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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
G.C., 63 anni, impiegato dell'ufficio ticket di Nicotera, avrebbe sottratto sistematicamente, per mesi e mesi, parte dei soldi che gli utenti versavano per il pagamento della tassa sulle prestazioni sanitarie pubbliche. Per questo motivo l'uomo è stato denunciato per peculato dai carabinieri della Compagni di Vibo Valentia, che hanno accertato le anomalie nei conti dell'ufficio dopo aver sequestrato e contrallato numerosi bollettari di pagamento. L'impiegato versava alle casse dell'Azienda sanitaria provinciale solo parte delle somme che venivano corrisposte dagli utenti per la prenotazione e il pagamento delle visite specialistiche presso gli ambulatori pubblici, mentre il resto se lo intascava tranquillamente. A far scattare i controlli è stata proprio una segnalazione dei vertici dell'Azienda agli uomini dell'Arma. La dirigenza si è infatti accorta che qualcosa non tornava a Nicotera confrontando l'elevato numero delle prestazioni effettuate e gli scarsi introiti che ne derivavano. La truffa ai danni dell'ente sarebbe andata avanti per tutto il 2010 e per buona parte del 2011.
SERRA SAN BRUNO - Un'altra notte di danneggiamenti e furti nella cittadina bruniana, ormai al centro di una vera emergenza microcriminalità. La solita banda del buco stanotte ha fatto visita ad una casa disabitata poco distante dalla chiesetta di San Gerolamo, nel centro storico, da cui ha trafugato un tavolo e alcune sedie. Nella stessa nottata, inoltre, si è registrato anche un altro episodio, forse un tentato furto, ai danni della chiesa dedicata al culto di San Rocco, che si trova alle porte del paese. I soliti ignoti hanno probabilmente provato a rubare la statuetta dedicata al santo di Montpellier, infrangendo il vetro che la protegge all'interno dell'incavatura di un muro esterno della chiesa. Oltre al vetro è stato danneggiato anche un braccio della statuetta, che però non è stata trafugata. L'opera era stata realizzata a mano da Mastro "Bacchetta”, un celebre artigiano serrese noto per le pregevoli raffigurazioni sacre in creta. Sugli episodi di stanotte indagano i poliziotti del locale Commissariato diretti dal dirigente Domenico Avallone.
SERRA SAN BRUNO – Per chiudere le polemiche e sottolineare come "a Serra si è fatto sciacallaggio politico" il sindaco Bruno Rosi ha indetto una conferenza stampa alla quale ha partecipato tutto lo stato maggiore dell’amministrazione comunale targata Pdl. Oggetto dell’incontro con i giornalisti la storica nevicata che ha messo in ginocchio il comprensorio montano e le iniziative intraprese dall’esecutivo cittadino per fronteggiare l’emergenza. Nel mirino del primo cittadino quei "soggetti a causa dei quali la gente si sta disamorando della politica" mentre per quanto riguarda la nevicata record che ha coperto la cittadina della Certosa sotto una coltre bianca di 80 cm "è stato un evento eccezionale che a memoria d’uomo non si ricorda, se pur prevedibile grazie all’allerta meteo, non ci aspettavamo un evento di tale intensità". Per quanto riguarda le iniziative intraprese dall’amministrazione comunale, su una cosa il sindaco è stato chiaro "abbiamo lavorato tutti, amministratori, dipendenti, protezione civile, Corpo Forestale, Afor, Lpu e Lsu, Enel, Anas, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, protezione civile, Esercito e Parco delle Serre", e ringraziamenti particolari "al geom. De Francesco che ha coordinato il Com., al comandante dei vigili urbani Mannella e soprattutto al Prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari che ha voluto rendersi conto di persona della situazione". Altrettanto chiaro è stato nel definire alcuni enti come "assenti", un esplicito riferimento all’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, rea di aver lasciato impraticabile la strada che da Brognaturo porta all’invaso dell’Alaco dove a causa delle nevicate c’è stata l’interruzione dell’energia elettrica che ha causato, a Serra, lo stop dell’acqua potabile per 24 ore, a proposito del quale, il primo cittadino ha messo a disposizione un camion di bottiglie di acqua potabile che è stata distribuita ai cittadini. Proprio a tal proposito ha detto il primo cittadino "non è pensabile che l’invaso dell’Alaco che serve comuni del vibonese, del catanzarese e del reggino, sia sprovvisto di almeno due generatori per fare fronte alle emergenze". Non sono mancate critiche nei confronti della situazione dell'ospedale: "in 12 ore – ha detto Rosi – siamo intervenuti 5 volte per garantire agli utenti il raggiungimento dell’ospedale. La cosa grave è che il nosocomio di Serra è stato dotato di una sola ambulanza, senza gomme antineve e provvista di catene che si sono spezzate nella notte, per averne delle nuove c’è voluto il pomeriggio del giorno dopo. Abbiamo accompagnato i dializzati di Serra nel tragitto casa ospedale e ritorno, abbiamo garantito il cambio turno del personale medico e paramedico, abbiamo reso libera e disponibile la pista dell’elisoccorso e fornito i ricoverati di pane". Da quanto sarebbe stato fatto per le sorti degli ammalati e per come è stata gestita la situazione del nosocomio cittadino, secondo Bruno Rosi il messaggio è univoco: "L’amministrazione comunale ha a cuore le sorti dell’ospedale". Quello di cui il primo cittadino si è dimostrato certo è che "la macchina amministrativa ha funzionato bene, solo chi non opera non commette errori". Il vicesindaco Gerardo Bertucci, dal canto suo ha stigmatizzato alcuni comportamenti individuali di "minacce d’incatenamento davanti al comune" e le richieste personali di quella parte di cittadini che si sarebbe dimostrata insensibile alle esigenze generali che stavano alla base dell’emergenza di cui si stava occupando l’esecutivo cittadino serrese. Il coordinatore locale della protezione civile Antonio Carnovale ha voluto ringraziare "di cuore tutti i volontari" che sono stati in prima linea durante l’emergenza neve e che si sono "attivati immediatamente sia nelle strade del centro storico di Terravecchia che in quelle di Spinetto per alleviare i disagi di chi non poteva uscire di casa. Abbiamo – ha detto – fatto la spola tra le farmacie e le case".
Sulla stessa linea del sindaco anche il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Gambino, che ha affidato le sue valutazioni ad una nota stampa diffusa nel pomeriggio di ieri. “In tutte le situazioni di emergenza - si legge nella nota - è necessario mettere da parte le polemiche pretestuose volte ad addossare responsabilità all’avversario politico con l’intento di ricavarne benefici elettorali e prestare la propria collaborazione per affrontare la difficoltà delle circostanze. In queste occasioni è infatti prioritario guardare all’interesse collettivo invece di abbandonarsi ad esternazioni gratuite di dubbio gusto che mal si conciliano con il normale funzionamento della società civile. Tengo a sottolineare che, in questi giorni, l’amministrazione comunale ha operato con prontezza individuando le priorità ed intervenendo con efficacia e determinazione. Va apprezzata la capacità del sindaco Bruno Rosi - aggiunge Gambino - di prendere decisioni in tempi brevi e la disponibilità di assessori e consiglieri che, oltre a fornire un apporto di carattere organizzativo, sono stati sempre presenti e, laddove i problemi apparivano più gravi, non hanno mancato di intervenire materialmente. In un contesto eccezionale, vi è stata prontezza d’azione e, a differenza di altre realtà, non vi è stata titubanza e non è stato perso tempo prezioso. Se nell’arco di una giornata i disagi sono stati ridotti va dato merito anche alla protezione civile, alla prefettura, all’esercito e alle forze dell’ordine che hanno lavorato in sintonia con la direzione del Com.”
Un attentato incendiario che ha provocato ingenti danni all'automobile di una vigilessa, S.M., di 40 anni. L'episodio e' avvenuto a Pizzo. La vettura (una Fiat Stilo), parcheggiata nei pressi dell'abitazione della vigilessa, e' stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. Indagano i carabinieri, secondo i quali l'intimidazione potrebbe anche essere collegata ad una vendetta per l'attivita' lavorativa svolta da S.M..
SERRA SAN BRUNO – Quello di sabato non sarà un incontro qualsiasi. Di fronte si troveranno Odissea 2000 e Serra calcio a 5, due squadre con obiettivi totalmente differenti: i rossanesi non vorranno perdere ulteriore distacco dalla capolista Calabria Ora; i bianco blu di mister Gerardo Pisani (foto), invece, sono ancora in zona playout anche se, negli ultimi incontri disputati, De Caria e compagni hanno dimostrato di essere in netta ripresa, soprattutto sul piano del gioco. Nel pomeriggio odierno, intanto, il giudice sportivo ha usato la mano pesante nei confronti del quintetto di mister Leo Tuoto, per quanto accaduto sabato nel corso del match tra Fabrizio e Odissea: ai padroni di casa è stata comminata una multa di 500,00 € con diffida del campo mentre, ai rossanesi, oltre ad una multa di 150,00 € è stato inibito fino al 30 aprile il dirigente Cataldo Speranza; inoltre, il brasiliano Rocha è stato fermato per quattro giornate. Dall’ Odissea al Serra, il passo è breve. Pisani, infatti, è in emergenza per l’incontro di sabato: assenti Carrera, Tino e De Caria Gregorio (squalificati); mentre De Caria Francesco è ancora fermo ai box a causa di un infortunio. Nel calcio a 5, però, le sorprese sono dietro l’angolo. Nulla deve essere preso per scontato…
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