mini mandatoriccio

Una passeggiata serale al termine di una torrida giornata d’agosto. Probabilmente un’idea venuta in mente a molti, a Mandatoriccio, piccolo comune del basso Jonio cosentino di 1200 anime. Nessuno, però, poteva pensare di imbattersi nel ritrovamento fatto da alcuni passanti. Un feto di circa otto centimetri e dal peso di appena 15 grammi, abbandonato sul selciato di una stradina del centro storico. Immediata la segnalazione ai carabinieri, che, intervenuti sul luogo, hanno effettuato i primi rilievi e prelevato il feto. Trasportato presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano, è stato sottoposto ad un primo esame esterno e, nelle scorse ore, all'autopsia effettuata dal perito incaricato dalla locale procura. 

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mini acqua_pubblicaRiceviamo e pubblichiamo:

Nei giorni scorsi, durante una seduta del Consiglio comunale a San Giorgio Morgeto (RC), è stato presentato un progetto per la “costruzione di un'infrastruttura volta a ottimizzare le fasi di adduzione e distribuzione dell'acqua potabile nel territorio comunale mediante applicazione di tecnologie di gestione remotizzata di telecontrollo e tele lettura, attività di ricerca e riparazione perdite idriche e servizi integrati post-contatore”. Il progetto prevede la sostituzione dei vecchi contatori domestici, nonché il monitoraggio della rete idrica, con la rilevazione delle perdite e degli allacci abusivi, tutto senza rischi e costi per l’amministrazione comunale grazie al meccanismo del project financing.

Una vera fortuna per San Giorgio Morgeto quindi, secondo i proponenti del progetto, ossia la catanese Compunet srl, una società operante nel campo della telematica e nel trattamento dati (ma di cui non siamo riusciti a trovare un sito internet), e la Holley Intl, divisione italiana di una multinazionale cinese con sede legale a Roma e sede operativa a Taurianova.

Un pericolo per l’acqua pubblica e per i cittadini di San Giorgio Morgeto, secondo la nostra opinione.

Il project financing prevede che un’opera, in questo caso il nuovo sistema di lettura dei consumi idrici e il monitoraggio della rete, venga progettata e realizzata da un privato, che poi trarrà i suoi profitti dalla gestione dell’opera stessa: si tratta quindi di una vera e propria privatizzazione del servizio idrico, contro la volontà popolare e contro i referendum del 2011.

Oltre alla fatturazione trimestrale ai cittadini, e la “gestione dei rapporti con l'utenza limitatamente alle attività di controllo della morosità (attacco/stacco)”, quello che ci preoccupa, e che rappresenterebbe l’ennesima mucca da mungere, è la riparazione delle perdite, che diventerebbe esclusivo appannaggio del proponente del progetto: un vero business se si considerano le condizioni medie delle reti idriche dei comuni calabresi.

Crediamo che un’amministrazione comunale come quella di San Giorgio Morgeto, che a settembre dello scorso anno aderiva all’unanimità alla nostra campagna contro le tariffe Sorical, debba prestare la stessa attenzione e dimostrare la stessa sensibilità nei confronti di questa nostra preoccupazione. Riteniamo comunque necessario informare la cittadinanza di San Giorgio Morgeto delle conseguenze che possono scaturire da un’eventuale approvazione di questo progetto: per questo, e anche per promuovere la legge di iniziativa popolare “ABC Calabria”, saremo in piazza il prossimo 17 marzo. Riteniamo allo stesso tempo fondamentale che tutti i cittadini, e i loro rappresentanti istituzionali, prestino attenzione a proposte di questo tipo, per evitare che nel silenzio si possano compiere scelte che danneggerebbero solo la popolazione.

Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”

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mini incontro_asp_serra
La dott.ssa Maria Pompea Bernardi, 53 anni, medico d’origini calabresi con una lunga esperienza nel campo della organizzazione dei servizi ospedalieri maturata nell’Azienda-Universitaria di Parma,  si è insediata alla guida dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia solo dal 24 gennaio scorso, succedendo a Bruno Zito, nominato dal 2010 a capo della Commissione Straordinaria per infiltrazioni mafiose. Maria Bernardi ha deciso fin da subito di “conoscere l’ambito territoriale in cui è stata chiamata ad operare, partendo proprio da un contatto diretto con i Sindaci”. Quindi nel pomeriggio di ieri, nei locali del Distretto Sanitario di Serra, si è tenuto appunto un incontro con i primi cittadini del comprensorio, convocati dalla stessa Bernardi. 
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mini Serra_San_Bruno_2040-12-57-03-4870Ai nostri giorni si dà poca importanza a quei valori che fanno parte della vita di sempre: la responsabilità ad esempio; in pochi di noi, anzi nessuno di noi può considerarsi pienamente responsabile. Essere responsabili vuol dire essere coerenti, per mantenere un impegno non c’è bisogno del contatto, o almeno non sempre, a volte basta la parola. Sono una ragazza di sedici anni, non ho grosse responsabilità, ma spesso mi viene difficile mantenere un impegno preso; come ad esempio la scuola: "Si, mamma, non ti preoccupare…mi dici sempre le stesse cose", e poi l’indomani torno con un bel quattro a casa…che irresponsabile che sono….forse alla mia età è normale, ma mi rendo conto che i miei genitori hanno fatto dei sacrifici per trasmettermi il valore dell’istruzione, e mi rendo conto che in questo modo le mie irresponsabilità ricadono su di loro. Magari fosse solo la scuola, la verità è che io nella vita sono una frana, sono la tipa dell’ultimo minuto...lo so non è un modo molto responsabile di vivere, mi accuso io stessa della mia incoerenza, confusionaria e disorganizzata, ma nello stesso tempo molto disponibile con chi ha bisogno di aiuto. Chi di noi può ritenersi veramente “responsabile?"...So per certo che se avessi fatto questa domanda ad alta voce in classe, ci saremmo guardati con una tipica espressione da ebeti e avremmo sorriso un po’, senza dare una risposta. Ma se la stessa domanda si facesse agli uomini che nel mio paese hanno delle responsabilità?

Tutti noi dobbiamo sentirci chiamati in causa quando si parla di “corresponsabilità”, con tutti non intendo solo i “civili in giacca e cravatta”, parlo del prete, del sindaco, del carabiniere, dell’assasino, del disoccupato, e soprattutto parlo di me stessa. Non credo alla perfezione, credo che tutte le cose belle abbiano dei difetti, credo allo stesso modo che una società migliore avrebbe certamente un futuro migliore non con petali di rose o discorsi di circostanza, ma con persone vive. Chi si è preso la responsabilità dei morti ammazzati, degli avvelenati a causa della “cacca” che sgorga dai rubinetti? La verità è che pensano solo al potere, ai soldi, alla visibilità; in Africa le persone muoiono per mancanza di acqua, a Serra San Bruno invece corriamo ad approvvigionarci della morte! E allora pensiamo a domani come un domani migliore di oggi, con un pizzico di buon senso in più…io i morti sulla coscienza non li voglio avere…Rendiamo la  Corresponsabilità un “segno di vita”, perché ci stiamo irresponsabilmente trascinando alla distruzione.

Noemi Monteleone 

Classe III B Ragioneria
Istituto "Einaudi", Serra San Bruno

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Giovedì, 27 Dicembre 2012 13:19

Rosy per sempre

mini Rosy-BindiC’è un nome “nuovo” per le speranze della martoriata Calabria. Anzi un nome grosso. Nientepopodimeno che il presidente dell’assemblea nazionale del Pd in persona. Adesso è ufficiale: Rosy Bindi concorrerà a Reggio alle primarie del prossimo 29 dicembre. E’ stato Alfredo D'Attorre, commissario regionale del partito, a renderne nota la candidatura: “Il suo impegno rafforzerà il lavoro di ricostruzione del meridione che il Pd calabrese sta portando avanti”. Per inciso la Bindi è nata in provincia di Siena, ed ha trascorso tutti i suoi 61anni dividendosi fra la stessa Toscana, il Veneto (dove è stata coordinatrice regionale del Ppi) e Roma (ministro e deputato per 17anni). Quindi non proprio nel meridione e soprattutto non proprio in Calabria. Allora non si capisce come possa la Bindi rappresentare al meglio la nostra regione.

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mini sorical_2Dopo l’ordinanza di non potabilità, in vigore ormai da più di un mese a Simbario, il calvario dell’acqua Sorical nei paesi delle Serre Calabre prosegue. Questa volta è il turno di Fabrizia dove il 30 novembre scorso il sindaco Antonio Minniti ha emesso, sulla base della nota prot. 1013 I.P. del Dipartimento Prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia, un’ordinanza di non potabilità in cui si segnala “che a seguito di analisi batteriologiche effettuate sul campione di acqua prelevato presso l’entrata Sorical, i parametri non rientrano nei limiti previsti dal Dlgs. 31/2001”. Di conseguenza si dispone, “in attesa dell’esito di nuovi prelievi, il divieto per l’utilizzo per scopi potabili dell’acqua proveniente dal serbatoio comunale”. La stessa ordinanza in cui il sindaco informa la cittadinanza dell’avvio “di tutte le indagini necessarie ad individuare le cause che hanno determinato la non potabilità dell’acqua”, è stata trasmessa al Custode giudiziario Ingegner Marco Merante, a cui al momento è affidata la gestione dell’impianto di potabilizzazione dell’Alaco, alla stessa Sorical, all’Asp, al Comando di Polizia Municipale, alla stazione dei carabiniere ed al laboratorio EsiLab che cura l’autocontrollo per conto del Comune di Fabrizia.

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Domenica, 30 Settembre 2012 12:11

Il Prisma/30. Metafotografia

mini IMG_0136_800Il Prisma (rubrica fotografica settimanale a cura di Filippo Rachiele).

La copertina della rubrica si intitola "Pianoforte".

"C'è a chi piace suonare, a chi cantare e a chi scrivere libri a me piace scattare foto..." 

 


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Lunedì, 24 Settembre 2012 23:08

Simu vinuti di tantu luntanu

mini bruno_santu_cuosmu“Simu vinuti di tantu luntanu, San Cuosmu e e San Dumianu, purgitindi la manu, simu vinuti cantandu e prigandu lu Patri lu Figghjiu e lu Spiritu Santu”. Con queste frasi, si conclude il pellegrinaggio a Riace, meta di un lungo cammino fatto per rendere omaggio ai Santi Cosma e Damiano, noti anche come i santi medici, ritenuti dalla tradizione due gemelli di origine araba della città siriana di Cirro, medici in Siria. Martirizzati, poi, dai romani sotto l'impero di Diocleziano. Le loro origini, sono comunque avvolte da un alone di mistero, troviamo infatti, una tradizione "Asiatica" nella città di Costantinopoli, capitale dell'impero bizantino; una tradizione "Romana" affermatasi in Siria; una tradizione "Arabica" diffusa in Occidente, precisamente a Roma. Altri, come l’artista Nick Spatari, o  Sharo Gambino, li accostano addirittura ai famosi Bronzi

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mini cal_cal.docx_fotoC’è una lunga linea sottile che trancia da est ad ovest il globo terrestre. Appianata come una livella. Dritta e costante sull’Atlantico. Un filo continuo che collega due mondi, due realtà solo apparentemente distanti. Gemelle per la geografia. Sorelle nella spiritualità. Dall’Europa agli Stati Uniti. Serra San Bruno e San Bruno: un destino inciso nel nome.

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Mercoledì, 16 Maggio 2012 14:38

Serra, un anno da dimenticare per il Pdl

mini dovere_moraleHappy birthday Mister Rosi. È già passato un anno dalle fatidiche amministrative del 15 maggio 2011, quando, con un centro-sinistra spaccato in due, o forse più, frammenti, il 37% della popolazione serrese incoronò a sindaco il Rag. Bruno Rosi. È passato un anno. Tante cose sono cambiate e molte altre non sono mai arrivate. Anzi nessuna se si pensa alle 100 promesse che avevano dato fiato alle trombe della campagna elettorale pidiellina. 100 come i posti di lavoro al Parco delle Serre, che dovevano essere ripartiti a favore delle famiglie meno abbienti: “uno a famiglia” s’era detto, “Non di più. Noi faremo le cose per bene!”: il mese scorso sono state assunte solo 8 persone, scelte non a caso, fra parenti ed amici, senza aver tenuto conto di alcun presupposto meritocratico nè della situazione economica familiare.

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