mini diga-alacoDa ormai diversi giorni l’acqua in alcune zone dell’abitato di Spadola viene distribuita a singhiozzo - pare - per via delle esigue disponibilità nei serbatoi comunali, messi quasi totalmente a secco dalla lunga siccità registratasi in tutto il territorio nelle ultime settimane. “Abbiamo un problema con la quantità d’acqua disponibile – ha spiegato il sindaco Giuseppe Barbara – legato alla lunga siccità che ha caratterizzato questa prima parte della stagione autunnale. Speriamo il disagio possa rientrare celermente”.
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mini cimitero_spadolaGià da diversi giorni si era diffuso il malcontento da parte di numerosi cittadini, riguardo alle condizioni in cui versa attualmente il cimitero di Spadola. Molti hanno lamentato il fatto che fra i loculi dei cari defunti, l’aria sia diventata letteralmente irrespirabile. La maggior parte dei visitatori non ha potuto infatti che evidenziare la presenza – poco gradita – di un odore nauseabondo che ha finito per diffondersi per tutto il cimitero, in particolare in prossimità del muro di cinta posteriore. A tal proposito abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino che, volendo mantenere l’anonimato, ha inviato alla nostra redazione delle foto che aiutano a capire quale possa essere la causa dei cattivi odori. A quanto pare, proprio alle spalle del locale camposanto, occultata da un cancello che ne ostruisce la vista, è sorta una discarica abusiva nella quale i rifiuti vengono conferiti ed ammassati direttamente sulla terra nuda.
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mini spadola-20SPADOLA - Nella notte ignoti hanno imbrattato diversi muri del centro abitato di Spadola con scritte offensive ed insulti a danno del parroco Don Bruno La Rizza. In uno degli sfregi, addirittura, il sacerdote della Parrocchia di S. Maria Sopra Minerva (nonché rettore del Santuario regionale di Santa Maria del Bosco a Serra San Bruno), viene etichettato come “mafioso”. Una vicenda controversa quindi per il piccolo centro abitato delle Serre vibonesi separato dal solo fiume Ancinale dalla dirimpettaia Brognaturo, dove nel corso della scorsa settimana – probabilmente un’altra ‘mano verniciatrice’ – sempre utilizzando lo spray nero, aveva cancellato il nome della cittadina sulla segnaletica stradale che porta dalla stessa Brognaturo fino ai paesi della ionica catanzarese. Un atto vandalico, quindi, che non lede soltanto la figura dello storico parroco, ma il buon nome di tutta la cittadinanza.

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Lunedì, 21 Gennaio 2013 10:22

Politiche 2013, il Pd riparte da Spadola

 

mini iniziativa_Pd1SPADOLA - Si è aperta a Spadola, piccolo centro delle Serre vibonesi, la campagna elettorale del Pd in vista delle politiche del 24 e 25 febbraio. Alla presenza, tra gli altri, del commissario regionale Alfredo D' Attorre e del presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, è stato organizzato il dibattito dal titolo: ''I piccoli paesi dell'entroterra del Mezzogiorno e della Calabria: una delle tante sfide per il futuro governo Bersani''. Oltre a Oliverio e D' Attore, hanno preso parte all'incontro anche il primo cittadino di Spadola, Giuseppe Barbara, il consigliere comunale del Pd di Brognaturo, Bruno Papa, il segretario del locale circolo del Pd, Angelo Tassone, il consigliere comunale del Pd di Simbario e presidente della Comunità montana delle Serre calabre, Bruno Tassone, il coordinatore provinciale del partito, Michele Mirabello, la dirigente nazionale dei Gd e candidata alla Camera dei deputati, Tania Ruffa, il consigliere regionale e candidato alla Camera, Bruno Censore e l'ex presidente della Provincia, in lista per un posto al Senato, Francesco De Nisi. Presenti, inoltre, sindaci ed amministratori del comprensorio. Ad introdurre il dibattito è stato il sindaco Barbara, secondo il quale, ad oggi, 'non c'è alcuna alternativa al governo Bersani' sia a 'livello nazionale' ma anche, e soprattutto 'in ambito territoriale'. Per Bruno Papa, il Vibonese avrà 'l'onore di avere due rappresentanti in Parlamento', mentre Angelo Tassone ha avvertito l'esigenza di 'mandare a casa il governo Berlusconi che in questi anni ha fatto soltanto promesse campate in aria'. Critiche al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, sono arrivate da Bruno Tassone, il quale ha considerato l'esponente del Pdl un politico 'parolaio' e 'nullafacente' e da Michele Mirabello, che dal canto suo, di certo, non le ha mandate a dire: 'Scopelliti - ha affermato il coordinatore del Pd - è un leone in Calabria e fa la pecora nei tavoli romani'. A seguire, gli interventi di Tania Ruffa, secondo la quale il Pd è 'l'unico partito che può salvaguardare il Sud e la Calabria'; Bruno Censore, invece, ha rincarato la dose, affermando che Scopelliti rappresenta il sinonimo del 'disastro' e del 'fallimento' che questa terra sta registrando quotidianamente; De Nisi ha invitato coloro i quali siederanno in Parlamento a 'confrontarsi con i cittadini dell'entroterra'; Oliverio ha parlato di una Calabria 'dimenticata, defraudata e marginalizzata' dal centrodestra e D' Attore, nel concludere i lavori, ha lodato il Pd per le primarie, grazie alle quali 'siamo riusciti a garantire a questo territorio una rappresentanza a Roma inspiegabile fino a qualche tempo fa'.

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mini brognaturo_municipioBROGNATURO - Una serie di comportamenti che 'fanno sorgere seri dubbi' e 'lasciano intravedere una malcelata volontà di pilotare le decisioni per arrivare ad un risultato che sembra già scontato, al fine di agevolare “i soliti ignoti”'. È quanto affermano i consiglieri comunali di opposizione Bruno Papa e Maria Carmela Mangiardi, i quali denunciano una prassi, 'attuata dall' amministrazione comunale', che ritengono 'lesiva dei diritti sia di consiglieri comunali che di privati cittadini. In data 28/29 - 12 -2012, ci è pervenuta convocazione del consiglio comunale per il 31 dicembre, con una serie di punti all’ordine del giorno' ed, in particolare, l' 'approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata con i Comuni di Spadola e Simbario della funzione “catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente”; di quella relativa alle 'attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi'; alle 'attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi' e, per ultimo, quelle relative all' 'edilizia scolastica (per la parte non attribuita alla competenza delle provincie) organizzazione e gestione dei servizi scolastici. Tale convocazione - proseguono i rappresentanti del gruppo ''Rinnovamento e crescita'' – ci è stata recapitata nella tarda mattinata di venerdì 28 dicembre, al consigliere Mangiardi,ed il 29 al collega Bruno Papa'. Considerato, dunque, che gli uffici comunali sono 'chiusi dalle ore 14.00 di venerdì, i sottoscritti hanno potuto richiedere la documentazione solo lunedì 31 dicembre'. Data l’importanza degli argomenti, 'riteniamo sia doveroso contestare un fatto di assoluta gravità, in quanto la convocazione viene comunicata il venerdì (in orari che gli uffici comunali sono chiusi) al fine di contrastare l’esercizio del diritto di accesso agli atti. Nostro malgrado, ci siamo dovuti astenere dalla votazione non avendo potuto approfondire gli argomenti trattati nel corso della seduta. Gli interventi legislativi di cui alla Legge n. 135 del 2012, comportano forti e radicali cambiamenti negli attuali assetti territoriali e nei servizi rivolti ai cittadini, non trascurando la forte rimodellazione organizzativa del Comune. Le scelte che gli organi di governo adopereranno dovranno essere improntate verso la condivisione generale nell’ottica di una visione globale che metta in risalto la voce e le idee dei cittadini. Ufficiosamente, - aggiungono - siamo venuti a conoscenza di numerose riunioni dei sindaci dei Comuni di Spadola, Simbario e Brognaturo, a cui hanno partecipato anche i responsabili dell’area tecnica ed amministrativa di qualche ente avanzando proposte di unione e/o aggregazione e/o convenzioni finalizzate al raggiungimento di obiettivi personalistici. Vigileremo al fine di non permettere a nessuno di allargare i propri confini territoriali. Il nostro impegno - concludono Mangiardi e Papa - proseguirà per contribuire alla crescita civile, culturale e sociale delle comunità, portando a conoscenza dell’opinione pubblica tutti i fatti ed i misfatti che verranno congegnati'.

 

(articolo pubblicato su Calabria Ora)

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mini 426352_337951436242831_2012392274_nE’ un calvario senza fine il secondo autunno dell’amministrazione Rosi. Dopo la grana “Saggezza” che condusse in arresto assieme ad altri 38 indagati il consigliere Bruno Zaffino e determinò l’arrivo della Commissione dell’Accesso nel palazzo municipale serrese, ora, per colpe ben più lievi, è la volta del Presidente del Consiglio Comunale di Serra San Bruno, Giuseppe De Raffele.

Già nello scorso aprile vennero resi pubblici i dettagli dell’operazione ‘Resort’, che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati ben 63 persone, per una maxi-truffa all’Unione Europea, i cui reati vanno a vario titolo dalla truffa aggravata per il conseguimento di fondi pubblici, al falso ideologico, fino alla dichiarazione fraudolenta.

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mini imagesCAGWIJ8GSPADOLA - La crisi idrica che sta attanagliando il territorio delle Serre sembra non voler conoscere la parola fine. Ma l’emergenza che si sta registrando in questi giorni a Spadola ha davvero poco a che fare con l’annosa questione  “acqua sporca” che recentemente ha portato al sequestro dell’invaso Alaco. Infatti il comune di Spadola gestisce l’acqua in perfetta autonomia e non dipende quindi dal lago in mano a Sorical ormai dal 2006, ma si tratta comunque dell’ennesimo capitolo giallo di un romanzo idrico sempre più bizzarro e misterioso.

Il 16 ottobre scorso, il Sindaco Giuseppe Barbara ha emesso un’ordinanza di non potabilità sulla base di una nota trasmessa dall’ASP di Vibo Valentia (prot. 823/IP), tramite cui il Dipartimento Prevenzione della stessa Azienda Sanitaria comunicava che i risultati delle analisi di routine microbiologiche, effettuate su un campione d’acqua prelevato in uscita del serbatoio comunale sito in località ‘Corvo’, non rientrerebbero nei limiti di potabilità previsti dal Dlgs 31/2001. Provvedimento che, già 13 giorni fa, ha quindi vietato “l’uso dell’acqua potabile ai fini del consumo umano, nelle zone della rete idrica alimentate dal serbatoio in località Corvo”.

Ma la disposizione di semplice non potabilità, che indirizza la cittadinanza al non utilizzo dell’acqua, è stata insolitamente seguita da un totale black-out idrico. Un allarmante stato di disagio dettato dalla completa sospensione dell’erogazione dell’acqua nella quasi totalità del territorio spadolese.

Ormai da ore gli uffici comunali sono inondati da telefonate da parte dei numerosi cittadini legittimamente infastiditi dalle difficoltà legate all’essere completamente privi di acqua corrente nelle proprie abitazioni, tanto che per i servizi igienici o per la doccia molti hanno dovuto rivolgersi a parenti ed amici residenti nelle vicine Brognaturo e Simbario.

Al di là della non potabilità ormai acclarata da quasi due settimane, la completa assenza di acqua potrebbe essere connessa ad un difetto tecnico alla rete idrica comunale. Infatti a lasciare a secco i cittadini di Spadola potrebbe essere stato un guasto tecnico a una delle condotte principali del serbatoio centrale da cui poi l’acqua viene ripartita nelle case del centro abitato. 

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mini spadola_campoSPADOLA - Su segnalazione di alcuni cittadini spadolesi, pubblichiamo le immagini relative al totale degrado ed abbandono in cui versa il campo sportivo situato nel piccolo centro delle Serre. Spogliatoi distrutti ed erbacce  che sovrastano il rettangolo di gioco rappresentano lo spettacolo alquanto indecoroso che si presenta non soltanto agli occhi dei residenti ma, soprattutto, ai tanti turisti che, nei mesi estivi, popolano il nostro territorio. A questo punto, speriamo soltanto che con il nostro appello, le istituzioni (dal Comune alla Provincia) si facciano avanti per porre definitivamente fine a questo degrado e per restituire la struttura ai tanti giovani amanti dello sport.

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mini d88132f3bd6b096b77841e70e22811031Riceviamo e pubblichiamo:

Era il 1121 quando il Pontefice Callisto II, si trovò ad attraversare l'antico Borgo di Spadola. Pare che per uno scherzo del destino, fu costretto a una breve sosta proprio nel piccolo abitato di Spadola. L'evento eccezionale fece accorrere gli abitanti del borgo che, come da consuetudine si protendevano a baciare il piede dell'illustre passeggero. qualcuno della folla, ebbe l’idea di sottrarre furtivamente dal piede del pontefice, una delle due pantofole di seta rossa con la croce d'oro ricamata sulla tomaia. Il Papa adirato per l’insano gesto, lancia anatemi e maledizioni per la scomunica dell'intera popolazione. L'antica memoria popolare racconta che il Santo Padre, abbia malaugurato la crescita della popolazione. Molti secoli dopo, la comunità di Spadola, volle riconciliarsi con lo stato pontificio e, nell’occasione della visita di Giovanni Paolo II, avvenuta il 5 Ottobre 1984, restituirono simbolicamente la pianella che i loro antenati avrebbero sottratto a Callisto II. E così con la benedizione apostolica arrivò la bramata riconciliazione col successore di Pietro e la popolazione di Spadola è ripresa a crescere tant'è che oggi conta 870 unità, così come dimostra anche il dato demografico ISTAT. Pare che la maledizione però, da allora si sia trasferita nel vicino borgo di Brognaturo che non cresce più e sfiora il suo minimo storico, di poco più di 670 anime nel 2011 . Il memorabile dato è quanto mai allarmante e spiega che più che di una maledizione, nel caso di specie, si tratta di mala amministrazione, difatti la curva demografica lunga 140 anni, tracciata nel grafico dell’Istituto Nazionale di Statistica, inizia a flettere incontrovertibilmente negli anni ottanta e ad oggi ancora la rotta non si inverte. Nel medesimo periodo storico il paese è guidato dalla stessa compagine, che piuttosto di redigere, in questi lunghi anni, un piano di fabbricazione per creare l’opportunità di costruire nuovi e moderni spazi abitativi, per migliorare la qualità della vita e per incentivare le giovani coppie a rimanere, ha ben pensato invece, di urbanizzare la Lacina con inutili colate di cemento su un polmone verde nel cuore della montagna. Come per un desiderio inconscio e recondito di scalare l’albero genealogico e risalire sino al porcaro suonatore di brogna, che pare ci abbia dato origini. E ancora oggi non se ne parla, pare che siano impegnati ad assecondare le frivolezze della clientela, piuttosto che il bene del paese che rischia di implodere in un cumulo di macerie.

Francesco Tassone

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mini vigili fuoco1 ufs--400x300SERRA SAN BRUNO - Due episodi che potrebbero essere di origine dolosa, probabilmente collegabili tra loro, si sono verificati questa notte tra Serra e Spadola. Due automezzi, due camion carichi di legname, sono andati in fumo tra l'una e le tre di stamattina. Il primo camion, di proprietà di S.P., imprenditore serrese, è stato avvolto dalle fiamme presumibilmente tra l'una e le due. La cabina di guida del mezzo, che era parcheggiato in località San Rocco, alle porte del paese, è andata quasi completamente distrutta, mentre il carico di legname è stato salvato dalle fiamme. Analoga dinamica si è verificata a Spadola, dove ad andare in fumo è stato un camion di proprietà di D.I., imprenditore del legno di Elce della Vecchia

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