mini ospedale_serraSERRA SAN BRUNO - Quando il 23 marzo 1976, sul settimanale “Calabria Settegiorni”, il giornalista serrese Franco Gambino, con un articolo dal titolo “Un ospedale in frigorifero”, ammonì l’intera classe politica circa i ritardi nell’apertura dell’ospedale di Serra, intese dimostrare come il necessario avvio del nosocomio e con esso il reparto di chirurgia funzionante, avrebbe nel giro di pochi mesi potuto salvare delle vite umane. Allora, i ritardi furono accompagnati da una notevole protesta popolare che incalzò la classe politica accusandola d’irresponsabilità politica e morale. Successivamente, la stessa classe politica spinse l’acceleratore e si vide “costretta” ad aprire il nosocomio. Tutto questo oggi non è avvenuto e tra l’indifferenza degli “uomini nuovi” della classe politica calabrese e serrese, quella che tecnicamente sarebbe una riconversione, di fatto ha il sapore di una chiusura.

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mini logo_serreseSERRA SAN BRUNO - Un successo che rispecchia l’andamento della gara. Partita quasi interamente a senso unico e risultato che conferma l’ottimo stato di forma della Serrese che, seppur tra mille difficoltà dovute al girone di andata, supera meritatamente la Stilese, grazie al secco 4 a 1 di oggi pomeriggio. Un successo che, tra le altre cose, rappresenta la ciliegina sulla torta per i biancoblu di mister Rolando Megna, che proprio nel 2013 festeggiano i 40 anni di calcio dilettantistico. Per la cronaca, passano dieci minuti e i vibonesi sbloccano subito il risultato con Crudo che sfrutta al meglio l’assist di Iorfida e porta momentaneamente i locali in vantaggio. Al 18‘ lo stesso Iorfida si inventa un tiro da fuori area che si stampa sulla traversa. La prima frazione si conclude con la Serrese in vantaggio per uno a zero. Ad inizio ripresa, l’arbitro concede un calcio di rigore ai biancoblu. Sul dischetto si porta Crudo che non sbaglia e realizza la sua doppietta personale. Poco prima del ventesimo Iorfida sigla la terza rete; al 42', Lia segna il gol della bandiera per i reggini e al 45‘ Greco chiude definitivamente i conti.

 

SERRESE: Piccolo, Miletta (20' st Randò), Inzillo, Zerbonia (11' st Albano), Raffa, Crchedi, Greco, Zaffino, Iorfida, Di Siena, Crudo. In panchina: Callà, Silipo, Mondilla, Vellone. All.: Megna
 
STILESE: Scuteri, Alfarano F., Tassone (27' st Taverniti), Lia, Speziale, Marulla, Bavaro (23' st Simonetti), Alfarano G., Lioi, Condemi, Carnovale (1' st Zannino). In panchina: Sabatino. All.: Alfarano
 
ARBITRO: Celestino di Reggio Calabria
 
MARCATORI: 10' pt e 1' st Crudo (rig.), 18' st Iorfida, 45' st Greco, 42' st Lia (ST)
 
NOTE: Giornata serena. Terreno in buone condizioni. Spettatori 150 circa. Angoli: 6 - 5 Stilese. Ammoniti: Speziale, Lia (ST)
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mini leoneQuesta volta, per trovare un altro dei Maestri della tradizione artigiana serrese, ci siamo dovuti recare in quel di Gerocarne dove Mastro Ciro Amato è approdato oltre quarant’anni fa quando si è sposato. A distanza di quasi mezzo secolo, però, ancora parla il serrese senza nessuna variazione di accento, e spesso arriva fino a Croceferrata anche solo per poter guardare la montagne dalla forma a “segone”, dai cui il nome della nostra amata cittadina. Ciro nasce a Serra il 18 marzo del 1933, e domani compirà ottant’anni. Ne ha viste Mastro Ciro, di tutti i colori: ha visto la Serra del dopoguerra, la rinascita e la speranza di un paese appena uscito dal conflitto mondiale e da una fame ancora pungente nei ventri serresi, vede negli anni dello sviluppo edilizio, e della nascita di servizi come scuole e ospedale

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mini pallone-da-calcioUn calcio di rigore trasformato da Nesci al 10' della ripresa consente al Soriano di approfittare del passo falso del Filogaso, nell'anticipo di sabato a Nicastro, e di allungare ulteriormente il distacco in vetta alla classifica. Successo a parte, il Real Pianopoli ha dimostrato di non demeritare affatto la posizione in classifica, giocando a viso aperto contro un avversario che nessuno, almeno fino ad ora, è riuscito a fermare. Dopo appena nove minuti di gioco, i rossoblu del presidente Mangiardi si rendono pericolosi con il solito Nesci: il diagonale del numero 8 del Soriano, però, esce di poco fuori alla sinistra del portiere. Al 21' è il Real Pianopoli a rendersi pericoloso, grazie ad un colpo di testa di Gaetano che si spegne a lato. Poco prima del termine dei primi quarantacinque minuti, è Romeo a cercare la rete ma Mascaro respinge. Nella ripresa, il Soriano si catapulta in avanti alla ricerca del gol che arriva al 10' grazie ad un tiro dal dischetto trasformato da Nesci. Nei minuti finali, ordinaria amministrazione per la squadra di casa, che si limita a gestire il vantaggio. Domenica prossima, si potrebbero decidere le sorti del campionato, in quanto a Filogaso andrà in scena l'incontro tra le dirette concorrenti per la vittoria finale, ovverosia l'undici locale e la squadra del presidente Mangiardi. Per quel che riguarda gli altri incontri, invece, la Serrese espugna il campo del Bivongi, così come il Fronti che vince in trasferta contro il Prasar. Successi, infine, per Campora, Laureanese e Marina di Nicotera, rispettivamente contro Galatro, StileseaTassone e Badolato.

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mini calciodilettantiProsegue la marcia inarrestabile della capolista Soriano che, vincendo per due a zero sul campo del Petrizzi grazie alle marcature di Camillò e del solito Nesci, si mantiene in testa al girone 'C' di Prima categoria. Mantengono il passo le dirette inseguitrici: il Filogaso supera di misura il Campora, la Serrese rifila un poker  alla Laureanese (di Greco, Zerbonia, Zaffino e Crudo le marcature), mentre in zona playoff il Badolato vince per tre a zero contro il Pianopoli. In coda, invece, al momento è lotta sul filo di lana per evitare gli spareggi salvezza: il Marina di Nicotera resta fermo a quota 24 con una partita in meno e, ad una sola distanza fuori dalla zona playout, c'è proprio il Campora a 25 punti. Insomma: un campionato aperto fino alla fine, almeno per quel che riguarda gli spareggi promozione e salvezza, mentre il Soriano sembra la squadra destinata a fare il salto di categoria. Domenica prossima, turno sulla carta agevole per i ragazzi di mister Baroni, impegnati in casa contro il Real Pianopoli; il Filogaso, invece, farà visita al R. Nicastro, mentre la Serrese dovrà vedersela con il BivongiPazzano.

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consiglio comunale_serraSERRA SAN BRUNO - “Una seduta tecnica”. Così definisce, il primo cittadino Bruno Rosi, il Consiglio Comunale andato in scena questa mattina a Palazzo Chimirri. Forse eccessivamente tecnica, tanto da divenire, ancora una volta, una seduta del tutto sorda rispetto a quanto accade a pochi metri dall’ombelico del palazzo comunale. Un’amministrazione che non perde occasione per dimostrarsi sempre più insensibile rispetto al degrado civile e culturale in cui la cittadina è sprofondata ormai da troppo tempo.

È stato Mirko Tassone, unico presente oggi in minoranza assieme a Giuseppe Raffele, a porre in rilievo l’allarme ordine pubblico: “Viviamo in un’emergenza evidente caratterizzata da autovetture incendiate (lo stesso Tassone ne fu vittima qualche giorno fa, ndr), furti nelle abitazioni e sparizioni di giovani. È strano che il Consiglio non senta l’esigenza di affrontare questi temi”. Tassone fa quindi esplicitamente riferimento al “caso Massimo Lampasi”, giovane 25enne serrese con qualche precedente penale, misteriosamente scomparso e di cui, da quasi una settimana, non si hanno più notizie. La legittima veemenza con cui Mirko Tassone affronta la questione è determinata anche e soprattutto dal fatto che, lo stesso Consigliere di minoranza, nel maggio scorso, aveva indirizzato al Sindaco un’interrogazione in cui si chiedeva l’elaborazione di un piano per migliorare l’illuminazione del centro-storico e sfavorire quindi l’azione notturna di criminali e “topi d’appartamento”, con l’istituzione dell’Assessorato per la Pubblica Sicurezza e la richiesta al Prefetto di un apposito Comitato d’Ordine e Sicurezza Pubblica. Ma la richiesta era stata totalmente ignorata dalla maggioranza serrese, tanto che alla stessa istanza non  aveva fatto seguito alcuna risposta, né negativa né positiva. Un atteggiamento di indifferenza, dunque, che continua a protrarsi anche in questi giorni “difficili” vissuti, purtroppo, dalla cittadina serrese.

A ribattere è il Sindaco: “Non c’è stato il tempo per inserire la discussione nel Consiglio, abbiamo delle scadenze importanti da rispettare”. Peccato però che la seduta sia stata convocata già dal 25 febbraio e si sia trovato il tempo, piuttosto, per integrare tre giorni dopo un argomento aggiuntivo a quelli già previsti all’ordine del giorno (l’affidamento del servizio di Tesoreria). Integrazione effettuata quindi il 28 febbraio, ben due giorni dopo la scomparsa di Lampasi. Sullo stesso tema Salerno rassicura: “Quello di Lampasi potrebbe essere un allontanamento volontario, che non c’entra nulla con la criminalità organizzata. C’è una linea di confine oltre la quale la politica non può andare. Della questione sicurezza se ne riparlerà nel prossimo Consiglio”. Speriamo non sia troppo tardi.

Tornando ai tecnicismi, con il primo punto si decide di approvare il verbale della seduta precedente (quella in cui il Comune acquistò un immobile nel centro storico, nonostante la Spending Review gli impedisse di farlo). Al secondo e terzo punto si trattano due accordi di programmazione negoziata dei fondi PISL per, rispettivamente, la ristrutturazione di un complesso edilizio (ospizio di località “Guido” mai completato) da destinare a “Casa del Pellegrino” (1.800.000 euro) e per la ristrutturazione della vecchia casa mandamentale da adibire a museo/pinacoteca (560.000 euro).

Si passa così al Protocollo di intesa sulla SUA (Stazione Unica Appaltante). Ancora il Consigliere Mirko Tassone propone di approvare un protocollo aggiuntivo per dimezzare la quota minima per le forniture dei beni e servizi (da 100mila a 50mila euro) e per garantire quindi maggiore trasparenza nell’aggiudicazione delle forniture a soggetti privati. La maggioranza rigetta la proposta. La discussione slitta quindi, a dire il vero impropriamente, sulla Commissione d’Accesso agli Atti, insediatasi dal novembre scorso al Comune di Serra San Bruno per presunta infiltrazione mafiosa. Ancora Nazzareno Salerno, capitano coraggioso, mentre gli altri esponenti della maggioranza giocano con il cellulare o sfogliano il giornale, in maniera del tutto fuori contesto rispetto alla discussione, rassicura a voce alta: “Non abbiamo paura e non abbiamo niente da nascondere, il fatto che ci sia una Commissione d’Accesso al Comune non ci intimorisce”. Si salvi chi può.

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mini Serra_San_Bruno_2040-12-57-03-4870SERRA SAN BRUNO – Sembra svanito nel nulla Massimo Lampasi, pregiudicato 25enne scomparso da ieri sera dalla cittadina bruniana. I carabinieri della Compagnia di Serra, con il supporto delle unità cinofile e in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Polizia, hanno avviato le ricerche fin da stamattina, ma ancora del giovane non c’è nessuna traccia. Lampasi si è allontanato dalla sua casa, che si trova nel centro storico serrese, ieri sera intorno alle 18. Secondo quanto riferito dalla sua convivente, che stamattina ha denunciato la scomparsa, il 25enne si è allontanato lasciando a casa il telefono cellulare. Pare che la donna abbia intravisto salire il compagno su un’auto di colore scuro.

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mini massimo_lampasiSERRA SAN BRUNO – Di Massimo Lampasi, 25enne serrese con precedenti penali, non si ha nessuna notizia da ieri sera. Scomparso. Da una prima attendibile ricostruzione, pare che il giovane sia uscito di casa ieri intorno alle 18, senza fare più ritorno. I familiari stamattina hanno denunciato la scomparsa ai carabinieri della locale Compagnia, che hanno subito avviato le ricerche, tuttora in corso con l’ausilio delle unità cinofile. In sinergia con l’Arma, ad indagare sulla scomparsa del giovane sono anche gli uomini del Commissariato di Polizia. Lampasi è noto alle forze dell’ordine perché fu arrestato dalla Polizia già il 4 dicembre 2008, accusato di essere uno degli autori di un’aggressione ad un anziano del luogo a scopo di rapina. Il fatto era successo il 2 dicembre 2008 intorno alle 20. Tre persone fecero irruzione nell’abitazione di un 72enne, che fu picchiato e imbavagliato: i due complici furono arrestati in flagranza di reato, mentre Lampasi riuscì a dileguarsi tra i boschi delle Serre e fu catturato solo due giorni dopo. I tre vennero accusati di sequestro di persona, tentata rapina e lesioni, in concorso. Solo uno di loro fu condannato con rito abbreviato, mentre Lampasi fu assolto.

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mini Serra_San_Bruno_centro_storicoSERRA SAN BRUNO – Erano partiti, alla volta della Svizzera, col capo chino di chi nel cuore porta il lutto per la scomparsa di una persona cara. Anche una circostanza cosi triste è stata propizia alla solita banda del buco per entrare nella casa dei parenti di un giovane serrese di 45 anni morto nella patria degli orologi e mettere a segno l’ennesimo raid notturno. Ad accorgersene gli stessi parenti una volta rientrati nella cittadina bruniana, dove hanno avuto luogo le esequie dell’uomo deceduto in circostanze assurde, stroncato da un’epatite fulminante. Secondo quanto si è potuto apprendere, i ladri sarebbero entrati in azione una volta che i parenti del giovane erano partiti alla vota della città svizzera dove risiedeva il loro congiunto. Approfittando del buio e della fitta pioggia caduta nelle scorse sere, i ladri avrebbero forzato il balcone dell’abitazione e sarebbero entrati nella casa, dove avrebbero tentato di forzare una cassaforte che però all’interno non custodiva nulla d’importante.

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mini auto_tassoneSERRA SAN BRUNO - All'indomani del grave episodio che ha visto protagonista il consigliere comunale Mirko Tassone, la cui autovettura è stata data alle fiamme da ignoti, proseguono gli attestati di solidarietà nei confronti dell'esponente politico serrese. Dopo quello dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, anche il movimento politico ''Al lavoro per il cambiamento'' esprime «solidarietà e vicinanza» al rappresentante del gruppo in seno all'assise cittadina. «Si tratta di un episodio gravissimo - ha affermato Michele Grenci, coordinatore di ''Al lavoro per il cambiamento'' - che tutti noi del movimento condanniamo con fermezza. Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano individuare quanto prima gli autori di questo becero atto, figlio di una logica anacronistica dettata dall’ignoranza. Siamo sicuri, però, - chiosa Grenci - che Tassone non si lascerà intimidire. Noi saremo sempre al suo fianco, nella battaglia per la legalità e per una politica seria, al servizio della gente e lontana da ogni compromesso». Vicinanza e solidarietà vengono espresse anche dal circolo locale del Partito democratico. «Condanniamo con fermezza questo vile gesto di criminalità che contribuisce a turbare la serenità della nostra comunità cittadina – si legge nella nota-. Coloro che agiscono in maniera così scellerata dimostrano la chiara intenzione di voler interrompere il processo di legalità e trasparenza che per secoli ha contraddistinto la storia di Serra San Bruno. Auspichiamo, pertanto, che tale fenomeno non venga sottovalutato e che le forze dell’ordine, già mirabilmente impegnate nelle operazioni di investigazione, assicurino alla giustizia i mandanti e gli esecutori di questa esecrabile intimidazione che consideriamo essere inaudita e lontana dalla cultura democratica del popolo serrese. Allo stesso tempo, invitiamo il consigliere Tassone a continuare la sua attività in consiglio comunale ben sapendo che il Partito democratico è e sarà sempre paladino dei valori che sono alla base del vivere civile».

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