Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Assalto in piena regola ai danni di un giovane fattorino, A.D., 26enne che mentre era impegnato nel trasporto di un carico di generi alimentari ha subito una rapina a mano armata nel tratto di strada compreso fra Gerocarne e Soriano.
Proseguono nella zona delle Serre vibonesi i controlli della polizia di Stato, con un'azione tesa a garantire la maggior presenza possibile delle istituzioni, tramite una serie di servizi straordinari di controllo del territorio, in supporto dell'attività di polizia giudiziaria.
Si è tenuta nella mattinata di ieri al Tribunale di Vibo l'udienza di convalida per i fratelli Rinaldo e Valerio Loielo, rispettivamente di 24 e 21 anni - il primo dei quali si trovava già ai domiciliari - finiti in manette sabato scorso con le accuse di detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione.
Nella mattinata odierna, i carabinieri della stazione di Soriano, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione per espiazione di pena detentiva, nei confronti di Francesco Ida’, 35enne, pregiudicato, nato a Gerocarne. L’uomo, arrestato per scontare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione, è stato condannato per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento di arresto, emesso dalla procura generale di Catanzaro, è stato posto in essere in merito a quanto emerse a conclusione dell’operazione “Ghost” effettuata dalla Polizia di Stato all’inizio del 2009, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne.
Ida’è stato accompagnato presso la casa circondariale di Vibo Valentia, dove venerdì scorso erano già stati condotti altri tre condannati - Giuseppe Capomolla, residente a Soriano; Pietro Nardo di Sorianello e Bruno Sabatino, residente invece a Gerocarne – interessati dalla stessa operazione antidroga.
I carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca, e guidati dal capitano della Compagnia di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno dato esecuzione, nella serata di ieri, all'ordine di carcerazione per l'espiazione di una pena detentiva, emessa dalla Procura generale di Catanzaro, nei confronti di tre soggetti: si tratta di Giuseppe Capomolla, 34enne residente a Soriano, già noto alle forze dell'ordine, e Pietro Nardo, di 45 anni, residente a Sorianello ma domiciliato a Gerocarne, entrambi responsabili del reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Capomolla è stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione, mentre di 4 anni e 5 mesi è la pena inflitta a Nardo. L'altro arrestato è, invece, Bruno Sabatino, residente a Gerocarne, anche lui pregiudicato, che dovrà espiare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, in quanto responsabile dei reati di porto abusivo di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le condanne si riferiscono alle indagini scaturite dall'operazione Ghost, conclusa nel 2009 dalla Polizia di Stato, con la quale è stata fatto luce su un giro di droga che avrebbe interessato nello specifico il territorio compreso tra i comuni di Pizzo, Soriano, Sorianello e Gerocarne. Capomolla e Nardo sono stati tradotti presso il carcere di Vibo, mentre Sabatino è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, guidati dal maresciallo Barbaro Sciacca e diretti dal capitano della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno proceduto alla notifica di un'ordinanza per espiazione pena detentiva emessa dal tribunale di Palmi nei confronti di Giuseppe Mastruzzo, 41enne disoccupato di Limbadi già noto alle forze dell'ordine, ma domiciliato a Gerocarne, per il reato di ricettazione, commesso a Feroleto della Chiesa, nel Reggino, nel lontano 1996. L'arrestato, tradotto presso la propria abitazione in regime di domiciliari, dovrà adesso espiare la pena di un anno e cinque mesi.
GEROCARNE - Ennesimo episodio criminoso nel piccolo centro del Vibonese. Questa notte, infatti, ignoti hanno dato alle fiamme una Volkswagen Golf di proprietà di A.A., 38enne del posto. L'autovettura era parcheggiata nel cortile dell'abitazione della donna, in contrada "Comunella". Sul posto, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a spegnere le fiamme, ed i carabinieri della stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca. L'incendio potrebbe essere doloso. L'ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato, invece, una settimana fa, nella frazione Sant'Angelo di Gerocarne, dove ad essere incendiata è stata una Fiat 500 vecchio modello.
Notte di fuoco nella frazione Sant'Angelo di Gerocarne dove, intorno a mezzanotte e mezzo, è stata data alle fiamme una Fiat 500 vecchio modello, di proprietà di V.G., 70enne del luogo, parcheggiata in via San Domenico. L'autovettura è andata completamente distrutta. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, guidati dal maresciallo Barbaro Sciacca e diretti dal capitano della Compagnia di Serra, Stefano Esposito Vangone, i quali hanno avviato subito le indagini per cercare di risalire agli autori del gesto. Certa l'origine dolosa del rogo.
GEROCARNE - Nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, in località "Ariola" a Gerocarne, sono andate in fiamme due cataste di legna, poste all'interno di un piazzale di proprietà di C.C., classe '77, imprenditore boschivo residente nel centro del Vibonese. Si tratta complessivamente di 700 quintali di legname che, probabilmente, sarebbe servito per la produzione di carbone. Sul posto, si è reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Serra San Bruno e dei carabinieri della Compagnia serrese, diretti dal maresciallo Giuseppe Grillo. Incerte al momento le dinamiche dell'accaduto, visto che sul posto non sono stati trovati oggetti di alcun tipo né pare che C.C. abbia mai ricevuto minacce o estorsioni.
I carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca e guidati dal capitano della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno, Stefano Esposito Vangone, hanno tratto in arresto N.C., 30enne di Gerocarne, per evasione dagli arresti domiciliari. Il giovane qualche settimana fa finì in manette con la stessa accusa e, anche in quella occasione, gli erano stati disposti i domiciliari. N.C. stava, inoltre, scontando una pena di 10 anni per traffico di stupefacenti. A causa del reiterato comportamento di violazione dal regime dei domiciliari, però, l'autorità giudiziaria non ha potuto fare altro che emettere nei suoi confronti una misura di custodia in carcere.
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno