Per noi è stato un viaggio poetico nell’anima della Calabria, terra dalle mille sfaccettature. "Il paese interiore" – film ideato, scritto e diretto da Luca Calvetta e visto attraverso la penna e gli studi di Vito Teti (direzione della fotografia, riprese e montaggio di Massimiliano Curcio) – è approdato all’"Italia Green film festival" della Casa del Cinema di Roma. Un progetto nato come una sorta di pellegrinaggio tra borghi abbandonati e antiche tradizioni, tra «la bellezza e le ferite di una terra inquieta». Un monologo per immagini e parole scandito dalla voce da Ascanio Celestini. Un regalo che il regista di origini serresi ha voluto fare alla Calabria, gratuito, senza vincoli televisivi né partecipazioni a festival di settore. Ma l’enorme successo riscosso ha fatto sì che il lavoro venisse premiato proprio alla Casa del Cinema di Roma.

«Un anno fa – ha spiegato Luca Calvetta sul suo profilo Facebook – abbiamo deciso di pubblicare "Il paese interiore" perché fosse di tutti. Oggi alla Casa del Cinema di Roma "Il paese interiore" viene premiato, nel contesto dell’"Italia Green film festival". Ed è di tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo esperimento anche il premio. A cominciare da Ascanio Celestini. Non è un traguardo però, è un punto di partenza. Io non posso che ringraziare ciascuno di voi. Per il passato e per tutto quello che abbiamo ancora davanti».

E se il punto di partenza è il prestigioso riconoscimento delle Casa del Cinema di Roma il futuro del film non potrà che essere ricco di nuove sorprese.

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