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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
La Polizia cantonale ha arrestato nei giorni scorsi in Svizzera Antonio Montagnese, 35 anni di Fabrizia, ritenuto al vertice dell'omonimo clan Montagnese-Nesci, e già condannato in Cassazione ad una pena di 9 anni di reclusione con l'accusa di associazione mafiosa. Il 35enne era rimasto coinvolto nell'operazione “Domino”, scattata nel 2007. Montagnese è il genero di Bruno Nesci, anche lui al vertice della consorteria mafiosa. Subito dopo la sentenza della Cassazione, arrivata nel maggio di quest'anno che ha certificato l'esistenza di un locale di 'ndrangheta a Fabrizia, Montagnese si era dato latitante in Svizzera, ma la Polizia Cantonale dopo mesi di ricerche è riuscita a rintracciarlo.
Una manovra brusca l'avrebbe fatta cadere dal lettino dell’autoambulanza fino a farle perdere conoscenza. Un caso singolare quello che avrebbe subìto un’anziana donna di Simbario che, stando a quanto sostenuto dai familiari, durante il trasporto in ambulanza avrebbe subito delle lesioni. Adesso, spetterà alla magistratura cercare di fare luce sull'accaduto, accertare eventuali responsabilità e soprattutto chiarire la dinamica dei fatti.
Grande spettacolo al Pala Valentia. La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia piega la Domar Matera dopo cinque tiratissimi set. Avanti 2-0, i giallorossi hanno subito la rimonta ospite, ma al tie-break hanno dominato gli scambi ottenendo così la quarta vittoria consecutiva. Due punti che mantengono i giallorossi in testa alla classifica con 11 punti in coabitazione con Potenza Picena ed Ortona. Davanti ad una buona cornice di pubblico (arricchita dalle presenze degli studenti delle scuole della città e dalla presenza di 40 tifosi materani), i giocatori in campo hanno tirato fuori gli occhi della tigre. Tra le fila di casa sugli scudi i soliti Gavotto (24 punti) e Vedovotto (23 punti). Prova maiuscola a muro per capitan Forni (6 blocks). Ottima prova corale dei lucani con l’ex Villena top-scorer del match con 27 punti.
LA CRONACA DEL MATCH
PRIMO SET – Formazioni della vigilia confermate con la Tonno Callipo in campo con Sintini al palleggio, Gavotto opposto, Forni e Presta al centro, Vedovotto e Zanuto di banda, Cesarini libero. Matera con Pinelli in regia, Villena opposto, Bortolozzo e Zamagni centrali, Cernic e Joventino Venceslau in posto 4, Suglia libero. Parte bene la Tonno Callipo portandosi sul 4-1, ma Matera ricuce subito e si gioca punto a punto fin quando Presta non riallunga sul 10-7. Cernic risponde e i lucani trovano la parità 10-10. Matera allunga 14-16, ma Forni e compagni rimontano subito grazie all’errore di Joventino. Ancora Matera avanti 19-21, nel finale però Sintini con un tocco di seconda trova il 23-23. Si va ai vantaggi, le due squadre lottando strenuamente e alla fine cede Matera dopo l’errore in attacco di Villena 30-28.
SECONDO SET – Medesimo filone nel secondo parziale dove però la Tonno Callipo riesce a stare sempre avanti di una due lunghezze sugli avversari. Gavotto in contrattacco mette un pallone pesantissimo che vale il 18-15, ma Matera si rifà sotto nuovamente. Occorre l’ingresso in campo di Marchiani per piegare la resistenza di Matera. Il palleggiatore marchigiano piazza due battute in salto float che trovano impreparata la ricezione materana e la Tonno Callipo trova l’allungo decisivo portandosi sul 22-19. Nel finale i giallorossi allungano ancora e chiudono 25-20.
TERZO SET – Tonno Callipo avanti 7-4, Matera piazza un break di 3-0 e impatta 7-7. Si gioca ancora punto a punto con i lucani che prima vanno sotto 12-10 e poi ancora una volta rimontando virando avanti 12-13. Forni e compagni ritrovano il vantaggio con l’ace di Vedovotto, 18-17 e si portano avanti sul 23-21. Matera è indomita e con Pinelli in battuta trova la giusta rotazione che mette in difficoltà la ricezione di posto 6 e posto 1. I lucani ci credono e riescono ai vantaggi con Joventino a conquistare il set 25-27.
QUARTO SET – Matera vola sull’1-4 ma la Tonno Callipo rimonta e trova il 6-6 con Vedovotto. Altra battaglia punto a punto tra le due squadre che vede però Matera sempre avanti (15-16, 20-21). Nel finale, con la Tonno Callipo sotto 20-22, i ragazzi di De Giorgi trovano la forza per trovare i vantaggi. Sul 24-24, Matera prima trova il punto del 24-25 e poi esulta per la vittoria del set dopo l’invasione di piede chiamata a Sintini (24-26)
QUINTO SET – Al tie-break è un monologo giallorosso con la Tonno Callipo avanti anche sul 7-1 e con Presta a muro 8-2. Vantaggio di 8 punti sul 12-4, Matera prova a stare a galla annullando due palle set, ma a prevalere è la squadra di casa davanti ad una bella cornice di pubblico conquistando il set e il match 15-7 dopo l’attacco finale di Bruno Zanuto.
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – DOMAR MATERA 3-2 (30-28, 25-20, 25-27, 24-26, 15-7)
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Sintini5, Cesarini (L), Marchiani 2, Korzenevics 1, Forni 12, Vedovotto 23, Zanuto 12, Gavotto 24, Feroleto, Presta 11. Non entrati: Medic, Korniienko, Sardanelli (L2). All. De Giorgi
DOMAR MATERA: Pinelli 2, Cernic 12, Joventino Venceslau 17, Sesto, Zamagni 9, Bortolozzo 12, Villena 27, Suglia (L). Non entrati: Calitri, Lapacciana, Lo Bianco (L2), Da Silva Fazanha, Monteleone. All. Mastrangelo
ARBITRI: Valeriani e Licchelli
NOTE: Durata set: 35’, 29’, 33’, 34’, 14’. Tot.: 2h e 25’
SORIANO CALABRO - Hanno deciso di sospendere la protesta le sette persone che, ieri mattina, si erano incatenate davanti al Comune per protestare contro lo sgombero della casa popolare occupata abisuvamente. La decisione è arrivata in quanto, in serata, ci dovrebbe essere un incontro in Prefettura.
Lo sfratto sarebbe arrivato nel momento in cui il Comune, con l'ausilio dell'Aterp, avrebbe accertato che i soggetti non avevano i requisiti per ottenere l'assegnazione dell'alloggio. Da parte loro, però, i manifestanti hanno annunciato sin da subito battaglia, presentando un ricorso al tribunale contro questa decisione. La sentenza, adesso, è attesa per metà ottobre.
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La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha aperto un'inchiesta contro ignoti per la morte di un neonato, avvenuta subito subito dopo il parto cesareo, nel reparto di Ginecologia dell'ospedale "Jazzolino". I genitori del bambino - una coppia di Tropea - hanno deciso di sporgere denuncia agli agenti della Squadra Mobile di Vibo, che si sono recati presso il nosocomio del capoluogo di provincia, sequestrando la cartella clinica della madre e i documenti relativi al neonato. Il sostituto procuratore Vittorio Gallucci ha già disposto una serie di accertamenti, che saranno eseguiti dal medico legale, Katiuscia Bisogni.
Era uno dei calciatori simbolo del calcio dilettantistico calabrese. Francesco “Lupo” Zerbi, in questa ultima stagione in forza al Cittanova Calcio, è deceduto questa mattina in seguito ad un violento incidente stradale subito ieri.
Dopo l’impatto, Zerbi era stato trasportato all’Ospedale Santa Maria degli Ungheresi di Polistena. Le sue condizioni si erano rivelate critiche fin da subito, tanto che l’attaccante era stato ricoverato in riabilitazione in stato comatoso e prontamente sottoposto ad un intervento di massima urgenza per l’asportamento della milza. Questa notte purtroppo le condizioni del 34enne, originario proprio di Polistena, sono progressivamente peggiorate fino alle prime ore di oggi quando si è registrato il decesso. Zerbi lascia una moglie e tre figli.
Fresco vincitore del campionato di Prima Categoria con il Cittanova Calcio, si era anche meritato il titolo di capocannoniere stagionale con all’attivo ben 42 gol, realizzati tutti su azione, senza mai calciare un rigore o una punizione. Nella sua trionfale carriera aveva messo a segno una valanga di reti, indossando negli anni le maglie delle squadre di Marina di Gioiosa, Roccella, Rosarnese, Brancaleone, Polistena, Taurianovese e Cittanovese per un totale di 19 campionati disputati, di cui 9 vinti, dalla Prima categoria all’Eccellenza.
Ciccio “Lupo” Zerbi ha lottato fino all’ultimo ma non è riuscito a mettere a segno il suo gol più importante. Tutto il calcio dilettantistico calabrese si stringe attorno al dolore che ha colpito la famiglia.
Cavita – Futsal Serra 2 – 4
Quintetto iniziale Futsal Serra: Carrera, Lucio Zaffino, Ciconte, Domenico Zaffino, Carchidi
A disposizione: Costa, Franzè, De Raffele, De Padova, Vincenzo Zaffino, De Caria. All.: Gerardo Pisani
È un Futsal Serra che non ha brillato più di tanto quello visto mercoledì pomeriggio a Catanzaro contro il Cavita, nel recupero della dodicesima giornata di campionato. La squadra di mister Pisani, però, riesce ugualmente a portare a casa i tre punti e ad allungare il distacco in classifica dal Five Falerna secondo. Terzo, invece, il Lamezia Soccer che mercoledì ha ospitato il Futsal Catanzaro, vincendo alla fine con il risultato di 6 a 2.
Problemi di formazione per il tecnico del Futsal Serra, costretto nelle ultime ore a fare a meno di capitan Albano (influenzato), mentre Carrera – seppur non in buoni condizioni fisiche – non ha voluto mancare a questo appuntamento. Per il resto, quintetto iniziale composto appunto da Carrera tra i pali, Lucio Zaffino nel ruolo di centrale di difesa prende il posto di Albano, poi Ciconte e Domenico Zaffino i due laterali, mentre Carchidi viene schierato pivot.
Meglio gli ospiti nei primi minuti, ma al 3? è il Cavita ad avere la prima vera occasione per passare in vantaggio: la conclusione del numero 14 giallorosso però termina di poco a lato alla sinistra di Carrera. Poco dopo il portiere del Futsal Serra si ripete in altre tre occasioni, mentre nei minuti finali del primo tempo è il palo a negare la gioia del gol a Galati.
Nella ripresa, Pisani conferma la stessa formazione scesa in campo dall’inizio, con la sola eccezione di Franzè che ha preso il posto di Carchidi. Inizia subito bene il secondo tempo per la capolista, che cerca di sbloccare il risultato con un tiro dello stesso Franzè deviato sulla traversa dal portiere. Dopo nove minuti, finalmente, il Futsal Serra passa in vantaggio con Ciconte; subito dopo è Franzè a timbrare il cartellino su assist dello stesso Ciconte per il momentaneo 2 a 0 ed il numero 7 biancoverde si ripete nel giro di tre minuti firmando il momentaneo 3 a 0. Partita finita? Macché. I padroni di casa cercano di raddrizzare l’incontro e con una doppietta di Gallo si rifanno sotto, portando ad uno il distacco. Proprio nei minuti finali, un reattivo Carrera nega il pareggio al Cavita, respingendo una punizione diretta ed in pieno recupero – con i catanzaresi che hanno deciso di schierare il portiere di movimento – il numero 1 ospite, direttamente dalla propria area di rigore, lascia partire un tiro che attraversa tutto il campo e si infila in rete.
Stasera la squadra tornerà ad allenarsi per la consueta rifinitura, in vista della sfida di domani in casa contro il Rombiolo Calcio a 5, che si disputerà alle ore 16.30, presso il Palasport di via San Brunone di Colonia.
Per la classifica aggiornata, basta collegarsi a questo indirizzo: http://futsalserra.it/?page_id=47
Fortunatamente, nella frequentata Via della Pace a Serra San Bruno, non vi era alcun passante nei paraggi, quando un lampione dell’illuminazione stradale si è improvvisamente piegato su stesso per poi franare come un fuscello schiantandosi rovinosamente contro il suolo.
Un’anziana signora residente sul centralissimo corso Umberto I a Serra San Bruno, ha accusato – nella tarda mattinata di oggi - un malore ed è svenuta riversa sul pavimento della propria abitazione, pare priva di conoscenza. La donna, G.B. di 90 anni, sola in casa, è stata soccorsa dopo che la badante - attorno alle due del pomeriggio - dopo aver suonato ripetutamente al campanello del portone di ingresso, aveva allertato le forze dell’ordine insospettita proprio dal fatto che non aveva ricevuto alcuna risposta dall’interno dell’abitazione, dove l'anziana vive sola da tempo.
Sul posto sono intervenuti dapprima gli uomini della locale Stazione dei Vigili del Fuoco e subito dopo quelli del Commissariato di Polizia di Stato, che hanno fatto intrusione nell’abitazione. I soccorsi medici invece sono giunti con un ritardo di circa 45 minuti. L’ambulanza afferente al nosocomio serrese era infatti occupata nel trasporto di un altro paziente verso l’ospedale di Catanzaro. Pare tuttavia che il caso si sia risolto per il meglio, tanto che il personale medico - dopo essersi accertato delle condizioni della donna – non ha ritenuto necessario il ricovero.
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via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno