Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Di seguito la nota diffusa da Vincenzo Varone, sindaco di Mileto (VV), dopo lo scioglimento, da parte del Consiglio dei Ministri, a causa di infiltrazioni mafiose del del Consiglio Comunale.
"E’ il mio ultimo saluto da sindaco alla mia città che quasi tre anni fa mi ha eletto a furor di popolo (un risultato che nessun decreto prefettizio e ministeriale potrà mai cancellare), con una promessa che per me è un debito sonante. “Questa storia non finisce qui; questa macchia indelebile che è stata appiccicata addosso alla nostra Mileto prima o poi potete starne certi sarà cancellata. La verità un giorno verrà fuori tutta intera.riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Rubbettino editore:
La notizia dell’avviso di garanzia a Belsito, giunta come un fulmine a ciel sereno sui cieli della Padania non ha certo colto di sorpresa Enzo Ciconte, autore del libro “Ndrangheta padana”, edito da Rubbettino e disponibile sia in libreria che in formato ebook. “Ho denunciato tutto due anni fa – ha dichiarato ai nostri telefoni Ciconte – la ‘ndrangheta è sempre più un problema del Nord.SERRA SAN BRUNO - Domani mattina alle 10, nei locali di palazzo Chimirri, si riunirà il Consiglio comunale in seduta straordinaria. L'unico punto previsto all'ordine del giorno è quello relativo alla nomina del revisore dei conti. Proprio questa nomina era stata rinviata nell'ultima seduta di Consiglio, passata alle cronache per la notizia dell'ormai noto "caso Zaffino", relativo alla controversa vicenda della revoca dell'ex assessore Bruno Zaffino, che proprio in Consiglio ha contestato le motivazioni date dal sindaco al provvedimento. La seduta era stata convocata per domani alle 18 ma poi è stata anticipata alla mattinata.
In vista della XVII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che l'associazione antimafia Libera celebrerà a Serra San Bruno il 21 marzo (https://www.ilvizzarro.it/a-serra-il-21-marzo-la-giornata-della-memoria-e-dellimpegno-in-ricordo-delle-vittime-innocenti-della-criminalita-organizzata.html), il Vizzarro.it pubblica alcuni scritti degli studenti dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Luigi Einaudi".
Mafia, ‘ndrangheta, sembrano cose distanti anni luce, invece è proprio nel XXI secolo che giorno per giorno si sente che hanno colpito ancora, e che colpiscono in silenzioRiceviamo e pubblichiamo:
Ci riteniamo ampiamente soddisfatti dall’esito del colloquio avuto con S.E. il prefetto in merito all’ormai famigerato “caso Zaffino”. Gli elementi emersi nel corso dell’incontro, durato oltre un’ora, rappresentano la garanzia che desideravamo ricevere prima di procedere alla revoca della nostra autosospensione. Possiamo, pertanto, ritornare in consiglio con la consapevolezza di non essere soli a combattere l’indispensabile battaglia per la legalità. Del resto, la tempestività con la quale siamo stati convocati in prefettura ed il tempo dedicato, nonostante gli innumerevoli impegni, da S.E. il prefetto, rappresentano la prova provata dell’allarme destato dal “caso Zaffino”.SERRA SAN BRUNO - Tra i tanti problemi che affliggono la cittadina bruniana quello del randagismo, con il passare del tempo, sta prendendo contorni sempre più preoccupanti. Gli animali randagi che si aggirano indisturbati per le vie del paese sono sempre più numerosi e vari. Si va da quelli selvatici come volpi e cinghiali che, da quando è stato costituito l'ente parco, sono cresciuti di numero in maniera incontrollata e ormai si spingono in pieno centro abitato, a quelli più comuni come cani e gatti. Mentre gli animali selvatici, almeno fino ad oggi, hanno procurato danni relativamente piccoli a qualche campo coltivato, a qualche recinzione delle case costruite più ai margini del paese o al massimo a qualche pollaio, senza però mai arrivare a costituire una seria minaccia per i cittadini serresi, il discorso diventa ben più grave quando si parla di gatti e soprattutto di cani. Proprio oggi, infatti, l'ultimo episodio in ordine di tempo ha visto protagonista, suo malgrado, una bambina del luogo di 13 anni, R.C., che è stata attaccata da un cane in pieno centro e per di più in un ora di punta. Secondo quanto raccontatoci dalla stessa bambina, all'uscita dalla messa domenicale a cui, come tutte le domeniche, aveva preso parte, la stessa è stata attaccata improvvisamente da un cane di grossa taglia. "Stavo facendo una passeggiata sul corso insieme ad una mia amica quando, d'un tratto e senza motivo, un enorme cane marrone mi è saltato addosso e mi ha morso prima ad una gamba e poi ad un braccio, strappandomi il giubbotto che indossavo. Ero spaventatissima e non sapevo cosa fare. Per fortuna è subito arrivato un uomo che è riuscito a spaventare il cane e a portarmi di corsa in chiesa, dove mi sono rifugiata."
La citta' di Lamezia Terme si e' mobilitata contro le intimidazioni e gli attentati compiuti nelle ultime settimane. Don Giacomo Panizza ha incontrato gli studenti ed ha raccontato le attività svolte dal 1976, anno in cui giunse a Lamezia, ed i momenti in cui gli venne assegnata la casa confiscata ai Torcasio e le minacce ricevute. All'incontro era presente anche il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza. In serata c'e' stata una fiaccolata nel quartiere Capizzaglie. Il lungo corteo organizzato per "Il giorno che non c'è" ha preso il via proprio dalla scuola che pochi giorni fa stata oggetto delle attenzioni di ignoti vandali che l'hanno devastata. Circa duemila persone hanno sfilato in corteo attraversando alcune zone "difficili" di cui la città ieri si è simbolicamente riappropriata. In serata ci sono stati i contributi del cantautore Nino Racco, dell'imprenditore Rocco Mangiardi che ha denunciato il racket, del prefetto Antonio Reppucci, del vescovo Luigi Cantafora e di molti magistrati in servizio in Calabria
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