mini rosiSERRA SAN BRUNO - Si consuma in meno di 20 minuti quello che con buone probabilità potrebbe essere stato uno degli ultimi consigli comunali della poco felice era Rosi. Tutti presenti in maggioranza. Riconquista la poltrona al centro del tavolo consiliare il Segretario Lombardi Satriani, protagonista della colluttazione con il Sindaco Bruno Rosi, andata in scena nell’ottobre scorso nei corridoi della casa municipale. I due, querelatisi a vicenda, per tutto il corso dei lavori non si scambiano neanche uno sguardo.

Si inizia con una minoranza presente a singhiozzo. Al II punto della discussione, in lieve ritardo, si presenta Rosanna Federico. A darle man forte al punto successivo arriva anche Lo Iacono. Mirko Tassone e Pino Raffele assenti.

Seduta non immune a pecche nonostante la squadra del Pdl locale abbia avuto la possibilità di condurre in perfetta e comoda solitudine la quasi totalità della discussione dei 4 punti all’ordine del giorno. Tutti votati in fretta e furia, senza essere introdotti nei particolari da una dovuta trattazione del Presidente dell’assise comunale De Raffele.

Grazie al I punto si dà rimedio ai verbali del Consiglio precedente, quando diversi atti furono presentati in maniera ambiguamente incompleta: “Adesso abbiamo allegato sia il parere dei responsabili che del segretario” assicura telegrafico il capogruppo Pdl Salerno.

Al II punto l’approvazione del “regolamento dei controlli interni” (l. 213/2012) con il quale vengono definiti ruoli, responsabilità e strumenti per garantire una gestione amministrativa e contabile regolare e corretta. Nonché la verifica sulla “adeguatezza delle scelte compiute” e la congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti. Per fortuna la baracca sarà presto smontata.

Il nuovo Revisore dei Conti, nominato con sorteggio direttamente dalla Prefettura, sarà Santoro Orlando.

Al quarto ed ultimo punto “l’acquisizione di un immobile in Via Scaramozzino” su proposta dello stesso proprietario, il signor Francesco Ruffa. Si tratta di una grossa casa sita nel cuore del centro storico di Terravecchia, valutata per difetto 120mila euro dall’ufficio tecnico comunale: una somma irrisoria rispetto al reale prezzo di mercato. Il Comune l’acquisirà per la cifra simbolica di 5mila euro (quanto il Signor Ruffa deve all’ente per ICI non pagata). Il problema è, al di là della bontà degli intenti, come fa notare il Consigliere di minoranza Federico, che “la legge di stabilità 2013 vieti l’acquisizione di immobili ai Comuni”. Infatti il Consiglio dei Ministri nello scorso 12 ottobre, ha varato la legge di stabilità, che oltre ad aver aumentato l’Iva di un ulteriore punto percentuale, bloccato il contratto degli statali fino al 2014, tagliato un miliardo al Servizio Sanitario Nazionale, stanziato 58milioni di euro per la partecipazione dell'Italia alle spese di ristrutturazione del quartier generale della Nato, ha anche dato lo stop all'affitto e all'acquisto di nuovi immobili da parte di tutte le amministrazioni pubbliche.

E anche questa volta si dirà “pazienza, sono inesperti”. Non è uno sbaglio ma soltanto un modo di crescere.

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mini conf_stampa_mirko_30_aprile_2012Riceviamo e pubblichiamo:

Cui prodest? La locuzione latina, per indicare “a chi giova?”, sembra essere pertinente in un caso sintomatico di come l’amministrazione comunale navighi a vista, o peggio ancora, brancoli nel buio. Il caso, unico nel suo genere, è quello che riguarda i lavori di realizzazione dei viali cimiteriali. Un lavoro singolare, che lascia basiti e far sorgere non pochi interrogativi. Innanzitutto, in un periodo di forti ristrettezze economiche, era, proprio, necessario realizzare un intervento di cui non si comprende la necessità e l’urgenza? Con il paese, ormai, sprofondato nel baratro più cupo, anziché, pensare alla soluzione di problemi indifferibili, l’amministrazione cittadina, ha preferito far pagare ai cittadini i propri capricci. Non sarebbe stato, ad esempio, più produttivo investire quei soldi per ripristinare qualche pozzo comunale o per risanare qualche serbatoio al fine di mandare qualche litro d’acqua, finalmente, salubre nelle case dei cittadini? Oppure, non si poteva, giusto per fare un altro esempio, mantenere la promessa di abbassare, anche, di qualche punto, la Tarsu, che con l’aumento del 43% è diventata un’autentica mannaia per i già magri bilanci familiari? Sarebbe, inoltre, interessante capire la ragione per la quale, per l’esecuzione dei lavori, non sia stato redatto alcun progetto e si sia proceduto con una delibera (la n. 80 del 18 maggio 2012) ad emanare una semplice direttiva per “l’esecuzione di lavori in economia di manutenzione straordinaria dei viali cimiteriali che costituiscono via di accesso alle varie tombe gentilizie”. E’ del tutto evidente che, la realizzazione dei nuovi viali, non può essere equiparata ad una semplice manutenzione e pertanto sarebbe stato necessario redigere apposito progetto. A ciò si aggiunga, che il valore artistico del cimitero serrese mal si concilia con la colata di cemento che, nel più tipico gusto palazzinaro, si è abbattuto sulle cappelle gentilizie ornate con le magnifiche sculture in marmo e granito realizzate dagli scalpellini serresi dei secoli scorsi. Sarebbe, quindi, interessante comprendere le ragioni tecniche alla base della scelta del materiale (cemento) impiegato per l’esecuzione de lavori. A ciò si aggiunga, che visto il pregio artistico del cimitero serrese sarebbe stato necessario far precedere l’intervento, quanto meno, da una comunicazione alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. Al contrario, nessuna procedura è stata eseguita, al punto tale che, durante l’ultimo consiglio comunale, nessuno è stato in grado di quantificare, neppure, la spesa sostenuta. Allo stato, l’unico atto ufficiale risulta essere una determinazione (la n. 164 del 4 settembre 2012) con la quale sono stati liquidati 3614,83 € per l’acquisto di materiali presso una ditta di Cittanova. Un atto dal quale sorgono altri interrogativi. Viene da chiedersi, ad esempio, per quale ragione non si sia proceduto all’acquisto di materiali presso una ditta del luogo? Sarebbe interessante sapere, inoltre, chi siano gli altri fornitori, ma, soprattutto, quanto i cittadini saranno costretti a pagare un intervento più che superfluo, inutile. 

Mirko Tassone (consigliere comunale "Al Lavoro per il cambiamento")

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mini anticonsiglio_10SERRA SAN BRUNO - In una Sala Chimirri semi gremita, il 10° Consiglio dell’era Rosi risulta privo dei consiglieri Nazzareno Salerno, Bruno Zaffino e del Segretario Lombardi Satriani. Quindi 3 assenti, di cui solo gli ultimi 2 giustificati: allegheranno certificato medico.

Si inizia proprio con la rissa/non rissa tra il Sindaco ed il Segretario Comunale. Rosi smentisce tutto: “Non ho aggredito nessuno!”. Noi ci crediamo. Ma allora come mai nella stessa giornata, Salerno, capogruppo PdL ha contattato telefonicamente il Segretario “contuso” per esprimergli solidarietà? Mistero buffo.

Punto I: rendiconto finanziario 2011.

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mini 546822_515654525112103_739852088_nSERRA SAN BRUNO - Esordirà il prossimo 5 novembre il progetto “differenziAmo Serra San Bruno” che introdurrà, partendo dal centro storico per arrivare successivamente fino alle contrade ed ai quartieri periferici, la nuova raccolta differenziata con il sistema del porta a porta. L’innovazione più saliente è rappresentata dalla presenza dei circa 2.700 codici a barre corrispondenti ognuno ad un nucleo familiare serrese. Grazie al sistema dei codici a barre personalizzati da incollare alle buste dei rifiuti, il Comune potrà conoscere, mediante la scansione effettuata con un lettore ottico, quanto e cosa riciclano le famiglie serresi. In funzione di questi dati si dovrebbe di conseguenza apportare oltre che un miglioramento al servizio stesso, anche una precisa valutazione dell’operato dei cittadini e di conseguenza provvedere ad eventuali azioni di premialità

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mini jazzolino

Non ce l'ha fatta Filippo Ceravolo, il diciannovenne ferito in maniera grave in un agguato nella tarda serata di ieri nei pressi del Calvario di Pizzoni, alle porte del paese. Il giovane residente a Soriano Calabro, infatti, è deceduto nella notte all'Ospedale 'Jazzolino' di Vibo Valentia. Le speranze di salvarlo, però, erano parse da subito appese ad un filo, considerato che Ceravolo - secondo una prima ricostruzione - pare sia stato raggiunto da alcuni proiettili alla testa. Il corpo del diciannovenne ancora in vita era stato rinvenuto sull' asfalto, sul ciglio di una scarpata; mentre nel vicino dirupo, i Carabinieri della Stazione di Vazzano, raggiunti dagli uomini della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, è stata localizzata una Fiat Punto, che non è risultata di proprietà del giovane.

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mini 404596_508392025838353_1913095502_nSERRA SAN BRUNO - Se nell’almanacco dei Guinness World Records 2012 ci fosse stato posto per i Consigli comunali più brevi e sdolcinati della terra, oggi tutto il mondo avrebbe parlato di Serra San Bruno. Un Consiglio, ancora di mattina, che si brucia presto. Solo mezz’ora. Le sedie sono quasi completamente vuote. Salerno e Lo Iacono riescono addirittura ad andare d’accordo: un altro record.

Unici punti all'ordine del giorno 2 correzioni. La prima riguarda il Piano di gestione del patrimonio forestale e l’allegato sugli interventi culturali del ventennio 2010/2029. La seconda, inizialmente non prevista ed integrata in ‘zonaCesarini’ solo 4 giorni fa, è relativa alle misure correttive al bilancio pretese dalla Corte dei Conti (delibera n.127/2012). Il che fa presagire che sarà una mattinata tranquilla. Molto tranquilla. Conviene a tutti.

Così, proprio al secondo punto, esordisce dopo un anno e mezzo l’assessore Tassone, che sciorina in 10 minuti le modifiche da apportare al bilancio. Tra cavilli, residui e correzioni la discussione arriva alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti. Argomento che fa rivivere, per un solo istante, il brivido blu delle mischie del Consiglio di 9 giorni fa. Lo Iacono prova a dare sapore al confronto: “L’introito che scaturisce dall’aumento del 43% della TARSU non reca benefici economici all’ente, visto che metà di questi fondi devono essere girati direttamente nelle casse dell’azienda creditrice Ielapi”. L’aumento della TARSU assicura al Comune un’entrata di 130mila euro. Ogni viaggio della Ielapi, la ditta privata che ha effettuato il prelievo, lo smaltimento ed il trasporto di rifiuti solidi urbani e di quelli ingombranti da Serra a Lamezia per 2 mesi, ci costerà 320euro IVA esclusa. Ben 72.365euro in totale. Paradossalmente la discussione si rasserena. La seduta sembra addormentata, con maggioranza ed opposizione assopite come se avessero ancora i pigiami addosso. Troppa calma. Un motivo in più per ritornare ai Consigli serali.

Il punto passa con il favore della maggioranza. Si astengono in 3: i consiglieri d’opposizione presenti, Federico e Lo Iacono, più Bruno Zaffino, consigliere di maggioranza tornato in aula dopo l’assenza della seduta scorsa.

Degno di nota l’atteggiamento di fredda indifferenza reciproca fra il capogruppo PdL Salerno ed il sindaco Rosi. L’ennesima mattinata passata senza guardarsi mai negli occhi. Neanche per un secondo. Eccetto quando lo stesso Salerno ‘invita’ il sindaco, come fece anche nello scorso Consiglio, a cambiare metodo di gestione, esortandolo ad “iniziare ad usare finalmente il pugno di ferro”. Ma al di là di tutto, almeno per questa volta, nessuno ha abbandonato anzitempo la seduta. 

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mini 416947_508391595838396_911600344_nSERRA SAN BRUNO - Se a distanza di soli 5 mesi dimentichi di aver giurato che il prossimo Consiglio comunale sarebbe stato di mattina, o hai l’Alzheimer o sei un marinaio. Uno di quelli famosi per le promesse. E da buoni marinai gli uomini della maggioranza serrese continuano a navigare in acque torbide quanto quelle di un depuratore, oggetto del primo punto all’ordine del giorno. Un ipotetico protocollo d’intesa fra i Comuni del comprensorio, con Serra città responsabile-capofila

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Martedì, 31 Luglio 2012 17:29

Vibonese, va via anche Petrucci

mini VIBONESEAd un mese esatto dall'inizio del campionato, la Vibonese del patron Pippo Caffo, piuttosto che concentrarsi sulla preparazione estiva, è costretta a fare la conta tra chi ha già deciso di fare le valigie e partire e chi, invece, crede ancora nel progetto avviato negli ultimi anni dalla nuova dirigenza. Dopo gli addii eccellenti di Doukara, Corapi, Salvatori e Mazzetto, adesso anche un altra pedina importante dei rossoblu lascia Vibo Valentia, destinazione Milazzo. Si tratta di Valerio Petrucci, centrocampista ventiduenne che, proprio nell'ultimo biennio, ha vestito la casacca della Vibonese, vantando diciannove presenze ed una sola marcatura. A questo punto, bisogna capire quali saranno le mosse della dirigenza di via piazza d'Armi. Il nuovo tecnico, Tommaso Napoli, infatti - come è giusto che sia -  avanzerà delle proposte. E la società, a quel punto, lo dovrà accontentare, anche perchè nel giro di due-tre anni, la Vibonese dovrà riapprodare nei professionisti. Il compito non è dei più semplici, sia ben chiaro. Provare, però, non costa nulla. Basta scrollarsi di dosso l'immobilismo che ha caraterrizzato l'ambiente negli ultimi anni. In pratica, o ci si mette subito a lavoro per cercare di riconquistare la fiducia dei tifosi, oppure è inutile andare avanti con false promesse o acquisti eccellenti che, alla fine, si sa, non accetterebbero mai di giocare in una squadra senza alcuna prospettiva per il futuro.

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mini spadola_campoSPADOLA - Su segnalazione di alcuni cittadini spadolesi, pubblichiamo le immagini relative al totale degrado ed abbandono in cui versa il campo sportivo situato nel piccolo centro delle Serre. Spogliatoi distrutti ed erbacce  che sovrastano il rettangolo di gioco rappresentano lo spettacolo alquanto indecoroso che si presenta non soltanto agli occhi dei residenti ma, soprattutto, ai tanti turisti che, nei mesi estivi, popolano il nostro territorio. A questo punto, speriamo soltanto che con il nostro appello, le istituzioni (dal Comune alla Provincia) si facciano avanti per porre definitivamente fine a questo degrado e per restituire la struttura ai tanti giovani amanti dello sport.

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Martedì, 10 Luglio 2012 08:53

La Sorical finisce in liquidazione

mini sorical 2La Sorical (società che gestisce le risorse idriche calabresi) è stata messa in liquidazione. Il tutto è stato deciso nel corso dell'assemblea dei soci di lunedì scorso, a causa dei crediti vantati verso i Comuni e che non vengono saldati. Il capitale della Sorical è detenuto, per il 53%, dalla Regione e per la restante parte da un socio privato che fa capo alla multinazionale francese Veolia. La società, a questo punto, sarà  gestita da due commissari liquidatori nominati dalla Regione e dal socio privato. "Si è trattato - ha detto il presidente Sergio Abramo - di una decisione tecnica stabilita da tempo.

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