Da ormai diversi giorni l’acqua in alcune zone dell’abitato di Spadola viene distribuita a singhiozzo - pare - per via delle esigue disponibilità nei serbatoi comunali, messi quasi totalmente a secco dalla lunga siccità registratasi in tutto il territorio nelle ultime settimane. “Abbiamo un problema con la quantità d’acqua disponibile – ha spiegato il sindaco Giuseppe Barbara – legato alla lunga siccità che ha caratterizzato questa prima parte della stagione autunnale. Speriamo il disagio possa rientrare celermente”.
Ci tiene quindi a sgombrare il campo da ogni dubbio il primo cittadino, allontanando l’ipotesi che l’emergenza idrica possa essere causata da danneggiamenti o guasti alle condotte comunali e rimarcando, ancora una volta, la ferma intenzione di non voler sopperire alla bassa disponibilità d’acqua facendo riferimento al bacino dell’Alaco: “È nostra ferma intenzione continuare ad erogare ai cittadini acqua delle nostre sorgenti, in un ciclo completamente a gestione pubblica che con l’Alaco non ha nulla a che fare”.
È quindi determinata a mantenere una gestione pubblica dell’acqua, l’amministrazione della cittadina Spadolese, i cui referenti - nonostante i prolungati disagi legati al recente periodo di bassa piovosità e nonostante la vicinanza geografica dall’invaso Alaco – non hanno mai messo in discussione il proposito di continuare ad utilizzare l’acqua pura delle proprie sorgenti comunali. Ma, nella fattispecie del caso, il problema sembra non dipenda tanto dalla qualità, ma piuttosto dalle quantità d’acqua messa a disposizione della cittadinanza. Proprio per sopperire a tale esigenza – come si legge nello schema del Piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016, varato il 16 ottobre scorso – l’amministrazione comunale spadolese ha inoltrato alla Regione Calabria una richiesta di finanziamento per l’ammodernamento ed adeguamento della rete idrica comunale per una somma consistente. Una cifra che, se accordata dal Dipartimento n.9 Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione, potrebbe quindi tornare utile anche per la ricerca di nuove sorgenti comunali in modo da alimentare in maggior misura i serbatoi. Con la speranza che già in questi giorni la pioggia possa mostrare maggiore clemenza nei riguardi di un territorio rimasto a secco per molto tempo.