La Guardia di finanza di Lamezia Terme ha sequestrato beni per un milione e 200mila euro ad un imprenditore del luogo Adriano Sesto, 37 anni, arrestato nel novembre scorso in seguito alla denuncia di un imprenditore di Serra San Bruno, Giuseppe Mariano Iennarella, messo sotto usura. Una denuncia spontanea, la sua, che ha consentito al nucleo di polizia tributaria della Gdf di accertare la presenza di diverse organizzazioni criminali che avvalendosi del vincolo associativo, con minacce ed estorsioni, applicavano alle proprie vittime tassi di interesse che andavano dal 864% al 1503,8% annuo. Ad Adriano Sesto, arrestato nell’operazione “Business cars” e coinvolto anche nell’operazione “Lex Genucia”, sono stati sequestrati tre appartamenti (uno a Sambiase e due a Nocera Terinese), un locale adibito
a laboratorio artigianale, quattro terreni a Sambiase, due automobili Toyota, le quote di una società immobiliare ed un orologio di lusso. Il sequestro, per un valore totale di 1.200.000 euro, è stato disposto dal Gip di Lamezia Carlo Fontanazza su richiesta del Procuratore della Repubblica Salvatore Vitello e del sostituto Maria Alessandra Ruberto. Sesto secondo i giudici avrebbe fatto pagare alla vittima dell’usura, che acquistava auto dalla sua concessionaria, un valore superiore rispetto a quello che era il reale valore di mercato dei veicoli, minacciando il commerciante sia direttamente sia tramite altre persone arrestate in “Business Cars”.