

27

Catanzarese

21

Città di Paola

19

Lokron

19

Amantea

18

Serra C/5

17

Citrarum

9

Città di Fiore*

8

 

*una partita in meno

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mini DSCN2889SERRA SAN BRUNO - L’emergenza neve che ha interessato le Serre in questa settimana non ha mancato, come spesso succede ad ogni latitudine, di dare adito ad una serie di polemiche politiche tra amministratori e opposizione. Il sindaco Bruno Rosi, in risposta alle critiche, ha parlato, in una nota già pubblicata dal Vizzarro.it, di “strumentalizzazioni irresponsabili”, elencando gli interventi posti in essere dal comune. Per oggi pomeriggio, inoltre, è stata convocata una conferenza stampa nel palazzo municipale. Dall’opposizione, invece, sono stati espressi nell'immediatezza dell'evento giudizi fortemente negativi sull’operato dell’amministrazione comunale nell’affrontare le difficoltà dovute agli 80 cm di neve che hanno coperto Serra San Bruno.

Secondo Mirko Tassone, consigliere comunale di ‘Al lavoro per il Cambiamento’, “un territorio con un’emergenza ampiamente prevista è stato abbandonato: quello che è certo è che le emergenze si possono pianificare”. Lo stesso Tassone ha rilevato che un mezzo spazzaneve e spargisale di proprietà della Comunità Montana delle Serre, giace completamente inutilizzato nel locali di pertinenza dell’ente. Lo stesso mezzo era stato oggetto di una proposta dello stesso Tassone, ex vicepresidente dell’ente montano, per la creazione di un consorzio dei 13 comuni della Comunità Montana che, accollandosi le spese in parti uguali, avrebbero potuto mantenerlo in servizio. A fronte di alcuni comuni che avevano accolto tale proposta, da altri comuni hanno risposto picche. Allora Tassone ha anche proposto l’utilizzo del mezzo, previo mantenimento, all’amministrazione comunale serrese guidata dall’ex sindaco Raffaele Lo Iacono, che però, spiega sempre Tassone, non ha mai dato alcuna risposta.

Critiche anche dal locale circolo del Pd. Secondo Luigi Tassone, “già dalle prime ore di lunedì la situazione appariva problematica, ma ciò lasciava quasi indifferenti i nostri amministratori che si sono limitati esclusivamente a perlustrare le vie cittadine anziché predisporre adeguati mezzi di soccorso. Nella giornata di martedì – prosegue Tassone – i disagi non sono certo diminuiti; oltre ad essere completamente paralizzate tutte le vie cittadine, si registrava una situazione altrettanto grave anche all’ingresso dell’ ospedale “San Bruno”. Situazione che, ha anche impedito il transito dell’ambulanza. Ancora una volta, come Pd, ci troviamo costretti a denunciare l’inadeguatezza dell’amministrazione comunale targata Pdl e guidata dal sindaco Bruno Rosi, che appare incapace a gestire sia le emergenze che l’ordinario. Diversi sono, infatti, i problemi ai quali l’attuale maggioranza non riesce a trovare soluzioni; difatti, dopo l’emergenza e l’immobilismo sullo smantellamento del presidio ospedaliero e la totale incapacità sulla gestione del ciclo dei rifiuti – con il ritorno dei cassonetti e la trasformazione dell’isola ecologica in discarica – la giunta comunale ha palesato tutta la sua incompetenza nel non saper programmare interventi per limitare i disagi, eccezionali si, ma già ampiamente programmati dalle previsioni meteo”.

Sulla stessa linea Andrea Pisani, sempre del Pd. “L’allerta meteo era stata lanciata da tempo e i vari telegiornali hanno fatto vedere come il maltempo avesse già messo in ginocchio il nord Italia ma evidentemente, visto la vocazione del nostro primo cittadino, l'amministrazione ha preferito rimettersi nelle mani di San Bruno sperando in una sterzata delle nuvole nelle ultime ore. Perché l'amministrazione Salerno-Rosi non ha posto in essere un idoneo piano d'emergenza? Più i mesi passano – afferma ancora Pisani – e più le emergenze si sommano”.

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mini neve_Serra_camion_soricalE’ giunto l'Esercito per sbloccare la situazione che si è venuta a creare a Serra San Bruno e nel comprensorio delle serre a causa dell’eccezionale nevicata che da 3 giorni ha ricoperto la cittadina bruniana sotto una coltre di oltre 80 centimetri di manto bianco. Le scuole rimarranno chiuse fino a sabato e riapriranno quindi lunedì prossimo. E’ stata ripristinata l’energia elettrica la cui mancanza ha determinato l’interruzione del servizio di acqua potabile fornito dalla Sorical mediante l’invaso dell’Alaco anche se nel corso del pomeriggio di oggi in alcune zone di Serra, l’acqua è nuovamente tornata a mancare. I disagi maggiori si sono avuti soprattutto nella zona di Fabrizia, Mongiana e Nardodipace, sepolti sotto un metro e mezzo di neve. Anche in questi luoghi è giunto l’esercito e l’energia elettrica è stata ripristinata fatta eccezione per la zona alta di Mongiana dove ancora cinque nuclei familiari sono al buio. Al momento sono in azione gli spazzaneve della Provincia. Nella cittadina bruniana la situazione è lievemente migliorata sin dal pomeriggio di ieri: alcune delle strade principali sono state liberate con mezzi comunali,

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mini neve_serra_filippoSERRA SAN BRUNO - Così tanta neve la ricordano in pochi. Le precipitazioni che hanno colpito la zona delle Serre negli ultimi giorni, infatti, rappresentano un evento storico. L'ultima grande nevicata, a Serra San Bruno, si è verificata nel 1986, ma è opinione unanime che sia stata meno considerevole di quella di quest'anno. Andando indietro nel tempo, quindi, per rintracciare eventi che possano essere paragonabili alle nevicate di questi giorni bisogna arrivare al 1965 e, ancora prima, al 1956. Il 2012, dunque, verrà ricordato a lungo: la nevicata più abbondante deglu ultimi 50 anni. Di seguito proponiamo un reportage fotografico che da un lato documenta i disagi affrontati dai serresi, e dall'altro consegna alla storia momenti ludici e a volte poetici che solo eventi del genere regalano.

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mini LOGO_AICSRiceviamo e pubblichiamo:
L’ AICS  Comitato Provinciale Catanzaro in collaborazione con il circolo AICS Polisportiva delle Serre, in linea con il programma nazionale AICS 2012 politiche sociali, terzo settore e politiche giovanili,  organizzano il corso di formazione:  istruttore ed operatore socio sportivo nell’area del disagio minorile . Si tratta del primo corso A.I.C.S. (Associazione Italiana Cultura e Sport), ente promozione sportiva riconosciuto da C.O.N.I. e dal Ministero dell’Interno quale Ente con finalità assistenziali, dal Ministero del Lavoro quale Ente di Promozione Sociale e dal Ministero della Solidarietà Sociale per l’attività a favore degli immigrati a Serra S. Bruno. Il corso rappresenta una importante occasione di crescita culturale e professionale offrendo nel contempo nuovi stimoli formativi;
Questo il programma: 
-    Area del disagio minorile a 360 gradi;
-    Il ruolo importante delle Associazioni: percorso e storia nell’area del disagio minorile; 
-    Sinergie AICS & Minori IPM;
-    La voce e l’impegno dell’ A.I.C.S. per “ I Ragazzi Difficili”;
-    La riforma della giustizia minorile e la “Convenzione sui diritti del fanciullo”;
-    I luoghi dello sport e i percorsi di promozione della cultura della legalità;
-    Il Processo Penale Minorile;
-    Attività di campo e simulazioni;
-    Teatro: strumento di assimilazione;
ESPERIENZE DÌ CAMPO:
•    L’educazione sportiva nelle carceri (1994);
•    Progetto sociale “Io, tu, noi… il teatro (1999);
•    Progetto sociale “Uso del tempo libero attraverso la promozione corporea – ritmica (2000);
•    Progetto sociale “Teatro laboratorio I.P.M.”;
I  DOCENTI DEL CORSO
•    Prof. Mineo Santo: Formatore nazionale A.I.C.S. e presidente AICS Catanzaro;
•    Dott. Caroleo Ida: Responsabile politiche sociali A.I.C.S. Catanzaro, anch’essa facente parte del centro studi AICS ; 
•    Prof. Severini Saverio: Responsabile regionale Centro Studi A.I.C.S e responsabile del settore sport e scuola Catanzaro; 
•    Dott. De Caria Francesco: Centro Studi A.I.C.S. e responsabile settore sport promozionale Catanzaro;
•    Presentazione del corso il 12 Febbraio 2012 presso Palazzo Chimirri ore 10.00;
•    Durata del corso 50 ore: 70% teoria – 30% pratica;
•    La teoria si svolgerà a Serra S. Bruno presso Palazzo Chimirri mentre la pratica presso la palestra interscolastica di Serra S. Bruno
•    Requisito di partecipazione 18 anni compiuti e terza media;
•    Alla fine del corso esame finale e rilascio diploma di istruttore ed operatore con riconoscimenti : 

-    C.O.N.I.;                                                                                                                                                                
-    Ministero dell’Interno;                                                                                                                              
-    Ministero del Lavoro;                                                                                                                                  
-    Ministero della Solidarietà Sociale;
L’iniziativa ha trovato sostegno e patrocinio dal comune di Serra S. Bruno considerando la sua importanza culturale e sociale.

 

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mini chiesa_matrice-neveSERRA SAN BRUNO - La neve continua a cadere e i disagi nel comprensorio delle Serre si moltiplicano a dismisura. I militari della locale Compagnia nella tarda serata di ieri hanno salvato la vita ad un’anziana signora di 66 anni, V.M.D., residente ad Arena in contrada Berrina. Intorno alle 22, personale della guardia medica di Arena ha richiesto l’intervento di personale del locale Comando dei carabinieri per raggiungere l’abitazione, rimasta isolata, della donna, vedova, pensionata, verosimilmente affetta da un principio di “ictus” e da insufficenza cardio-respiratoria. Solo il tempestivo intervento dei militari ha consentito alla guardia medica di raggiungere l’abitazione e soccorrere la donna. Numerosi, oltre a questo, gli interventi che gli uomini del Comando Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Esposito Vangone, continuano ad effettuare per prestare soccorso ad anziani e disabili. A Serra San Bruno, dove si sta arrivando ad un metro di neve, le scuole sono state chiuse fino a giovedi

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mini IMG_1120SERRA SAN BRUNO - Continua a nevicare copiosamente sulle Serre: la precipitazione, ampiamente annunciata dalle previsioni meteo, va avanti ormai da 24 ore e l'evento è già classificabile come storico, poichè potrebbe essere anche di maggiore rilevanza dell'ultima grande nevicata del 1986. A Serra San Bruno ci sono già 70 cm di neve, mentre nella zona di Mongiana, Fabrizia e Nardodipace la coltre bianca ha già toccato quota 1 metro. I tre paesi appena citati sono completamente isolati, con le strade provinciali che li collegano tra loro bloccate del tutto già da ieri, senza che nessuno, a partire dalla Provincia, sia intervenuto per togliere dall'isolamento queste comunità. Situazione analoga nella cittadina bruniana, dove si registra un fatto grave: l'ospedale "San Bruno" è completamente isolato (foto Salvatore Federico), il centralino del nosocomio è fuori uso, l'ambulanza è bloccata per la neve

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mini piscina_serraSERRA SAN BRUNO - La piscina comunale sita in via San Brunone di Colonia è chiusa da da diverso tempo ma i tanti utenti del servizio non hanno alcuna informazione sul perchè la struttura non riapre e sulle future intenzioni dell'amministrazione comunale e dell'azienda, la Cogeis, che gestisce l'impianto polisportivo alla luce del contratto stipulato con il comune quando era in carica la giunta Lo Iacono. Il consigliere comunale del Pd Rosanna Federico ha presentato un'interrogazione per conoscere i motivi della chiusura della struttura e le future intenzioni dell'amministrazione in proposito. La discussione sulla piscina era già emersa in Consiglio comunale, con la polemica sul peso finanziario del servizio per le casse comunali che, da contratto, devono garantire una parte dei costi per il funzionamento della struttura. Di seguito l'interrogazione del consigliere Federico.

Al Presidente del Consiglio Comunale di Serra San Bruno

INTERROGAZIONE

IN MERITO AL FUNZIONAMENTO E GESTIONE DELLA PISCINA COMUNALE

Premesso che:

  • la piscina comunale svolge un ruolo preponderante in ordine all’offerta di servizi sportivi nel nostro territorio;
  • esso garantisce inoltre lo svolgimento di attività di  recupero fisico-motorio per soggetti che ne necessitano;
  • lo stesso impianto rappresenta, senza dubbio, un importante luogo di aggregazione sociale per i cittadini residenti nel nostro Comune e per quelli dei Comuni limitrofi;
  • da diverse settimane la piscina è chiusa e ciò sta impedendo a numerosi utenti, regolarmente iscritti, di poter usufruire legittimamente dell’impianto sportivo;

Per sapere:

- per quali motivi la piscina comunale di Serra San Bruno non abbia ancora ripreso le proprie attività;

- se l’amministrazione comunale ha provveduto ad interrogare la società preposta alla gestione ed a sollecitare la riapertura dell’impianto;

- quali azioni verranno poste in essere dall’amministrazione comunale a fronte dei disagi subiti dagli iscritti;

- quali azioni verranno poste in essere dall’amministrazione per garantire la continuità del servizio offerto;

- quali sono le reali intenzioni in ordine alla futura gestione dell’impianto;

- se l’amministrazione comunale di Serra San Bruno ha valutato, o intende valutare, la possibilità di dotare l’impianto sportivo di un sistema di produzione di energia da fonte rinnovabile onde consentire una riduzione dei costi a carico dell’Ente e garantire il perdurare del servizio ai cittadini.

Rosanna Federico Consigliere Comunale del Partito Democratico

Serra San Bruno, 02.02.2012                                  

       

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mini municipio_serraIl segretario provinciale della Uil, Luciano Prestia, affronta la questione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità in servizio al comune di Serra San Bruno e attacca duramente l'amministrazione guidata da Bruno Rosi. In particolare, Prestia punta il dito contro la gestione del personale precario, che avverrebbe senza osservare criteri di regolarità e trasparenza e sarebbe invece soggetta a dinamiche riguardanti le simpatie politiche degli stessi lavoratori. Di seguito la nota diramata alla stampa da Prestia.

Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per quanto sta accadendo da qualche mese a Serra S. Bruno, cioè da quando si è insediata la nuova amministrazione, in merito alla riorganizzazione del personale LSU/LPU utilizzato presso l'ente comunale. Preoccupazioni che ci accompagnano già dal mese di Giugno 2011, quando il nuovo esecutivo ha avviato la procedura per adeguare l'utilizzazione dei 57 dipendenti LSU/LPU e già da allora si sono riscontrate forti irregolarità, a partire dalla mancanza di concertazione con le organizzazioni sindacali  così come previsto dalle normative vigenti, affinché tutto si attui nella piena trasparenza e senza sospetti di favoritismi.

Infatti, i titoli di studio e le esperienze dei lavoratori che sono i criteri oggettivi su cui normalmente si basano le scelte di pianificazione del personale, solo a Serra San Bruno avevano un peso minore rispetto al colloquio con la commissione in cui possono trovare spazio le simpatie o le antipatie. Ma è proprio quello che tanti lavoratori ci raccontano a margine delle riunioni che si tengono a Serra San Bruno, avvisandoci di avanzamenti o demansionamenti in base alla vicinanza politica ed alle amicizie personali. Noi, invece pensiamo che le prerogative del governo cittadino non possono lasciare spazio alle  vendette elettorali contro quei dipendenti che non hanno parteggiato per la compagine vincente e alla premiazione a favore di chi l'ha sostenuta.

Per questo la UIL è intervenuta immediatamente chiedendo l'annullamento di quel bando e che i lavoratori non fossero adibiti a nuovi incarichi mediante una procedura palesemente irregolare, richieste su cui il sindaco, comprendendo l’errore, aveva dato tutta la sua disponibilità. Quello che non potevamo immaginare, per un comune montano, è che il primo cittadino fosse così legato alle tradizioni marinare, comprese le famose promesse da non mantenere. Abbiamo risolto la cosa con una convocazione del sindaco in Prefettura in cui abbiamo denunciato i sistemi di “premiazione” del consenso elettorale, ed il sindaco si convinse che bisognava aprire una tavolo “serio” di contrattazione. Sebbene ad un primo incontro abbiamo potuto constatare un clima costruttivo che partiva proprio dalla spinta della UIL ad iniziare dai bisogni dei cittadini e da quando di buono era contenuto nel programma elettorale, a cominciare dalle politiche in favore dei cittadini più in difficoltà, al successivo incontro il vicesindaco ha imposto al sindaco di cambiare linea con una clamorosa svolta a U. Anzi, ci è stato chiaramente detto che in fondo gli impegni elettorali non sono vincolanti e che al sindacato non deve importare né quando e né come si realizzano le promesse con cui si è ricevuto il consenso.

Anziché dedicarsi a delineare una riorganizzazione complessiva dei 57 LSU/LPU con progetti di largo respiro, nei meandri del palazzo comunale le migliori menti si sono concentrate sui 15 lavoratori della differenziata prevedendo solo per loro una integrazione oraria e salariale. Rimandare tutti gli altri dipendenti a tempi migliori, utilizzandoli gratis per anni ed anni, sta provocando di fatto una spaccatura tra i lavoratori che, visto l’alto numero di famiglie coinvolte, costituisce una problematica rilevante all’interno della comunità serrese che l’attuale amministrazione ci pare non abbia nè la capacità né la voglia di risolvere.

Luciano Prestia

 

                                                                                                                           

 

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