Domenica, 10 Aprile 2016 09:57

Referendum, anche la Pro Loco di Serra scende in piazza a favore del Sì

Scritto da Redazione
Letto 1674 volte

Riceviamo e pubblichiamo

Anche la Pro Loco di Serra San Bruno così come tutte le Pro Loco calabresi si schiera, in vista del Referendum del prossimo 17 aprile, sul fronte del SI per dire stop alle trivellazioni.

Si tratta infatti di una importante lotta per la tutela ambientale e turistica della nostra splendida costa considerato che il referendum riguarderà ben 21 concessioni di cui 5 nella sola Calabria. Siamo ben coscienti che domenica a differenza di quanto cerca di affermare il fronte del No, passa una delle più importanti tappe di civiltà e di progresso a cui un popolo può partecipare, saremo infatti chiamati a difendere il nostro mare, la nostra costa e la nostra economia. Si deve votare SI per molti motivi tra i quali:

- Il referendum riguarda le concessioni entro le 12 miglia, vicinissime quindi alla nostra costa 

- Il contributo  delle attività offshore entro le dodici miglia è irrisorio confrontato al nostro fabbisogno nazionale, sono infatti pari al 3% dei nostri consumi di gas e meno dell’1% di petrolio. Questo non giustifica il rischio di disastro ambientale;

- Gli impianti di trivellazione non sono sicuri, l'ultimo incidente è avvenuto in Francia il 6 aprile provocando un sversamento di 380000 litri di petrolio nella Loira;

- Una eventuale catastrofe ambientale affosserebbe per sempre l'economia della nostra Regione;

- Se vince il SI nessun posto di lavoro è a rischio. A mettere in pericolo posti di lavoro, semmai, sono la crisi del settore, la riduzione dei consumi nazionali di gas (-21,6%) e petrolio ( -33%) e la mancanza di una seria politica energetica nazionale; 

Per tutte queste ragioni e per altre saremo anche noi presenti nei prossimi giorni nelle piazze serresi per divulgare ai cittadini le ragioni del SI.

Articoli correlati (da tag)

  • Stop alle trivelle, a Soverato politica e musica per il Sì al referendum Stop alle trivelle, a Soverato politica e musica per il Sì al referendum

    A meno di una settimana dal voto referendario di domenica 17 aprile, continuano le manifestazioni pubbliche promosse da politica e società civile per di no alle trivelle nel mare calabrese e agli interessi delle multinazionali del gas e del petrolio. Contrariamente ai dettami dei membri del governo nazionale, già sponsor dell’astensionismo, stasera, a partire dalle 19, politica e cultura assieme diranno la loro a Soverato, in piazza Maria Ausiliatrice, a favore del Sì al prossimo quesito referendario, utile all’abrogazione della norma introdotta dall’ultima legge di Stabilità, per porre fine alle licenze di estrazione in essere entro le 12 miglia dalla costa.

  • Referendum, il Comitato pro Serre e il Brigante scendono in piazza per il Sì Referendum, il Comitato pro Serre e il Brigante scendono in piazza per il Sì

    SERRA SAN BRUNO - «Difendiamo il mare, difendiamo la salute, difendiamo il turismo, il lavoro e lo sviluppo, difendiamo la Costituzione». Il fronte del Sì scende in piazza in occasione del Referendum del prossimo 17 aprile sulle trivellazioni in mare. A partire dalle ore 10 di domani, in piazza Monumento, il Comitato civico pro Serre e l’associazione culturale Il Brigante allestiranno un banchetto al fine di distribuire materiale informativo in vista delle votazioni sul prossimo quesito referendario.

  • Sogno di un referendum di mezza estate. E’ giallo sulla consultazione anti-casta Sogno di un referendum di mezza estate. E’ giallo sulla consultazione anti-casta

    mini referendumcastaUn dilemma kafkiano che rimbalza da internet agli uffici elettorali di tutta Italia. Una proposta di referendum che c’è ma non si vede. A Genova e Milano la raccolta firme è partita. Anche a Roma. A Bologna pure ma non si trovano i moduli. A Parma, il nuovo sindaco grillino, paladino della democrazia diretta, non ne vuole parlare. Il sud latita, e non è una novità. Un noir mediatico-burocratico-istituzionale di difficile interpretazione. Una raccolta firme enigmatica proposta da un movimento di cittadini che, al di là dei nobili propositi, ce l’ha messa davvero tutta ad accrescere il caos attorno alla questione. Un polverone che non vuole spegnersi e che arriverà presto nelle stanze della Cassazione. Ma andiamo per gradi. Da qualche mese l’Unione Popolare, questo il nome del movimento promotore, sta sostenendo con una forte campagna su internet il ‘referendum anti-casta’. Anche se in realtà il quesito non andrà ad intaccare tutti i privilegi dei politici, ma solo la diaria. E non sarebbe poco: 4.500 euro, più o meno, al mese.

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)