mini presidente-provincia-vibo-de-nisiGià la vedo la provincia di Vibo, triste ed afflitta, seduta a sfogliare una margherita: “Resto? Non resto?” L’ultimo petalo le dirà che per lei, seppur giovane, la corsa è finita. L’estrema unzione arriverà fra qualche giorno, nel primo Consiglio dei Ministri del mese di novembre, quando sarà discusso il provvedimento che per la nostra regione interesserà oltre che Vibo, anche la provincia di Crotone. Da qui il via libera a svariate proposte, alcune delle quali molto fantasiose e poco percorribili.

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Lunedì, 17 Settembre 2012 15:58

Falsi esami all'Unical, i nomi dei 75 indagati

mini unical_cosenza1Secondo la Procura della Repubblica di Catanzaro sarebbero ben 72 le ‘false lauree’ conseguite alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria dal 2004 al 2011. Finiti nel registro degli indagati, assieme a 72 tra laureati e laurendi, anche un tutor accademico e due impiegati amministrativi, a cui a vario titolo vengono contestati i reati di falso ed introduzione abusiva nel sistema informatico dell’ateneo.

Il filone delle indagini aveva avuto il via proprio dalla denuncia dello stesso preside di facoltà, Raffaele Perrelli, che nel corso di una seduta di laurea si era accorto che la sua firma, apposta sullo statino di un candidato, era stata contraffatta.

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mini foto_1_ai_cancelli_della_MultiserviziRiceviamo e pubblichiamo:

Salviamo la Multiservizi. No alla privatizzazione! Questa la frase che si legge sui due striscioni affissi la sera del 27 giugno dal Comitato Lametino Acqua Pubblica per manifestare il proprio disappunto sulla privatizzazione della Lamezia Multiservizi S.p.A. e sull’incertezza relativa al futuro del settore idrico nella città di Lamezia Terme.

Ad un anno dalla vittoria referendaria che ha sancito l'indiscutibile volere popolare per la difesa dell'acqua bene comune, e dopo oltre cinque anni di battaglie del comitato Lametino per l’Acqua Pubblica, assistiamo ancora alle continue dichiarazioni del sindaco che, alla prova dei fatti, risultano essere vuote di contenuti e di impegni vincolanti.

L’esito referendario va rispettato!

Abbiamo atteso fin troppo tempo ed ora è giunto il momento di avere risposte concrete ed immediate.
Bisogna fermare la privatizzazione della Lamezia Multiservizi e chiediamo, come atto concreto, la creazione di una azienda speciale di diritto pubblico che preveda forme dirette di partecipazione dei lavoratori e dei cittadini.
Proponiamo un tavolo tecnico tra Comune e Comitato Lametino per l’Acqua Pubblica - aperto ai cittadini che intendo parteciparvi - per formalizzare, nel più breve tempo possibile, lo statuto della nuova Azienda Speciale e farlo approvare in Consiglio Comunale.

La soluzione ai problemi della Multiservizi esiste, tutto dipende dalla volontà politica del sindaco.

Per sensibilizzare e informare la popolazione il Comitato annuncia altre iniziative nei prossimi giorni.

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mini lamezia_comitato_acquaRiceviamo e pubblichiamo:

E’ stata positiva la presenza di pubblico all’iniziativa di domenica scorsa con la partecipazione degli esponenti del Forum italiano dei movimenti per l’acqua Marco Bersani (Attac Italia) e Corrado Oddi (FP CGIL Nazionale), anche se ci amareggia constatare - per l’ennesima volta - l’assenza del Sindaco Gianni Speranza, nonostante il nostro invito gli sia pervenuto circa un mese fa.

La presenza in assemblea del neo Assessore Gianni Gallo, proprio in virtù della sua recente nomina, non ha soddisfatto le nostre aspettative sui possibili impegni che l’Amministrazione Speranza intende assumere in merito alla ripubblicizzazione del servizio idrico.

Ci è parsa positiva l’apertura del Presidente della Multiservizi Fernando Miletta su alcune questioni come lo scorporo del settore idrico dalle attività della Lamezia multiservizi.

Convinti che ci siano le condizioni per un percorso comune vogliamo ribadire con fermezza alcune richieste “minime” avanzate in assemblea e per le quali chiediamo risposta immediata al Sindaco Speranza:

  1. calendarizzazione dei lavori della commissione per la modifica dello statuto comunale con l’introduzione della definizione di servizio idrico integrato come “servizio pubblico essenziale di interesse generale”;
  2. convocazione immediata di un consiglio comunale aperto per la discussione della Delibera di Iniziativa Popolare promossa circa due anni fa dal Comitato Lametino Acqua Pubblica e mai approvata;
  3. apertura immediata di un tavolo tecnico tra l’Amministrazione Comunale e il Comitato Lametino aperto a tutti i cittadini interessati, per formalizzare lo scorporo del settore idrico dalle attività della Lamezia Multiservizi e per la contemporanea creazione di una Azienda Speciale di diritto pubblico;
  4. approvazione di una delibera di indirizzo alla Regione Calabria con la richiesta di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato regionale.

Siamo altresì convinti che in tale percorso possano essere inseriti il ciclo dei  rifiuti e i trasporti che, al pari dell’acqua, sono bene comuni sui quali il mercato non può speculare.

Il Comitato Lametino Acqua Pubblica ed il Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua continueranno con caparbietà a battersi, senza rinunciare alla collaborazione necessaria, per la riuscita di questo processo di ripubblicizzazione. 

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mini ilgiornochenonceLa citta' di Lamezia Terme si e' mobilitata contro le intimidazioni e gli attentati compiuti nelle ultime settimane. Don Giacomo Panizza ha incontrato gli studenti ed ha raccontato le attività svolte dal 1976, anno in cui giunse a Lamezia, ed i momenti in cui gli venne assegnata la casa confiscata ai Torcasio e le minacce ricevute. All'incontro era presente anche il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza. In serata c'e' stata una fiaccolata nel quartiere Capizzaglie. Il lungo corteo organizzato per "Il giorno che non c'è" ha preso il via proprio dalla scuola che pochi giorni fa stata oggetto delle attenzioni di ignoti vandali che l'hanno devastata. Circa duemila persone hanno sfilato in corteo attraversando alcune zone "difficili" di cui la città ieri si è simbolicamente riappropriata. In serata ci sono stati i contributi del cantautore Nino Racco, dell'imprenditore Rocco Mangiardi che ha denunciato il racket, del prefetto Antonio Reppucci, del vescovo Luigi Cantafora e di molti magistrati in servizio in Calabria 

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mini ilgiornochenonceDi seguito l'appello del comitato promotore della manifestazione antimafia "Un giorno che non c'è", che si svolgerà mercoledì 29 febbraio a Lamezia Terme.

 

In Calabria la ’ndrangheta la senti, la tocchi, l'odori, ti passa davanti ogni giorno, al bar, al supermercato, nelle buche delle strade, nei saluti rispettosi...Qui la 'ndrangheta non ha bisogno di teoremi per farsi spiegare. C'è. Lamezia Terme soffre del fenomeno dell’illegalità diffusa.

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Martedì, 21 Febbraio 2012 15:36

Lamezia, raid vandalico nella scuola antimafia


mini don_g._panizzaRaid vandalico, questa notte, nella scuola media statale "Don Saverio Gatti", nel quartiere Capizzaglie a Lamezia Terme. Ignoti sono entrati nella scuola forzando una finestra e hanno allagato le aule con gli idranti di servizio. Ingenti i danni provocati all’intero edificio. I carabinieri di Lamezia Terme, diretti dal capitano Stefano Bove, hanno trovato i registri e il materiale didattico danneggiato e sparso un po' ovunque. Nei bagni della scuola è stato rinvenuto anche del sangue. L'istituto, un luogo simbolo poiché si trova in una delle zone più difficili della città, ospiterà una parte della manifestazione “Il giorno che non c'è” organizzata dalla Cgil e dalla Comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza (foto). Al momento nessuna pista viene esclusa, ma l'ipotesi più accreditata è che il blitz di questa notte rappresenti un inequivocabile messaggio contro un luogo simbolo dell’educazione alla legalità in aree difficili e contro la manifestazione antimafia prevista per il prossimo 29 febbraio, che è comunque confermata.

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mini adriano_sestoLa Guardia di finanza di Lamezia Terme ha sequestrato beni per un milione e 200mila euro ad un imprenditore del luogo Adriano Sesto, 37 anni, arrestato nel novembre scorso in seguito alla denuncia di un imprenditore di Serra San Bruno, Giuseppe Mariano Iennarella, messo sotto usura. Una denuncia spontanea, la sua, che ha consentito al nucleo di polizia tributaria della Gdf di accertare la presenza di diverse organizzazioni criminali che avvalendosi del vincolo associativo, con minacce ed estorsioni, applicavano alle proprie vittime tassi di interesse che andavano dal 864% al 1503,8% annuo. Ad Adriano Sesto, arrestato nell’operazione “Business cars” e coinvolto anche nell’operazione “Lex Genucia”, sono stati sequestrati tre appartamenti (uno a Sambiase e due a Nocera Terinese), un locale adibito

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mini franco-violaIl conto alla rovescia è iniziato. Domani pomeriggio, infatti, la Vibonese scenderà in campo al “D’ Ippolito” di Lamezia Terme per il derby numero nove contro l’undici di mister Costantino. L’allenatore Franco Viola (foto), intanto, ha presentato la sfida di domani contro la Vigor Lamezia, partendo dall’attuale momento che si sta vivendo in casa Vibonese. "Siamo relativamente tranquilli. Avvertiamo comunque il peso del derby e, soprattutto, quello di una classifica che ci vede in una posizione che non ci consente di commettere altri passi falsi. In settimana abbiamo analizzato a dovere la gara con la Paganese e studiato a fondo la Vigor Lamezia. Siamo consapevoli di andare ad affrontare una formazione forte, che sta disputando un ottimo campionato. I fatti e i numeri sono dalla parte dei biancoverdi, che tra l’altro in casa concedono pochissimo, ma noi contiamo di fare una grande partita e di portare a casa un risultato positivo".  L’allenatore di Taurianova si sofferma anche sulla squadra a disposizione. "Chi scenderà in campo gode della massima stima e sono certo che farà del suo meglio. Ho visto un gruppo carico al punto giusto che ha risposto bene alle sollecitazioni dello staff tecnico. Per quanto mi riguarda sarei davvero contento se i ragazzi ripetessero le ultime prestazioni, perché la squadra, anche se ha raccolto poco, ha giocato un buon calcio e avrebbe meritato molto di più. E’ un derby e come tale in questi casi c’è sempre una motivazione in più, inutile nasconderlo. Tra l’altro loro sono in corsa per la promozione e noi per la salvezza, quindi di stimoli aggiuntivi ce ne saranno parecchi. Si tratta della classica partita che nessuno vuole perdere. Prevedo una sfida aperta. Dovremo stare molto attenti alla Vigor Lamezia, che ha calciatori che possono punirti in qualsiasi momento ed al primo errore, ma allo stesso tempo non scenderemo in campo con il solo scopo di gestire il risultato. Come sempre ce la giocheremo a viso aperto".

 

Ecco la lista dei convocati:
Portieri: De Filippis, Pronestì
Difensori: Caridi, Cosentino, D’Agostino, Di Berardino, Salvatori
Centrocampisti: Benincasa, Coco, Corapi, Cosenza, Figliomeni, Mazzetto, Mercuri, Vitale
Attaccanti: Caraccio, Doukara, Mastroianni, Saturno, Visconti

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mini lamezia_stazioneUn giovane di 31 anni, P.E.I., di Soriano, è stato denunciato dalla Polizia municipale di Lamezia Terme per favoreggiamento della prostituzione. Gli agenti in servizio presso la stazione ferroviaria, in particolare, hanno notato più di una volta il giovane che aspettava alcune donne che, una volta arrivate, salivano nella sua auto e si recavano sul litorale lametino. Secondo quanto avrebbe scoperto la polizia locale, il 31enne sorianese sarebbe andato in trasferta a Lamezia Terme per favorire la prostituzione di donne che operavano in alcune località costiere. Appositi servizi di appostamento e pedinamento infatti, proprio ieri hanno consentito di fermare in flagranza di reato il 31enne con a bordo due presunte prostitute. Il giovane le ha attese prima alla stazione ferroviaria, le ha fatte salire nella sia auto, le ha aspettate dinanzi ad un supermercato da dove sono uscite con un'abbondante spesa, e avrebbe dovuto accompagnarle presso una abitazione presumibilmente sita a Falerna, che doveva essere destinata a casa di piacere. Un'attività che non è sfuggita al nucleo di polizia giudiziaria della Polizia municipale che, nonostante una repentina inversione di marcia del conducente avvenuta nei pressi di un posto di controllo istituito per identificare i soggetti, è stato comunque fermato e sottoposto ai controlli rituali. Alla fine degli accertamenti sono stati sequestrati sei telefonini in uso ai protagonisti della vicenda utilizzati prevalentemente per i contatti con i clienti.

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