Mercoledì, 11 Novembre 2015 13:55

Controlli della polizia nell'area delle Preserre vibonesi: denunciate 4 persone

Scritto da Redazione
Letto 3541 volte

Proseguono nella zona delle Serre vibonesi i controlli della polizia di Stato, con un'azione tesa a garantire la maggior presenza possibile delle istituzioni, tramite una serie di servizi straordinari di controllo del territorio, in supporto dell'attività di polizia giudiziaria.

Nella serata di lunedì, in particolare, il personale della Squadra mobile - guidato dal dirigente Tito Cicero - con l'ausilio della Squadra di Polizia giudiziaria e della Volante del commissariato di Serra San Bruno, ha portato a termine una serie di controlli nell'ampio comprensorio delle Preserre vibonesi, teatro nei giorni scorsi di due agguati contro membri della famiglia Loielo.

Gli agenti operanti hanno proceduto al fermo e all'ispezione di 29 veicoli, identificando 44 persone e provvedendo altresì al controllo di tutti i soggetti della zona sottoposti agli arresti domiciliari, a misure di prevenzione o fruenti di benefici processuali.

In particolare, nel comune di Soriano, è stata oggetto di controllo un'autovettura a bordo della quale si trovavano tre soggetti pregiudicati, di cui due sottoposti ad avviso orale ed uno alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l'obbligo di soggiorno, intenti a colloquiare con un'altra persona, anch'essa sottoposta a sorveglianza speciale, e ad altri due avvisati di p.s.

A seguito delle perquisizioni personali - che, però, hanno dato esito negativo - i due sottoposti a sorveglianza speciale, avendo violato le prescrizioni imposte nei loro confronti, sono stati condotti presso l'ufficio di polizia di Stato, al fine di procedere ad ulteriori incombenze di carattere giudiziario. Nella circostanza, entrambi hanno assunto un atteggiamento arrogante e minaccioso, rifiutandosi di ottemperare all'invito, mentre uno dei due - contanto sull'aiuto di uno dei presenti - è riuscito ad allontanarsi dal posto. Lo stesso, però, successivamente, accompagnato dal proprio avvocato, si è presentato spontaneamente alla Stazione carabinieri di Soriano.

In virtù, inoltre, degli ultimi cruenti episodi avvenuti tra il territorio di Soriano Calabro e quello di Gerocarne - ed avuto riguardo ai precedenti specifici in materia di armi di cui erano gravati tutti i soggetti controllati - gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato di Serra San Bruno hanno proceduto alle perquisizioni presso i domicili degli interessati, rivenendo presso l'abitazione di uno di essi ben 75 cartucce calibro 12, alcune delle quali caricate a pallettoni. Per questo motivo, è scattata la denuncia a piede libero con l'accusa di detenzione abusiva di munizioni per C.M., classe '61, madre convivente del pregiudicato, la quale deteneva la chiave dell'armadietto metallico che le conteneva.

Sono stati altresì denunciati E.G, classe '88, ed M.F., classe '88, per inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale e per resistenza a pubblico ufficiale, nonchè G.A., classe '84, per resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento personale, avendo quest'ultimo favorito la fuga del primo.

Articoli correlati (da tag)

  • Arresti a Gerocarne, un terreno conteso alla base delle minacce all’avvocato vibonese Arresti a Gerocarne, un terreno conteso alla base delle minacce all’avvocato vibonese

    Le minacce di morte nei confronti di un avvocato vibonese si protraevano da anni, precisamente dal 2015, alla base delle quali ci sarebbe stato un terreno conteso. A distanza di tempo, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Serra San Bruno – supportati nella fase esecutiva dai militari delle Stazioni di Soriano e Vazzano – sono riusciti a individuare i presunti responsabili: si tratta di Giuseppe Donato, di 49 anni, e dei figli Salvatore (24) e Peppino (20), ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di estorsione aggravata continuata, danneggiamento seguito da incendio, detenzione e porto abusivo di pistola.

    Il padre e i due figli sono adesso ai domiciliari.

    Le indagini sono iniziate il 15 ottobre 2017 quando nella frazione Sant’Angelo di Gerocarne, durante la nottata, è stato appiccato un incendio a un capannone di una persona del luogo.  Da lì sono subito scattate le indagini, che hanno consentito di raccogliere utili risultanze investigative in capo ai due giovani con precedenti di polizia. In quella circostanza fu incendiato l’intero immobile dove erano custoditi, oltre ad alcuni capi di bestiame, un trattore che era stato utilizzato il giorno stesso per lavorare all’interno di un fondo agricolo situato in contrada Cerasara a Gerocarne. Ed è stato proprio questo l’elemento che ha indirizzato le indagini: gli inquirenti, infatti, sono riusciti a ricostruire una vicenda che andava avanti già da tempo in relazione alla proprietà del fondo agricolo.

    Il fondo in questione, di proprietà di un avvocato vibonese, era da tempo oggetto di attenzioni da parte della famiglia Donato, che – secondo i carabinieri - cercava di impossessarsene con minacce e pressioni indirizzate al proprietario del fondo e a tutte le persone che si recavano all’interno per lavorarlo.

    I militari, quindi, hanno ricostruito le intimidazioni verso l’avvocato vibonese più volte minacciato di morte anche con l’utilizzo di una pistola indebitamente detenuta. Minacce, queste, che sono iniziate nel 2015 e si sono protratte sino ad oggi, indirizzate sia al legale che a tutte le persone che di volta in volta venivano individuate dal legittimo possessore del fondo per recarsi nel terreno conteso. L’atteggiamento intimidatorio adottato dai due figli e dal padre (quest’ultimo pregiudicato) era volto a far desistere, oltre al proprietario del fondo stesso, tutti i potenziali acquirenti del terreno e non in ultimo, il proprietario del capannone incendiato. Non è un caso, infatti, secondo gli inquirenti, che oggetto del danneggiamento seguito da incendio del 15 ottobre 2017 sia stato proprio il trattore utilizzato il giorno precedente per completare i lavori nel fondo agricolo dell’avvocato.

    Da qui l’accusa per i tre che si sarebbero procurati un ingiusto profitto consistente nel possesso ed utilizzo del fondo ai fini del pascolo con conseguente danno per il legittimo proprietario che non avrebbe potuto esercitare liberamente il suo diritto di proprietà.

    La vicenda trae origine, storicamente, già dai primi anni 2000 quando il terreno era già oggetto di contesa tra il legittimo proprietario e la famiglia Donato. La diatriba è culminata il 23 giugno 2010 in un tentativo di omicidio che sarebbe stato posto in essere da Giuseppe Donato (reato per il quale è stato condannato con pena definitiva) nei confronti dell’avvocato vibonese, legittimo proprietario del terreno agricolo in argomento.

    «La collaborazione delle vittime – ha affermato il capitano della Compagnia di Serra, Marco Di Caprio – è stata fondamentale, in quanto ci hanno fornito da subito le informazioni che hanno poi indirizzato le indagini. Il nostro lavoro è stato quello di riscontrare le informazioni raccolte, per arrivare alle fonti di prova utili a sostenere l’accusa in giudizio. In ogni caso, non emergono contatti con ambienti mafiosi».

     

  • Estorsione a un avvocato, arrestati padre e figli a Gerocarne Estorsione a un avvocato, arrestati padre e figli a Gerocarne

    È in corso, dalle prime luci dell’alba, a Sant’Angelo di Gerocarne, un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno che stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre persone, rispettivamente padre e figli, ritenuti responsabili di estorsione aggravata continuata in danno di un avvocato vibonese, del danneggiamento seguito da incendio di un capannone avvenuto nell’ottobre 2017 e detenzione e porto di pistola.

    Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo di Serra San Bruno e coordinate dalla Procura di Vibo Valentia.

    I dettagli dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 10 presso il Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia.

  • Il Polo museale di Soriano aderisce alla "Giornata regionale dei Musei di Calabria" Il Polo museale di Soriano aderisce alla "Giornata regionale dei Musei di Calabria"

    Anche il Polo museale di Soriano Calabro aderisce alla “Giornata regionale dei Musei di Calabria “, organizzata dalla Giunta regionale e in programma per sabato, 24 novembre.

    L’iniziativa prevede l’apertura delle più importanti strutture museali sparse su tutto il territorio regionale e, tra queste, c’è anche il polo di Soriano il cui ingresso per quella giornata sarà gratuito. Inoltre, per come affermato in una nota dal sindaco Francesco Bartone, sono state «programmate iniziative volte a coinvolgere l’interesse del pubblico. La nostra cittadina spalancherà le porte del MuMar, della Pinacoteca, del Museo archeologico territoriale della ceramica medievale e del Gabinetto regionale dei disegni e delle stampe antiche della Calabria dove, tra l’altro, è conservato un corpus di carte geografiche originali dal ‘500 all’800».

    Le visite saranno guidate da storici dell’arte e archeologi, mentre in un laboratorio di ceramica ci sarà la dimostrazione della lavorazione artistica del maestro napitino Antonio Montesanti.

  • Metano nelle Preserre, Bartone: «Un ritardo che sarà presto colmato» Metano nelle Preserre, Bartone: «Un ritardo che sarà presto colmato»

    SORIANO CALABRO I comuni dell’Alto Mesima potranno usufruire presto del gas metano. Un ritardo, quello della metanizzazione delle Preserre che potrebbe essere colmato a breve per mettere le famiglie del luogo in condizione di usufruire dei nuovi e tanto attesi contratti. «Sono in fase avanzata – ha dichiarato il sindaco Bartone – i lavori della rete di distribuzione del gas metano nel comune di Soriano Calabro». A quasi due mesi dall’avvio dei lavori e di seguito al sopralluogo effettuato sui diversi cantieri operativi, il primo cittadino tranquillizza la cittadinanza sullo stato di avanzamento degli impianti. Diversi tratti di rete, soprattutto nella parte del nuovo centro abitato, sono già stati realizzati, risultando oltre il cronoprogramma dei lavori.

  • Soriano tra i luoghi scelti per ospitare la “FAImarathon 2016” Soriano tra i luoghi scelti per ospitare la “FAImarathon 2016”

    Soriano Calabro sarà teatro, domenica 16 ottobre, della “FAImarathon 2016” evento creato con lo scopo di valorizzare e far conoscere le città a vocazione turistica. «Per la Calabria – si legge nella nota dell’amministrazione comunale – tra i cinque centri scelti dal FAI figura Soriano Calabro, ormai riconosciuta meta indispensabile da quanti amano l’arte e il bello».

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)