mini discarica_perQuello dei rifiuti rappresenta un nodo che, specie nell’ultimo periodo, ha creato non pochi problemi agli abitanti della cittadina della Certosa, ma che – di contro – ormai da anni, crea corposi disagi soprattutto a quei cittadini proprietari di terreni ubicati in stretta vicinanza all’impianto di raccolta comunale sito in località “Leonà”, sulla strada statale 110 per Mongiana, pensato originariamente come Isola ecologica e trasformatosi col tempo in una vera e propria discarica a cielo aperto. 

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scorciatinaCon l’ordinanza n.5 del 7 aprile 2014, il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, ha annunciato la limitazione d’uso dell’acqua erogata dalla fontana pubblica ubicata in località “Scorciatina” in Via Vittorio Veneto.

Il provvedimento scaturisce dall’esito delle analisi effettuate in autocontrollo per conto dell’ente, da parte della Esi Lab S.r.l.. Le analisi sono state trasmesse proprio lo scorso lunedì ed hanno, dunque, fatto emergere la non conformità al D.Lgs. n.31/2001 di alcuni parametri microbiologici dei campioni prelevati il precedente martedì 1 aprile.

Di conseguenza, fino a quando non verrà accertata la conformità dell’acqua erogata alle vigenti disposizioni di legge, è stato ordinato il divieto all’uso dell’acqua erogata dalla stessa fontanella pubblica. Il divieto è stato segnalato alla cittadinanza attraverso dei cartelli indicanti la non potabilità affissi in prossimità della stessa fontana, oltreché con la pubblicazione dell’ordinanza sull’Albo Pretorio online del Comune di Serra San Bruno e mediante affissioni nei locali pubblici.

Foto Tommaso Grupillo

 

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bertoloneDopo la notizia riportata da diverse testate cartacee e online - tra cui la nostra - in relazione al divieto delle condoglienza in chiesa, è arrivata pochi minuti fa la smentita direttamente dall'ufficio stampa della Curia. "In riferimento alla notizia apparsa oggi sulla Vostra testata, secondo la quale l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, avrebbe impartito regole volte a vietare o comunque impedire i saluti di cordoglio in chiesa una volta ultimati i funerali si precisa che la stessa è falsa e destituita di ogni fondamento. Non sono mai stati emanati infatti decreti o provvedimenti di altra natura finalizzati all’introduzione di tale divieto né, men che meno, si è anche solo pensato di adottarli o introdurli, venendo meno alla sacra pietas e al massimo rispetto che si deve al dolore dei familiari del defunto".  

 

 
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arena blocchi di contenimentoDal 2 febbraio, domenica contraddistinta dalle forti raffiche di vento e dalle ingenti piogge che hanno per ore tenuto in ostaggio la Calabria, i cittadini di Arena residenti nella popolosa frazione di ‘Cerasara’, si erano visti isolati per via di una frana che inaspettatamente aveva sbarrato l’unica via possibile di collegamento fra le loro abitazioni ed il resto del centro urbano.

A nove giorni di distanza, nel pomeriggio di ieri, sono stati finalmente completati i lavori per liberare definitivamente la strada dai detriti. La frana si era originata in seguito all’ondata di maltempo che aveva irrimediabilmente finito per interessare un costone di contenimento, causando quindi un crollo che aveva invaso proprio la carreggiata del tratto stradale che conduce fino, appunto, alla frazione di 'Cerasara'. Con l'intervento di ieri, almeno in quella parte del territorio cittadino, sembra si sia finalmente tornati alla normalità, tanto che sul tratto di strada interessato dalla frana - previa ordinanza comunale - si è dato nuovamente il via libera al traffico in modo da permettere ai cittadini, ed in particolar modo agli studenti, di tornare a percorrerla senza mettere a rischio la propria incolumità.

Altra sorte invece per la frana verificatisi sulla Strada Provinciale (foto) dove si è provveduto semplicemente a posizionare dei blocchi di cemento per arginare il crollo che aveva interessato un promontorio su cui, tra l’altro, sono collocati sia i ruderi del Castello normanno, sia una chiesa medievale, entrambi appartenenti al patrimonio storico-culturale della cittadina. La stessa chiesa nei giorni precedenti era stata completamente svuotata di tutti gli oggetti contenuti all’interno dagli uomini dei vigili del fuoco, giunti al piccolo edificio sacro grazie all’ausilio di alcune motopale. Contestualmente le forze dell’ordine avevano deciso lo sgombero immediato di due nuclei familiari, residenti in strutture in stretta adiacenza del crollo, per evitare il serio pericolo che le abitazioni fossero coinvolte da ulteriori smottamenti.

Foto Valerio Colaci

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Anche quest’anno, come ogni 3 febbraio, Serra San Bruno commemora San Biagio Vescovo e Martire, vissuto tra il III ed il IV secolo, è venerato oggi sia dalla chiesa Cattolica, che da quella Ortodossa.

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lampioneFortunatamente, nella frequentata Via della Pace a Serra San Bruno, non vi era alcun passante nei paraggi, quando un lampione dell’illuminazione stradale si è improvvisamente piegato su stesso per poi franare come un fuscello schiantandosi rovinosamente contro il suolo.

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mini autoLa Guardia di finanza, nell’ambito di operazioni di controllo effettuate sul territorio provinciale, proprio a Vibo Valentia, ha scoperto ieri l’esistenza di un deposito abusivo di autovetture. Una rimessa non autorizzata gestita da un imprenditore del luogo, proprietario dello stesso terreno sul quale giacevano le carcasse dei veicoli. L’area è risultata essere illegittimamente adibita a rimessa, tanto che la stessa non disponeva delle dovute cautele previste per i depositi regolari, soprattutto in funzione della tutela ecologico-ambientale. L’uomo infatti avrebbe effettuato l’attività di raccolta di rifiuti speciali - come ad esempio olii esausti o batterie obsolete - e di deposito di autovetture in un terreno privo di qualsiasi dispositivo di salvaguardia ambientale, nel quale le Fiamme gialle avrebbero rinvenuto ben venti autovetture che dallo stesso deposito abusivo venivano poi spacciate verso altri soggetti in grado di recuperarne le parti ancora utilizzabili. La posizione dell’uomo si sarebbe complicata soprattutto perché nel successivo accertamento condotto sulle vetture presenti in deposito, la stessa Guardia di finanza, ha rilevato che una delle automobili risulta essere addirittura rubata. Da ciò la segnalazione dell’imprenditore all’Autorità giudiziaria competente per ricettazione di auto rubata oltreché per reati contro l’ambiente. L’intera area abusiva e tutto il materiale stoccato al suo interno è stato sottoposto a sequestro.

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mini pasquale_2La storia è ormai nota a tutti, la preoccupazione è che, piuttosto, se ne possa perdere la memoria. Pasquale  Andreacchi - giovane trucidato barbaramente alla tenera età di 18 anni - scompare la sera dell'11 ottobre 2009. Dopo essersi ritirato dal maneggio, l’attività di famiglia, in compagnia del padre Salvatore, attorno alle 19 di sera, riesce nuovamente da casa per non farne però più ritorno. Finché, mentre per settimane e settimane vanno avanti le operazioni di ricerca, anche e soprattutto da parte dei familiari e di qualche amico, il 9 dicembre si concretizza un’amara scoperta: in una via alla periferia di Serra San Bruno, alcuni operatori comunali scoprono sul fondo di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, un cranio con un foro provocato da un colpo di pistola ed un femore spezzato piuttosto lungo.
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mini ordinanza_acqua_non_potabileCon l’ordinanza n.15, emessa questo pomeriggio dal Comune di Serra San Bruno, è stato disposto - con decorrenza immediata e fino a nuove disposizioni - il divieto dell’uso, ai fini del consumo umano, dell’acqua erogata dal serbatoio ‘Castagnari’.
“Dai risultati delle analisi eseguite dalla ditta Esi Lab s.r.l.” – si legge nell’ordinanza sottoscritta dal sindaco Bruno Rosi – “si evince la non conformità dei parametri microbiologici del campione prelevato in data 15/10/2013 in uscita dal serbatoio ‘Castagnari’”. La non conformità interesserebbe quindi dei parametri microbiologici dell’acqua erogata da un serbatoio comunale, lo stesso in cui il 12 agosto scorso fu rilevata dai laboratori ArpaCal una massiccia presenza di Coliformi (sostanza contenuta negli escrementi umani) per un valore di ben 43 MPN/100mL, mentre il decreto legislativo 31/2001 ne indica un valore riscontrabile limite pari a 0.
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mini iniziativa_brigante
Mezz’estate. L’aria si riempie del caldo timido dei primi giorni di luglio. La piazzetta del Brigante brilla ad intermittenza. Il sole, poi le nuvole, poi ancora il sole. Cresce il fermento: stanno per iniziare i lavori per il murales sulla facciata esterna della sede. Il ponteggio ed i colori sono pronti. Anche gli artisti, ma uno di loro – a lavoro in corso - quasi si estranea dal gruppo. Indiscreto. Giusto per qualche attimo. Giusto per avere il tempo di scattare qualche foto. Vitantonio impugna la sua Nikon ed inizia a catturare gli istanti concitati di quel lungo lunedì pomeriggio. Li blocca per sempre. Poi torna al murales ancora per qualche ora, fino a quando, chiuso il primo giorno di lavoro all’affresco, rientra a casa e con i polpastrelli e le nocche ancora imbrattate di acrilico continua, in silenzio, a nutrire il suo smisurato estro artistico. Impugna matita e pennelli ed inizia a farli danzare su fogli, fino ad allora, desolatamente bianchi. Li trasforma. Li ravviva. Ne trasporta le foto scattate in precedenza coprendo con maestria il pallore della carta. Ne ritrae sopra quei volti carpiti quasi di nascosto nel trantran di un pomeriggio concitato. Così farà - con la stessa impalpabile indiscrezione - per tutto il corso dell’estate. Ruberà i volti, i sorrisi, i pensieri, le rughe e gli sguardi dei Briganti. Ne otterrà, con incredibile rapidità e naturalezza, dei veri e propri capolavori in bianco e nero. Capolavori che – con l’ausilio dell’Associazione stessa – esporrà domenica 15 settembre a partire dalle ore 18.00 proprio nella celeberrima piazzetta del Brigante a Serra San Bruno. 
 
La “Personale di disegno di Vitantonio Tassone ” denominata “Colori in bianco e nero” nasce quindi nella piazza e nella piazza troverà il suo lustro, in un’esposizione di meravigliosi primi piani ritratti tutti semplicemente con l’utilizzo di fogli bianchi, una matita nera e - quando serve - una leggera sfumatura con il pennello a setola dura, qualche ora di lavoro, ma soprattutto tanta passione ed un immenso talento. “La scelta dei soggetti è stata improvvisa e le pose sono tutte naturali, carpite mentre i ragazzi si trovavano a lavorare al murales”, queste le parole di Vitantonio, artista irrequieto capace di trovare nel bianco e nero uno strumento prezioso che attribuisce all’immagine un valore assoluto. L’impatto iniziale con i lavori di Vitantonio è di quelli che smorza il fiato e fa sgranare gli occhi: tanto particolareggiati e dettagliati che nei primi istanti quasi ci si convince di avere di fronte non ritratti ma vere e proprie fotografie, perfette nei lineamenti, nella luce e nel buio. Capolavori capaci quindi di ingannare i nostri occhi. Ritratti che rappresentando perfettamente l’imperfezione della realtà. Forme che emergono e si infrangono nel buio: il sorriso vitale di una bambina, lo sguardo luminoso di un piccolo randagio, i volti di uomini e donne raffigurati da una matita sapiente, straordinario mezzo di scrittura di sentimenti e umori che talvolta sfuggono anche alla percezione di chi li vive. 
 
Continua quindi il viaggio dell’Associazione Culturale il Brigante, pronta ad abbracciare – ormai da 18 anni a questa parte – qualsiasi forma di espressione artistica: il teatro, la musica, la danza, la scultura e – appunto – il disegno. Tutti strumenti capaci di fare da giusto contorno all’attività politica di un sodalizio irriducibile, impegnato senza sosta nella difesa del proprio territorio, cosi come già 150 anni fa furono capaci di fare i precursori “originali” di un brigantaggio che non ha mai smesso di esistere, anzi è più vivo e “maledetto” che mai. 
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