Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
È stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per sedare l’incendio di un consistente cumulo di rifiuti ammassato in uno slargo adiacente a via Giacomo Matteotti, nel cuore del centro abitato di Serra San Bruno. Le fiamme, divampate poco dopo le 22 di ieri sera, hanno interessato diverse buste di immondizia accumulate in fondo alla piazza, adibita a parcheggio comunale, sita a pochi metri di distanza dallo storico quartiere “Zaccanu” dove, tra le altre cose, c’è anche l’edificio che fu l’abitazione del celebre “poeta scalpellino” mastro Bruno Pelaggi.
SERRA SAN BRUNO - Una manifestazione organizzata con lo scopo di tenere alto il nome delle vittime innocenti di mafia, criminalità e terrorismo. È stato questo il fine ultimo del “Memorial day”, evento che viene organizzato ogni anno a livello nazionale dal Sap (Sindacato autonomo di Polizia), tenutosi ieri nella cittadina della Certosa e organizzata dall'ispettore Giovanni Catanzaro, componente della segreteria regionale e responsabile organizzativo del Sap Vibo Valentia. La manifestazione, che ha visto coinvolti oltre trenta appassionati di ciclismo, ha preso il via ieri mattina dalla centralissima piazza San Giovanni, dove i ciclisti sono partiti, percorrendo circa 34 chilometri e facendo tappa anche nei comuni di Mongiana e Fabrizia, per poi fare ritorno a Serra. “Quest'anno – ha detto Catanzaro nel suo discorso introduttivo – abbiamo scelto il ciclismo quale attività sportiva per celebrare il “Memorial day”. Nelle passate edizioni, invece, i partecipanti si sono cimentati nelle attività del nuoto e del calcio. Abbiamo deciso di sponsorizzare questo genere di iniziative, perchè siamo fortemente convinti del fatto che attraverso lo sport i giovani rimangono lontani da quelli che sono gli ambienti della criminalità organizzata”. Al termine dell'iniziativa, patrocinata dal Parco delle Serre e dal Comune di Serra San Bruno, è stata consegnata una targa a Salvatore Andreacchi e Maria Rosa Miraglia, in ricordo di Pasquale, il giovane ucciso barbaramente cinque anni fa. Ai ciclisti che hanno preso parte all'evento, invece, è stata consegnata una medaglia.
È ormai da quasi una settimana che, sistematicamente, dalle prime ore del pomeriggio, si registra una consistente riduzione della quantità d’acqua erogata dalla rete idrica comunale di Serra San Bruno. Nei punti più alti del paese, addirittura, negli ultimi giorni, in serata l’acqua è venuta a mancare definitivamente.
SERRA - Lo staff di “Adrenalina Verde Parco Avventura” ha accolto con grande entusiasmo l’assegnazione del Certificato di Eccellenza di TripAdvisor 2014. L'encomio, che riconosce l'eccellenza nel settore dell’ospitalità, viene assegnato soltanto alle strutture che ottengono regolarmente ottime recensioni su TripAdvisor ed è esteso ai business qualificati di tutto il mondo.
I vincitori del Certificato di Eccellenza si trovano infatti in tutto il mondo e rappresentano il livello più alto tra le strutture presenti sul sito. Per selezionare i vincitori del Certificato di Eccellenza, TripAdvisor utilizza un algoritmo proprietario che tiene conto dei punteggi ottenuti dalle strutture attraverso le recensioni dei viaggiatori. «Ottenere il Certificato di Eccellenza di TripAdvisor è fonte di orgoglio per l'intero team - hanno commentato i referenti del Parco Avventura - e per questo desideriamo ringraziare tutti i nostri ospiti che hanno scelto di pubblicare una recensione su TripAdvisor. Non c'è riconoscimento più importante di quello ottenuto da parte dei clienti».
Il Certificato di Eccellenza di TripAdvisor, proprio perché basato sulle recensioni dei clienti, rappresenta un autorevole voto di fiducia per chi si trova quotidianamente impegnato nel settore dell’ospitalità. Un riconoscimento che attesta, nero su bianco, il continuo impegno posto in essere dallo staff di Adrenalina Verde per raggiungere l'eccellenza, nel settore del turismo responsabile, che «ha come bussola il rispetto per la natura circostante e per i clienti che giorno dopo giorno ci onorano con la loro presenza».
Un certificato di eccellenza, l’ennesimo, per la struttura serrese, che va ad aggiungersi ai numerosi riconoscimenti già ricevuti nelle stagioni scorse: «Non consideriamo questi riconoscimenti, che anno dopo anno, abbiamo il piacere di ricevere come un punto di arrivo, ma altresì come un punto di partenza che ci sprona a fare sempre meglio e a credere sempre di più nel nostro lavoro».
Il Parco Avventura Adrenalina Verde, attivo ormai da diversi anni, realizzato nei boschi di Serra San Bruno, a ridosso del Parco Naturale delle Serre, offre principalmente ai propri visitatori dei bellissimi percorsi acrobatici, per assaporare in tutta sicurezza il gusto di divertirsi sospesi tra i rigogliosi alberi della montagna serrese. Un’esperienza entusiasmante, immersi nella natura incontaminata dei boschi di Serra San Bruno per metterete alla prova il proprio senso dell’equilibrio, la forza, l’agilità e il sangue freddo. Di recente, nella struttura, sono stati avviati anche i percorsi Tubbing e Zorbing, oltreché la parete d’arrampicata. Il Parco dispone di molti altri servizi quali l’area pic-nic ed un pregevole agriturismo per soddisfare, all’insegna della genuina cucina locale, anche le esigenze enogastronimiche dei clienti.
SERRA - Un campanello d’allarme lanciato solo quattro giorni fa dalla nostra testata giornalistica che ha, adesso, fortunatamente, registrato il giusto riscontro. C’è stato bisogno di una motosega sufficientemente affilata, nella tarda mattinata di ieri, per abbattere il grosso castagno che ormai da qualche tempo stava mettendo a rischio l’incolumità del Dormitorio di San Bruno.
Archiviati i vari campionati dilettantistici, dall'Eccellenza alla Terza categoria passando anche per il calcio a 5, le varie società in queste settimane dovranno mettersi nuovamente all'opera in vista della nuova stagione agonistica. Il Comitato regionale Calabria della Lega Nazionale Dilettanti ha, intanto, reso note le graduatorie del premio disciplina. In sostanza, cioè, ogni anno, durante l'intera stagione sportiva vengono registrati tutti i provvedimenti disciplinari intrapresi dal giudice sportivo, verso i giocatori, gli allenatori, i dirigenti e la società stessa. Ogni provvedimento, poi, ha un peso ed un punteggio diverso. Sulla base di questi punteggi, la Lnd stila a fine stagione una classifica per tutti i campionati, dall'Eccellenza in giù.
PRIMA CATEGORIA
Il campionato di Prima categoria, girone "C", si è concluso con la schiacciante vittoria della Serrese di mister Amoroso, che ha dunque chiuso una grande annata, coronata dal meritato salto di categoria - con la conquista della Promozione - ed il successo nella finale di coppa Calabria. Diverso è, invece, il discorso per quel che riguarda il premio disciplina, dove la Serrese si è classificata quinta, con un punteggio pari a 39,50, dietro a Bivongi (quarto con 35,65 punti), Badolato (33,90), Raffaele Nicastro (33,50), mentre il primo posto se lo aggiudica il Campora con 25,85 punti totali.
SECONDA CATEGORIA
In Seconda categoria, invece, il Real Serra del patron Bruno Masciari si è dovuto accontentare di una terza posizione che, se non fosse per i 13 punti di distacco che la separano dal Nicotera, secondo in classifica, avrebbe potuto giocarsi le ultime chances di promozione nei playoff. Nonostante tutto, però, considerato anche il fatto che per il Real Serra si tratta, sostanzialmente, del suo primo anno in Seconda categoria, il terzo posto è, sicuramente, un risultato di tutto rispetto. Lo stesso non si può dire nella classifica riservata al premio disciplina, dove la squadra di mister Fortebuono ha chiuso addirittura al nono posto, davanti al Real Spilinga e al Galatro.
CALCIO A 5
Al suo primo anno di attività, il Futsal Serra archivia il campionato di serie D come meglio non avrebbe potuto: in virtù di un campionato che ha sempre visto Albano e compagni in testa alla classifica, la squadra di mister Pisani ottiene la meritata promozione in serie C2 con venti successi, due pareggi e altrettante sconfitte. Non male, inoltre, il quinto posto ottenuto nella graduatoria del premio disciplina, dove il Futsal Serra è stato preceduto da Tegola Canadese, Free Time, Futsal Club Filadelfia e Silver City, quest'ultima prima con 4,20 punti totali.
Riportiamo di seguito le graduatorie del premio disciplina relative ai campionati di Prima categoria, Seconda categoria e Serie D di calcio a 5
Nella giornata di ieri i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, coadiuvati dai Nas di Catanzaro, hanno effettuato dei controlli sulla merce in vendita in un esercizio gestito da commercianti di nazionalità cinese. In seguito agli accertamenti i militari hanno effettuato il sequestro di cinquanta articoli. Si tratterebbe di dispositivi elettronici, giocattoli e cosmetici – tra i quali smalti e prodotti di bellezza – privi dei requisiti minimi di sicurezza e di conformità alle direttive nazionali ed alla certificazione CE.
La merce sequestrata, stimata per un valore di circa 1500 euro, è risultata, inoltre, priva di adeguate istruzioni ed indicazioni d’uso utili ad evitare incidenti, ciò nonostante gran parte dei prodotti sequestrati fossero destinati all’utilizzo da parte di bambini.
Gli articoli, importati e realizzati con materiali di dubbia provenienza, non sottoposti alle verifiche previste dalle normative vigenti in materia di sicurezza, sono risultati di conseguenza privi dei marchi che garantiscono qualità e tracciabilità dei prodotti e quindi potenzialmente pericolosi per la salute di chi ne fa uso. La merce è stata pertanto sequestrata e ritirata dal commercio.
Bruno da Colonia, Santo e fondatore dei Certosini, giunse in terra calabra nel 1090. Arrivato nell’alta valle del fiume Ancinale si imbatté in una radura nel bosco, una “buona fontana” e una grotta. Proprio in quel punto sorse l’eremo di Santa Maria del Bosco. Di fronte allo stesso sorge invece il Dormitorio di San Bruno, ricostruzione del luogo dove il Santo trovava ricovero. Tutt’attorno alla struttura sacra si estende un lembo del maestoso bosco di Santa Maria con migliaia di alberi secolari. E proprio uno di questi, nell’indifferenza di tutti, sta mettendo ora a repentaglio l’incolumità del Dormitorio.
Prima dell’introduzione del calendario gregoriano, nel giorno della natività di San Giovanni Battista, si celebrava l’arrivo della stagione estiva. La notte del solstizio d’estate (23 e 24 giugno) è la più corta dell’anno e ci introduce di conseguenza al giorno più lungo in termini di luce.
Oltre alla celebrazione di San Giovanni, nella concezione pagana, questa notte viene ricordata anche come la notte del raduno delle streghe intorno all’albero di noci, pianta prediletta per compiere sortilegi. Persino i contadini in passato facevano crescere il noce lontano dalle altre piante pensando che lo stesso avesse una natura quasi velenosa.
Lo strano connubio tra sacro e profano è un mistero per la tradizione ma rappresenta anche il disvelamento di un’antitesi che in passato si traduceva con l’unione di due opposte polarità, ossia quella che in età precristiana si credeva fosse lo sposalizio tra il Sole e la Luna.
A livello astrale, il Sole, che rappresenta il fuoco divino, entra nella costellazione del Cancro, simbolo dell’Acqua, dominato dalla Luna. Non a caso, alcuni degli attributi iconografici del Battista sono il Fuoco e l’Acqua.
Il 24 giugno appunto, giorno in cui si festeggia uno dei più importanti santi della cristianità, i serresi si avviano nella campagna circostante alla ricerca dei malli di noci utili alla preparazione del Nocino di San Giovanni. Questa singolare bevanda, diffusa un po’ su tutto lo Stivale, nella fase preliminare si prepara con le noci non ancora mature, che conservate nell’alcool proprio nel giorno di San Giovanni, vengono lasciate maturare per diversi mesi prima che il Nocino sia pronto per essere gustato. Durante il solstizio d’estate, la guazza presente sulle piante si pensava avesse un potere particolare tanto da preservare dalle malattie. Infatti, in Campania, il Nocino preparato con i malli raccolti durante la notte di San Giovanni viene chiamato “a merecina” (la medicina).
Gli abitanti di Serra San Bruno sono particolarmente legati a questo giorno anche per motivi storici. Il 24 giugno del 1084, San Bruno, alle porte di Grenoble, fondava la Grande Chartreuse, casa madre dell’ordine dei certosini. Nel periodo che va dalla fondazione della Certosa francese fino all’arrivo a Serra, Brunone di Colonia viene chiamato a Roma da Papa Urbano II (suo allievo) del quale diviene guida spirituale. Quando Urbano II è costretto a riparare nel meridione d’Italia a causa dell’invasione dei territori pontifici da parte di Enrico IV, a Brunone di Colonia viene offerta la possibilità di diventare arcivescovo. Lo stesso, non completamente nelle corde del sistema ecclesiastico, rifiuta di indossare la mitra per dedicarsi alla vita eremitica e contemplativa. Così, nel 1091, giunto nei territori della Torre (attuale Serra San Bruno) Brunone dimostra la sua profonda devozione nei confronti del Battista menando vita eremitica come lo stesso fece nel deserto. La data di fondazione della Grande Chartreuse e la vita eremitica di Brunone giustificano dunque il protettorato di San Giovanni nei confronti dell’Ordine Certosino.
La chiesa matrice di Serra (ossia madre di tutte le chiese) è stata la prima eretta dalla popolazione, durante la nascita del centro urbano, che di una costruzione in legno fece il proprio luogo di culto. Ma in realtà, la prima vera chiesa sorta in muratura nella cittadina fu quella di San Giovanni, (divenuta chiesa dell’Assunta in Terravecchia con la nascita dell’omonima Confraternita). Nella stessa, il visitatore non mancherà di imbattersi nelle bellissima tela dedicata al Battista e conservata proprio a sinistra dello splendido altare maggiore e nella statua lignea di manifattura serrese che oggi viene esposta all’adorazione dei fedeli.
Durante questa festività, parenti e amici concordavano il cosiddetto “San Gianni”, ossia l’accordo orale durante il quale avveniva la scelta del padrino e della madrina per i propri figli. Questa forma di unione deriva appunto dal Battesimo che il Battista officiò nei confronti di Gesù nel fiume Giordano. In particolare le donne, per il “San Gianni”, donavano alla prescelta un vaso pieno di fiori e una stoffa dalla quale la futura madrina ne avrebbe ricavato una camicia o altro, abito che sarebbe divenuto simbolo dell’unione delle due famiglie.
Fino al non lontano 1965, era tradizione per il seggio priorale della chiesa dell’Assunta portare in processione per le vie del paese il cosiddetto “piecuriedhu” (agnello), statua lignea anch’essa di manifattura serrese. I confratelli dell’Assunta, con a capo il priore e al seguito degli zampognari, portavano in processione “lu piecuriedhu” nelle case dei serresi in segno di benedizione. Una sorta di prelazione era riservata alle promesse spose, che prima di ogni altro ricevevano l’Agnus Dei. A benedizione avvenuta “allu piecuredhu” veniva lasciata un’offerta. Le famiglie più abbienti ma non solo, davano in dono dei monili piuttosto preziosi, che col tempo vennero applicati alla statua e ancora oggi la decorano seppure molti sono andati perduti.
Nel 1965, durante il mandato del priore pro-tempore Luciano Cordiano, la tradizionale processione “di lu piecuriedhu” viene dallo stesso abolita perché ritenuto di matrice pagana l’atto di adorazione di un animale. In realtà, i fedeli col rito processionale dell’agnello ligneo, non partecipavano affatto ad un rito paganeggiante, tutt’altro, dato che l’Agnello di Dio non è altro che la rappresentazione più prossima a Gesù nonché il principale riconoscimento iconografico del Battista che predisse l’arrivo del Messia.Secondo i fedeli, l’abolizione della processione “di lu piecuriedhu” da parte del priore pro-tempore, deriverebbe da un fattore prettamente sociale. Il priore Cordiano, proveniente da una delle famiglie più abbienti della cittadina, si sarebbe rifiutato di portare in processione l’effige sacra, provando vergogna a partecipare all’atto caritatevole dei fedeli.
Se la seconda ipotesi abbia una matrice di verità non lo sapremo mai… ma, in fondo, come si dice, “Vox populi vox Dei!”.
Foto di Bruno Tripodi, pubblicazione Assumpta est
On the news di sabato 21 giugno è speciale “rifiuti tossici nelle Serre”. Gli atti desecretati dallo Stato parlano della presenza di scorie radioattive occultate nel territorio delle Serre. In particolare i rifiuti tossici si troverebbero nei metanodotti per volontà della 'ndrangheta.
Alla notizia i sindaci del comprensorio si sono mobilitati e a garanzia della salute pubblica hanno incontrato il prefetto di Vibo Valentia il quale ha disposto immediate indagini sul caso. Se ne parlerà, a partire dalle 10.00, negli studi di RS98 con il sindaci di Serra San Bruno, Mongiana, Fabrizia, Brognaturo ed il presidente del Comitato Civico Pro-Serre, Salvatore Albanese.
Segui la diretta anche in streaming all'indirizzo:
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