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Randagismo, Tassone attacca: 'Amministrazione latitante'

Scritto da Redazione

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mini municipio serra Riceviamo e pubblichiamo:

Con tutta evidenza, troppo impegnata a far assumere i propri parenti al Parco regionale delle Serre, l’amministrazione comunale non riesce ad affrontare neppure il più elementare dei problemi. Tra le innumerevoli vicissitudini che la nostra cittadina sta vivendo, viene, ad esempio, da chiedersi, possibile che, tra sindaco ed assessori, nessuno si sia accorto delle decine di cani randagi che vagano indisturbate per il paese? Dal cimitero a Santa Maria, passando per le strade del centro storico, non si fa che assistere a mute di cani sempre più numerose. Sono decine le segnalazioni, quotidianamente, prodotte da privati cittadini stanchi di non ricevere risposte da un’amministrazione latitante.

Non passa, ormai, giorno che, qualcuno, non evidenzi la presenza di decine di cani che incutono timore ed apprensione. Non c’è angolo di Serra in cui non facciano bella mostra di sé diversi esemplari di cani che, a piccoli gruppi, vagano alla disperata ricerca di cibo. Il rischio cresce di giorno in giorno. Un rischio reale, concreto, per tutti, ma soprattutto per i più piccoli. E’ ancora vivo nella memoria di molti, infatti, l’episodio accaduto, qualche anno addietro, in provincia di Ragusa, dove un bambino venne aggredito ed ucciso da una muta di randagi. A ciò si aggiunga il problema di carattere sanitario determinato dai cumuli di spazzatura che i cani, alla ricerca di cibo, disseminano per le strade cittadine. La responsabilità, con tutta evidenza, non può non essere attribuita all’inefficienza dell’amministrazione comunale, colpevole non solo per la sua proverbiale ignavia, ma anche per aver eliminato, nonostante la contrarietà della minoranza, i fondi appositamente destinati in bilancio alla gestione del randagismo. Allo stato, sarebbe interessante, quindi, sapere se e quali provvedimenti l’amministrazione abbia assunto per far fronte al fenomeno. A Tal riguardo nei prossimi giorni presenterò un interpellanza, alla quale, tanto per cambiare, sindaco ed assessori, non risponderanno per cronica mancanza di argomenti.

Mirko Tassone (consigliere comunale di "Al lavoro per il cambiamento")

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