mini Mezzi_sequestrati_1Riceviamo e pubblichiamo:

Sono stati deferiti in stato di libertà i due soggetti, tale C.N., 56enne imprenditore edile, in concorso con C.S. di anni 28, entrambi originari di San Calogero (VV), autori dello sfruttamento abusivo di un’area di circa 7.000 mq in località Fondo Rotondello di Filandari (VV), dalla quale veniva estratto abusivamente materiale calcareo.

L’attività investigativa è stata originata da una segnalazione pervenuta presso la Sala Operativa Regionale del CFS, tramite il numero di emergenza ambientale 1515.

Nel corso delle operazioni, gli agenti del Comando Stazione Forestale di Spilinga (VV) hanno monitorato per circa dieci giorni quanto stava accadendo nella località in esame, documentando un sistematico via vai di mezzi meccanici intenti nelle opere di escavazione.

Dopo una serie di riscontri documentali che hanno evidenziato l’illegittimità delle opere, il personale operante ha deciso di intervenire, sancendo l’epilogo dell’ ennesimo scempio ambientale consumato ai danni del territorio.

Sono così finiti sotto sequestro un grosso autocarro ed un escavatore cingolato, adoperati per la commissione del reato, nonché il fondo di natura agricola di circa 7000 metri quadrati dal quale veniva sottratto indebitamente l’ingente quantitativo di materiale inerte, impiegato per la produzione di miscele cementizie.

I successivi rilievi del Corpo Forestale, eseguiti con l’ausilio di strumentazione GPS e la consultazione di aerofotogrammetrie del luogo, hanno sottolineato come l’ attività delittuosa, posta in essere dagli indagati, abbia comportato una significativa e permanente modificazione dello stato dei luoghi, creando una vistosa depressione del suolo con alterazione della morfologia e dell’assetto territoriale.

L’estrazione abusiva, nello specifico, ha interessato una parete rocciosa, creando un fronte di lunghezza pari a 40 metri lineari per una larghezza di 25 metri lineari ed altezza media di circa 5 metri. Le prime stime, basate anche sul raffronto tra le ortofoto degli anni trascorsi e la situazione di fatto, parlano di oltre 5000 metri cubi di materiale calcareo trafugato illecitamente, con profitti per svariate migliaia di euro.

I destinatari del provvedimento di sequestro, a cui è stata peraltro affidata la custodia giudiziaria dei beni, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia in ordine al reato di abusivismo edilizio in concorso.

Il fascicolo relativo agli atti d’indagine è ora in mano alla Magistratura di Vibo Valentia che ha già convalidato il sequestro eseguito dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, iscrivendo i due soggetti nel registro degli indagati.

Intanto le indagini proseguono a ritmo serrato e mirano ad accertare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti nella vicenda.

Corpo Forestale dello Stato
Comando Provinciale Vibo Valentia

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Giovedì, 18 Ottobre 2012 12:31

Serra, ancora bullismo a scuola

mini bullismoSERRA SAN BRUNO – Un ennesimo episodio di bullismo si sarebbe consumato ai danni di un bambino di 11anni delle scuole medie. A riferirlo ai Carabinieri la madre del ragazzino, che frequenta la prima classe della Scuola Media Statale “I. Larussa” di Serra San Bruno, che si è rivolta all’Arma per denunciare il fatto, presentando una formale querela nella quale ha esposto quanto sarebbe avvenuto. Secondo quanto riferito dal genitore, il 16 ottobre sarebbe rientrata a casa e avrebbe trovato il proprio figlio dolorante alla spalla e al braccio destro e avrebbe quindi chiesto spiegazioni dell’accaduto. Il bambino avrebbe riferito che poco dopo la ricreazione, cinque ragazzi della terza di cui non ha saputo indicare le generalità nè i genitori, sarebbero entrati nell’aula e avrebbero “buttato fuori” l’insegnante. I cinque ragazzi, secondo il racconto che la presunta vittima dell’episodio di bullismo avrebbe fatto alla madre, avrebbero percosso l’undicenne provocandogli un trauma contusivo alla spalla destra

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini acqua_serraRiceviamo e pubblichiamo: 

Ormai è un tormento. Una situazione insostenibile che non accenna a rientrare. Il problema connesso con la potabilità dell’acqua è una vera e propria emergenza che l’amministrazione comunale non sembra avere la forza o la volontà per affrontare e risolvere. Al di là dei proclami e della politica parolaia ed inconcludente cui i serresi sembrano essersi rassegnati,  il problema rimane insoluto. Nonostante le innumerevoli e mirabolanti promesse la situazione diventa giorno dopo giorno più preoccupante.

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mini canapa_cfs_serraSono due le operazioni effettuate nei giorni addietro dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato nella provincia vibonese.

La prima operazione, condotta da personale appartenente al Comando Provinciale di Vibo Valentia ed al Comando Stazione di Serra San Bruno, in seguito alla denuncia presentata dal proprietario del fondo interessato, ha permesso di scoprire l’autore del taglio e furto di piante di alto fusto di varie specie in località Brasi di Simbario.

Dagli accertamenti esperiti in loco si riscontrava il taglio abusivo di ben 102 piante della specie roverella, castagno e ontano praticato diversi giorni addietro. Le indagini effettuate consentivano di individuare tutto il materiale legnoso trafugato. Parte del legname si trovava, già depezzato e accatastato, in un piazzale adibito a cantiere nella confinante località Cecato.

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Sabato, 15 Settembre 2012 14:04

Il Prisma/28. Armageddon

mini IMG_0136_800Il Prisma (rubrica fotografica settimanale a cura di Filippo Rachiele).

La copertina della rubrica si intitola "Pianoforte".

"C'è a chi piace suonare, a chi cantare e a chi scrivere libri a me piace scattare foto..." 

 

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Venerdì, 07 Settembre 2012 12:51

Vibonese, c'è la firma di Pietro Cibelli

mini cibelliVIBO VALENTIA - La dirigenza rossoblu è a lavoro per rafforzare ulteriormente l'organico a disposizione e, soprattutto, per venire incontro alle esigenze del tecnico Antonio Soda. L'allenatore della Vibonese, può contare su un altro giovane valido e promettente, proveniente dalla Berretti del Taranto. Si chiama Pietro Cibelli, napoletano classe '84, che ha convinto Soda, il quale ha dato il via libera per il trasferimento. Cibelli ricopre il ruolo di esterno sinistro basso ed è già a disposizione del tecnico rossoblu. 'Arrivo a Vibo con motli stimoli e tanta voglia di far bene - queste le prime parole del neo acquisto - e sono convinto di poter dire la mia, dando un giusto contributo alla causa. Ho scelto la Vibonese perchè sono a conoscenza della serietà e poi c'è un bel progetto del quale intendo essere parte integrante'.

Pubblicato in SPORT

 

mini municipio_serraQuella di domani sarà l'occasione per "elencare, senza timore di essere smentiti, tutta una serie di attività amministrative dei precedenti sindaci Salerno e Censore che con i loro espedienti, chi indebitando il Comune per mascherare la propria incapacità politica ad ottenere finanziamenti pubblici, chi contraendo prodotti finanziari per ottenere un po' di liquidità necessaria alla propria visibilità, hanno fortemente ingessato il bilancio dell'Ente". Ad intervenire sulla delibera della Corte dei Conti, dalla quale emergono presunte irregolarità nella gestione del bilancio, è l'ex primo cittadino Raffaele Lo Iacono il quale, per la mattinata di domani, alle ore 11, presso la sala giunta del Comune, ha organizzato una conferenza stampa unitamente al collega dell' Udc Giuseppe Raffele ed a Maria Abronzino, Francesco Bonazza, Antonio Procopio e Biagio Vavalà, già assessori della precedente amministrazione."I sottoscrittori - affermano gli esponenti politici -  intendono chiarire in merito a quanto nei giorni scorsi  è stato impropriamente addebitato alla precedente amministrazione sulla situazione finanziaria del Comune di Serra San Bruno e stigmatizzare l'inconcludente quanto dubbio, sotto ogni profilo, operato della maggioranza pidiellina". 

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precari scuolaIl 29 Agosto si è tenuta a Roma un'assemblea molto partecipata dei lavoratori della scuola nella quale, dopo attenta analisi e discussione della situazione attuale si è deciso di rilanciare immediatamente la mobilitazione dei precari, per contrastare la dissennata politica di tagli perseguita anche dal governo Monti, il processo di privatizzazione della 953 (ex Aprea) e un concorso dettato da logiche meramente propagandistiche dietro il quale si nasconde la gestione dei tagli.
I PRECARI CHIEDONO:
- RITIRO DEI TAGLI
- ASSUNZIONE DALLE GAE E GM
- BLOCCO DEL CONCORSO TRUFFA
Per questo invitiamo tutti i lavoratori della scuola al presidio che si terrà al MIUR in occasione dell'incontro tra il ministro Profumo e i sindacati il 4 Settembre, per ribadire che nessuna decisione può prescindere dalla posizione di chi nella scuola ci lavora da anni avendo già superato prove concorsuali.
I precari intendono portare avanti la mobilitazione fino a quando le loro richieste non saranno ascoltate.
ASSEMBLEA ROMANA 29 AGOSTO
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protesta migrantiUn gruppo di dieci migranti, ragazzi Somali ospitati in Caulonia, (che viene finanziata dallo Stato per ospitarli) proprio nel giorno della chiusura dell’oramai famosissimo Festival della Tarantella, sbarrano con i cassonetti dell’immondizia la statale 106. La loro rivendicazione? Cibo. Era da parecchi giorni che non mangiavano. Per attirare l’attenzione sul loro stato, si sono dovuti poi scontrare con le forze dell’ordine e beccarsi anche qualche bella denuncia.

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Domenica, 19 Agosto 2012 14:44

Serra, Tassone: "L'ospedale è stato chiuso"

 

mini ospedale_serra

SERRA SAN BRUNO - "L’ospedale di Serra non c’è più». La sintesi di quanto accaduto nonostante «l’inguaribile ottimismo dei pidiellini serresi", secondo il consigliere comunale di minoranza della lista “Al lavoro per il cambiamento” Mirko Tassone è proprio questa e la conferma la si trova nel "decreto n. 101, del 5 luglio scorso", quando il presidente della giunta Regionale, nella sua qualità di commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, ha preso atto della deliberazione del 13 giugno con la quale la commissione straordinaria dell’Asp provinciale ha ridisegnato la mappa dei posti letto nel vibonese. "A ciò – ribadisce il consigliere di opposizione - si aggiunga che, con lo stesso decreto, è stato dato mandato alla commissione straordinaria per integrare l’atto aziendale in coerenza con il decreto n. 106/2011, ovvero il provvedimento con il quale è stato disposto l’avvio del processo di riordino della rete ospedaliera". In altri termini, si tratta di un provvedimento che "ratifica il definitivo smantellamento e la sostanziale chiusura del presidio ospedaliero serrese. A Serra, infatti, sono stati assegnati solamente 25 posti letto, di cui, 18 per la medicina e 7 per day hospital. Rimarrà, quindi, aperta una semplice postazione di medicina generale e null’altro". Ora più che mai, secondo Tassone viene da chiedersi che fine abbia fatto “L’Ospedale del futuro” sbandierato in campagna elettorale. "Viene, ad esempio, da chiedersi – rincara il consigliere della minoranza - che fine abbiano fatto il “primario di chirurgia” promesso e mai arrivato e gli “almeno 2 posti di semiterapia intensiva”. Sarebbe interessante capire dove siano andati a finire i progetti di rilancio dell’ospedale sbandierati dal sindaco e dall’attuale maggioranza durante la campagna elettorale. In una situazione in cui stanno, ormai, emergendo le tante bugie propinate ai serresi, quel che più inquieta è l’immobilismo, in questo come in tutti gli altri campi della vita amministrativa, del sindaco e della sua maggioranza". Di fronte al ridimensionamento ed alla sostanziale chiusura dell’unico presidio sanitario del territorio, "qualunque amministrazione degna di questi nome avrebbe alzato le barricate. Tanto più, che l’ospedale rappresenta, anche, il principale motore economico del circondario. Non comprendere che la chiusura dell’ospedale rappresenterà il declino di un intera area geografica significa dare prova di superficialità ed inadeguatezza". Insieme a Tassone "in molti, oggi si chiedono che fine abbia fatto la “sinergia comune-regione” declamata in campagna elettorale. Ancora di più, sono coloro i quali si domandano se il “dovere morale” di cui parlava il sindaco e la sua maggioranza sia rappresentato dal clientelismo e dalle parentepoli dei giorni scorsi. Ma forse, - conclude - troppo occupati, a “piazzare” qualche cugino o qualche cognato, tra il Parco delle Serre ed il Comune, gli attuali amministratori non si sono accorti di aver trascinato Serra in un baratro dal quale sarà impossibile risalire".    

(articolo pubblicato su "Il Quotidiano della Calabria")

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