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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Le feste di fine anno rappresentano uno dei pochi periodi in cui la cittadina della Certosa torna a ripopolarsi; accoglie turisti, ma soprattutto emigrati che decidono di fare ritorno nel paese natìo, per trascorrere le festività in famiglia.
E, di questo afflusso di gente, se ne sarebbe dovuto avvantaggiare anche il tessuto economico locale, con incrementi delle vendite per tutto i commercianti, sia per quelli a posto fisso, sia per i tanti venditori ambulanti che, come ogni giovedì, allestiscono il mercato settimanale: un punto di riferimento non solo per gli acquirenti locali ma anche per molti altri arrivati dai paesi limitrofi.
Tanti, però, si saranno sicuramente accorti del fatto che lo scorso giovedì 25 dicembre, giorno di Natale, le bancarelle non c’erano a ripopolare la centralissima piazza mercato e, così, quasi sicuramente, non sarà neppure il giovedì successivo, giorno di Capodanno. Ma se le avversità del calendario non sorridono agli ambulanti, di certo non si può dire che la rappresentanza politico-amministrativa abbia fatto di meglio. I commercianti sono, infatti, sul piede di guerra. Nel mirino c'è proprio l'amministrazione comunale guidata dal sindaco, Bruno Rosi che, solo in un secondo momento, si sarebbe rifiutata di anticipare il mercato nei giorni antecedenti a giovedì 25 dicembre e 1 gennaio, ciò nonostante originariamente le parti avessero raggiunto una sorte di compromesso.
Ad intervenire sulla questione, per fare maggiore chiarezza in merito ai fatti, ci ha pensato Claudio Rullo, referente Cicas, la Confederazione Imprenditori, commercianti, artigiani, turismo e servizi: «Ciò che mi preme sottolineare maggiormente – ha detto Rullo – è che sulla questione l'amministrazione Rosi ha praticamente disatteso gli impegni che il sindaco stesso aveva preso con il sottoscritto. Abbiamo espressamente chiesto a chi di dovere di anticipare i mercati di giovedì 25 dicembre e giovedì 1 gennaio al 24 e al 31, essendo ovviamente il 25 e l'1 giorni festivi – ha spiegato ancora Rullo –. Ebbene, inizialmente il sindaco Rosi ha avanzato il problema degli operai comunali, che non avrebbero potuto garantire la pulizia del piazzale del mercato; allora, io stesso ho replicato dicendo che avremmo provveduto noi ambulanti, con nostre risorse, ad effettuare la pulizia. L'unico problema, però, riguardava il compattatore, per il quale il sindaco Rosi aveva inizialmente dato piena disponibilità. Ottenuto dunque il via libera del sindaco – prosegue il referente Cicas – ho provveduto personalmente a far stampare del volantini per annunciare, appunto, lo svolgimento del mercato nei giorni di mercoledì 24 e 31 dicembre. Da parte dell'amministrazione, però, è arrivato, nelle ultime ore, il silenzio assoluto rispetto alla questione e alla fine il mercato è saltato. Questa è una perdita sia per noi ambulanti che per l'intero commercio serrese, anche perché fisiologicamente, ormai, anche noi, nel nostro piccolo, contribuiamo a tenere viva l'economia locale. Non ci saremmo mai aspettati questo atteggiamento – conclude Rullo – né da parte del sindaco, nè della sua amministrazione che, mi rammarica dirlo, ma ha preferito che l'economia serrese si spossaste altrove».
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