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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Fortunatamente, nella frequentata Via della Pace a Serra San Bruno, non vi era alcun passante nei paraggi, quando un lampione dell’illuminazione stradale si è improvvisamente piegato su stesso per poi franare come un fuscello schiantandosi rovinosamente contro il suolo.
La causa del cedimento è senza dubbio connessa all’ossidazione, nettamente visibile, che - a rilento - ha divorato il palo della luce dall’interno, così come era già successo tempo fa ad un altro lampione stanziato sullo stesso marciapiede a qualche metro di distanza. Un problema quindi non circoscritto, visto che la ruggine sta lentamente logorando anche tutti gli altri lampioni situati sulla stessa via e in molti altri tratti stradali del centro abitato, determinando quindi una situazione ad dir poco preoccupante per i passanti.
A dire il vero la pessima condizione dei pali della luce rappresenta una problematica non nuova, tanto che l’ex amministrazione comunale, già 5 anni fa, aveva sollevato la questione, disponendo in Bilancio una lauta somma – ben 250mila euro - destinata proprio allo smantellamento e al conseguente rimpiazzo dei pali obsoleti. L’intervento avrebbe interessato, non solo la stessa Via della Pace, ma, piuttosto, la quasi totalità dei lampioni sparsi in molti altri rioni del centro abitato di “Spinetto”. Paradossalmente il provvedimento era però andato in fumo nel 2011, proprio al momento dell’insediamento dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Rosi, che – poche settimane dopo la data delle elezioni – aveva provveduto ad attuare una rimodulazione dei 250mila euro previsti per la sostituzione dei lampioni, destinandone ben 210mila per i lavori di bitumazione stradale. Lavori effettuati però solo parzialmente in alcune delle strade del centro abitato e bruscamente sospesi a causa dell’atto vandalico subito dall’azienda impegnata nelle operazioni di bitumazione, a danno della quale era stato incendiato un rullo compressore. La somma destinata originariamente alla sostituzione dei lampioni per l’illuminazione stradale è quindi oggi un ricordo lontano, anche se il rischio che i crolli possano - presto o tardi - causare danni ingenti a cose o persone rimane ancora abbastanza concreto.
Contestualmente, molti cittadini residenti in alcune vie limitrofe a quella dove si è registrato l’incidente, hanno segnalato l’assenza - ormai cronica - di illuminazione. In particolare la via intitolata al giudice Antonino Scopelliti (che da Piazza Garusi conduce proprio fino a Via della Pace) da ormai troppi anni è completamente al buio. I cittadini residenti in loco comunicano di aver più volte, sia di recente che in passato, denunciato il disservizio, soprattutto in seguito all’incendio del luglio del 2013 subito in piena notte da un’autovettura della Croce Rossa parcheggiata proprio nella zona. Ma anche in questo caso - come per molti altri casi - dall’amministrazione serrese non è arrivata alcuna risposta in merito. Buio pesto c’era e buio pesto rimane.
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