Lunedì, 19 Marzo 2012 14:51

Verso il 21 marzo: gli scritti dei ragazzi. 'Serra è stata troppo tempo in silenzio'

Scritto da Redazione
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mini libera logoIn vista della XVII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che l'associazione antimafia Libera celebrerà a Serra San Bruno il 21 marzo (https://www.ilvizzarro.it/a-serra-il-21-marzo-la-giornata-della-memoria-e-dellimpegno-in-ricordo-delle-vittime-innocenti-della-criminalita-organizzata.html), il Vizzarro.it pubblica alcuni scritti degli studenti dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Luigi Einaudi".

Mafia, ‘ndrangheta, sembrano cose distanti anni luce, invece è proprio nel XXI secolo che giorno per giorno si sente che hanno colpito ancora, e che colpiscono in silenzio

, quindi, quando escono alla luce, il loro scopo è stato già raggiunto.

Per fortuna molte associazioni, come Libera, lottano e lotteranno per una società migliore, e per una convivenza più serena e più pacifica, perché non possiamo crescere pensando che un padre di famiglia che puntualmente si alza alle cinque per andare a lavorare è sotto minaccia di qualcuno che si sente più “potente”, perché altri glielo fanno credere. In che modo? Non parlando, e magari nascondendolo e assecondandolo pure con il silenzio, infatti nel momento in cui un ragazzo di 18 anni viene ucciso, nessuno parla e nessuno ha visto niente, tutti sembrano essere chiusi nel loro guscio.

Certo, molti dei personaggi più noti che si sono ribellati non hanno potuto più portare avanti il loro progetto, poiché sono caduti nelle mani di qualche nostro “don Rodrigo”, me se noi tutti fossimo più uniti e più compatti di certo potremmo vincere, e così la nostra partita terminerebbe con un “uno a zero” per la nostra squadra.

L’associazione Libera potrebbe essere un esempio di “squadra unita”, promotrice di diverse manifestazioni come quella che il 21 marzo si terrà proprio qui, a Serra San Bruno, manifestazione che ci deve far riflettere su quanto sangue viene seminato solo per questioni di prepotenza e di soldi. E di certo non sarà una manifestazione fatta così tanto per fare, perché ci si sente obbligati verso la famiglie delle vittime della mafia.

E poi potrebbe nascere spontaneo chiedersi: come mai tale manifestazione è stata proprio organizzata a Serra San Bruno? Una risposta potrebbe essere che Serra forse è stata troppo tempo in silenzio, visto che esiste una caserma di carabinieri, delle scuole, un’amministrazione comunale, e le persone che hanno paura tutti i giorni e che si vorrebbero liberare, non ne hanno la possibilità poiché l’omertà regna sovrana!

Inoltre è stata organizzata proprio il primo giorno di primavera, giorno in cui la nostra terra si risveglia, sarà una casualità o meno, ma questo potrebbe essere un motivo in più per incitare tutti al risveglio delle nostre coscienze, e muoverci prendendoci per mano e formare una catena, la cui interno racchiudere amore, pace e serenità, e lasciare fuori chi non ne è degno, perché solo nel momento in cui questi si ritroverà solo arriverà a capire che la vera vita è fatta di principi che rendono una persona un “vero uomo”, capace di poter stare insieme agli altri in modo pacifico e senza prepotenza.

Erminia Ariganello (VB IGEA)

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