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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Stava lavorando alla ristrutturazione di un'abitazione quando, ad un certo punto, un muro in pietra gli è crollato addosso. Protagonista, suo malgrado, dell'ultimo incidente sul lavoro che si è verificato nelle Serre vibonesi è A.M., 46enne, di San Nicola da Crissa. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno inizialmente soccorso il quarantaseienne, per poi trasportarlo in elisoccorso presso l'ospedale di Catanzaro.
Nella mattinata odierna, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno eseguito diciassette provvedimenti cautelari nei confronti di altrettante persone, in qualità di dirigenti sanitari, assistenti amministrativi e infermieri - in servizio presso la struttura di Pizzo - tutti responsabili a vario titolo di truffa aggravata.
Le indagini dell'Arma, che sono partite nel giugno del 2012 a seguito anche di numerose segnalazioni giunte da parte di cittadini, hanno consentito di documentare - attraverso attività di videoripresa e numerosi appostamenti - reiterate condotte da parte dei dipendenti Asp che si allontanavano dal luogo di lavoro per finalità estranee alle attività d’ufficio.
È emerso, inoltre, che alcuni dipendenti, non presentandosi sul luogo di lavoro, consegnavano il proprio badge ad altri, i quali avevano il compito di striscirlo al posto loro.
Nei confronti delle persone coinvolte è scattata la sospensione dall'impiego per due mesi.
Ci abbiamo creduto. Entrambi i soggetti avevamo fortemente voluto questo incontro, dopo mesi di lavoro comune nella distribuzione dei prodotti agricoli della Piana di Gioia Tauro attraverso oltre venti Gas del nostro territorio e con il concorso del Distretto di economia rurale solidale (che ci ha portato in dote da ormai un anno le relazioni con i produttori del Parco agricolo Sud Milano).
Salvatore Federico, fotografo 32enne serrese, è l'unico artista calabrese tra i quattro finalisti della sezione “Historias – fotoreportage” del concorso “Luz contra el racismo 2014”. La rassegna - giunta ormai alla sua terza edizione e rivolta a fotografi, scrittori e videomaker di tutta Europa - è organizzata dall'associazione “Sos racismo Madrid”, che da circa un ventennio è impegnato nella lotta contro la xenofobia e le discriminazioni razziali. I lavori dei finalisti – tra i quali appunto il reportage fotografico di Salvatore Federico – saranno in esposizione al pubblico per una settimana, proprio a Madrid – in concomitanza con le “Jornadas Antirracistas 2014” – da domani al prossimo 22 marzo. In seguito, per tutto il resto dell’anno, le stesse opere saranno promosse dall'associazione nelle varie rassegne culturali, in giro per diversi stati europei.
I lavori in concorso al “Luz contra el racismo 2014” avrebbero dovuto incentrarsi sui temi dell’interculturalità, della convivenza, dell’immigrazione, dell’uguaglianza di diritti e della lotta al razzismo e alla xenofobia. Il reportage di Federico - composto da dieci foto scattate nell’arco di diversi mesi tra Rosarno e Roma – si è guadagnato quindi l’importante vetrina madrilena, riuscendo a conquistare l’ambita selezione finale a cui sono approdati soltanto quattro delle centinaia di lavori pervenuti al concorso alla scadenza dei termini per la partecipazione. Federico, ancora una volta, si distingue in un lavoro raffinato, capace di entrare in sintonia con i propri soggetti. Indagandoli. Cogliendone gli aspetti più intimi. In un percorso fatto di istanti rubati. Di vite difficili. Di giorni duri e gesti fragili, immortalati a Roma sullo sfondo della protesta del corteo nazionale per il diritto all'abitare o ai funerali dei quasi 200 migranti annegati al largo di Lampedusa nell’ottobre scorso, in occasione dei quali non fu concesso ai parenti delle vittime di prendere parte alle esequie. Metà del lavoro è però dedicato ad alcune delle immagini carpite da Federico, tra il 2012 e il 2013, nelle comunità africane di Rosarno e San Ferdinando, dove decine e decine di lavoratori stagionali, “raccoglitori di arance”, sopravvivono da schiavi del terzo millennio.
Federico ha già all'attivo diverse pubblicazioni su riviste specializzate e molti dei suoi lavori sono stati esposti di recente anche a Tirana e Zagabria.
Si alza il sipario sull’ottava giornata del campionato di Seconda categoria e i riflettori sono tutti puntati sulla gara che vedrà di fronte Real Serra e Mammola. L'incontro si disputerà domenica pomeriggio allo stadio comunale "La Quercia" con inizio alle ore 15. Con il primo posto ormai ben consolidato dalla Rombiolese, i giochi sono ancora tutti aperti per occupare una posizione nei playoff che garantiranno la seconda promossa del girone. Il Real Serra, archiviata la cocente sconfitta di Antonimina, si è subito rialzata con la vittoria nel derby di sette giorni fa contro l’Allarese; dall’altra c’è un Mammola agguerito che nelle ultime quattro partite ha inanellato la serie di una sconfitta e tre pareggi consecutivi.
I tre punti fanno dunque gola ad entrambe le formazioni, che sperano in un passo falso delle altre contendenti alle prime posizioni, anche in virtù di una classifica corta che potrebbe sconvolgere quella finale, domenica dopo domenica.
Se nei reparti arretrati non ci sono dubbi per mister Fortebuono, il tecnico chiaravallese dovrà inventarsi un attacco orfano già del bomber Maida a cui si è aggiunto per un brutto infortunio nella gara di Fabrizia anche una pedina importante come Simone Stingi, obbligato ad una sosta forzata per qualche settimana.
Non solo calcio nella gara di domenica,ma anche tanta vicinanza dal team del presidente Masciari alla famiglia di Salvatore Cirillo, prematuramente scomparso sul lavoro qualche giorno fa. Infatti è stata positivamente accolta dalla delegazione provinciale della Lega Nazionale Dilettanti, la richiesta presentata dal Real Serra di poter osservare un minuto di raccoglimento per questa ennesima vittima del lavoro.
Tragico incidente sul lavoro a Serra San Bruno. A perdere la vita è stato Salvatore Cirillo, autotrasportatore 38enne di Ninfo, frazione di Serra San Bruno. In base a quanto siamo riusciti ad apprendere, Cirillo stava effettuando alcuni lavori di riparazione su un camion ribaltabile, in un cantiere sito sulla Strada Statale 110, alle porte di Serra San Bruno, quando ad un certo punto il cassone del mezzo ha ceduto e il giovane è rimasto schiacciato dallo stesso. Per lui non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della locale compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone ed un'ambulanza del 118.
L’amministrazione comunale di Serra San Bruno targata Nuovo centro destra ha aggiunto un altro, importante risultato alla sua già ricca bacheca. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Bruno Rosi ha trionfalmente condotto a termine una sensazionale partita a briscola con un sonoro “cappotto” inflitto a due anonimi e malcapitati avversari.
La gioiosa notizia è stata comunicata nel corso di un’affollata conferenza stampa alla quale ha presenziato la giunta comunale del paese della Certosa al gran completo. “Sono molto felice - ha dichiarato l’assessore regionale, geom. Nazzareno Salerno, dominus politico dell’amministrazione serrese -. Mi sono tenuto in contatto telefonico con Rosi per tutta la durata della partita, dettandogli ogni singola mossa. Questo straordinario successo è soprattutto opera mia, ca chissu era capaci mu joca brisculi vistuti e mu ricogghia sulu lisci”.
Lo stesso Rosi, raggiunto da il Vizzarro.it, ha sottolineato il significato di questo successo ammettendo il ruolo decisivo giocato dai suoi comandanti in capo. “Si tratta di una risposta concreta alle tante critiche che ci sono piovute addosso in questi anni. Noi, d’altra parte, siamo abituati a stare lontano dai riflettori e a parlare coi fatti. Un grazie sincero va all’assessore Salerno e al presidente Scopelliti, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio facendomi arrivare numerosi cremini nel corso della partita”. Durante la conferenza stampa, il sindaco ha poi annunciato la stipula di un importante protocollo d’intesa, una partnership con la nota azienda trevigiana Dal Negro, produttrice di carte da gioco. “Grazie a questa collaborazione - ha annunciato Rosi raggiante - costruiremo un ospedale degno della serie tv House MD, faremo sì che dai rubinetti dei serresi sgorghi acqua Fiji (nota come “l’acqua delle star”, ndr) e, all’occorrenza, del freschissimo Dom Pérignon. Impegno concreti, tutti rigorosamente sulla carta, come piace a noi”. E non è tutto. Il sindaco ha infatti chiarito che, secondo le stime dei tecnici, questa partita di carte contribuirà a creare almeno diecimila posti di lavoro e avrà un impulso “importante” sul turismo religioso.
Le opposizioni hanno accolto con freddezza i roboanti annunci di Rosi, pur ammettendo, per senso di responsabilità istituzionale, l’abilità del sindaco nell’indicare al compagno le sue carte tramite una serie di astuti ammiccamenti. Il deputato del Pd Brunello Censore ha così commentato: “Che m’importa dei successi di Rosi? Sono deputato, avrò una pensione d’oro. L’acqua Fiji e il Dom Pérignon già posso permettermeli. L’ospedale e i posti di lavoro, poi, non sono quello di cui Serra al momento ha bisogno. Sinnò pue jio e Salerno chi promettimu?”.
BRECCHIGNUSE - Rubrica di satira a cura di Malagigi
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