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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Nella giornata di ieri gli uomini della Stazione dei Carabinieri di Soriano Calabro, hanno tratto in arresto V.S., 30 anni, residente a Gerocarne. L’uomo - accusato di furto aggravato plurimo e danneggiamento - è stato colto in flagrante dalle forze dell’ordine mentre era alla guida di un furgone nel tratto di strada che conduce da Soriano a Gerocarne. A bordo del mezzo, risultato rubato, sono stati trovati dei mattoni, che lo stesso V.S. avrebbe sottratto da una casetta rurale in costruzione sita in un podere ubicato nella periferia del comune di Gerocarne.
Per impossessarsi dei mattoni l’uomo ha dovuto abbattere una parete della stessa casa, fatto che gli è costato, di conseguenza, anche l’imputazione di danneggiamento. Il mezzo rubato a bordo del quale era stata caricata la refurtiva è risultato di proprietà di un commerciante del luogo.
L'Expo 2015 avrà luogo a Milano tra il 1º maggio e il 31 ottobre 2015. Il tema proposto dall’evento è ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’. Un tema, quindi, che vuole includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione: dal problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo a quello dell'educazione alimentare, fino alle tematiche legate agli OGM. Può questo importante evento portare sviluppo anche ai paesi del Comprensorio delle Serre? Quali comuni parteciperanno? In studio il sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo, Il sindaco di Vazzano, Domenico Villì, il sindaco di Fabrizia, Antonio Minniti, il sindaco di Brognaturo, Giuseppe Iennarella e il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi.
Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia, sulla base delle richieste operate dal pm distrettuale Carlo Villani, ha sentenziato le condanna per cinque dei nove imputati di uno dei tronconi del processo “Ghost”, scattato in seguito all’omonima operazione antidroga che il 25 gennaio scorso, al culmine di un’articolata indagine condotta dalla Squadra mobile di Vibo, aveva portato – inizialmente - alla notifica di 40 ordinanze di custodia cautelare in carcere, divenute poi 45 in fase di conclusione delle indagini.
Gli imputati sono stati accusati di aver messo in piedi un’associazione finalizzata al traffico di grossi quantitativi di stupefacenti. Il sodalizio criminale – secondo gli inquirenti – avrebbe spacciato cocaina, hashish e marijuana producendo un giro d’affari valutato in 5mila euro al giorno, operando peculiarmente nel territorio delle Serre, con base operativa nel capannone sito nella zona impervia di “Felicello” a Gerocarne, adibito al confezionamento e allo smercio all’ingrosso della droga, poi spacciata al dettaglio da una rete di pusher nella provincia Vibonese, ma con diramazioni anche in quelle di Crotone, Catanzaro, Cremona e Firenze.
La sentenza ha portato a condanne pesantissime, tanto che sono state comminate pene complessive per 54 anni di carcere in capo a cinque imputati: Vincenzo Capomolla (15 anni di reclusione), Nazzareno Caglioti (10 anni), Caterina Granato (10 anni), Alfonso Namia (12 anni) e Rosaria Iennarella (7 anni). Mentre per Nicodemo Adorisio, Giuseppe De Masi, Filippo Mazzotta e Vincenzo Morano è arrivata l’assoluzione.
VIBO VALENTIA - Sono accusati di fare parte di un'associazione a delinquere dedita al traffico di droga i nove imputati del processo scaturito dalla maxioperazione “Ghost” per i quali il pm della Dda di Catanzaro, Carlo Villani, ha chiesto altrettante condanne. L'inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia, ad inizio 2011 aveva portato alla scoperta di una «centrale di taglio e smistamento» di sostanze stupefacenti in un capannone ubicato nella zona impervia di località “Felicello” nel comune di Gerocarne. Le intercettazioni ed i pedinamenti, durati ben due anni, avevano portato all’arresto di 45 persone afferenti ad un’articolata rete di presunti spacciatori che, secondo gli inquirenti, gestiva un ingente traffico di droga “lavorata” proprio a Gerocarne e poi smistata verso altre zone d’Italia e della regione.
Di seguito le condanne richieste dal pm:
Nazzareno Caglioti 18 anni di reclusione;
Alfonso Namia 15 anni e sei mesi;
Nicodemo Adorisio 15 anni;
Giuseppe De Masi 13 anni;
Vincenzo Capomolla 12 anni e sei mesi;
Filippo Mazzotta 11 anni e sei mesi;
Caterina Granato 11 anni;
Rosaria Iennarella 10 anni;
Vincenzo Morano 6 anni e 40.000 euro.
Sempre il pm ha chiesto inoltre al tribunale collegiale la trasmissione degli atti alla procura per il teste Elisa Filardo ipotizzando il reato di calunnia.
Brutta avventura per un commerciante serrese, B.S., 60enne, che opera nel campo dei mangimi, il quale nel pomeriggio di oggi, è rimasto vittima di una rapina, avvenuta ad Ariola, frazione di Gerocarne. Mentre stava effettuando il giro con il suo furgone, il commerciante sarebbe stato fermato da due persone con il volto coperto e armati di fucile e pistola i quali, a loro volta, hanno fatto prima scendere il 60enne dal furgone, per poi sottrargli circa mille euro in contanti. I carabinieri della stazione di Soriano Calabro, guidati dal maresciallo Barbaro Sciacca, si sono subito messi a lavoro per cercare di risalire agli autori del gesto.
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