mini lameziaserra

Riceviamo e pubblichiamo

Lamezia Soccer – Futsal Serra    3 – 5

Quintetto iniziale Futsal Serra: Carrera, Albano, Ciconte, D. Zaffino, Franzè

A disposizione: Costa, De Raffele, De Padova, V. Zaffino, Carchidi, Nardo. All: Gerardo Pisani

Ennesimo successo del Futsal Serra. Il dodicesimo in campionato, su tredici partite disputate. Soltanto uno, invece, il pareggio. Quello casalingo contro il Five Falerna. Quelli ottenuti sabato, però, sono tre punti dal gusto particolare. Tre punti che hanno un sapore diverso, non tanto perchè ottenuti in un campo dove nessuno, almeno fino ad ora, è riuscito a vincere. Quanto piuttosto perchè la vittoria di due giorni fa potrebbe essere determinante per la fuga della capolista. Attualmente, il Futsal Serra (con una partita in meno, che recupererà mercoledì pomeriggio) è primo a 37 punti, davanti al Falerna (secondo a 31, ma i lametini devono ancora giocare stasera a Filadelfia) ed al Lamezia Soccer (momentaneamente terzo a 28, che mercoledì tornerà nuovamente in campo per il recupero della dodicesima giornata). Quindi, anche nel caso in cui Falerna e Lamezia dovessero vincere e se il Futsal Serra dovesse fare altrettanto mercoledì contro il Cavita, il distacco sulle inseguitrici sarebbe di ben sei lunghezze. Un distacco, dunque, difficile da colmare, anche se ancora mancano tante partite prima della fine del campionato.

Mister Pisani conferma 4/5 della formazione che, in settimana, ha affrontato la Edilferr Cittanova in coppa Calabria, con la sola eccezione di Franzè, preferito a De Padova. Per il resto, spazio a Carrera tra i pali, Albano centrale di difesa, Ciconte e Domenico Zaffino i due laterali e Franzè pivot. Giusto un giro di lancetta ed il Lamezia Soccer impensierisce per la prima volta Carrera, con un tiro di Scarpino ben deviato dal portiere ospite. Al 2? minuto, arriva il gol del vantaggio dei lametini con Cacia, il migliore in campo per la squadra di casa. Il Futsal Serra prova in qualche modo a reagire e al 6? Domenico Zaffino cerca il gol, ma la conclusione del numero 2 biancoverde si spegne a lato. La squadra di mister Pisani non ci sta e dall’8? al 13? si fa vedere in almeno due situazioni dalle parti del portiere lametino, prima con Franzè e poi con Carchidi. Poco prima del ventesimo i ragazzi di mister Carnuccio raddoppiano i conti, per il momentaneo 2 a 0. Prima dello scadere è De Caria a riportare a galla il quintetto ospite dopo una bella combinazione con De Padova.

Rispetto alla formazione iniziale, Pisani decide di dare spazio a De Padova, che prende il posto di Franzè. Futsal Serra sicuramente meglio nella seconda frazione. Al 9?, infatti, arriva il meritato pareggio con un tiro straordinario di capitan Albano: palla che si insacca all’incrocio dei pali ed il portiere non può fare altro che vedere la palla infilarsi in rete per il capolavoro del numero 10 che mette tutto in discussione. Per come hanno affrontato la ripresa, i biancoverdi hanno dimostrato da subito di non volersi accontentarsi di un punto e all’11? Domenico Zaffino, servito al meglio da De Padova, firma il sorpasso dopo una bella ripartenza. Poi, sempre Cacia riaccende le speranze del Lamezia siglando il 3 a 3 e, negli ultimi dieci minuti, prima Ciconte ribadisce in rete una punizione di Domenico Zaffino e poi De Padova, direttamente su lancio di Carrera, è abile a chiudere i conti per il definitivo 5 a 3.

Successo, dunque, meritato per Albano e compagni, contro una squadra dotata di buoni elementi, che ha dimostrato di potersela giocare con chiunque fino alla fine.In pieno recupero, i tifosi del Futsal Serra hanno dato il via ai festeggiamenti, intonando il coro ”E se ne vaaa, la capolista se ne va…” e ”Salutate la capolista…”. Determinante, dunque, è stato l’apporto dei sostenitori che, anche quando la squadra era sotto di due reti, non hanno mancato di incoraggiare la squadra.

Un ringraziamento, da parte del Futsal Serra, alla società del Lamezia Soccer, per l’accoglienza manifestata nei nostri confronti.

Addetto Stampa

A.S.D. FUTSAL SERRA

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mini lsu reggioEnnesima giornata di mobilitazione per i precari calabresi afferenti al bacino Lsu-Lpu, ancora impegnati, su tutto il territorio regionale, in una serie di manifestazioni e presidi per rivendicare la tanto agognata stabilizzazione. La manifestazione è stata indetta dai sindacati per chiedere risposte al governo nazionale e a quello regionale anche sulle coperture finanziarie necessarie a garantire i pagamenti delle spettanze. Lo sciopero di questa mattina è stato caratterizzato dall’occupazione strategica di infrastrutture e snodi viari. I presidi sono scattati a Lamezia Terme, Roseto Capo Spulico, Reggio Calabria e Crotone.

A Cosenza lo svincolo autostradale è stato chiuso preventivamente, già dalle prime ore del mattino, dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa. Al momento non si registrano disagi, ma l’allarme resta alto. Un gruppo di oltre 200 precari, verso le 10, dalla sede Rai si è diretto verso l’uscita dell’A3 Cosenza Sud.

Bloccato il traffico sulla 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico, sempre nel Cosentino, da un corposo corteo di lavoratori Lsu-Lpu del comprensorio. Presenti sul posto le forze dell’ordine e molti sindaci, con addosso la fascia tricolore, solidali con i precari.

A Lamezia Terme, i lavoratori, circa 150 persone, stanno protestando invece all’ingresso dell’aeroporto. Anche in questo caso non si sono registrate disfunzioni e l’attività dello scalo prosegue normalmente. Qualche disagio solo nelle operazioni di imbarco.

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mini alcaroNella prima giornata del campionato regionale di serie D maschile la Maxi Sidis Serra San Bruno viene sconfitta in casa dall'Asd Lamezia volley per 3-1. Davanti a un buon pubblico i padroni di casa si schierano con la diagonale palleggiatore-opposto formata da capitan Pisani e da Mazzarelli, le due ali Giurlanda e Galeano, centrali Papillo e Vellone, e Alcaro (foto) - risultato alla fine il migliore in campo - nel ruolo di libero. Primo set poco combattuto, con la squadra di casa molto determinata e che sul 9-7 trova l'allungo decisivo con una serie di battute del proprio centrale Papillo che porta i suoi sul 13/7. Parziale che vede la squadra di casa guidata da coach Barone imporsi nettamente per 25-15 grazie a un ottimo livello di gioco espresso in tutti i fondamentali. Nel secondo parziale il Lamezia scende in campo più agguerrito e anche grazie ai numerosi errori in attacco della Maxi Sidis trova convinzione. Coach Barone prova a cambiare inserendo Bonazza,Celi e Marino ma la squadra ospite riesce lo stesso a far suo il set per 22-25 nonostante un andamento del set giocato punto a punto dalle due squadre. Analogo l'andamento del terzo set, sempre giocato punto a punto, dove la squadra di casa fatica a muro e al servizio e vede nuovamente gli ospiti imporsi per 22-25, grazie anche a delle buone difese e alla buona prestazione del proprio palleggiatore che serve palloni precisi ai propri compagni. Nel quarto e ultimo parziale la Maxi Sidis inizia male e il Lamezia si trova già sull' 1-5. Un break in battuta di Mazzarelli consente ai suoi di arrivare a una sola lunghezza dagli avversari. Coach barone inserisce Valente al posto di Vellone al centro. Il set prosegue con questo andamento che vede il Lamezia trovarsi sempre a +2 dai serresi, e proprio quest'ultimi non riescono a trovare il break decisivo per agganciare gli ospiti che dopo essersi portati sul 20-22, trovano l'allungo decisivo vincendo 21-25. Tutto sommato esordio in campionato non dei migliori da parte della Maxi Sidis, che però ha grandi margini di miglioramento e vuole subito riscattarsi dopo questo "ko" andando a vincere domenica prossima sul campo del Motta San Giovanni. Maxi Sidis Serra San Bruno - Asd Lamezia volley 1-3 (25/15-22/25-22/25-21/25)

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mini IMG-20130715-WA0002La Asec Mimosas è una squadra che milita nella serie B della Costa D'Avorio. È la squadra in cui giocava Lisikui Shakina, classe '89, prima di essere costretto a scappare. La sua è una famiglia benestante, Lisikui gioca a calcio e parla fluentemente quattro lingue, ma la sua vita cambia quando, nel 2002, nel suo Paese scoppia una cruenta guerra civile che, negli anni, si lascerà dietro una scia di migliaia di morti. Suo padre viene ucciso nel 2004, lui poco dopo viene catturato dai ribelli che lo tengono prigioniero in un campo di addestramento. È lì che incontra un suo vecchio amico, che nel frattempo ha fatto carriera militare, e grazie a lui riesce a scappare dal campo, chiuso nel cofano di un'automobile. 

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mini fotoRiceviamo e pubblichiamo:

“L’acqua è un bene prezioso, una vita senz’acqua è come un deserto”. Il concetto è travolgente nella sua semplicità. E’ una frase che accompagna uno fra molti bellissimi disegni di bambini di 6-8 anni che ritroviamo esposto in una galleria d’arte molto particolare. E’ quella a cui hanno dato vita 16 artisti chiamati ad esprimere con la loro creatività e la loro arte il concetto di acqua come fonte di vita irrinunciabile, come diritto inalienabile di ciascuno, come bene comune da tutelare e da difendere e per cui è necessario lottare. 

L’evento è inserito nel programma dei festeggiamenti che, a Lamezia come in tutte le principali città di Italia, ricordano il secondo anniversario della straordinaria vittoria referendaria con la quale 26 milioni di italiani scelsero per l'acqua pubblica e la difesa dei servizi pubblici locali e che ha rappresentato il momento conclusivo del percorso verso la ripubblicizzazione del servizio idrico avviato dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.

L’evento è organizzato dal Comitato Lamentino Acqua Pubblica in prima fila come sempre nella battaglia locale per i beni comuni, come testimoniato dal banchetto, posizionato all’ingresso del parco, per la raccolta firme della proposta di legge regionale presentata dal Comitato Bruno Arcuri, che ad un mese esatto dalla fine della campagna ha già superato le 8000 firme e si avvia a chiudere la raccolta tentando di raddoppiare il numero di firme necessarie previste per legge.

Anche il contesto scelto dagli organizzatori è molto particolare e pieno di significati, se vogliamo, simbolici. Siamo in un quartiere popolare nel cuore della Nicastro vecchia. Un cocciuto prato verde circondato da case, alcune molto belle e antiche, sta nuovamente riempiendo gli spazi fino a qualche mese fa invasi dalla spazzatura e dalle erbacce. E’ uno spazio occupato e autogestito che il un Collettivo LSOA Ex Palestra (dal nome con cui gli abitanti ormai decenni fa hanno battezzato il parco) ha restituito alla comunità. Proprio come l’acqua il parco, che l’incuria e spesso il disinteresse e la miopia di chi amministra, avevano fatto diventare un non-luogo, adesso è tornato ad essere un bene di tutti.

Comitato Lametino Acqua Pubblica

 

 

 

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Sabato, 15 Giugno 2013 10:04

A Lamezia 'Arti per l'acqua pubblica'

mini arti_per_lacqua_16.06.2013
Riceviamo e pubblichiamo
 
 
Il Comitato Lametino Acqua Pubblica, a conclusione della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua lanciata dal Coord. Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” lo scorso 14 gennaio, promuove Arti per L’acqua, una giornata di festa, di arte e di musica, il 16 giugno alle ore 18:00 c/o gli spazi del L.S.O.A. Ex Palestra di vico Belvedere II. Sedici artisti italiani e stranieri; Laura Vicario, Niko Citriniti, Maurizio Carnevali, Simona Ponzù Donato, Antonio Cardamone, Concetta Villella, Laura Fazzari, Gennaro Montuoro, Francesca Pulici, Antonello Migliaccio, Giovanni Orlando Muraca, Diego Rutar, Rosella Cerra e Ciccio Svelo, Federica Zizzari in arte Kika-kikosmika, Madeleine O’ Neill, Fabio Butera. Gli artisti sono stati chiamati ad esporre le proprie opere sul tema dell’acqua intesa come elemento e come bene comune, fuori dal mercato. Nell’arco della manifestazione si terrà un laboratorio d’ arte per bambini e tanta live music a cura di NEWCASTROSOUND, VELENO CREW (CZ), MAD FREQUENCY. La giornata si inserisce negli eventi che a livello nazionale e regionale sono organizzati per festeggiare il secondo anniversario della vittoria referendaria con la quale 26 milioni di italiani scelsero per l'acqua pubblica e la difesa dei servizi pubblici locali e che ha rappresentato il momento conclusivo del percorso verso la ripubblicizzazione del servizio idrico avviato dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Anche in Calabria circa 800 mila cittadini scelsero l'Acqua Bene Comune facendo raggiungere il quorum in una regione dove per circa un ventennio la Sorical ha attuato politiche di colonizzazione territoriale gestendo per il proprio tornaconto le nostre risorse idriche e lasciando ai cittadini circa 400 milioni di euro di debiti. Da allora, nonostante tribunali e Corte Costituzionale continuino a dare ragione ai comitati, nonostante la campagna di “Obbedienza Civile” abbia portato migliaia di cittadini ad autoridursi la bolletta rispettando il voto di due anni fa, la politica nazionale è stata sorda alle richieste dei cittadini. Si sono succeduti tre governi e nessuno di questi ha messo all'ordine del giorno un programma di ripubblicizzazione del servizio idrico come gli italiani hanno chiesto con forza il 12 e il 13 giugno del 2011.
L’evento sarà allora un importante momento di confronto per fare una sintesi ed un resoconto da un lato sulla raccolta firme della proposta di legge regionale che, ad un mese esatto dalla fine della campagna ha già superato le 8000 firme e si avvia a chiudere la raccolta tentando di raddoppiare il numero di firme necessarie previste per legge (5 mila firme), dall’altro a focalizzare l’attenzione sullo stato delle principali vertenze aperte in città tra le quali in primis il mancato processo di ripubblicizzazione della Lamezia Multiservizi S.p.A. e sull’assenza nell’agenda politica della Giunta Speranza del tema della ripubblicizzazione del Sistema Idrico cittadino. Il messaggio che si intende lanciare è che la mobilitazione del Comitato Lametino Acqua Pubblica non si è mai fermata, ma anzi si rilancia con forza la lotta per chiedere la ripubblicizzazione del servizio idrico e la piena attuazione dei referendum, per l'acqua bene comune e per una Lamezia Multiservizi che esca dalle logiche del mercato e diventi un bene collettivo della comunità lametina.
 
SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA!
Comitato Lametino Acqua pubblica
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mini adelina-fabianaFabiana e Adelina. Due giovani, i cui volti si confondono tra le centinaia di vittime di quello che per lungo tempo è stato banalmente definito “troppo amore”. Donne strozzate da un legame diventato corda e poi laccio mortale. 127 nel 2012. Oltre 20 dall’inizio del 2013. Ieri l’ultimo abbraccio di Corigliano Calabro a Fabiana Luzzi, 16enne barbaramente uccisa dal fidanzato di un anno più grande. Migliaia di persone, un fiume di lacrime e rabbia. Stessi striscioni che parlano di angeli volati via troppo presto o reclamano giustizia, stesse madri con le mani sul grembo ormai vuoto e lo sguardo vitreo, fisso sul feretro bianco che si allontana. Oggi, come 2 anni fa a Lamezia, città invase da palloncini bianchi e colombe, attonite davanti all’inenarrabile.

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Domenica, 19 Maggio 2013 14:28

Lamezia, 36 condanne per il clan Giampà

mini tribunale136 richieste e 36 condanne, con risarcimento alle parti civili, incluso il comune di Lamezia. Il giudice per le udienze preliminari di Catanzaro, Giovanna Mastroianni, ha confermato l’impianto accusatorio a carico degli imputati nel processo nato dall’operazione "Medusa" del 26 giugno 2012. Condotta dalla Dda catanzarese, l'inchiesta ha portato all’individuazione di esponenti di spicco e gregari del clan Giampà di Lamezia. Con accuse che vanno dall’associazione mafiosa all’estorsione, passando per i reati di estorsione, usura, danneggiamento, detenzione abusiva di armi e favoreggiamento. La condanna più alta, 13 anni e 8 mesi, è stata comminata ad Aldo Notarianni, ritenuto la figura apicale della cosca. 12 anni al capo del gruppo criminale, Francesco Giampà, detto "il professore". Sei anni e otto mesi al figlio Giuseppe Giampà, diventato collaboratore di giustizia, e cinque alla moglie, Pasqualina Bonaddio. Per gli altri imputati coinvolti le pene variano dai dieci anni all’anno e otto mesi di reclusione.

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mini lamezia_comitato_acquaRiceviamo e pubblichiamo:

Ci risiamo. A distanza di anni dall’inizio della battaglia che Il Comitato Lametino Acqua Pubblica sta portando avanti per la ripubblicizzazione della Lamezia Multiservizi SPA, anni nei quali fra le più importanti delle molte nostre lotte vi è stata la delibera di iniziativa popolare, sostenuta da oltre 700 firme, sul diritto all’acqua e sulla revisione dello statuto comunale per la definizione del Servizio Idrico Integrato come servizio pubblico privo di rilevanza economica e per la convocazione di un consiglio comunale aperto per la relativa discussione, dobbiamo registrare e denunciare pubblicamente l’assoluta indisponibilità dell’Amministrazione Speranza, non solo a mettere in pratica le azioni necessarie e concrete conseguenti (leggi modifiche statutarie comunali) ma anche solamente quella di concedere un incontro pubblico con i rappresentanti il Comitato Lametino.

Lo stesso Comitato ha più volte chiesto all’amministrazione e più direttamente alla persona del Sindaco un incontro ufficiale affinché potesse essere chiarita e dibattuta la pubblicizzazione del settore idrico e di tutti servizi di interesse comune gestiti dalla Lamezia Multiservizi.

Prima un laconico “non è possibile nell’immediato” ad una pur formale richiesta telefonica di udienza con la segretaria di gabinetto del Sindaco, poi il silenzio ad una richiesta formalmente inoltrata all’Ufficio Protocollo (vedi richiesta prot. n°85764 del 20/12/2012).

Risulta allora chiaro che NON E’ VOLONTA’ di questa Amministrazione e del Sindaco, suo più alto rappresentante, in nessun modo di dare seguito concreto a quelle che sono state le intenzioni solo pubblicamente dichiarate (ed in più occasioni) dagli stessi soggetti di sposare in pieno il risultato fortemente politico del referendum, di diventare un comune di riferimento dimostrando che, la dove esiste una volontà politica, è possibile segnare una svolta democratica e di giustizia sociale pur nelle difficoltà quotidiane che la gestione della “cosa” pubblica comporta!

Insomma, le prove saranno indiziarie ma portano tutte verso un'unica direzione… cedere le quote della Lamezia Multiservizi SPA ad un socio privato, con buona pace dei cittadini di Lamezia!

SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA!

Comitato Lametino ACQUA PUBBLICA

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mini Elezioni-2013-Nel cuore della campagna elettorale, come previsto, iniziano le amene gite fuori porta per i leader dei partiti in corsa per le poltrone parlamentari. Ed anche la terra di Calabria avrà quindi, seppur per poche ore, l’onore di vedersi calcata dalle suole dei big nazionali. Una terra di periferia che come per magia, nei giorni caldi del pre elezioni, si trasforma da sempre in un porto franco buono per le visite di rito degli esponenti di spicco delle maggiori compagini politiche.

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