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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
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Tra le iniziative organizzate della nostra Regione al “Salone del Libro” - oltre alla presentazione del libro sui vini di Calabria di Sarino Branda e le descrizioni della dieta mediterranea degli scrittori Carmine Abate, Mimmo Gangemi e Vito Teti - ecco che sono approdati a Torino anche tre prestigiosi chef nostrani: Maurizio Sciarrone del “De Gustibus” di Palmi, Salvatore Murano del “Max” di Cirò Marina, ma soprattutto Bruno De Francesco dello “Zenzero” di Serra San Bruno.
Nel salotto di ‘On the news’, sabato 17 maggio a partire dalle ore 10.00, direttamente sulle frequenze di RS98, ospite in studio Don Vincenzo Schiavello, ordinato sacerdote lo scorso 3 maggio.
Don Vincenzo racconterà, ai microfoni della trasmissione condotta da Antonio Zaffino e Francesca Onda, la sua vocazione ed il suo percorso di fede, la grande emozione provata il giorno dell'ordinazione, la gioia e la vicinanza espressa da tutti i serresi.
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Si è, probabilmente, data alla fuga la straniera che da qualche tempo aveva preso in affitto una casa ubicata sul centralissimo Corso Umberto I a Serra San Bruno. Ma prima di abbandonare l’alloggio e dileguarsi senza lasciare alcuna traccia, la donna ha ben pensato di svaligiare la stessa abitazione.
Il proprietario dell’appartamento, G.V., 50 anni, del luogo, appena accortosi del misfatto, ha prontamente contattato gli uomini del locale Commissariato di Polizia. Poche ore dopo, gli agenti - diretti dall’ispettore Giovanni Cosentino e coordinati dal dirigente Giovanni Gigliotti - sono riusciti a ritrovare la refurtiva, rinvenuta nell’abitazione di R.B., 47enne, anche lui residente a Serra San Bruno. Quest’ultimo è stato denunciato per ricettazione, mentre la straniera - al momento ancora in libertà - è accusata di furto e danneggiamento.
A distanza di diversi mesi dall’ultimo furto, dopo un lungo periodo di apparente calma, ieri sera si è verificato un nuovo misterioso caso di rapina, anche questa volta, a danno di un’abitazione ubicata nel centro storico di Serra San Bruno. L’ondata di furti, improvvisamente interrottasi da alcuni mesi, si era registrata in passato per il corso di diversi anni con frequenza quasi settimanale. La maggior parte degli episodi aveva interessato decine e decine di edifici ubicati nella parte più antica del rione “Terravecchia”, svuotati di denaro, quadri, argenteria, mobili e monili, proprio quando i rispettivi proprietari non si trovavano fra le mura domestiche.
L’Aibes Calabria - Associazione Italiana Barman e Sostenitori - quest’anno ha dato vita ad un “Circuito del cocktail” itinerante, che condurrà il prestigioso evento in tutte cinque le province della nostra regione. Dopo l’esordio tenuto al Citydrink di Crotone e la seconda tappa al Museum Center di Reggio Calabria - dove i concorrenti, barman e barlady, si sono cimentati nella realizzazione di un cocktail a base di bergamotto - la terza gara dell’evento interesserà direttamente da vicino il nostro territorio. Per gli amanti della miscelazione, vibonesi e non solo, l’appuntamento è infatti fissato per il prossimo lunedì 12 maggio, dalle ore 14.00, presso l’Hotel 501 di Vibo Valentia.
Professionisti e appassionati si sfideranno, dunque, a colpi di shaker in quello che, senza dubbio alcuno, può essere indicato come il massimo evento regionale del settore, in cui, tra l’altro, sarà riconosciuta la possibilità di partecipare anche a chi non è ancora inscritto all’associazione Aibes. Un’iniziativa che vedrà protagonisti - nella categoria Juniores - anche gli studenti di Vibo Valentia e di Serra San Bruno frequentanti l’Ipssar (Istituto Professionale indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera) e che vedrà, soprattutto, tutti i concorrenti in gara impegnati nella realizzazione di una ricetta inedita a base di “Indianello”, l’ormai celebre liquore ai fichi d’India prodotto ed offerto per l’occasione dalla Distilleria Caffo, uno dei partner promozionali dell’evento.
Ma a tenere alto il nome di Serra San Bruno, sarà soprattutto Domenico Scrivo, divenuto ormai un abilissimo professionista del settore, che ha avuto già nel recente passato la possibilità di mettere in mostra le sue doti di raffinato barman nelle diverse iniziative già organizzate, a livello regionale e nazionale, dall’Aibes, l'unica associazione per barman legalmente riconosciuta con DPCM 16/01/1998 e che raggruppa migliaia di professionisti in tutta Italia.
Il prestigioso concorso sarà preceduta da un master “Bar story”, tenuto da esperti della miscelazione, mentre a fine serata i presenti potranno gustare l'aperitivo offerto da Campari, leader nell'industria globale del beverage, e da altre due aziende di rilievo: la Serfunghi Calabria di Calabretta Luigi di Serra San Bruno e la Delizie Vaticane di Tropea. Come già detto, la tappa di apertura del Circuito del cocktail si è tenuta a Crotone, mentre la seconda a Reggio Calabria. Dopo l’appuntamento di Vibo, sarà quindi la volta di Cosenza e Catanzaro, dove si terrà dunque la gara conclusiva. Alla fine del circuito, i primi dieci classificati delle rispettive categorie (capi-barman, barman, aspirante barman e amici dell’Aibes) approderanno alle finali nazionali del concorso.
Solo ieri gli attivisti del Comitato Civico pro Serre avevano denunciato l’emergenza legata alla presenza ormai da quasi un mese di un’unica anestesista in funzione, 24 ore su 24, all’Ospedale San Bruno. Come se non bastasse, proprio in questi giorni, è emersa un’ulteriore criticità legata al malcontento degli autisti dell’ambulanza in dotazione al nosocomio, costretti ad effettuare turnazioni straordinarie non retribuite. Infatti, nella notte tra il 7 e l’8 maggio, gli autisti dell’unico mezzo di soccorso in organico al San Bruno, che da tempo non ricevono più i compensi inerenti alle ore straordinarie di servizio prestato, hanno legittimamente deciso di autosospendersi dalla funzione. Il blocco delle retribuzioni arretrate sarebbe connesso alla «mancata volontà dell’Azienda Sanitarie Provinciale di emanare un’apposita delibera» per regolare, quindi, i pagamenti dovuti.
Felice epilogo, almeno per il momento, per l’Ufficio del Giudice di Pace di Serra San Bruno. Alcuni giorni fa la sede giudiziaria era stata inspiegabilmente svuotata di tutti i funzionari in organico, trasferiti - senza alcun preavviso - al Tribunale di Vibo Valentia. Il provvedimento, scaturito, sembra, dall’errata interpretazione del regolamento per il “riordino della geografia giudiziaria”, aveva di fatto determinato lo stop improvviso delle attività espletate dall’ente.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Gabriella Di Lauro, ha aperto tre fascicoli d'indagine - al momento contro ignoti - per far luce su altrettanti decessi registratisi negli ultimi giorni nel Vibonese in circostanze ancora non molto chiare. Una triplice inchiesta, dunque, per accertare o meno se le tre morti siano potenzialmente imputabili a casi di malasanità.
La prima indagine, eseguita sulla base degli accertamenti effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, mira a fare luce sui fatti che di recente hanno determinato il decesso di Massimo Prestia, 67 anni, ex primario ginecologo in servizio all’ospedale di Serra San Bruno fino a qualche anno fa. Il decesso di Prestia era arrivato lo scorso 27 aprile, dopo 10 giorni di dolori e dopo varie visite effettuate prima al Pronto soccorso di Vibo e poi a quello di Tropea, a causa di una sospetta dissecazione aortica legata ad una peritonite acuta.
Il secondo fascicolo d’indagine riguarda invece la morte di Giuseppe Di Renzo, deceduto lo scorso 2 maggio all’età di 78 anni, in seguito ad un tragico incidente stradale mentre si trovava a bordo della sua carrozzina a motore. Conseguentemente all’urto con un veicolo, l’anziano era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Iazzolino di Vibo, dove è deceduto. I Carabinieri hanno effettuato, in queste ore, il sequestro della sua cartella clinica.
Altro caso sul quale contestualmente sono state avviate le indagini riguarda la morte di Luigi Pacifico, 66 anni, residente a Pizzo Calabro. L’uomo era stato ricoverato nel reparto di Chirurgia dello stesso Iazzolino di Vibo, dove è deceduto a causa di una presunta embolia polmonare.
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