chiesa assunta terravecchiaSERRA SAN BRUNO - Si sono tenute nel pomeriggio di oggi le elezioni per l’ultimo seggio priorale ancora rimasto da rinnovare dei tre storici sodalizi serresi: quello dell’Arciconfraternita Maria SS. Assunta in Cielo di Terravecchia. Numerosi gli iscritti, ben 229, a partecipare al voto. Ma alla fine la tornata si è concretizzata in una - a dire il vero prevedibile - “fumata nera”. Nessuna delle tre terne proposte ha infatti raggiunto la maggioranza dei voti e, di conseguenza, non è stato possibile nominare il successore del Priore al momento in carica, Tonino Errigo.

Proprio Errigo era stato, nell’aprile del 2012, nominato - dopo tante vicissitudini - in via straordinaria, direttamente dal padre spirituale don Gerardo Letizia. Avversità e disaccordi che evidentemente, a due anni di distanza, permangono, tanto che anche stavolta sarà probabilmente necessaria una nomina esterna, effettuata direttamente dal Vescovo S.E. Mons. Vincenzo Bertolone o da un vicario appositamente designato.

Lo scorso 2 marzo Enzo Vavalà era stato nominato alla guida dell'Arciconfraternita di Maria SS. dei Sette Dolori, mentre il 30 marzo successivo era stata invece la volta dell’investitura di Dante Vallelunga a priore dell’Arciconfraternita di Maria SS. Assunta in Cielo di Spinetto. Dunque, l'unico seggio vacante resta quello dell’Arciconfraternita Maria SS. Assunta in Cielo di Terravecchia.

 

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giornata gioventuA Serra San Bruno, nell’amena atmosfera di Santa Maria del Bosco, si terrà domani, domenica 18 maggio, a partire dalle ore 9.00, la “Giornata Diocesana della Gioventù 2014”, voluta dal Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile.

L’evento, che farà riversare verso la cittadina della Certosa centinaia di fedeli, giovani e meno giovani, provenienti da tutta la Calabria, prevede un ricco programma che avrà inizio alle ore 9.00 con le operazioni di accoglienza per i gruppi previsti in arrivo. Poi, dalle ore 10.00, sarà celebrata nel piazzale antistante al Santuario di Santa Maria la sacra messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Bertolone ed, alla conclusione della funzione, verso le 11.00, avrà invece inizio la “Festa della Fede” con le Suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo. Alle ore 12.30 è previsto il pranzo a sacco ed alle 14.30 l’iniziativa “In ascolto dei Controvento”, fino alle ore 16.30 circa con le operazioni di chiusura della Giornata. L’evento rientra tra i festeggiamenti promossi per la commemorare della ricorrenza dei 500 anni dalla canonizzazione di San Bruno (1514-2014) e del ritorno dei Certosini nella Certosa di Serra San Bruno.

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mini comune_serraLa Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha notificato nei giorni scorsi l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell'ex primo cittadino, Raffaele Lo Iacono e di altri otto ex amministratori serresi, accusati di abuso d'ufficio nell'ambito della gestione della Fondazione ''Monsignor Biagio Pisani'', presieduta dallo stesso Lo Iacono: si tratta di Luigi Calabretta, Leonardo Calabretta, Biagio Vavalà, Giuseppe Raffele, Antonio Procopio, Maria Abronzino, Francesco Bonazza e Vincenzo Damiani. L'avviso è stato disposto anche nei confronti di Salvatore Amato, all'epoca vice segretario comunale, oggi in pensione.
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Martedì, 06 Maggio 2014 14:34

Soriano "festeggia" Filippo

mini filippo_ceravoloSORIANO CALABRO - Non una semplice domenica. Non una giornata come ogni altra. Il 4 maggio, per la comunità sorianese, è una data particolare: quella del compleanno di Filippo Ceravolo, il giovane rimasto vittima in un agguato nell'ottobre del 2012 sulla strada che collega Pizzoni a Soriano. Un ragazzo dal sorriso che tutti stentano a dimenticare.
 
Domenica scorsa, in occasione del suo ventunesimo compleanno, i familiari hanno organizzato una giornata in sua memoria. C'erano proprio tutti nella chiesa di San Martino Vescovo. C'erano i familiari, le autorità, i genitori del serrese Pasquale Andreacchi - barbaramente ucciso da mano ancora ignota -, il mondo della scuola, ma soprattutto tanta, tanta gente comune. Mancava, però, lui. Filippo. Il festeggiato. Che però, rimarrà vivo nel cuore di quanti lo conoscevano.
 
Nonostante il dolore e nonostante la battaglia che papà Martino e mamma Anna stanno portando avanti da quasi due anni, nel giorno più importante per Filippo - quello del suo compleanno - i familiari hanno organizzato una ''festa'' con tutti gli onori. Il dolore, però, è troppo forte. Perchè perdere un figlio ed avere la forza di andare avanti non è da tutti. Martino ed Anna, però, lo stanno facendo. Così come lo stanno facendo le sorelle, Giusy e Maria Teresa.
 
Non ha intenzione di perdonare chi ha ucciso Filippo il papà Martino: «I responsabili - ha detto - devono pagare per quello che hanno fatto. Non abbiamo paura di nessuno. Io li sfido apertamente e affiancherò le forze dell'ordine nell'attività che porteranno avanti».
 
La manifestazione è iniziata con una messa in suffragio celebrata dal parroco di Soriano, don Pino Sergio, e da don Gaetano Currà, il rappresentanza del vescovo, mons. Luigi Renzo. «La morte di un giovane come Filippo - ha detto don Gaetano - deve essere un punto di riferimento per innalzare la nostra voglia di libertà, di dignità e di riscatto. E in questa direzione anche la Chiesa deve fare la sua parte».
 
Al termine della messa, i presenti - a causa delle avverse condizioni meteorologiche - si sono diretti verso il palazzo municipale, dove ci sono stati tutta una serie di interventi. Lia Staropoli, membro dell'esecutivo nazionale del movimento ''Ammazzateci tutti'', ha spiegato i motivi della propria presenza a questo appuntamento: «Abbiamo voluto rispondere a questo grido di aiuto della famiglia Ceravolo - ha detto la Staropoli -. Siamo qui per esortare la comunità e la società civile ad affiancare le forze dell'ordine in questo duro lavoro, affinchè gli assassini di Filippo siano consegnati alla giustizia».
 
Maria Antonietta Napoli, in rappresentanza della famiglia Andreacchi, ha ricordato la storia di Pasquale, ucciso barbaramente alla tenerà età di 18 anni.
 
Anche l'onorevole Angela Napoli, presidente dell'associazione ''Risveglio Ideale'', non ha voluto mancare a questo appuntamento e, per dimostrare tutta la propria vicinanza ai familiari di Filippo, ha consegnato una targa in suo ricordo: «Che il suo sangue sparso produca fiori d'impegno. Alla famiglia Ceravolo, in ricordo di Filippo». 
 
I parenti e gli amici, poi, si sono diretti verso il cimitero di Soriano, per un momento di riflessione e di preghiera. 
 
 
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priore danteSERRA SAN BRUNO - Si sono tenute nel pomeriggio di oggi le elezioni per il rinnovo del seggio priorale dell’Arciconfraternita Maria SS. Assunta in Cielo di Spinetto. Numerosi gli iscritti, ben 135, a partecipare al voto. A spuntarla, nella seconda terna proposta, per il ruolo di Priore, è stato Dante Vallelunga, eletto con 72 voti favorevoli, mentre a meritarsi il ruolo di primo e secondo Consultore sono stati rispettivamente Mario Dominelli (90 voti favorevoli) e Francesco Zaffino (123 voti).

La nuova terna succede quindi a quella in carica dal 26 dicembre 2011, guidata dall’ormai ex Priore Rosa Vellone, che chiude in bellezza con l’inaugurazione del nuovo museo, allestito proprio nei locali della Chiesa di Maria SS. Assunta in Cielo di Spinetto, presentato al pubblico di recente.

Lo scorso 2 marzo Enzo Vavalà era stato invece nominato alla guida dell'Arciconfraternita di Maria SS dei Sette Dolori. Unica Confraternita, quindi, che rimane in attesa del rinnovo dei vertici del seggio priorale, quella di Maria SS. Assunta in Cielo di Spinetto di Terravecchia, dove per il momento resta in carica il Priore Tonino Errigo.

 

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mini foto_1_2SERRA SAN BRUNO – Un inizio con il botto. Questo l’incipit del nuovo seggio dell’Arciconfraternita di Maria SS. dei Sette Dolori, guidata dal priore Enzo Vavalà che per la sua prima volta sullo scanno più importante della storica Arciconfraternita serrese, ha voluto fare il chierichetto. Un inizio inusuale ma dal profondo significato, che richiama il messaggio di Cristo: “Sono venuto per servire e non per essere servito”. L’assoluta devozione religiosa e la mancanza di qualsiasi forma di assistenza pubblica e delle più elementari garanzie per la parte più disagiata delle collettività serrese, indussero nel 1694 il cappuccino Padre Antonio da Olivadi, a fondare a Serra San Bruno l’Arciconfraternita di Maria SS. dei Sette Dolori.

In cosa consisteva e consiste ancora il mutuo soccorso?

«Si realizza essenzialmente attraverso un’opera di misericordia corporale, seppellendo i defunti. Mi spiego meglio. Quando un confratello passa a miglior vita, a carico della famiglia, a parte una irrisoria retta annuale, non vi sono altre spese. Il defunto, infatti “riceve” il loculo al cimitero, la bara e la celebrazione del funerale. Si tratta di un vero e proprio servizio di onoranze funebri dalla funzione sociale. Ma c’è di più. Anticamente, nella tabella degli ufficiali c’erano gli infermieri, il cui compito era quello di visitare gli ammalati e contribuire alle spese mediche. Nei decenni passati inoltre, la confraternita ha anche aiutato alcune persone ad emigrare, sostenendo una quota del viaggio».

Il priorato ed il priore sono elementi fondamentali attorno ai quali vive la comunità della Confraternita, in cosa consistono i suoi compiti?

«Il priore esplica delle attività importanti nella vita di una confraternita. Deve organizzare, gestire tutto il patrimonio spirituale e artistico - culturale che c’è dietro la confraternita. Un compito di enorme responsabilità. Deve poi organizzare, insieme a tutto il seggio, la festa della Madonna e i riti pasquali attraverso l’allestimento della “Naca”, cioè della “Culla”, simbolo della nascita, nella quale viene adagiato il corpo di Gesù durante la processione del Sabato Santo e che ne indica la resurrezione, appunto il suo ritorno alla vita».

Dopo le recenti polemiche sugli statuti, a causa delle innovazioni volute dalla Curia, qual è adesso la situazione nella quale versa l’organizzazione delle confraternite?

«Gli statuti attualmente in vigore sono sempre i vecchi, ci doveva essere una innovazione ma non si è raggiunti l’accordo con la Curia che deve gestire ben 42 confraternite. Ma badi bene, quelle serresi sono di natura diversa. Mentre in alcuni paesi, per confraternite s’intendono dei comitati festa che organizzata e compiuta le festa esauriscono il loro ruolo, per quelle serresi non è cosi. C’è tutta un’attività spirituale e organizzativa che di fatto incidono nella vita dell’intera comunità cittadina, basti pensare alla gestione della parte cimiteriale ad esse dedicate. Certo il compito della nostra Arciconfraternita è anche quello di organizzare le feste come quella della Madonna Addolorata di settembre o come le funzioni pasquali, ma la sua è una funzione che si sviluppa quotidianamente».

Tradizione o “innovazione”, quali di queste parole caratterizzeranno il suo priorato?

«Compito del seggio priorale non è quello di portare innovazione, anche perché le cose funzionano perfettamente. Se si riferisce all’organizzazione della festa di settembre le posso dire che osserveremo la tradizione, rispettando principalmente il programma religioso e poi quello civile che vedrà una serata di musica leggera il sabato, una d’intrattenimento la domenica e la serata di lunedì, come consuetudine, sarà dedicata ad un concerto bandistico».

Il suo è un ruolo importante, oserei dire simile a quello di un capo comunità, chi si sente di ringraziare per la sua “formazione” improntata ai principi e valori della confraternita e chi invece per la sua nomina?

«Sicuramente voglio ringraziare mia madre che, subito, mi ha iscritto all’Arciconfraternita e la mia famiglia, da sempre devota alla Madonna Addolorata. Poi ringrazio il seggio uscente e l’ex priore Giorgio Raimondo che mi hanno proposto. Infine ringrazio il seggio che ho l’onore di rappresentare e che è composto oltre dal sottoscritto da: Bruno Potrino (tesoriere), Bruno Rachiele (primo consultore), Antonio Gallè (secondo consultore), Bruno Candeloro (vice tesoriere), Vito Michele Regio (segretario) e Maria Concetta Staropoli (vicesegretario).


(articolo pubblicato su "Il Quotidiano della Calabria")


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museo spinettoOn the news di sabato 22 marzo, dalle ore 10 sulle frequenze di Rs 98, è speciale "Il Museo della Congrega di Maria Ss Assunta di Spinetto. Ospiti in studio, il parroco Don Biagio Cutulle, il Priore Rosa Vellone e Raffaele Timpano, incaricato per la grafica promozionale dell'inaugurazione del Museo.

Finalmente fruibili i "tesori" artistici della Congrega, occasione di approfondimento storico, artistico e culturale dell'intera cittadina serrese.

Segui la puntata anche in streaming all'indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/

 

 

 

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museo spinettoFinalmente è pronto, il lavoro di molti mesi si è finalmente concluso, il museo dell’Arciconfraternita di Maria SS. Assunta in Cielo di Spinetto è realtà, con grande soddisfazione del Priore Rosa Vellone, del seggio che ovviamente l’ha coadiuvata in questo impegno e del Padre Spirituale Don Biagio Cutullè.

Anni di storia dell’Arciconfraternita racchiusi nelle stanze attigue alla navata di destra della Chiesa di Maria SS. Assunta in Cielo di Spinetto. L’entrata è già di per se storia, infatti il cancello dal quale si accede al pianterreno del museo è stato realizzato con l’antica balaustra che si trovava anni addietro sull’altare della stessa Chiesa.

Senza entrare in particolari dettagli, il museo si sviluppa su due stanze, una situata al pianterreno ed una al primo piano al quale si accede attraverso una scala in legno, come già detto, sulla parte destra della Chiesa stessa, a fianco della statua di S. Giuseppe. Quasi tutti i pezzi sono racchiusi in splendidi armadi in legno, ben realizzati con ampie vetrate in modo da ammirarne completamente il contenuto.

Molti i pezzi da vedere, dalla ricostruzione dell’abito del confratello, agli antichi abiti usati dai sacerdoti in particolari ricorrenze, ai molteplici paramenti sacri (pianete, piviali, tunicelle, stole, manipoli, fasce, veli). Ancora l’ombrello da processione, i due baldacchini anch’essi da processione, le bellissime tovaglie decorate in oro e pietre preziose.

Di particolare interesse ancora l’antica statua di Cristo Crocefisso portata in processione il Venerdì Santo sostituita nel corso degli anni, i cassetti usati per la raccolta delle offerte, gli stampi originali in legno per la realizzazione delle immaginette, la “macchietta” usata nei funerali. Da ammirare inoltre i molteplici calici, pissidi, patene, ostensori ed i tanti pezzi di oreficeria.

Insomma vale la pena visitare questo museo, per rivivere un po’ di storia della Congregazione di Maria SS. Assunta in Cielo di Spinetto. Con l'occasione si rinnova l'invito per tutti, a domani sabato 15 marzo dalle ore 17,30 per l'inaugurazione.

 

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croce rossaSabato, sulle frequenze di RS 98, a partire dalle ore 10.00, nella prima parte di On the news ospiti in studi i componenti del “Gruppo volontari del soccorso” della C.R.I. di Serra San Bruno. Una realtà ormai consolidata nata esattamente 16 anni fa,  l’8 marzo del 1998. I volontari di questa importante istituzione si sono sempre distinti in operazioni di emergenza ma anche in attività di educazione sanitaria nonché di protezione civile. In studio il presidente del comitato provinciale di Vibo Valentia, la D.ssa Maria Silvestri, il referente di zona, Giuseppe Inzillo e i volontari Pasquale Inzillo e Aldo Campase.

Nella seconda ora, nel salotto di On the news, il Dott. Giuseppe Calvetta, già ambasciatore del Senegal e di sette stati africani. Un serrese che ha dato lustro alla nostra cittadina, distinguendosi come importante personalità e intellettuale.

Ascolta la puntata anche in streaming all’indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/

 

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addolorata vitantonioSi sono chiuse pochi minuti fa le votazioni per il rinnovo del seggio priorale dell’Arciconfraternita Maria SS dei Sette Dolori di Serra San Bruno. A partecipare sono stati 123 votanti iscritti alla Confraternita. A spuntarla, terzo nome della prima terna proposta, è stato Vincenzo Vavalà, eletto con 67 voti favorevoli e 56 astenuti, mentre a meritarsi il ruolo di primo e secondo Consultore sono stati rispettivamente Bruno Rachiele (74 voti favorevoli) e Antonio Gallè (93 voti favorevoli).

La nuova terna succede quindi a quella in carica dal 26 dicembre 2011 fino a questa mattina, guidata dall’ormai ex priore Giorgio Raimondo e che per i ruoli di primo e secondo Consultore annoverava Luigi Drago e Luigi Averta. Nelle prossime settimane si dovrebbe votare anche nelle altre due Confraternite serresi, quelle di Maria SS Assunta in Cielo di Spinetto e di Terravecchia, dove al momento rimangono in carica rispettivamente i priori Rosa Vellone e Tonino Errigo.

'Chiesa Addolorata' di Vitantonio Tassone - Acrilico su tela

 

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